missili nel deserto |
Gli Stati arabi non vogliono interventi di stranieri, o meglio di infedeli, dell’ANATO, vorrebbero intervenire solo loro, ma pure le loro divisioni sono grandi: quella della Libia è la tipica guerra interna al mondo arabo e non è una rivoluzione proletaria. Con la democrazia intanto non ha molto a che vedere, notando la presenza di troppi integralisti, fondamentalisti e simili.
Ancora una volta ciò che interessa non è la popolazione civile, i lavoratori stranieri, che ricevono aiuti perché i giornalisti si sono interessati a loro: la guerra riguarda i pozzi petroliferi.
Ciò che conta della Libia è l'oro nero e questo interesse internazionale è diventato....”umanitario”: se fosse una guerra civile in uno Stato senza materie prime, miserabile, senza vie di transito, marittime o terrestri, il dittatore avrebbe avuto la mano libera per stroncare i rivoltosi, ma qui ci si mobilita.
Però il vespaio libico sta diventando pericoloso e potrebbe finire male, ancora una volta, per le forze occidentali: abbiamo già i morti per l'Afghanistan.
Gli eserciti europei sono poco adatti a resistere alla guerriglia: è un tipo di guerra che la vince chi non rispetta i diritti umani, chi usa la repressione in modo indiscriminato su tutti i potenziali nemici, i sospetti, colpendo impunemente i civili, deportando le popolazioni avversarie.
Il nostro intervento diretto sarebbe un guaio immane e i libici, dopo decenni di propaganda anti-italiana, si mostrerebbero ostili.
La guerra in Libia intanto sta prendendo caratteristiche quasi prevedibili: è un conflitto tra fazioni arabe.
Per noi tutto questo è incomprensibile, l'unico filo logico che possiamo trovare sta nella decadenza ovvia dell'autoritarismo.
Chi impone la propria volontà come unica e indiscutibile troverà altri che faranno la stessa cosa, accusandolo di essere pure lui un nemico nell'errore.
L'assolutismo spesso si frantuma negli assolutismi, che si combattono: se poi si aggiungono interessi economici e vecchi attriti storici si rischia di avere conflitti bellici dove tutti sono nemici di tutti.
Se intervenissero gli Stati arabi vedremmo un frantumarsi del fronte.