2 giu 2011

ATTIVATA A SORPRESA TRAFORO DEL MONTEBIANCO


Aosta, mercoledì 1°giugno 2011

 

ATTIVATA ASORPRESA

ESERCITAZIONE DI SICUREZZAAL 

TRAFORO DEL MONTEBIANCO

 

Oggi, mercoledì1° giugno 2011, tra le ore 8.45 e le ore 12.25 si è svoltaal Traforo del Monte Bianco l’annuale esercitazione di sicurezzaorganizzata nell’ambito del PSB (Piano di Soccorso Binazionale)e gestita dalle Prefetture competenti per territorio. Per ilprincipio dell’alternanza rispetto alla precedenteesercitazione binazionale del settembre 2010, la direzione delleoperazioni è stata assunta in questo caso dalla Prefetturadella Valle d’Aosta anche con funzioni di coordinamento deisoccorsi provenienti dall’Alta Savoia.

 

Non preannunciata, edunque attivata a sorpresa, la prova ha avuto la finalità ditestare la reattività e la tempestività di interventodei diversi servizi di sicurezza, oltre che l’efficacia dellacatena di comando delle operazioni, a fronte di un’emergenzadel tutto inattesa – come accadrebbe nella realtà– e particolarmente complessa per entità di dannimateriali e per numero di persone coinvolte.

 

In base allo scenariopreparato nel massimo riserbo dai responsabili della sicurezza delGEIE-TMB in collaborazione con i servizi pubblici della Regione Valled’Aosta e dell’Alta Savoia, due camion sono entrati incollisione frontale a circa 3 km dall’imbocco lato sud dellagalleria, e un autobus sopravveniente dall’Italia non hafrenato in tempo ed è stato coinvolto nell’incidente. Iconducenti e i passeggeri dei veicoli ne hanno riportato conseguenzedi varia gravità. Un principio di incendio si è quasisubito innescato su uno dei camion ed ha prodotto una notevolequantità di fumo. 

 

All’allarme, tuttoil dispositivo di sicurezza del TMB si è automaticamenteattivato. Le squadre di intervento immediato in servizio permanenteal GEIE-TMB sono entrate in azione con i mezzi a loro disposizione ei Vigili del Fuoco di Courmayeur e di Chamonix sono stati chiamati insoccorso. A pochi minuti del primo incidente, una seconda collisionesi è verificata tra un’autovettura che stava tentando diuscire con inversione di marcia ed un veicolo antincendio in arrivo(Janus). Gli occupanti degli altri veicoli rimasti bloccati neltunnel dalle semibarriere di sicurezza, compresa una scolaresca dibambini alcuni dei quali leggermente intossicati, hanno trovato postonei luoghi sicuri e vi hanno atteso i soccorsi rimanendo in contattovia videocitofono con gli operatori del PCC. I Vigili del Fuococonstatata la gravità della situazione hanno richiesto allecompetenti Prefetture l’attivazione del Piano di SoccorsoBinazionale. Per l’organizzazione del soccorso sanitario,stante l’alto numero di feriti si è resa necessarial’installazione di un PM avanzato sul piazzale di ingresso altunnel al fine di accogliere le persone progressivamente evacuatedall’interno e previamente classificate in base allaquantità e qualità delle lesioni riportate. Tra di lorosi sono dovuti constatare due decessi. Nel frattempo sul luogodell’incidente principale i Vigili del Fuoco sono rimasti alungo impegnati nella lotta contro l’incendio, tenuto sottocontrollo ma non completamento domato se non dopo un difficile efaticoso intervento.

 

Nonostante lacomplessità dello scenario, per tutta la duratadell’esercitazione il traffico in galleria ha continuato ascorrere regolarmente e nessuno si è veramente accorto diciò che stava accadendo. Tutta l’attività infattisi è svolta all’interno degli uffici del GEIE-TMB conl’ausilio del simulatore interattivo a disposizione del Traforoe già utilizzato in analoghe occasioni anche a fini diformazione del personale addetto ai servizi di sicurezza. Si trattadi un sistema elettronico di definizione virtuale dellarealtà, che riproduce fedelmente le caratteristiche specifichedel tunnel e delle sue dotazioni tecniche. Attraverso schermi video epulsanti di comando, esso consente agli operatori di eseguire congrande realismo una quantità di manovre di intervento insituazioni di emergenza opportunamente predisposte e fatte evolvere,al fine di verificare l’efficacia e la bontà deirisultati ottenuti. In margine all’intervento di soccorsoè stata inoltre simulata una insistente richiesta diinformazioni da parte di giornalisti o di semplici cittadini, in mododa sottoporre i servizi di comunicazione del Traforo e dellePrefetture alla pressione mediatica che si verificherebbepresumibilmente nella realtà in un caso di questogenere.

 

Al terminedell’esercitazione, le pubbliche Autorità intervenute investe di osservatori hanno dato atto dell’impegno profuso daparte di tutti i partecipanti alla gestione delle operazioni,ricordando che lo scopo di questo genere di esercitazioni è dimantenere alta la vigilanza, di verificare e di mettere a punto idispositivi di sicurezza e di contribuire ad ampliare un patrimoniodi esperienze che potrebbero rivelarsi preziose in caso di realeemergenza.