2 giu 2011

Riunione del Comitato dicontrollo dei flussi di traffico



Si èriunito oggi, lunedì 30 maggio, a Palazzo regionale, ilComitato regionale di controllo dei flussi di traffico lungo gli assiinternazionali, presieduto dal Presidente della Regione AugustoRollandin e al quale ha partecipato l’Assessore al territorio eambiente Manuela Zublena, per un confronto sui dati concernenti ilmonitoraggio degli effetti del traffico pesante che attraversa laValle d’Aosta.

 

Come nellariunione del 2 maggio scorso, sono stati analizzati i dati dei flussidi traffico relativi al 2010 e ai primi mesi del 2011 ed èstata presentata da Arpa la relazione sulla qualitàdell’aria attraverso le azioni di monitoraggio messe in atto el’illustrazione dei risultati dello scorso anno.

 

Sono poistati affrontati i punti all’ordine del giorno richiesti dalleAssociazioni ambientaliste, riguardanti l’ipotesi di galleriadi sicurezza per il Tunnel del Monte Bianco e gli adempimenti inmateria di qualità dell’aria previsti dal D.Lgs 13agosto 2010, n. 155. 

 

Per quantoriguarda il primo argomento, il Presidente Rollandin ha puntualizzatoche “rispetto a tale tema, non vi è al momento alcunprogetto” e che “ un’eventuale galleria disicurezza dovrà, nel caso, necessariamente prevedere lavolontà congiunta di Italia eFrancia.”



“IlD.Lgs 13 agosto 2010, n. 155 – ha poi sottolineatol’Assessore Zublena relativamente al secondo punto –prevede l’ottimizzazione e l’adeguamento del sistema dimonitoraggio della qualità dell’aria a livello europeosulla base di una comune zonizzazione di livello di inquinamento,nell’obiettivo di costruire una banca dati armonizzata. A talfine, attraverso Arpa, si sono definitivi gli adeguamenti necessariper quanto riguarda la Valle d’Aosta, che sono ora oggetto diconfronto nell’ambito del tavolo di collaborazione del bacinopadano per i necessari accordi nelle zone di confine. – Eha concluso – una volta approvati in tale sede, lazonizzazione del territorio e il relativo dimensionamento della retedi monitoraggio saranno approvati a livello regionale e poi trasmessial Ministero dell’Ambiente.”