Le opposte posizioni hanno iniziato a scontrarsi in pazza e i Fratelli Mussulmani sono pronti al martirio, vanno in piazza con bastoni, sassi e molotov, si scontrano con i vincitori della politica egiziana, i laici e pur in pochi si comportano da squadristi, fanatici e criminali.
La situazione politica segue la sua logica precisa e ovvia, confusa e inaccettabile, di sempre: la rivolta dei fanatici islamici alla volontà del popolo egiziano era prevedibile e forse porterà al terrorismo con una fortissima repressione di questa setta e dei dei loro amici, sostenitori, finanziatori.