Quando si insulta qualche politico loro si strappano le vesti, sentendosi superiori alle altre persone, presi dai loro ruoli istituzionali, da personaggi di casta superiore.
Così, se qualche idiota dice qualcosa di sconveniente contro costoro la polemica cade sulla rete e si pretende la regolamentazione, ovvero parole che sostituisce la censura, ma in realtà chi insulta può essere benissimo querelato e pagherà penalmente e civilmente, non devono pagare tutti gli altri.
Ma loro, i signori della cassta vogliono la censura contro di noi, per le nostre critiche oneste e intelligenti, non per gli insulti degli imbecilli.