L'Italia è al bordo di un baratro, ma non economico: la crisi finanziaria è una conseguenza di un sotto svilupo culturale nazionale: il Paese sta precipitando per colpa della stampa nazionale, dei telegiornali nazionali, per colpa della scemenza che si diffonde come un cancro.
I luoghi comuni e il relativismo morale devastano le misere coscienze degli italioti, degli italiani idioti.
Questo Paese pagherà le sue colpe e i suoi errori, come tutta la vecchia e decrepita Europa, come tutto l'Occidente: è solo una questione di tempo e io mi metto al fiume e attendo che passino i cadaveri dei miei nemici, anzi dei cretini miei nemici.