Il realismo crudele e forte del Caravaggio, ma con un forte spirito bibblico, fu il pittore delle scene bibbliche e prese come modelli gli ebrei, suoi vicini, visto che lui era un esperto di ritratti e di espressioni, che sfioravano la caritura, ma senza uscire dall'espressione intensa del loro volto naturale.
Cercava i sentimenti e le espressioni dei suoi soggetti, con quel vigore realistico, forse eccessivo dell'arte del Seicento.