L'Ilva di Taranto ha scaricato morte e dolore per anni sulla gente di un'intera città, con lavoro amaro.
Ora la sentenza che colpisce l'imprenditore Riva, fuggito a Londra, prova che una certa imprenditoria non è coraggiosa e intelligente, ma è fatta solo da faccendieri senza scrupoli, che si prendono i sussidi statali e li mettono in banche estere, con l'aiuto di politici locali e nazionali.
uesta sentenza segna l'inizio di una nuova era.... si spera.