Il numero dei morti è sempre incerto, ma se sul barcone c'erano 150 passeggeri e i salvati sono solo venti: il calcolo dovrebbe essere non troppo difficile anche per i giornalisti.
Un'altro calcolo lo si può fare valutando i morti lungo tutto il percorso africano, nel deserto in particolare e scoprire che questa non è una migrazione, ma un genocidio.
Qui si fa della bella retorica sull'ospitalità e accogliamo i superstiti di un massacro che non dovrebbe esistere, per la gioia dei negrieri bianchi, arabi e neri, multietnici.