La salute è un grande affare e solo i ricercatori credono nel loro lavoro scientifico, si sacrificano, spesso con pochi soldi, mentre tutta la struttura che sta dietro a loro, industrie farmaceutiche ai primi posti, puntano all’utile.
Oggi conviene investire in salute perché solo la salute dà rese sicure: tutti per essa si indebitano e quindi il guadagno che hanno chi si getta in questo settore è grande.
Poi, togliendo il settore allo Stato, alle regioni e dandolo ai privati si hanno risparmi nella spesa pubblica, che tanto danno gioia a Bruxelles, con la fine però del diritto di tutti a curarsi, quindi i più poveri…. Creperanno senza assistenza, grazie a questa nuova e famigerata cultura del profitto a tutti i costi, anche sulla pelle della gente.