Adolf Hitler in My Kampf, La mia Battaglia, aveva confuso razza, cultura e religione, con la lingua parlata.
Il libro pare scritto da un manovale semianalfabeta, se si escludono alcune pagine tratte, rubate sicuramente, da qualche manuale per diplomatici austroungarici e filo Asburgo.
Un popolo è formato dalla sua cultura, dalla sua.... razza, concetto confuso sino al ridicolo, dalla sua lingua e i suoi atteggiamenti schematici, da luoghi comuni, è solo quello e nulla più, senza varianti possibili dovute allo studio e alla volontà dei singoli individui.
Hitler amava i protestanti luterani, perché riconoscevano il valore assoluto di autorità, che secondo loro viene sempre da Dio, non apprezzava il cattolicesimo, perché...... multietnico.
Gli ebrei erano tutt'uno con la loro religione, con la loro razza, che si era........ schiarita misteriosamente andando ad abitare in Germania.
Il Dna era sconosciuto a Hitler, come pure le teorie della razza, la uniformità genetica della nostra specie, poco variegata dal punto di vista genetico.
Il divertente sta nel fatto che costui confondeva razza e lingua, uno era di razza inferiore perché parlava in ebraico o in una lingua slava, mentre se parlava in tedesco era certamente....... superiore.
Poi sui popoli aveva tutti i pregiudizi che si potevano trovare nelle birrerie germaniche, quelli erano codardi, quelli erano ribelli, quelli disonesti, mentre i tedeschi erano, dal punto di vista razziale, obbedienti come cani, fedeli al loro capo, coraggiosi, anche se avevano fisionomie uguali a quelle dei popoli considerati dalla sua demenziale visione..... inferiori.
Razza, nazione, nazionalismo, cultura, lingua e religione pure erano tipiche di una razza e popolo specifico, mentre quella germanica era l'etnia superiore, destinata a sterminare i popoli inferiori.
Questo personaggio era da rinchiudere in un manicomio criminale, ma non solo lui, oggi abbiamo i buonisti, degni eredi del dittatore tedesco, pure loro confondono razza, religione ed etnia, cultura.
Infatti si è razzisti se offendi o critichi la religione dei migranti, magari con dati oggettivi e fatti storici, lo sei se parli di cultura diversa dalla nostra, quando fai osservare alcune loro incongruenze culturali, magari riferite al trattamento verso le donne.
Continui ad esserlo se osservi comportamenti dovuti alla loro cultura, come le mogli picchiate, chi ripudia la propria fede da sgozzare, il trattamento disumano nell'educazione dei bambini.
Giustamente si è considerati razzisti se si afferma che date razze, ovvero il colore della pelle e anche degli occhi, fisionomie tipiche di dati popoli, danno comportamenti particolari, da esseri inferiori.
Questo è il razzismo, ma nazisti e buonisti hanno le idee confuse e mettono tutto nello stesso pentolone, favorendo il razzismo, l'odio verso lo straniero, che deve essere visto tutt'uno con la sua cultura etnica di origine.
Quindi abbiamo razza, cultura e religione da rispettare, per ora, poi, quando la convivenza sarà insopportabile, saranno tutti da colpire.
Per ora si tollerano gli stranieri, così come sono, ma un giorno i buonisti si faranno crescere i baffetti di Adolf, hanno in comune lo stesso misero non pensiero delle birrerie germaniche, dei bar sport, di chi fa fatica a leggere e poi censura Dostoevskij perché........ russo.