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8 mag 2010

08(5 I servizi della Dote Lavoro - Regione Lombardia

I servizi della Dote Lavoro
La Dote Lavoro permette di fruire di servizi di politica attiva e di percorsi formativi selezionati all’interno dell’Offerta dei Servizi formativi e dei servizi al Lavoro.
I destinatari potranno definire un percorso individuale scegliendo fra i seguenti servizi di politica attiva:
Colloquio di accoglienza di I livello
L’operatore è tenuto a erogare tale servizio per tutti i destinatari a titolo gratuito. Il colloquio di accoglienza di I livello prevede:
la verifica dei requisiti del destinatario;
un colloquio di orientamento e la fornitura di informazioni sui servizi disponibili;
la presa in carico del destinatario da parte dell’operatore.
Colloquio individuale di II livello (specialistico)
Esso consiste:
in un colloquio per un esame approfondito delle problematiche e delle caratteristiche del destinatario, comprensivo dell’analisi delle sue esperienze, che confluisce in una scheda individuale degli ambiti di sviluppo;
nella redazione del curriculum vitae del destinatario.
Definizione del percorso
Il servizio ha come prodotto il PIP e prevede il supporto nell'individuazione di percorsi formativi e/o lavorativi e dei settori target, con particolare riferimento a quanto segue:
declinazione dei fabbisogni individuali di formazione in competenze/abilità/ conoscenze;
networking e scouting degli enti di formazione con individuazione dei moduli formativi e loro articolazione in competenze, ore, costo, soggetto che eroga la formazione, data di inizio, data di conclusione.
Bilancio delle competenze
Il bilancio delle competenze consiste nella redazione della scheda individuale delle competenze, come prodotto di un percorso di analisi delle esperienze formative, professionali e sociali che consente di individuare le competenze e gli elementi valorizzabili del destinatario, con l’obiettivo di progettare un piano di sviluppo professionale per il raggiungimento di specifici obiettivi.
Tutoring e counselling orientativo
Il servizio consiste nelle seguenti attività:
orientamento ai meccanismi del mercato del lavoro e introduzione agli strumenti di ricerca di occupazione (pre-inserimento);
aggiornamento del curriculum vitae e predisposizione delle lettere di accompagnamento;
preparazione e affiancamento al colloquio anche in azienda/impresa;
assistenza ai destinatari e alle imprese nella fase di inserimento lavorativo.
Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro
Il servizio prevede l’affiancamento e il supporto al destinatario nella definizione del piano di ricerca del lavoro e, in particolare:
l’individuazione delle opportunità professionali; § la valutazione delle proposte di lavoro;
l’invio delle candidature;
il contatto e/o la visita in azienda.
Monitoraggio, coordinamento, gestione PIP
Il destinatario, con questo servizio, può essere supportato nel monitoraggio delle attività e nella valutazione della loro conformità al PIP da parte dell’operatore.
Consulenza e supporto autoimprenditorialità
Il servizio consiste nell’espletamento delle seguenti attività:
analisi delle propensioni e delle attitudini verso l'imprenditorialità;
ricerca delle opportunità;
informazione e consulenza per affrontare i problemi relativi allo sviluppo organizzativo dell'impresa;
definizione dell’idea imprenditoriale.
A completamento dei servizi di politica attiva possono essere inseriti nel percorso individuale uno o più corsi di formazione, nell’ambito della Specializzazione e della Formazione Permanente.
Non sono ammessi percorsi di formazione riferiti alle figure normate.
La scelta dei servizi di cui la persona intende usufruire con la Dote Lavoro viene declinata all’interno di un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), definito in raccordo con l’operatore accreditato, scelto dalla persona medesima.
I destinatari disoccupati che hanno già richiesto una Dote Lavoro – Lavoratori in somministrazione non possono includere nel PIP della Dote Lavoro servizi al lavoro già richiesti nel PIP della Dote Lavoro – Lavoratori in somministrazione.
I destinatari disoccupati che non percepiscono l’ indennità di disoccupazione o altre indennità connesse alla posizione occupazionale, possono fare richiesta anche di un'indennità di partecipazione ai servizi.

08/5 Come e dove richiedere la Dote Lavoro - Regione Lombardia

Come e dove richiedere la Dote Lavoro
La persona che intende fruire della Dote Lavoro può accedere al Sistema Informativo regionale personalmente per registrare il proprio profilo e
verificare se possiede i requisiti necessari a richiedere la Dote . In alternativa può rivolgersi, da subito, a un operatore per i servizi al lavoro accreditato dalla Regione che la supporterà in tutto il percorso.
Il manuale che spiega passo-passo come effettuare la procedura on line è disponibile a fondo pagina.
I passaggi successivi
1) Scelta dell’operatore
Per usufruire della Dote Lavoro è necessario rivolgersi a un operatore (pubblico o privato) accreditato per i servizi al lavoro. L’elenco dei centri accreditati dalla Regione è disponibile in fondo alla pagina.
2) Presentazione della domanda
Il destinatario della Dote è supportato in tutte le fasi di attuazione del suo percorso individuale dall’operatore accreditato scelto che lo prende in carico. Per accedere ai servizi previsti dalla Dote Lavoro, le persone devono rilasciare apposita Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID).
Documenti
Per richiedere la Dote Lavoro bisogna recarsi dall’operatore scelto muniti dei seguenti documenti:
• Carta Regionale dei Servizi (CRS) con relativo PIN oppure, in mancanza di CRS, un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale
• I minorenni devono essere affiancati da un genitore (o da chi ne fa le veci) che dovrà controfirmare la documentazione.
3) Sottoscrizione del PIP
Il percorso personalizzato che gli operatori definiscono insieme al destinatario della Dote è formalizzato in un Piano di Intervento Personalizzato (PIP).
Il PIP descrive il percorso che la persona può realizzare grazie alla Dote Lavoro e indica i servizi utili a raggiungere gli obiettivi di inserimento professionale o di miglioramento delle competenze. Nel PIP viene anche indicato il tutor che accompagnerà la persona in tutte le fasi previste nel percorso. Tutto il processo di redazione del PIP deve essere realizzato dall'operatore attraverso il sistema informativo. Una volta completata la compilazione del PIP e della documentazione necessaria per la domanda della Dote Formazione, tali informazioni devono essere sottoscritte e inviate dall’operatore attraverso il Sistema Informativo.
4) Accettazione del PIP
Regione Lombardia, verifica le domande pervenute e invia alla persona e all’operatore, comunicazione di accettazione del PIP, tramite il Sistema Informativo.
Se i documenti non sono tutti presenti o sottoscritti o mancano dei requisiti, al destinatario e all’operatore viene inviata comunicazione di non accettazione del PIP, sempre attraverso il Sistema Informativo.
Nel caso la documentazione scansionata e inviata sia incompleta o illeggibile, Regione Lombardia invia una comunicazione di accettazione con riserva del PIP e l’operatore deve trasmettere le integrazioni richieste, pena la revoca della dote e il mancato riconoscimento dei servizi resi:
• Entro la presentazione della prima domanda di liquidazione;
• Comunque non oltre 30 giorni dalla data di presentazione di dote.
5) Rinuncia alla Dote
In caso di rinuncia la persona non potrà richiedere una nuova Dote per i sei mesi successivi.
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Tempistica
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Tempistica
La Dote Lavoro si può richiedere fino ad esaurimento della disponibilità di Doti.
La Dote Lavoro prevede una durata massima di 12 mesi dalla data di accettazione del Piano di Intervento Personalizzato.
Le attività di realizzazione possono essere avviate in qualsiasi momento successivo all’accettazione del Piano di Intervento Personalizzato.
Allegati

08/5 Cos'è la Dote Lavoro - Regione Lombardia

Cos'è la Dote Lavoro
La Dote Lavoro punta a favorire l'occupazione e accompagnare la persona nell'inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale. Permette, infatti, alla persona di accedere a servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzati all'ingresso o al rientro nel mercato del lavoro.
La Dote Lavoro fornisce, inoltre, un sostegno economico per favorire la partecipazione ai percorsi di reinserimento.
Con l’avviso pubblicato il 17 novembre sul Bollettino Ufficiale Regionale viene messo a disposizione il residuo (28.941.200 euro) delle risorse programmate per l’anno 2009 per Dote Lavoro, comprensivo della quota riservata alle indennità di partecipazione e vengono ridefiniti i target dei beneficiari.
Quanto vale la Dote Lavoro
La Dote Lavoro consente di fruire di servizi al lavoro e alla formazione, erogati da un Operatore accreditato al lavoro, per un valore massimo di 3.000 euro.
All'interno di questo massimale, la persona potrà fruire di servizi al lavoro per un valore minimo di 500 euro e un valore massimo complessivo di 1.500 euro (il servizio di accoglienza di I livello è fruito dalla persona a titolo gratuito).
I destinatari disoccupati possono richiedere un’indennità di partecipazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Il valore dell’indennità è calcolato dal Sistema Informativo moltiplicando l’indennità massima mensile (300 euro) per il numero di mesi di durata del PIP e, in ogni caso, non può superare il valore dei servizi richiesti.
In caso di aumento della durata del PIP non varia il valore economico originario dell’indennità. Per durata del PIP si intende il periodo intercorrente tra il giorno di inizio del primo servizio indicato nel PIP e il giorno di conclusione dell’ultimo servizio.
Una persona può essere titolare di una sola dote (Lavoro o Formazione) nello stesso anno solare.
La Dote Formazione e la Dote Lavoro non sono cumulabili con altre doti richieste negli anni precedenti, i cui Piani di Intervento Personalizzati non siano ancora conclusi.
I destinatari disoccupati che prima dell’espulsione avevano un contratto di somministrazione hanno diritto alla Dote Lavoro solo dopo aver fruito della Dote Lavoro - Lavoratori in somministrazione o dei servizi e delle indennità previste dall’Accordo Ministero – Assolavoro del 13 maggio 2009: per tali soggetti l’importo massimo della dote e di 3.400 euro, di cui fino a 1.700 euro di servizi e fino a 1.700 euro di indennità di partecipazione.
Contattando un centro accreditato da Regione Lombardia per i servizi al lavoro si trova un aiuto concreto per scegliere il percorso più adeguato alle proprie esigenze.

08/5 Presentazione Dote Lavoro e linee specifiche - Regione Lombardia

Presentazione Dote Lavoro e linee specifiche
La Dote Lavoro accompagna la persona nell’inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale, permettendole di accedere a servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzati all’ingresso o al rientro nel mercato del lavoro. Fornisce inoltre un sostegno economico a chi ha perso il lavoro per favorire la partecipazione ai percorsi di reinserimento.
Si rivolge a: inoccupati, disoccupati e iscritti alle liste di mobilità che non percesciscono alcuna indennità. Per l’anno 2009, la Dote è stata finanziata con 112 milioni di euro e sono state 26.300 le persone che ne hanno beneficiato.
Accanto alla Dote Lavoro, Regione Lombardia ha attivato altri strumenti per favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo, rivolti a specifiche categorie di cittadini.
A ciascuno di essi viene dedicato un apposito spazio in questa sezione del portale, per illustrarne obiettivi, destinatari, contenuti e modalità di richiesta e fruizione:
Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali
Si tratta di una linea di Dote che affianca e amplia la platea dei destinatari della Dote Lavoro, permettendo ai lavoratori destinatari degli Ammortizzatori Sociali in deroga di fruire di servizi personalizzati finalizzati al reinserimento lavorativo e all’innalzamento delle proprie competenze. La Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali attua così una reale integrazione tra politiche attive e passive per il lavoro.
Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione
E’ una specifica linea di dote che prevede l’estensione delle politiche attive e delle misure di sostegno ai lavoratori in somministrazione che sono rimasti senza lavoro e non percepiscono alcun trattamento pubblico di sostegno al reddito.
Dote Lavoro Disabili
Due sono gli specifici strumenti attivati da Regione Lombardia: la Dote Lavoro Persone con disabilità e la Dote Lavoro persone con disabilità psichica. Entrambe favoriscono l'inserimento professionale e il sostegno all’occupazione delle persone con disabilità.
Dote soggetti deboli
Questa dote migliora l'occupabilità dei detenuti al fine di migliorarne le possibilità di accesso, reinserimento ed integrazione nel mercato del lavoro e nella società, con percorsi di formazione e inserimento lavorativo finanziati.

08/5 Quando richiedere la Dote Scuola - Regione Lombardia

Quando richiedere la Dote Scuola
Le date in cui inoltrare la domanda di Dote Scuola variano a seconda del percorso educativo scelto e della componente richiesta.
Scuole statali e paritarie
Dalle ore 12.00 dell' 1 marzo alle ore 12.00 del 30 aprile 2010 sarà aperto il sistema informativo di Dote Scuola a.s. 2010/2011 per la presentazione delle domande per la componente Sostegno al reddito, Buono scuola, Integrazione, Contributo per disabilità.
Le domande dovranno essere presentate inderogabilmente entro tale data, non vi sarà alcuna successiva riapertura del sistema.
Dalle ore 12.00 del 1°settembre alle ore 12.00 del 30 settembre 2010 sarà aperto il sistema informativo di Dote Scuola a.s. 2010/2011 per la presentazione delle domande per la componente Merito per i risultati conseguiti nell'anno scolastico 2009/2010.
Istruzione e Formazione Professionale
Sono stati spostati i termini iniziali e finali per le operazioni di richiesta dote per i percorsi triennali e di IV annualità, che si svolgeranno a partire dalle ore 9.00 del 12 aprile fino alle ore 24.00 del 20 aprile.
Sono altresì spostati i termini per la richiesta di dote per i percorsi personalizzati per allievi disabili; sarà pertanto possibile presentare richiesta di dote dalle ore 9.00 del 19 aprile alle ore 24.00 del 23 aprile 2010.
Le richieste per il “Sostegno al reddito” possono essere inoltrate dall' 1 marzo al 30 aprile.

08/5 Come e dove richiedere la Dote Scuola - Regione Lombardia


Ogni famiglia può compilare un’unica domanda di dote, anche se ha figli iscritti a percorsi scolastici e formativi diversi.
Famiglie che utilizzano la Carta regionale dei Servizi
Per chi possiede la Carta regionale dei Servizi (CRS), con PIN e lettore smart card, richiedere la dote è rapidissimo. Basta entrare nella sezione Compila la Domanda, da dove è possibile compilare e inoltrare direttamente la domanda on line. La domanda on line è ritenuta inoltrata con successo solo dopo che l'interessato ha apposto la propria firma digitale, trasmesso e protocollato la domanda tramite il sistema informatico.
Famiglie che non utilizzano la Carta regionale dei Servizi
La famiglia con uno o più figli iscritti alle scuole paritarie dovrà compilare la domanda on line, stamparla e consegnarla presso le scuole stesse
La famiglia con uno o più figli iscritti alle scuole statali dovrà compilare la domanda on line, stamparla e consegnarla presso il Comune di residenza
La famiglia con uno o più figli iscritti a un centro di formazione professionale del sistema regionale dovrà compilare la domanda on line e consegnarla al comune di residenza o presso il centro formativo prescelto per la ' Componente sostegno al reddito'. La richiesta della ' Componente sostegno alla frequenza' invece va presentata unicamente presso il centro formativo.
La famiglia con figli iscritti in scuole diverse (statali, paritarie, centri di formazione professionale) dovrà compilare la domanda on line, stamparla e consegnarla presso il Comune di residenza
Regione Lombardia comunicherà alla famiglia l’esito della domanda e provvederà ad assegnare i buoni per le diverse spese scolastiche.

08/5 A chi si rivolge - Regione Lombardia

A chi si rivolge
La Dote Scuola accompagna lungo tutto il percorso scolastico i giovani iscritti alle scuole elementari, medie o superiori, statali o paritarie, o ai corsi d’istruzione e formazione professionale regionali.
Per questo ha componenti diverse che variano dal supporto per gli alunni più bisognosi all’aiuto economico per permettere una libera scelta del percorso educativo, dal premio agli studenti più brillanti al contributo ai ragazzi portatori di handicap per l’insegnante di sostegno, fino al finanziamento del corso di formazione professionale.
I requisiti necessari variano a seconda delle componenti della dote richiesta (se ne può richiedere anche più di una). Informazioni dettagliate al proposito si trovano, visitando (a seconda del percorso educativo scelto) la parte di questo sito dedicata alle scuole statali, alle scuole paritarie o all’Istruzione e Formazione Professionale.

08/5 Cos'è Dote Scuola - Regione Lombardia

Cos'è Dote Scuola
La Dote Scuola è un aiuto concreto per l’educazione dei giovani lombardi: li affianca sin dai primi passi nel percorso scolastico, garantendo loro il diritto allo studio e la libertà di coltivare ed esprimere il proprio talento.
E’ destinata agli studenti iscritti alle scuole statali, paritarie (elementari, medie e superiori) o ai corsi di istruzione e formazione professionale regionali. A seconda del percorso scolastico scelto e delle loro caratteristiche, gli studenti lombardi possono richiederne una o più componenti.
La Dote Scuola, infatti, ha diverse componenti: dal Buono Scuola, introdotto per permettere la libertà di scelta educativa, all’Integrazione al Buono Scuola, un sostegno aggiuntivo per le famiglie più bisognose; dal Contributo per la Disabilità, un aiuto per consentire una formazione personalizzata ai ragazzi portatori di handicap, al Sostegno al reddito, pensato per la permanenza dei ragazzi meno abbienti nel sistema dell’istruzione statale o nell’Ifp regionale. C'è inoltre la componente Merito, creata per premiare gli allievi più brillanti. Infine, la Dote Scuola per l’Istruzione e Formazione Professionale' Componente contributo di frequenza', è un contributo che copre le spese di frequenza dei ragazzi iscritti ai corsi regionali di istruzione e formazione professionale.

08/5 Dote scuola - Reg. Lombardia



Dote Scuola
Studenti scuole statali
Studenti scuole paritarie
Studenti centri formazione professionale
Dote Lavoro
Dote Formazione
Istruzione e Formazione
Lavoro
Offerta formativa
Operatori
Fondo Sociale Europeo 2007/2013

Dote Scuola
La Dote Scuola accompagna il percorso educativo dei ragazzi dai 6 ai 18 anni. È attribuita agli studenti delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e a chi frequenta i percorsi triennali di formazione professionale. Garantisce la libertà di scelta delle famiglie e il diritto allo studio di ciascuno. Prevede contributi per premiare il merito e l’eccellenza e per alleviare i costi aggiuntivi sostenuti dagli studenti disabili.
Il contributo accompagna lo studente lungo il suo percorso di studi e include:
· Permanenza nel sistema educativo: un sostegno al reddito per gli studenti meno abbienti
Beneficiari della dote sono:
1) studenti residenti in Lombardia che frequentano corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie di I grado e secondarie superiori statali con sede in Lombardia;
2) studenti residenti in Lombardia che frequentano i medesimi corsi in regioni confinanti, rientrando quotidianamente alla propria residenza al termine delle lezioni;
3) studenti iscritti ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati da Istituzioni formative accreditate al sistema di istruzione e formazione professionale regionale, ai sensi dell’art. 24 della L.r. n. 19/2007 ed atti attuativi.
Requisito di reddito: ISEE inferiore o uguale a euro 15.458,00
· Buono Scuola: un sostegno alla libertà di scelta per chi frequenta una scuola paritaria.
Beneficiari della dote sono:
1) studenti residenti in Lombardia che frequentano corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie di I grado e secondarie superiori, paritarie, legalmente riconosciute e parificate, con sede in Lombardia;
2) studenti residenti in Lombardia che frequentano i medesimi corsi in regioni confinanti, rientrando quotidianamente alla propria residenza al termine delle lezioni.
Requisito di reddito: occorre avere un indicatore reddituale familiare inferiore o uguale a euro 46.597,00. Tale indice ha come riferimento il reddito familiare rapportato alla composizione e alle caratteristiche del nucleo familiare con le stesse modalità di calcolo applicate negli anni scorsi per la domanda di buono scuola.
· Istruzione e formazione professionale: un contributo per chi sceglie la formazione professionale
Beneficiari della dote sono:
1. studenti residenti in Lombardia iscritti alla prima annualità di un percorso di istruzione e formazione professionale, erogato dalle Istituzioni formative accreditate al sistema di istruzione e formazione professionale regionale, ai sensi dell’art. 24 della L.r. n. 19/2007 ed atti attuativi.
· Merito: un riconoscimento assegnato agli studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi.
Beneficiari della dote sono:
1) studenti di famiglie residenti in Lombardia che nell'anno scolastico 2009-2010 abbiano riportato, presso scuole statali e paritarie con sede in Lombardia o in regione confinante (a condizione che vi sia quotidianamente il rientro nella propria residenza), la seguente valutazione: aver superato l'esame con almeno 9 per la terza media, una media di almeno 8 per I, II, III e IV superiore, 100 e lode per i giovani che conseguono la maturità.
Requisito di reddito: ISEE inferiore o uguale a euro 20.000,00; gli studenti che hanno concluso il V anno della scuola secondaria superiore riportando la votazione di 100 e lode sono beneficiari della Dote – componente Merito - a semplice presentazione della domanda, senza limitazioni di reddito familiare.
· Disabilità: un sostegno per favorire una formazione personalizzata anche nella scuola paritaria. Per lo studente portatore di handicap certificato, la famiglia percepisce un contributo aggiuntivo, rispetto al valore della Dote, pari a euro 3.000,00 per spese connesse al personale insegnante impegnato in attività didattica di sostegno. Questa componente della Dote scuola spetta a tutti gli studenti portatori di handicap certificati, indipendentemente dal reddito.
Inoltre, la Regione promuove ulteriori azioni e interventi a sostegno dell’inserimento in percorsi di istruzione e formazione professionale delle persone disabili, finalizzati all’ingresso nel mondo del lavoro.
Compilazione e trasmissione delle domande
La domanda va compilata direttamente on line da casa propria o in alternativa presso il comune di residenza, le scuole paritarie o i centri formativi.
Per informazioni:
Call center Dote scuola: numero verde 800.318.318 (servizio attivo dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 20.00, a partire dal 1 marzo fino al 30 aprile 2010). Oppure informati presso gli sportelli territoriali di
Spazio Regione
Casella di posta elettronica dedicata: dotescuola@regione.lombardia.it

08/5 Assunzioni e borse di studio presso Regione Lombardia - Reg. Lombardia

Assunzioni e borse di studio presso Regione Lombardia

Palazzo Pirelli oggi

La Giunta regionale rileva periodicamente, con appositi atti di programmazione, i propri fabbisogni professionali e definisce i contingenti numerici delle nuove unità da acquisire, mediante il ricorso alle varie forme contrattuali previste dall'ordinamento vigente.
Il personale è inquadrato in categorie e profili professionali cui corrispondono specifici titoli di studio e competenze professionali.

Al momento Regione Lombardia non assume personale con contratto di lavoro temporaneo o interinale.

Assunzioni a tempo indeterminato
Assunzioni con contratto di formazione lavoro
Borse di studio annuali per tirocinio pratico presso la Giunta
Dove trovare i bandi
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Assunzioni a tempo indeterminato
Avvengono tramite concorso pubblico.
I concorsi vengono sempre pubblicati sul BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia) e l'estratto del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Normalmente la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di pubblicazione.
L'età minima per partecipare ai concorsi è di 18 anni.
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Assunzioni con contratto di formazione lavoro
Il reclutamento avviene tramite specifici bandi riservati ai giovani in età compresa tra i 18 e i 32 anni non compiuti al momento dell'immissione in servizio. Durante la prestazione lavorativa viene assicurata una formazione, la cui durata varia a seconda della tipologia del contratto.
Le tipologie sono due:
CFL categoria B e C - durata massima contratto 12 mesi (almeno 24 ore di formazione per la categoria B e 36 ore per la categoria C),
CFL categoria D - durata massima contratto 24 mesi (almeno 130 ore di formazione).
Tale forma di assunzione non è prevista per la categoria A.
L'eventuale trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato avverrà a seguito selezione riservata e sulla base dei titoli acquisiti attraverso:
la valutazione dell'attività lavorativa svolta sulla base del giudizio espresso dal Direttore della Direzione di assegnazione e con il concorso dei Dirigenti responsabili,
le valutazioni del percorso formativo.
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Borse di studio annuali per tirocinio pratico presso la Giunta
Ogni anno la Regione assegna un certo numero di borse di studio a neolaureati o neodiplomati universitari per lo svolgimento di un tirocinio pratico presso la Giunta. Il tirocinio ha durata annuale.
I tirocinanti vengono individuati a seguito di una selezione indetta con bando pubblicato sul BURL.
Ai tirocinanti viene corrisposto un assegno mensile.
Requisiti generali richiesti:
età non superiore ai 32 anni alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda,
laurea o diploma universitario, conseguito da non oltre 3 anni, in una delle discipline individuate nel bando,
un punteggio di laurea o di diploma universitario non inferiore di 10 punti rispetto al massimo conseguibile.
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Dove trovare i bandi
I bandi relativi a concorsi e ad avvisi di selezione vengono sempre pubblicati sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia -Serie Inserzioni e concorsi , che esce ogni mercoledì e che riporta anche i concorsi indetti da altri enti pubblici della Regione.
L'avviso dell'effettuazione del concorso viene inoltre pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.



A cura della rete di spazioREGIONE
Ultimo aggiornamento: 15/07/2008

08/5 Calendario Scolastico Regionale 2010/2011- Regione Lombardia

Calendario Scolastico Regionale 2010/2011
7 aprile 2010
La Regione ha approvato il calendario scolastico regionale che stabilisce la data di inizio e di fine delle lezione per l'anno 2010/2011 nelle scuole della Lombardia e prende atto delle festività nazionali individuate dal Ministero.
Queste le date di inizio e di fine delle lezioni sul territorio regionale:
lunedì 13 settembre 2010, inizio lezioni per tutti gli ordini e gradi di istruzione e scuole d’infanzia.
sabato 11 giugno 2011, termine lezioni per tutti gli ordini e gradi d’istruzione e percorsi formativi;
giovedì 30 giugno 2011 per la scuola d’infanzia.
Il calendario scolastico - tenuto conto delle sue ripercussioni sull'organizzazione della vita famigliare degli alunni e dei servizi connessi alle attività didattiche - si configura come uno strumento di programmazione territoriale e allo stesso tempo riconosce il valore dell'autonomia scolastica.
Infatti è demandata all’autonomia degli istituti scolastici e formativi la possibilità di definire l’articolazione dell’attività didattica, nel rispetto del monte ore annuale, e gli adattamenti del calendario scolastico d’istituto. Sarà compito degli stessi Istituti informare nel modo più opportuno gli studenti e le loro famiglie.
Nel primo file allegato, è disponibile il testo della delibera regionale, contenente il calendario approvato (Allegato A).
Nel secondo file troverete il solo calendario scolastico.
Allegati

08/5 Legge per il rilancio dell'edilizia - Reg. Lombardia


Legge per il rilancio dell'edilizia
In data 16 luglio 2009 è stata approvata la legge n. 13 "Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia". In allegato, il testo di legge, una sintesi ragionata della stessa e una valutazione di massima dell'impatto generato.

E' on-line il sito dedicato alla legge:
www.rilancioedilizia.regione.lombardia.it con tutte le informazioni relative.
Allegati

08/5 Salute negli ambienti di vita - Reg. Lombardia

Salute negli ambienti di vita

Le azioni poste in atto dalla Regione e dalle ASL per la tutela della salute negli ambienti vita riguardano, in particolare, le attività per la riduzione dell’esposizione della popolazione a fibre di amianto (Piano regionale amianto), fibre artificiali vetrose e gas radon, la prevenzione dei rischi causati dalle acque di balneazione (acque naturali e piscine), l’attuazione di misure di controllo per gli agenti infestanti (zanzare) e per i vegetali potenzialmente causa di allergie (ambrosia). In questa pagina è possibile trovare i principali provvedimenti – delibere, decreti, leggi- e linee guida in materia, i reports sull’andamento del Piano Regionale Amianto e altro materiale informativo sui principali fattori di rischio negli ambienti di vita per la salute della popolazione.
Allegati

08/5 Abitare in Lombardia. Una guida per gli immigrati. - Reg. Lombardia

Abitare in Lombardia. Una guida per gli immigrati.

L'immagine della locandina della guida Abitare in Lombardia
E' stata da poco presentata la guida “Abitare in Lombardia. Guida per gli immigrati all'affitto e all'acquisto della casa”. Uno strumento multilingue ideato per orientare i cittadini, italiani e non, nell'accesso al mercato abitativo.
La realizzazione della guida fa parte di un progetto più ampio, il progetto RADICI, che mira, da un lato, a promuovere la condivisione e il rispetto delle regole di convivenza urbana e di vicinato, dall’altro, a razionalizzare l’informazione relativa al mercato dell’alloggio sul territorio regionale.
Il progetto, promosso dalla Direzione Famiglia e Solidarietà Sociale e dalla Direzione Casa e Opere Pubbliche di Regione Lombardia, è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione ISMU.
Per maggiori informazioni visitare il sito
www.ismu.org
Allegati

08/7 Risparmiare tempo con la CRS - Reg. Lombardia

Risparmiare tempo con la CRS
La CRS (Carta Regionale dei Servizi) può essere utilizzata nella vita di tutti i giorni come Tessera Sanitaria, Tessera Europea di Assicurazione Malattia e Codice Fiscale. Di facile e sicuro utilizzo consente di risparmiare tempo ed evitare interminabili code agli sportelli.Di seguito tutto ciò che c'è da sapere sul suo utilizzo.

Cos'è
Come si usa
Servizi on line
Come prenotare le visite
Faq
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Cos'è
Una carta elettronica che semplifica l'accesso ai servizi offerti dagli Enti Pubblici Lombardi
Cos'è la CRS
[inizio pagina]
Come si usa
Per usufruire di tutti i servizi messi a disposizione con CRS è necessario svolgere alcuni passi. In particolare è necessario attivala richiedendo il PIN e dare il consenso al trattamento dei propri dati per permettere agli operatori della sanità di conoscere la tua storia clinica e visualizzare in tempo reale i referti degli esami.
Come si usa
Richiedi il PIN
Dai il consenso
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Servizi on line
Sono numerosi i servizi on line per sbrigare le faccende quotidiane e le pratiche burocratiche, provvedere a iscrizioni, pagamenti e prenotazioni nei vari ambiti della vita privata e professionale con CRS.
I servizi on line con CRS
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Come prenotare le visite
Con CRS sono disponibili nuovi servizi di prenotazione: al telefono, on line e in farmacia
Prenotazioni sanitarie con CRS
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Faq
Tutte le risposte alle domande più frequenti, le curiosità e gli approfondimenti sulla CRS
Domande e risposte

08/5 Borsa per giovani talenti sportivi - Reg. Lombardia

Borsa per giovani talenti sportivi - edizione 2009

La Borsa per giovani talenti sportivi è un’iniziativa sperimentale realizzata da Regione Lombardia per il biennio 2009/2010 nell’ambito delle politiche giovanili previste dall’Accordo di Programma Quadro “Nuova generazione di idee” finalizzata a riconoscere i giovani quali portatori di risorse, potenzialità ed interessi da promuovere e sostenere.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il CONI Lombardia, consiste nell’assegnazione di una Borsa del valore massimo di € 2.500,00 a giovani riconosciuti come talenti dai Comitati regionali di Federazione di appartenenza e dal CIP Lombardia (Comitato Italiano Paralimpico - Lombardia).
L’iniziativa, che premia la capacità dei giovani di trasormare il tempo libero in tempo ultile, rappresenta non solo un’occasione di promozione dello Sport e dei suoi valori educativi ma anche un intervento di particolare significato per la crescita delle nuove generazioni, lo sviluppo del loro senso di responsabilità e la creazione di positivi modelli di riferimento per altri giovani.
A chi si rivolge
Edizione 2009
Modalità di erogazione delle borse
Spese ammissibili
Modalità di rendicontazione delle spese
Motivi di decadenza della Borsa
Edizione 2010
Contatti
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A chi si rivolge
Destinatari dell’iniziativa sono i giovani atleti lombardi, praticanti attività agonistica in possesso dei seguenti requisiti:
età compresa tra i 14 e i 19 anni (estesa a 30 per gli atleti disabili);
residenti in Lombardia;
appartenenti a società sportive lombarde iscritte al Registro Nazionale CONI delle associazioni e società sportive dilettantistiche;
non praticanti attività professionistica.
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Edizione 2009
Per l’edizione 2009, che si è aperta a settembre e si concluderà ad agosto 2010 (anno sportivo 2009/2010), sono state assegnate 293 Borse del valore di € 2.500,00 ad altrettanti giovani talenti dello sport lombardo, come riconoscimento dell’impegno e delle capacità dimostrate e come sostegno allo sviluppo del percorso sportivo intrapreso.
I giovani atleti sono stati individuati e candidati dai rispettivi Comitati regionali di Federazione (o dal CIP Lombardia) sulla base delle valutazioni tecniche agonistiche e dei risultati sportivi conseguiti.
Successivamente Regione Lombardia ha proceduto a verificare le candidature pervenute e ad approvare (con Decreto n. 13961 del 14 dicembre 2009) l’elenco definitivo dei beneficiari per l’edizione 2009.
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Modalità di erogazione delle borse
La Borsa è finalizzata a sostenere l’attività sportiva dei giovani atleti e verrà erogata come segue:
una quota, pari a € 500,00 (20% del valore massimo della Borsa) all’atto dell’approvazione dell’elenco dei beneficiari;
la restante quota, previa rendicontazione delle spese effettuate, che potrà avvenire presentando l’apposito modulo di autocertificazione entro le scadenze del 31 maggio e del 30 settembre 2010.
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Spese ammissibili
Le categorie di spesa ammesse sono le seguenti:
Attrezzature e abbigliamento sportivo;
Spese mediche e fisioterapiche;
Viaggi, vitto e alloggio.
Le spese rendicontate dovranno riferirsi all’anno sportivo di riferimento ed essere connesse all’attività sportiva agonistica praticata. Le spese sostenute dovranno essere documentate con fatture/ricevute fiscali o altra idonea documentazione contabile intestata al beneficiario della Borsa ed emesse dai soggetti fornitori e/o erogatori della prestazione, con l’indicazione di quanto acquistato/erogato o della prestazione effettuata . È ammesso anche lo scontrino fiscale quando sia ben leggibile l’oggetto della spesa e il codice fiscale di chi l’ha sostenuta. La documentazione deve essere conservata in originale per un periodo di 5 anni dall’assegnazione della Borsa e prodotta su richiesta della Regione, ai fini dei controlli e delle verifiche che potranno essere disposte.In ogni caso dovrà trattarsi di spese non sostenute dal CONI, dal CIP o dalle rispettive Federazioni.
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Modalità di rendicontazione delle spese
Per la rendicontazione delle spese è stato predisposto un apposito modulo di autocertificazione (vedi documentazione allegata) che dovrà essere compilato, firmato ed inviato in originale a Regione Lombardia entro le scadenze del 31 maggio e del 30 settembre 2010.
La rendicontazione dovrà essere in ogni caso almeno pari alla quota di € 500,00 erogata all’atto dell’approvazione dei beneficiari.
I moduli di rendicontazione, compilati in ogni loro parte e sottoscritti dal beneficiario (o dal genitore se il beneficiario è minorenne) dovranno essere:
indirizzati a:
Regione Lombardia – DG Giovani, Sport, Turismo e SicurezzaUnità Organizzativa Sport e Promozione IntegrataVia Rosellini 17 - 20124 Milanoriportando la presente dicitura: Borsa per giovani talenti sportivi – edizione 2009Modulo di rendicontazione delle spese
trasmessi a Regione Lombardia o consegnati agli sportelli del Protocollo Generale della Giunta regionale della Lombardia, via Taramelli 20 – Milano oppure presso gli sportelli delle Sedi Territoriali regionali di seguito indicate (verificare sul sito internet http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213274038446&pagename=RGNWrappergli orari di apertura degli uffici):
- BERGAMO, via XX Settembre 18/A- BRESCIA, via Dalmazia, 92/94- COMO, via Luigi Einaudi, 1- CREMONA, Via Dante, 136- LECCO, corso Promessi Sposi, 132- LEGNANO, via Felice Cavallotti, 13- LODI, via Haussmann, 7- MANTOVA, corso Vittorio Emanuele, 57- MONZA, piazza Cambiaghi, 3- PAVIA, via Cesare Battisti, 150- SONDRIO, via Del Gesù, 17- VARESE, viale Belforte, 22
Successivamente alle scadenze del 31 maggio 2010 e del 30 settembre 2010, Regione Lombardia provvederà ad esaminare le spese rendicontate da ciascun beneficiario, verificandone l’ammissibilità e provvedendo alla successiva liquidazione.
Modalità e note alla rendicontazione (167 KB)
Modulo di rendicontazione (66 KB)
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Motivi di decadenza della Borsa
Nel caso in cui il soggetto beneficiario non dovesse presentare rendicontazione a copertura dell’intero ammontare della Borsa ovvero talune spese dovessero risultare non ammissibili o non veritiere, Regione Lombardia provvederà a ricalcolare l’importo complessivo della Borsa o a revocarla.
Di seguito l’elenco dei motivi di decadenza della Borsa:
cessazione o interruzione, da parte del beneficiario, dell’attività sportiva agonistica nel corso dell’anno sportivo cui la Borsa si riferisce;
sopravvenuta mancanza di uno dei requisiti di cui al punto 5;
mancata o irregolare rendicontazione delle spese ammissibili sostenute;
dichiarazione non veritiera sia all’atto della presentazione della candidatura sia all’atto della rendicontazione delle spese sostenute;
condanna del beneficiario da parte della Federazione per illecito sportivo;
formale atto di rinuncia da parte del soggetto beneficiario.

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Edizione 2010
Per l’edizione 2010 Regione Lombardia provvederà per tempo a comunicare i tempi e le modalità di presentazione delle candidature.
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Contatti
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare l'u.o. Promozione e sviluppo della pratica sportiva:
Email: sport@regione.lombardia.itAntonella De Gregorio - tel. 02.6765.4372Elena Masucci - tel. 02.6765.2945

08/5 Sanità, 700 euro per apparecchi - Reg Lombardia

Sanità, 700 euro per apparecchi per i denti dei ragazzi

Il presidente Roberto Formigoni
23 dicembre 2009
(Ln - Milano) Due nuove iniziative di Regione Lombardia per favorire le famiglie a basso reddito e facilitare l'accesso ai servizi sanitari: a partire dal mese di gennaio, saranno messi a disposizione fondi per sostenere economicamente le famiglie con figli di età compresa tra 10 e 16 anni bisognosi di cure preventive di tipo ortodontico, contribuendo a coprire con 700 euro i costi degli apparecchi fissi e mobili; in più, verranno finanziati con 45 milioni di euro progetti delle Asl per incrementare l'offerta di prestazioni e ridurre ulteriormente i tempi d'attesa.Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Mettiamo a disposizione delle famiglie - ha detto - un contributo di 700 euro che va a coprire dal 40% al 50% delle spese per gli apparecchi dentali dei ragazzi. Queste prestazioni non fanno parte dei Livelli Essenziali di Assistenza e sono interamente a carico di Regione Lombardia, che è la prima in assoluto a garantire contributi per queste cure". "Siamo in grado di stanziare nuovi fondi - ha proseguito Formigoni - grazie alla buona e corretta amministrazione del nostro bilancio. Non solo i nostri conti sono in pareggio per il settimo anno di fila ma miglioriamo costantemente il rendimento delle nostre strutture, stanziando risorse aggiuntive e garantendo ai cittadini servizi in più". Per il miglioramento ulteriore dei tempi d'attesa, "che sono comunque i migliori in Italia", Formigoni ha annunciato uno stanziamento di 45 milioni di euro per finanziare "progetti innovativi delle Asl, che riceveranno i fondi solo al raggiungimento degli obiettivi prefissati". Ad esempio nell'Asl di Varese, oggi l'attesa per una Tac è di 40 giorni e per una risonanza magnetica di 50: se ad esempio verrà raggiunto il limite dei 20 giorni, l'Asl riceverà i fondi regionali.
APPARECCHI ORTODONTICI - Per accedere a questi contributi gli adolescenti beneficiari dovranno: - essere assistiti del Servizio Sanitario Regionale lombardo ed essere residenti da almeno 3 anni in Lombardia;- avere un indice di necessità di trattamento ortodontico (IONT) di grado 4 o 5 (difetto di allineamento tra i denti superiori e quelli inferiori con masticazione scorretta e conseguenti implicazioni negative sulla articolazione della mandibola e più complessivamente sulla postura);- far parte di una famiglia in classe

08/5 Bando volontariato 2010-11 - Reg. Lombardia

Bando volontariato 2010-11
3 milioni di euro per progetti con finalità di solidarietà sociale presentati da organizzazioni di volontariato. Scadenza: 31 maggio 2010.
Per il biennio 2010-2011 Regione Lombardia stanzia contributi a sostegno dei progetti con finalità di solidarietà sociale presentati dalle organizzazioni di volontariato iscritte alla sezione regionale e alle sezioni provinciali del registro generale regionale del volontariato.Chi può presentare domandaPossono presentare domanda le organizzazioni di volontariato iscritte alla sezione regionale e alle sezioni provinciali del registro generale regionale del volontariato, purchè alla data di scadenza del bando risultino in regola con il mantenimento dei requisiti di iscrizione per l’anno 2008.Le organizzazioni di volontariato iscritte alla sezione regionale possono presentare domanda in forma singola. Le organizzazioni di volontariato iscritte alle sezioni provinciali possono presentare domanda in forma singola oppure sotto forma di organizzazione di rete (composta da articolazioni territoriali locali o sovralocali di una medesima organizzazione autonomamente iscritte alla stessa provincia - minimo 5 soggetti).Progetti finanziabiliSono ammessi in gradutoria i progetti che prevedono azioni e attività per il perseguimento di finalità di solidarietà sociale negli ambiti previsti dal registro: - sociale- civile- culturaleEntità del contributoIl contributo è pari al 70% del valore complessivo del progetto e, comunque, non può superare il tetto massimo di € 10.000 per i progetti presentati da soggetti di livello provinciale e di € 15.000 per i progetti presentati da soggetti di livello regionale.A chi presentare domandaLe domande di contributo, in busta chiusa, devono essere presentate agli uffici protocollo di Regione Lombardia o delle Province secondo le modalità stabilite dal bando entro e non oltre il 31 maggio 2010. Per le domande spedite per raccomandata fa fede il timbro postale della data di spedizione.Lo stanziamento regionale per il bando 2010-2011 è di 3.354.000 euro.Il bando è consultabile sul
Burl n.10 III° supplemento straordinario dell'11 marzo 2010.Per informazioniSportelli di spazioRegioneUffici competenti della Regione e delle Province
TIPOLOGIA:
Agevolazioni
SCADENZA:
Temporale
DATA DI PUBBLICAZIONE:
11-03-2010
DATA CHIUSURA:
31-05-2010
Allegati

08/5 Bando associazionismo 2010-11 -Reg. Lombardia

Bando associazionismo 2010-11
902mila euro per progetti con finalità di utilità sociale presentati da associazioni. Scadenza: 31 maggio 2010.
Per il biennio 2010-2011 Regione Lombardia stanzia contributi a sostegno dei progetti con finalità di utilità sociale presentati dalle associazioni senza scopo di lucro e dalle associazioni di promozione sociale iscritte al registro regionale e ai registri provinciali dell'associazionismo..Chi può presentare domandaPossono presentare domanda le associazioni senza scopo di lucro iscritte iscritte alle sezioni A, B, C, D, E e le associazioni di promozione sociale (APS) autonomamente iscritte alla sezione F dei registri regionale e provinciali dell’associazionismo, purchè alla data di scadenza del bando risultino iscritte da almeno sei mesi ai suddetti registri e siano in regola con il mantenimento dei requisiti di iscrizione per l’anno 2008.Le associazioni iscritte al registro regionale possono presentare domanda in forma singola. Le associazioni iscritte ai registri provinciali possono presentare domanda in forma singola oppure sotto forma di organizzazione di rete (composta da articolazioni territoriali locali o sovralocali di una medeisma associazione autonomamente iscritte alla stessa provincia - minimo 3 soggetti).Progetti finanziabiliSono ammessi in gradutoria i progetti che prevedono azioni e attività per il perseguimento di finalità di utilità sociale negli ambiti previsti dal registro: - sociale, civile ricerca etica e spirituale- culturale- ambientale- relazioni internazionali- sport, tempo libero e innovazione tecnologicaEntità del contributoIl contributo è pari al 50% del valore complessivo del progetto e, comunque, non può superare il tetto massimo di € 5.000 per i progetti presentati da soggetti di livello provinciale e di € 10.000 per i progetti presentati da soggetti di livello regionale.A chi presentare domandaLe domande di contributo, in busta chiusa, devono essere presentate agli uffici protocollo di Regione Lombardia o delle Province secondo le modalità stabilite dal bando entro e non oltre il 31 maggio 2010. Per le domande spedite per raccomandata fa fede il timbro postale della data di spedizione.Lo stanziamento regionale per il bando 2010-2011 è di 902mila euro.Il bando è consultabile sul
Burl n.10 III° supplemento straordinario dell'11 marzo 2010.Per informazioniSportelli di spazioRegioneUffici competenti della Regione e delle Province
TIPOLOGIA:
Agevolazioni
SCADENZA:
Temporale
DATA DI PUBBLICAZIONE:
11-03-2010
DATA CHIUSURA:
31-05-2010
Allegati

08/5 Bando Servizi di formazione all'autonomia per minori -Reg. Lombardia

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Bandi

Agevolazioni


Enti no profit possono presentare progetti finalizzati al sostegno di minori in situazioni di disagio nei percorsi di crescita. Scadenza: 24 maggio 2010.
Il bando Servizi di formazione all'autonomia per minori è finalizzato al sostegno di minori in situazioni di disagio nei percorsi di crescita.
Chi può presentare la domandaSono ammessi a presentare domanda di partecipazione all’accreditamento sperimentale gli enti no profit che siano contestualmente e al momento della presentazione della domanda:• iscritti ai rispettivi registri regionali o provinciali• iscritti all'albo regionale degli enti accreditati per erogare servizi di istruzione e formazione professionale• abbiano maturato esperienza di almeno quattro anni nella gestione di servizi per adolescenti in disagio sociale• posseggano, per l’unità d’offerta per la quale si chiede l’accreditamento sperimentale, tutti i requisiti previsti dal bando “Requisiti per l’esercizio e l’accreditamento sperimentale dell’unita’ d’offerta “Servizio di formazione all’autonomia per minori” alla DGR 10 febbraio 2010 n.11263. Modalità e termini di presentazione della domandaCiascun ente proponente potrà presentare domanda di contributo per un solo progetto. Le domande di accreditamento sperimentale devono essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURL, pena l’esclusione, secondo la modulistica allegata: • domanda (allegato b)• progetto per la gestione dell’unità d’offerta secondo i contenuti di cui al successivo paragrafo 4 (allegato c). Alla domanda devono essere allegati:• Scheda progetto (allegato c), corredata da tutti gli allegati previsti dal bando e debitamente firmata dal rappresentante legale dell’ente proponente• Parere del comune sede di ubicazione dell’unità d’offerta per cui si chiede accreditamento sperimentale, che, in caso di delega delle funzioni relative ai minori all’ambito territoriale previsto dalla L.328/00, potrà essere sostituito dal parere di quest’ultimo. Le domande indirizzate a Regione Lombardia, Direzione Generale Famiglia e Solidarietà SocialeU.O. Sistema SocialeVia Pola 9/11 – 20124 Milano
corredate da tutta la documentazione richiesta in forma cartacea deveno pervenire entro e non oltre il 24 maggio 2010: • al protocollo della Direzione generale Famiglia e Solidarietà sociale aperto dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30 dal lunedì al giovedì e dalle 9 alle 12 il venerdì (fa fede la data di protocollazione della Direzione generale Famiglia e Solidarietà sociale)• oppure al protocollo di una delle sedi regionali territoriali in calce elencate (fa fede la data di protocollazione della sede territoriale). Contestualmente alla presentazione in forma cartacea della domanda e di tutta la documentazione richiesta, gli allegati b e c vanno obbligatoriamente inviati in formato file a giuseppina_canavesi@regione.lombardia.it. Per informazioniPer ogni altra informazione, gli interessati possono rivolgersi dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle 16.30, il venerdì dalle ore 10.00 alle 12.30 ai seguenti numeri di telefono: 02/6765-3618 - 02/6765-3585.
TIPOLOGIA:
Agevolazioni
SCADENZA:
Temporale
DATA DI PUBBLICAZIONE:
29-04-2010
DATA CHIUSURA:
24-05-2010