POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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14 mag 2011
Ultimissime - Google e Facebook - i giornalisti a pagamento, a prestazione
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16 ago 2012
Beppe Grillo - la stampa, i giornalisti e i diritti costituzionali
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28 giu 2014
Giornali e giornalisti... 5 Stelle contro i giornalisti
29 ago 2010
Ordine dei giornalisti e Costituzione
Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.
Così ci sono i liberi e i non liberi.
Come si diventa giornalista?
Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.
Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.
Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.
Il risultato finale sapete quale è?
Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.
Tutti i giornalisti sono dei servi?
Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.
Così ci sono i liberi e i non liberi.
Come si diventa giornalista?
Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.
Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.
Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.
Il risultato finale sapete quale è?
Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.
4 giu 2013
Blog …. Beppe Grillo non perdona la Rai e scaccia i giornalisti,
27 mag 2011
Giornalisti italiani e Internet
29 ago 2010
La Costituzione tradita dall'Ordine dei Giornalisti
Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.
Così ci sono i liberi e i non liberi.
Come si diventa giornalista?
Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.
Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.
Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.
Il risultato finale sapete quale è?
Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.
In Italia non si può aprire un giornale senza essere iscritto all'ordine dei giornalisti
Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.
Così ci sono i liberi e i non liberi.
Come si diventa giornalista?
Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.
Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.
Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.
Il risultato finale sapete quale è?
Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.
I giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti
Il diritto di esprimere la propria opinione è …...ufficialmente consacrata nella Carta Costituzionale, ma ….i giornali sono sotto la burocrazia dell'Ordine dei giornalisti, associazione che limita la libertà di fare un giornale con una regola ben precisa: chi pubblica un libro non ha vincoli, tranne quelli della carta stampata, invece per i periodici, che sono la forma di informazione più diffusa, solo chi è iscritto all'ordine dei giornalisti può dirigerlo.
Così ci sono i liberi e i non liberi.
Come si diventa giornalista?
Per prima cosa bisogna essere giornalisti pubblicisti, ovvero avere una sessantina di articoli pubblicati nell'arco di due anni, poi se si è assunti da un periodico, con relative amicizie, per il famoso tirocinio di un anno, da un giornale, si può fare l'esame di stato e diventare giornalista professionista.
Si sa che gli esami hanno le loro leggi non scritte e spesso dei semianalfabeti li superano.....misteriosamente.
Così si diventa giornalisti e si può avere il proprio giornale personale, legale con sovvenzioni pubbliche, con amicizie e protettori: il periodico non camperebbe, piccolo o grande, solo con la pubblicità, ma si mette a servizio di questo o quel gruppo politico, che a sua volta ha alle spele quel tale imprenditore o quella associazione di categoria.
Il risultato finale sapete quale è?
Dei terribili minchioni scrivono per certi signori e raccontano scemenze che non stano in cielo e i terra, ma adatte a giustificare il padrone...del vapore.