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2 lug 2024

Presentata la rassegna estiva “Culturété”



Il mar 2 lug 2024, 12:17 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 2 luglio 2024

                                                                       

Presentata la rassegna estiva "Culturété"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunica che è stata presentata oggi, martedì 2 luglio 2024, "Culturété", l'ormai nota rassegna di eventi estivi che si svolge nei siti culturali della Valle d'Aosta.

Da sabato 13 luglio a giovedì 29 agosto, un ricco calendario di appuntamenti consentirà di raccontare e far vivere i siti culturali regionali grazie a nuove e originali chiavi di lettura. Dalle performance artistiche alle rievocazioni storiche, dal teatro ai recital di poesia fino alle visite accompagnate declinate in modalità e approcci differenti, anche la stagione estiva 2024 alza il sipario sulla variegata offerta culturale regionale.

La rassegna prevede numerosi appuntamenti suddivisi in quattro categorie di luoghi culturali: Castelli, Area megalitica, Aosta romana e Museo Gamba.

Nelle miti serate estive di luglio e agosto, i castelli acquistano un'atmosfera magica e sognante, in cui le visite guidate diventano momenti privilegiati, resi ancora più coinvolgenti da spettacoli teatrali dedicati.

Il 17 e il 31 luglio il Castello di Fénis si anima con Il Labirinto di Alessandra Celesia, scritto e interpretato da Francesca Brizzolara: un percorso che porta i visitatori di stanza in stanza fino al centro dell'edificio, inseguendo il filo rosso di Arianna, accompagnati dal violoncello di Davide Eusebietti. Prenotazione obbligatoria su ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events.

Il 24 e il 30 luglio l'appuntamento è al Castello di Aymavilles con Parlate d'amore: una degustazione in poesia musicata dal vivo da Christian Thoma e Rémy Boniface, con testi antichi e contemporanei selezionati da Lottie Walker, direttrice artistica del podcast Beetroot, e interpretati da Alessandra Celesia e Marta McIlduff, coreografia di Sophie Borney. Degustazione di prodotti locali a cura del Consorzio Vini Valle d'Aosta.

Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Nel week-end del 27 e 28 luglio le visite al Castello Reale di Sarre, antica residenza estiva di Casa Savoia, saranno animate dal Ballo al castello: danze storiche con figuranti in abiti ottocenteschi a cura della Compagnia Italiana di teatro e danza.

Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Anche Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, il preferito della Regina Margherita, domenica 28 luglio accoglierà il pubblico con Castel Savoia in scena: visite teatralizzate in abiti storici a cura del Gruppo storico Nobiltà Sabauda. Prenotazione obbligatoria su ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Il 7 e il 16 agosto, il Castello di Verrès si farà palcoscenico per Tutte le donne del castello, uno spettacolo dedicato alle eroine che lo hanno abitato, raccontate dalla contessa Caterina di Challant, interpretata da Alessandra Celesia con la musica di Luca Moccia. Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Ad aprire le porte in orario serale, anche il Castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre che ospita la mostra Imagines pietatis. La scultura senza tempo di François Cerise con visite accompagnate il 19 luglio e l'11 agosto; il Castello di Issogne svelerà i suoi affreschi di fine Quattrocento e il percorso dedicato alla figura di Vittorio Avondo con la visita tematica L'uomo che salvò il castello il 16 luglio e il 24 agosto. Prenotazione obbligatoria https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Visite particolari anche al Castello di Aymavilles, il 26 luglio, il 2 e 23 agosto, per scoprire Una collezione da non perdere, quella dell'Académie Saint-Anselme, che vede esposti numerosi oggetti antichi datati dalla Protostoria al XX secolo, tra cui reperti archeologici, oggetti di culto, monete, medaglie, ceramiche, e rarità del mondo naturale. Prenotazione obbligatoria su midaticket.it

L'Area megalitica di Aosta accoglierà il pubblico con una serie di incontri dedicati alle degustazioni, all'arte e al benessere, diventando una piazza aperta alle sperimentazioni. 

Aperitivo sulle tracce degli antenati è un insolito happy-hour archeologico che prevede una visita breve dedicata, di volta in volta, a sezioni diverse del museo, unita a una degustazione dei prodotti del territorio: gli appuntamenti saranno il 18 luglio, 1, 14 e 29 agosto. Prenotazione obbligatoria su midaticket.it

Un'esperienza multidimensionale, che crea una connessione profonda con il luogo sacro che l'Area megalitica custodisce, saranno le lezioni di Yoga al museo che si svolgeranno il 23 e 30 luglio, il 22 e 27 agosto. Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Infine, nei pomeriggi del 20 e 21 agosto, l'Area megalitica si animerà con Mega-Young: una singolare proposta che riunisce giovani artisti valdostani e internazionali impegnati in molteplici performance artistiche e installazioni per raccontare la Storia più antica con i codici della contemporaneità. Prenotazione obbligatoria su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

La Valle d'Aosta di epoca romana sarà rappresentata innanzitutto dai siti archeologici di Aosta. Il Criptoportico forense tutti i venerdì di agosto ospiterà una rassegna di cortometraggi selezionati dal regista valdostano Alessandro Stevanon. Circondati da secoli di storia e immersi in un'atmosfera suggestiva, si potranno incontrare piccole e grandi storie, tanto diverse tra loro quanto universali, che apriranno emozionanti scorci di riflessione sull'imprevedibilità del destino.

Le proiezioni saranno precedute da una degustazione. Prenotazioni al numero 348 3976575 (10-18).

Nell'ora blu del tramonto, il patrimonio romano del capoluogo si esplorerà a piedi, con passeggiate serali che porteranno a scoprire i luoghi della vita quotidiana dei cittadini di Augusta Prætoria.

Aosta Romana. Un "porto" alpino all'incrocio di genti e culture sarà una visita guidata itinerante nei quartieri popolari della città romana, tra luoghi noti e siti archeologici quasi inediti. Gli appuntamenti saranno sempre di lunedì: il 22 e 29 luglio, e il 5, 12, 19 e 26 agosto, con partenza dal MAR - Museo Archeologico Regionale, in piazza Roncas. Prenotazioni al numero 348 3976575 (10-18).

Due i percorsi dedicati al Ponte-acquedotto di Pont-d'Ael. Il primo sarà rivolto a un pubblico adulto e dedicato a L'audace impresa di un padovano in Valle d'Aosta, quel Caius Avillius Caimus, imprenditore patavino, che nel 3 a.C. contribuì alla costruzione della città romana. Gli appuntamenti saranno il 25 luglio, e l'1, 8, 22 e 29 agosto.

Aperta a tutta la famiglia, invece, la seconda attività dal titolo Contro corrente!: un percorso a ritroso insolito ed emozionante che guiderà i partecipanti dentro il monumento, perfettamente conservato. Gli appuntamenti saranno il 23 e 30 luglio, il 6, 13, 20 e 27 agosto.

Prenotazioni su https://ticket.midaticket.it/sitiecastellivalledaosta/Events

Anche il MAR-Museo Archeologico Regionale inviterà i visitatori a entrare in contatto con i suoi tesori e le sue storie attraverso approcci didattici e linguaggi differenti. Grazie a un interessante palinsesto di visite-conferenza a cura Giordana Amabili, Angela Deodato e Gaia Provvedi, in programma dal 13 luglio al 10 agosto, si potranno approfondire una serie di tematiche chiave relative alla quotidianità di epoca romana. Prenotazione consigliata al numero 348 397 6575 (10-18).

La migliore conclusione di questo ciclo di incontri sarà l'evento Feriæ Augusti, il 17 agosto.  Nel mese dedicato a Ottaviano Augusto, fondatore della città, il cortile del MAR verrà invaso da legionari con armature e insegne della Legio I Italica, un gruppo storico che da anni si propone di far rivivere i fasti dell'antica Roma. È una celebrazione aperta a tutta la cittadinanza, con speciali laboratori didattici per i bambini. Inoltre, in serata, andrà in scena la Notte al museo con gli antichi abitanti di Augusta Prætoria che racconteranno le storie dei reperti più significativi accompagnando i visitatori alla scoperta del passato. Chi si presenterà in abiti romani verrà accolto con un omaggio speciale.

Infine, domenica 18 agosto, l'appuntamento sarà per Tutti al MAR!: una giornata al museo ad ingresso libero.

Quarta sezione tematica di Culturété 2024 sarà quella dedicata al Museo Gamba che, dal 13 luglio, ospiterà la nuova esposizione Uomini. Luciano Minguzzi in Valle d'Aosta. Alla mostra faranno da corollario delle speciali iniziative di approfondimento: il 18 luglio la conferenza dell'artista Marco Jaccond porterà a riflettere su La via degli uomini. Luciano Minguzzi e Primo Levi; il 28 luglio si potrà partecipare ad una Visita con il curatore della mostra, Davide Dall'Ombra; mentre il 4 e l'11 agosto la storica dell'arte Laura Binda condurrà una Visita alla collezione del Museo Gamba in dialogo con la mostra dedicata a Luciano Minguzzi. Il 4 agosto, inoltre, sarà organizzato un laboratorio didattico per bambini dai 3 ai 9 anni dal titolo Dal parco al castello. L'Arte della Natura.

Nel fine settimana del 20 e 21 luglio, inoltre, sempre il Museo Gamba proporrà una divertente Caccia al tesoro per famiglie in cui, insieme all'esploratrice Charlotte, si affronteranno tranelli e intrighi per ritrovare L'amuleto nascosto, un tempo posseduto da Angélique Passerin d'Entrèves, moglie del barone Gamba. Per tutti gli appuntamenti al Museo Gamba prenotazione obbligatoria al numero 0166 563252.

Compresi nel calendario di Culturété anche i seguenti appuntamenti: il 20 luglio Nella terra degli Challant, evento organizzato dal Comune di Issogne presso il parco dell'omonimo castello con corteo storico, sbandieratori, falconieri, giochi e visita con incontri medievali; il 27 luglio Nella terra degli Challant si sposta al Castello di Fénis con una festa medievale e con il torneo Le Cors dou Heralt; il 23 luglio e il 7 agosto Le mille luci del castello, iniziativa organizzata da CVA e FAI presso Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean e la centrale idroelettrica di Gressoney-La-Trinité; infine, dall'1 al 4 agosto L'Ento Festival-Innesti musicali organizzato dal Comune di Aymavilles con performance musicali presso la Chiesa di Saint-Léger e nel parco del Castello di Aymavilles.

 

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Per informazioni e prenotazioni:

https://valledaostaheritage.com/events/culturete-2024/

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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8 mar 2024

Re: Spettacolo “Tu mi fai girar (Come Fossi Una Bambola)”


Il ven 8 mar 2024, 10:50 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 8 marzo 2024

 

SAISON CULTURELLE SPECTACLE 2023/2024

Spettacolo "Tu mi fai girar (Come Fossi Una Bambola)"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che, nell'ambito della Saison Culturelle Spectacle 2023/2024, venerdì 15 marzo 2024, alle ore 20.30, al Teatro Splendor di Aosta, si svolgerà lo spettacolo Tu mi fai girar (come una bambola), un viaggio emozionale e culturale senza precedenti con una serata di puro incanto, dove danza, narrazione e musica si intrecciano per svelare le storie nascoste di donne straordinarie, le cui voci risuonano forte attraverso i secoli.

In questa serata speciale, il pubblico è invitato a partecipare attivamente all'atmosfera dello spettacolo, indossando qualcosa di rosa - un capo, un accessorio o per i più audaci, un outfit completo - per immergersi completamente nello spirito dell'evento.

Tu mi fai girar (come una bambola) ripercorre la storia di fantasmi di donne eccezionali che hanno lasciato un segno indelebile nella società. Attraverso la pelle di Alessia Pinto, Denise Fimiano e Marco Augusto Chenevier, questi spiriti vengono evocati in un sabba contemporaneo che intreccia danza, parola e musica, offrendo al pubblico l'opportunità di esplorare le molteplici sfaccettature della femminilità e la sua evoluzione sociale.

La narrazione, potenziata dalla voce di Claudine Chenuil, guida lo spettatore attraverso storie di liberazione e resistenza, celebrando la creatività femminile contro le convenzioni che hanno cercato di limitare e addomesticare la figura della donna nel corso dei secoli. Tra i personaggi evocati, tutti eccezionali e tutti reali, spicca la figura di Barbie, simbolo di una femminilità idealizzata che diventa veicolo per sfidare e ridefinire le norme di genere.

Le coreografie e la drammaturgia, curate da Marco Augusto Chenevier e Alessia Pinto, insieme alle luci di Alberto Bich, creano un ambiente in cui il movimento e la parola si fondono per dare vita a un'esperienza teatrale di grande impatto emotivo e visivo.

Produzione : Cie Les 3 Plumes e Teatro Instabile di Aosta, con il sostegno della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Comune di Arvier.

Con: Marco Augusto Chenevier, Alessia Pinto, Claudine Chenuil, Denise Chic Fimiano.

Regia e coreografie : Marco Augusto Chenevier e Alessia Pinto

Consulenza drammaturgica : Francesca d'Apolito

Musiche : Sophie Schnell Pyur

Scene e costumi : Sandrine Philippe e Ignazio Iannarino

Light design : Alberto Bich - MLab - e Marco Chenevier

Voci off : Alexine Dayné e Andrea Damarco

Fonica e registrazioni: Luca Minieri – Mlab

Sostegno in residenza: SACD Paris, CND Paris, Espace Cachin - Mairie de Romainville, Comune di Arvier, Cittadella dei Giovani di Aosta

 

Le prevendite sono disponibili online sul nuovo sito della Saison Culturelle: saisonculturellevda.it.

Lo spettacolo è incluso nell'abbonamento MIX VERDE

Biglietti: Intero € 15,00/Ridotto € 10,00

 

INFORMAZIONI:

Mail : saison@regione.vda.it 

Sito internet : https://saisonculturellevda.it/

Instagram: https://www.instagram.com/saisonculturellevda/

Facebook:https://www.facebook.com/SaisonCulturelleValledAosta/

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Va


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20 feb 2024

La sinistra islamista e tante altre demenziali contraddizioni.

Quando fai notare l'assurdo, io dico criminale, dell'islamismo loro rispondono con la parola "razzista" e a quel punto fai notare che non esiste una razza islamica e loro borbottano, ma non parlano.
Sì, lo schiavismo, il trattamento come cani degli infedeli, fatto che capita nei Paesi a potere islamico, a loro non interessa.
La condizione delle donne, serve e schiave, ne ho viste passare una decina in una stazione, appena scese dal treno e mi sembravano le pecore accompagnate da feroci cani da guardia, mi pare assurda.
Le usano per mettere al mondo tanti figli, come ai tempi del fascismo, pensano che il numero dà potenza, ma specialmente oggi genera emarginazione, fame, miseria nera furiosa, da reprimere come una brutta malattia.
Inoltre questi bambini, maschi prepotenti e femmine sottomesse sin da piccole, vengono educate da madri senza stimoli mentali, che come sanno i pedagoghi, danno pessimi frutti anche nello sviluppo dell'intelligenza.
Io non credo nella forza della razza, sempre se esistono, ma nella potenza della cultura, che favorisce il pensiero creativo e scientifico, o lo castra sin dall'infanzia.
Quindi la misera sinistra italiota, per un posto di consigliere in comune, per un posto facilitato in questa ditta, piuttosto che nell'altra, cercano voti tra questa gente.
Non calcolano le conseguenze, non le hanno mai calcolate, ma pagheremo caro e tutti, noi e loro.
Il finale sarà tragico sicuramente, per loro e per i nostri figli e nipoti.
L'imbecillità ha sempre un alto costo.

5 feb 2024

La legalità e coloro che ne stanno sopra.

Non è ciò che commetti, che fai che conta, ma se sei fedele al potere costituito, che non è legato alle istituzioni in se stesse, ma agli intrighi di corte, ovvero al potere dei faccendieri, razza tutta italiana, di marioli senza pudore, untuosi e viscidi.
Stanno pensando al caso del famigerato centro sociale di Torino, che il sindaco di quella povera città vuole trasformare in bene comune, ovvero rendere legale di fatto lo spaccio di droga, il riciclaggio di denaro sporco, la ricettazione. 
Askatasuna a Torino, con tutti i reati che hanno commesso, diventerà un costo in più per i cittadini, anche quando pagheranno le tasse comunali e non solo quando pagano le bollette per gas e per e.e., che quei signori, come tanti altri occupanti abusivi, scaricano su quelle degli onesti.
Così politici corrotti, mafiosi, liberi spacciatori e criminali vari sono tutti liberi di agire e vengono trattati come un bene comune.
Chi sta dietro a questo schifo?
Certa stampa, con famiglie storiche di parassiti economici sulle nostre spalle da generazioni, il popolo, purtroppo sempre numeroso, dei lecca culi in carriera e i vari affiliati.
Si va dal bidello al docente universitario di storia in pensione, che fa il blogger, tanto popolare tra i mediocri del ceto mediocre nazionale, con i loro bambinoni tontoloni che si spinellano al centro sociale.
Sì, sono tutti legati al posto rubato agli onesti e ai capaci, mentre i cretini battono le mani. 
Sì, lasciamoli fare, cresceranno violenti, ladri e a 40 anni sgozzeranno il vecchio padre o la anziana madre, come la cronaca nera ci segnala quasi tutti i giorni.
Quindi per Berbero, che pare un comico mancato e potrebbe mettersi con Beppe Grillo, occupare un edificio abusivamente, rubare energia elettrica e scaricare le bollette sulla povera gente che pagano tutto, è un bene comune.
Come è possibile che un personaggio simile sia stato un docente universitario?
Che sia popolare come youtuber non mi sorprende, abbiamo ladri, drogati, assassini, rapinatori e stupratori.
Uno in più o uno in meno non sorprende, ma resto spaesato all'idea che costui abbia rubato il posto come docente e molti onesti, colti e intelligenti docenti, questa è la prova che il crimine domina le istituzioni italiane.

23 gen 2024

#VDA ORIENTA: quali prospettive dopo il diploma? Presentato il 1° salone dell’orientamento in Valle d'Aosta



Il mar 23 gen 2024, 16:17 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

 

#VDA ORIENTA: quali prospettive dopo il diploma?

Presentato il 1° salone dell'orientamento in Valle d'Aosta

 

Gli Assessorati dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile e Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunicano che oggi, martedì 23 gennaio 2024 è stato presentato il 1° salone dell'orientamento organizzato in Valle d'Aosta per supportare i giovani nella scelta consapevole del loro futuro

"Metti a fuoco il tuo futuro! Fai di te un'opera d'arte" è il claim che caratterizza la campagna di comunicazione che mette al centro opere pittoriche del passato raffiguranti mestieri quali fonte di ispirazione. La "mosaicatura" delle immagini simboleggia l'indecisione e l'incertezza che molti ragazzi vivono nella scelta post diploma e che con #VDAorienta si cercherà di superare.

Teatro dell'iniziativa sarà piazza Chanoux, che all'interno della tensostruttura già presente per la Foire, che sarà opportunamente riallestita, ospiterà l'8 e il 9 febbraio prossimi, Università, Accademie, ITS, Associazioni, Istituzioni, Centri per l'impiego regionali e Agenzie per il lavoro. L'obiettivo è quello di fornire ai giovani e alle loro famiglie strumenti utili per conoscere le opportunità post diploma, accademiche, formative e lavorative, e favorire una scelta ponderata e consapevole del proprio futuro.

Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale Ceralacca, nell'ambito del progetto "Il cielo in una pentola", progetto di avvicinamento al lavoro delle persone con disabilità, sarà allestito all'interno del padiglione un break corner che darà l'opportunità ai visitatori di fare una pausa golosa durante la visita.

Nelle mattinate di giovedì 8 e di venerdì 9 febbraio, dalle 08.00 alle 13.30, l'ingresso alla tensostruttura è riservato agli studenti delle classi IV delle scuole secondarie di secondo grado e alle classi II, III e IV del sistema di IeFP. Nel pomeriggio di giovedì 8 febbraio, dalle 14.30 alle 18.00, è prevista l'apertura al pubblico del padiglione e l'accesso libero agli stand presenti.

Per gli studenti e le studentesse delle classi IV delle scuole secondarie di secondo grado e delle classi II, III e IV del sistema di IeFP, che saranno circa 850, saranno organizzati inoltre diversi workshop, in diverse sedi satellite, che daranno ai giovani l'opportunità di approfondire tematiche differenti, tra cui la costruzione di un CV efficace, la  presentazione del sistema universitario, la simulazione dei test di ingresso di diverse facoltà, la conoscenza del sistema ITS. Non mancheranno poi approfondimenti sulle opportunità di studio e lavoro all'estero, informazioni sulle borse di studio e agevolazioni, nonché la conoscenza di alcune imprese strategiche regionali.

Infine all'interno dei workshop TalkToME, sarà data la possibilità a studenti e studentesse di incontrare testimonial di vari contesti produttivi del territorio che dialogheranno con loro, raccontando la propria esperienza formativa e di crescita professionale al fine di fornire spunti interessanti sulla conoscenza del mondo del lavoro e sulle professioni.

Nel corso della manifestazione vi saranno inoltre due eventi aperti al pubblico. Giovedì 8 febbraio alle ore 16.30 presso il padiglione di #VDAorienta è previsto l'incontro con Leonardo Lotto, che dopo aver concluso il percorso di studi presso l'Università Bocconi si è brillantemente laureato al Cems di Londra con il Master CEMS in International Management. La scelta del percorso di studi, l'esperienza all'estero e le aspirazioni future saranno al centro del suo speech dove si parlerà di giovani con i giovani.

Venerdì 9 febbraio alle ore 18.00 al Teatro Giacosa si continuerà a parlare di giovani, ma con la voce dell'esperto. Ospite di "Sogni e professioni: Destinazione futuro" sarà infatti la nota psicoterapeuta Stefania Andreoli che cercherà di supportare con un'attenta analisi i giovani chiamati ad affrontare una delle sfide più impegnative, ovvero quella della scelta rispetto al proprio futuro. Con l'aiuto di Luna Esposito, content creator della community Will, si stimolerà un dialogo interattivo con il pubblico.

Per conoscere tutte le realtà formative, accademiche e istituzionali presenti al salone è possibile consultare il link di progetto https://www.vdalavora.it/vda-orienta/.

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Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta

 

 



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L’Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione



Il mar 23 gen 2024, 15:21 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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 Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

L'Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione

 "Nei nuovi scenari dettati dall'IA sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che ieri, lunedì 22 gennaio, l'Assessore Luciano Caveri ha partecipato a Milano, presso Palazzo di Regione Lombardia, ai lavori della Commissione interregionale della Conferenza Stato-Regioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione al fine di discutere i trend di trasformazione delle Pubbliche amministrazioni e promuovere le priorità delle Regioni in ambito digitale. L'incontro della Commissione è stato organizzato e presieduto dall'Assessore Fioroni e ospitato da Regione Lombardia che ha partecipato con il Governatore Fontana e ha permesso il confronto della Commissione con vari esponenti della Giunta regionale della Lombardia. 

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di sviluppare le potenzialità del nuovo accordo tra Regioni e Dipartimento per la transizione digitale, sottoscritto dalle Regioni con il Sottosegretario all'innovazione Butti, discutendo priorità e percorsi comuni per il sistema delle Regioni, raccogliendo gli spunti dei vari Assessori regionali con delega sull'innovazione digitale dove l'Assessore Caveri ha portato la vista dei territori montani.  

Nel corso dell'incontro, il dibattito si è sviluppato sui temi di particolare rilievo per le Regioni tra cui i progetti di respiro nazionale di infrastrutturazione in fibra ottica, l'effettiva attivazione da parte degli operatori di telecomunicazioni dei servizi in banda ultra larga sui territori, la messa a fattor comune e l'interoperabilità delle basi dati come sistema delle regioni e a livello nazionali e il necessario sostegno alla diffusione delle competenze digitali nella popolazione e negli enti in raccordo con le progettualità a livello nazionale e i fondi PNRR.

Tra i punti trattati è emerso in modo preponderante il ruolo e l'impatto dell'intelligenza artificiale per le Pubbliche amministrazioni e per l'intero sistema paese. Equità, comprensibilità, robustezza, governance, trasparenza e regole sono alcuni dei temi capitali emersi.

E' stata anche l'occasione per la Commissione di confrontarsi con un operatore privato che opera a livello globale sulle tecnologie di frontiera, Amazon, che ha illustrato i suoi servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione italiana in particolare sui servizi cloud e sui modelli di Intelligenza artificiale, per approfondire in termini di esigenze comuni, potenzialità da cogliere e rischi da monitorare, quella che è la tecnologia che si diffondendo in maniera dirompente in tutti i contesti, pubblici e privati.

"Il termine "Nuove tecnologie" - sottolinea l'Assessore Caveri - ormai è desueto e dunque è meglio la definizione in progress di rivoluzione digitale. Una rivoluzione che sembra non finire mai. L'intelligenza artificiale (IA come acronimo) generativa incide ormai in maniera profonda e siamo in piena espansione tanto che si parla già degli effetti che può procurare come minori costi, maggior produttività e un crescente approccio amichevole a vantaggio degli utenti e, nel caso del settore pubblico, dei dipendenti e dei cittadini con servizi vari e crescenti nelle loro applicazioni. Temi importanti come il risparmio energetico, la tutela della biodiversità, la gestione dei rifiuti, la reazione di nuovi farmaci, la diagnosi più efficace delle malattie sono solo alcuni che saranno trattati con l'IA, mentre altri argomenti rilevanti come la privacy e la cybersicurezza essere presi in esame e regolamentati in qualche modo."

"In questo scenario - ha concluso l'Assessore - la formazione è centrale per capire il funzionamento dei meccanismi ed evitare il rischio del «fai da te». Nella riunione è emersa all'unanimità la necessità di avere un utilizzo responsabile e sicuro e pure democratico di questa nuova tecnologia, per consentire un approccio a tutti e non solo agli "esperti". A questo proposito è stato appena approvato un regolamento europeo - proprio per gestire l'IA - che deve divenire per tutti un caposaldo onde evitare derive pericolose. Su questa nuova realtà sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici.  Le regole, infatti, in un contesto così delicato e in continua evoluzione, sono recinti di sicurezza da non sottostimare."

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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16 gen 2024

Queste guerre non sanno da fare.

Sì, non siamo nei Promessi Sposi, con i bravi, ma oggi molte faccende sono misteriose, sto parlando di guerre assurde, per esempio quella nel Golfo Persico dove una minoranza Sciita, filo iraniana, gli Houthi, che dal punto di vista militare rappresentano nessuno, riescono a creare problemi seri all'economia mondiale.
Le soluzioni ci sarebbero, ma verrebbero viste come crimini giustamente e colpirebbero anche i civili, l'Occidente preferisce ritirarsi dai conflitti che perdere la sua faccia da buono, oso dire, da buonista.
Lo hanno fatto in Afghanistan, il conflitto si sarebbe risolto in poche settimane o meno, se si avesse preferito la linea dura, colpire civili e guerriglieri indiscriminatamente.
Così, dopo aver speso somme immense, utili a dare sviluppo economico ai miseri di tutto il mondo, si sono ritirati restituendo ai Talebani la sciagurata terra chiamata Afghanistan.
Sì, il buonismo rende molto e fa arricchire i produttori e i mercanti di armi, compresi quelli legati alle varie mafie internazionali.
Se i bombardamenti sugli Houthi fossero veramente potenti a essere colpiti sarebbero pure molti civili, loro li collocano accanto alle loro base militari e se ne fanno scudo.
Sì, non difendono donne e bambini, ma si fanno difendere da donne e bambini, poi urlano al crimine internazionale se qualche bomba giunge sulle loro famiglie, si sa, distrutta un famiglia se ne fa un'altra.
In pratica sta tornando la logica di guerre che potrebbero essere fermate, anzi neppure iniziate, se si scoprissero i mercanti di armi, i trafficanti vari e fossero colpiti loro, legalmente o se volete, illegalmente fermati.
Chi paga le armi degli Houthi?
Gli stessi che hanno pagato le armi ai Talebani, a tutte le milizie e a tutti i terroristi islamici attivi nel mondo.
Dietro abbiamo sempre loro, i mercanti di morte,  anonimi, ma dietro a tutto e a tutti abbiamo un sistema che cresce e si sviluppa grazie alle guerre.
In pratica i paesi produttori o anche solo detentori dei brevetti, mentre da loro si assemblano solo le armi, si arricchiscono, mentre i popoli poveri del pianeta si impoveriscono ancora di più.
Così queste guerre seguono una logica spietata, dove le vere vittime delle guerre seguono logiche di arricchimento e di impoverimento dei popoli coinvolti.
Più sì spende per armamenti e non le produci significhi che fai arrivare denaro ai tuoi nemici, che te le vendono, togliendo risorse proprio ai civili, alle donne e ai bambini, che non avranno medici, risorse per far crescere e far studiare i bambini, per curare i vecchi.
Sì, l'islamismo guerrafondaio, dai proclami ridicoli e sprezzanti del nemico, è il più grande nemico dei popoli islamici.
Sanno solo aizzare il fuoco dell'odio verso gli infedeli e il finale sarà terribile, ovvero alla fine subiranno morte, fame e miseria nera.

27 nov 2023

Attacco TERRORISTICO alla nostra sede! Non immagini cosa abbiamo trovato all’interno…



Il lun 27 nov 2023, 21:13 Antonio Brandi <a.brandi@provitaefamiglia.it> ha scritto:

Rosaria, per la prima volta, in tanti anni spesi al servizio della vita e della famiglia, ho provato un brivido di terrore…

La nostra sede è stata oggetto di attacchi in passato ma mai avrei immaginato di assistere ad atti che potremmo definire TERRORISTICI.

Ma voglio raccontare tutto in ordine: Rosaria, leggi fino alla fine, perché gli eventi sono così gravi che ormai tutti i giornali e TG ne stanno parlando, ed è intervenuto persino il Presidente del consiglio… 

Sabato, in occasione della "manifestazione contro la violenza", la nostra Associazione è stata presa di mira da un assalto coordinato, perpetrato da manifestanti incitati dall'organizzazione transfemminista "Non Una di Meno".

Rosaria, sembrava una scena di guerra.

Con una brutalità inaudita, i manifestanti transfemministi di "Non Una Di Meno" hanno scagliato contro la polizia bottiglie, pietre, petardi e fumogeni.

In pochi minuti, la massa di manifestanti ha scatenato uno scontro fisico violento con le forze dell'ordine costrette ad abbandonare la loro posizione in difesa della nostra sede…

Rosaria, quel che è successo dopo è su tutti i giornali…

Dopo aver eliminato le nostre telecamere di sicurezza, si sono scagliati contro le nostre serrande cercando di forzarle e hanno distrutto la vetrata dell'ufficio con una spranga.

I cori ripresi nei video dell'aggressione hanno chiarito quali fossero le loro reali intenzioni. Volevano incendiare la nostra sede:

"Odio eterno per Pro Vita & Famiglia… Bruceremo tutto!", "I Pro Vita si chiudono col fuoco, ma con i Pro Vita dentro, sennò è troppo poco!"

Il giorno dopo, tra i detriti e il silenzio assordante, abbiamo fatto una scoperta che ha gelato il sangue nelle nostre vene: un ordigno esplosivo, in attesa di scatenare una tragedia. Questo non è solo un atto criminale - è un attacco terroristico alla nostra libertà di espressione e alla vita stessa.

Solo per un soffio, non siamo qui a piangere vittime innocenti: è stata chiamata la polizia scientifica e gli artificieri che hanno confermato che si trattava di un oggetto similare a una molotov con all'interno della polvere pirica…

Un ordigno, un messaggio: o tacete, o vi facciamo fuori. Ci vogliono silenziare. Ti vogliono silenziare. A tutti i costi. Secondo te, dovremmo rimanere in silenzio? Dovremmo arrenderci al terrore?

Ora, Rosaria, è il momento di rispondere. Non con la violenza, ma con una solidarietà che rompe le catene della paura e dell'intimidazione. Ma abbiamo bisogno del tuo sostegno immediato.

Per favore Rosaria, scegli di aiutarci donando - oggi, adesso - 35 euro, 50 euro, o qualsiasi altra cifra ti sia possibile. Aiutaci a RISPONDERE AGLI ATTACCHI con una gentile donazione, di cui ADESSO abbiamo estrema necessità per rialzarci e proseguire con più forza

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Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

Questo è un attacco non solo a noi, ma a tutti coloro che osano sfidare il pensiero dominante. È un atto che svela l'ipocrisia di chi grida alla violenza per poi esercitarla senza scrupoli; l'ipocrisia dei movimenti transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un'azione intimidatoria contro la nostra onlus…

Una violenza ancor più ingiustificata vista l'attività della nostra associazione: la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione della famiglia e la tutela della maternità. Un'associazione composta anche da donne, per la tutela delle donne.

Un fatto così grave non è passato inosservato: ha scosso l'opinione pubblica e attirato l'attenzione dei media nazionali. Non siamo più una voce isolata che grida nel deserto, ma un simbolo di resistenza che ha risuonato in ogni angolo del Paese.

Le televisioni davanti alla nostra sede

Stamattina, il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha preso una posizione ferma, condannando con forza gli "intollerabili atti di violenza e intimidazione" che hanno profanato la nostra sede e minacciato la nostra integrità.

Ma, dopo tutto questo clamore mediatico, cosa resterà? I responsabili la faranno franca? Saranno lasciati liberi di minacciare con i loro atti terroristici chiunque voglia proteggere la vita e la famiglia?

Lasceremo che tutto cada nella profonda e oscura caverna dell'indifferenza fino a quando qualcuno del nostro team (Dio ce ne scampi) perderà la salute… o la vita? Lo permetteremo? Lo permetterai?

Ma non è solo la nostra incolumità il problema: il mio assillo sono i milioni di esseri umani concepiti condannati a morte per disabilità o malattie o perché "indesiderati". Sono le migliaia di donne costrette o indotte ad abortire, o costrette a rinunciare a formare una famiglia…

È per loro che lo facciamo, Rosaria. Non è per noi. È per loro!

Possono attaccare, censurare e minacciare di bruciarci vivi dentro la nostra sede quanto vogliono. Non indietreggeremo di un solo millimetro. Anzi, senti bene che ti dico: AVANTI TUTTA!

Abbiamo già incaricato i nostri avvocati di preparare una denuncia importante contro i colpevoli dell'assalto e dei tentativi di incendio.

Dobbiamo riparare la sede, pesantemente danneggiata, ma, soprattutto dobbiamo rilanciare - come ti ho già annunciato in precedenti email - una grande campagna per la vita a tutela dei bambini nel grembo e delle madri.

Non so se abbiamo i soldi, Rosaria. Ehi, va bene, faremo le collette. Ci aiuteranno tanti piccoli benefattori che hanno a cuore quei bimbi e quelle donne che difendiamo. La Provvidenza opererà.

Rilanceremo con altre affissioni. Altre campagne. Altre azioni legali. Altri articoli. Altri video. Altre manifestazioni. Altre testimonianze. Altri progetti. Altro di tutto, Rosaria. Di tutto.

Tutto ciò, però, a una sola e semplice condizione: se oggi anche tu rinnovi, con me, questo sacro patto di ferro per dare voce agli innocenti senza voce. Lo rinnovi, Rosaria? Posso contare su di te? Quei bimbi possono contare su di noi?

Allora per favore, aiuta Pro Vita & Famiglia a restare in vita per moltiplicare, centuplicare i suoi sforzi e difendere la dignità della Vita di ogni Essere Umano con una donazione di qualsiasi cifra ti sia possibile [clicca qui per donare con carta, è veloce e sicuro].

CI ATTACCANO: È URGENTE!

La tua donazione di 35 euro o 50 euro oggi non è solo un contributo - è un atto di coraggio, un grido che dice "non ci piegheremo!"

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La tua donazione oggi significa che possiamo:

> Riparare i danni causati da questo assalto barbarico,

> Migliorare le misure di sicurezza per proteggere il nostro team,

> Intraprendere azioni legali per punire i responsabili, e per bloccare e sanzionare le organizzazioni transfemministe violente,

> Reagire contro l'intimidazione e la censura anche da parte di alcune pubbliche amministrazioni (stiamo combattendo per la libertà di espressione dei prolife davanti a diversi Tribunali amministrativi),

> Continuare a lottare per quei valori che entrambi teniamo cari, senza timore e senza compromessi, rilanciando una grande Campagna per la Vita.

Rosaria, con il tuo aiuto, possiamo trasformare questo momento buio in un rinnovato impegno per la vita e la dignità umana.

Puoi donare ora con bonifico o bollettino postale usando i dati in fondo alla mail

Siamo stati attaccati con un odio che sfida ogni logica, ma non ci piegheremo. La nostra determinazione è più forte del ferro, e con te al nostro fianco, nulla può fermarci.

Grazie per stare con noi in questo momento cruciale… Avanti tutta!

Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia

P.S. L'ordigno esplosivo trovato è una dimostrazione scioccante dei limiti che alcuni sono disposti a raggiungere per intimidirci. Non possiamo e non daremo loro questa vittoria. La tua donazione è più che un sostegno finanziario - è una dichiarazione che non ci arrenderemo alla violenza. Aiutaci ora con una donazione di 35 euro o 50 euro a ripristinare la sede, denunciare i colpevoli e rilanciare con ancora più forza la campagna in difesa della vita e contro la censura!

Grazie per stare al nostro fianco in questa causa fondamentale: dona ora e fai sentire la tua voce!

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Per qualsiasi comunicazione la invitiamo a inviare una mail compilando l'apposito modulo presente al seguente indirizzo www.provitaefamiglia.it/contatti o a fare riferimento al sito internet ufficiale www.provitaefamiglia.it. In ottemperanza alle normative vigenti a tutela della privacy, è sua facoltà, in ogni momento, chiedere la rimozione del suo indirizzo email arduino.rossi@gmail.com dagli archivi di Pro Vita e Famiglia rinunciando a partecipare a future campagne in difesa della Vita.


Le contraddizioni palesi di una sinistra corrotta.

Un tempo i corrotti erano al centro, o così si credeva, i vecchi partiti lo erano per intrallazzi e corruzione palese, ma che la magistratura non vedeva mia.
Qualche inchiesta era prontamente insabbiata, i magistrati che osavano indagare sui politici finivano trasferiti in sedi disagiate.
Poi scoppiò Mani Pulite, che alla fine fu solo una farsa, un'inchiesta dalle ali legate, perché nessun politico terminò in carcere e certe forze ne uscirono pulite, diciamo così.
Per esempio il Partito Comunista Italiano non ebbe fastidi, nonostante i finanziamenti esteri, dall'Unione Sovietica, che erano palesi.
Poi tutto tornò avvolto dalla nebbia e i politici professionisti tornarono in servizio, cambiando nome ai partiti, cambiando idee e ideologie.
Presero in prestito le posizioni del Partito Radicale, quelle dette progressiste, di moda negli Stati Uniti, con discorsi buonisti, tolleranti, intolleranti a secondo dei casi.
Presentano la storia come meglio credono, inventandosi fatti e vicende ridicole, i partigiani divennero non stalinista o monarchici come erano, ma pederasti con le bandiere arcobaleno.
Così oggi troviamo le bandiere palestinese, la lotta contro il patriarcato, termine il cui significato resta misterioso per i più, contro la violenza contro le donne, fatto che esplode solo ora, come se il governo di Destra ne fosse responsabile.
Sì, così abbiamo visto gli islamici che manifestavano, con le donne con il burqa o il velo, per la Palestina e contro il patriarcato.
Abbiamo udito urla anti ebraiche, simili a quelle dei nazisti degli anni Trenta del Novecento ed altre assurdità al seguito.
Se fai osservare queste banali contraddizioni i poverini si confondono e straparlano o cambiano discorso, come i peggiori avvocati delle cause perse.
La domanda è ovvia.
Cosa unisce tutta questa gente in questa strampalata armata di disperati, di pagliacci assurdi e ridicoli?
La risposta è ovvia, abbiamo gli inquilini che non pagano l'affitto nelle case popolari, accanto agli occupanti abusivi, i tanti raccomandati del settore pubblico e parastatale, abbiamo i sindacalizzati che sono importanti solo nel branco, poi tanti fancazzisti, professionisti, oltre al branco dei delinquenti, piccoli e grandi.
È il popolo che teme i treni in orario, che teme di dover pagare per i propri errori, che teme di dover lavorare per campare.
Ecco la folla che riempie le nostre città e mi è capitato di vedere un magrebino, con la bandiera sindacale, rossa, affrettarsi per le manifestazioni contro il patriarcato, con la moglie con il velo certamente a casa.

Se queste non sono comiche che cosa sono le comiche?
Questo lo chiedo ai tesserati, quelli fedelissimi al partito guida della sinistra, visto come religione assolutista a cui aggrapparsi.

12 set 2023

Quando lo Stato manca viene sostituito.

Le sentenze demenziali, di una parte della magistratura, mostrano un fatto tragico, abbiamo certi giudici, che difficilmente avrebbero superato la Terza Elementare in condizioni normali.
A forza di mettere certi imbecilli nei posti di comando, da manipolare per i propri usi e consumi da parte di loschi faccendieri, ci siamo ridotti molto male.
Chi ha favorito questa marionette?
Il sistema della corruzione nazionale e di individui potenti, così definiamoli, ci hanno dato personaggi con modi e atteggiamenti degni di bravi comici del passato, che si mostravano come divertenti caricature e ne ho visti troppi nella mia vita.
Sono costoro che scrivono sentenze risibili e tragiche per le conseguenze che comportano.
I ladri sono difesi da un certo tipo di stampa, foraggiata dai contributi pubblici, ovvero abbiamo tanti disperati che per loro pulire i cessi sarebbe stata la massima aspirazione, se non ci fossero gli amici dentro il parastato, dentro i meandri del potere, che spesso esce dalla logica politica ed elettorale, che paga il giornaletto in cambio di favori.
Il primo fine sta nella protezione del posto, ottenuto senza meriti, per loro e per i loro aggregati, poi abbiamo i vantaggi economici che si ottengono, da noi da decenni, con gli appalti e il favore della stampa democratica verso la corruzione.
Questi pennivendoli difendono l'indifendibile, cadendo nel ridicolo, ma hanno sempre dalla loro un apparato di favori, di complicità e di parassitismo, che deruba lo Stato.
I miliardi buttati in truffe, per quota 110 e per il reddito di cittadinanza, provvedimenti già dalla dubbia efficacia e legittimità, dimostra che il popolo che se ne frega dei saccheggi, che batte le mani ai mafiosi, esiste ed ben pasciuto.
Poi il commercio di carne umana prosegue e a pagare siamo noi, che perdiamo sicurezza, in particolare sono donne ed anziani, che vivono accanto a costoro e devono sempre prendere il treno, il mezzo pubblico per lavorare o per le proprie commissioni.
Si rischia in tanti, la cronaca nera è zeppa di violenze, di tentate violenze, di rapine e di furti in casa, da parte di costoro, ma in troppi si considerano al sicuro, con la porta blindata appena messa, con l'uscita di casa a orari non serali.
Ormai il 90% delle persone ha paura e teme gli invasori, infatti 87% degli intervistati erano a favore della giustizia fai da te, contro lo scippatore indiano.
Ricordo agli idioti, che si riempiono la bocca di proclami, che se lo Stato è assente qualcuno lo sostituirà ed agirà di conseguenza.
Allora voglio fare un'ipotesi fantascientifica, ma forse già realizzabile, basterà che qualche tecnico abile, unitosi con altri, magari al femmine o per difendere moglie e figlie, decida di dare sicurezze nelle strade, contro gli invasori, utilizzando droni, robot o anche sostanze chimiche e tossine varie, da utilizzate per ripulire le strade e l'Italia, forse l'Europa, per vedere cose terribili e senza trovare i colpevoli.
Chi li fermerà, i tecnici vincitori di concorsi truccati all'italiana?
Ricordo che la prima causa dell'evasione fiscale, la prima giustificazione, sta nella sfiducia nello Stato.
Chi detiene l'economia finanziaria punisce i Paesi senza sicurezza e premia quelli stabili.
Forse, anzi certamente, pure da questo mondo arriverà uno sprono verso la giustizia fai da te, o per una nuova dittatura militare.
A pagare sarà la nostra libertà, ma quando diventa legittimo picchiare la propria moglie, in rispetto dei valori culturali tradizionali, quando non si può fermare una figlia ancora bambina, con uno schiaffo, per impedirle di mettersi a disposizione dei pedofili, anche un regime militare è preferibile a tutto questo pantano.

20 ago 2023

La libertà di parola è tutelata dalla Costituzione.

L'istigazione all'odio non esiste come reato penale, a meno che uno spinga qualcuno alla violenza.
Mi spiego meglio, non essere d'accordo con usi e costumi che trasformano le donne in schiave non è istigazione all'odio, ma semplicemente una critica sociale.
Questi concetti elementari dovrebbero essere insegnati ai nostri pennivendoli, appunto dei morti di fame che non potrebbero fare molto nella vita se non scribacchiare idiozie, che tanto piacciono ai potenti che li pagano.
Poi i funzionari che stanno dietro a Facebook hanno un livello di pensiero così ridicolo, in sostegno del pensiero unico dominante negli USA, che vogliono imporre al mondo intero, da essere vicini alla stupidità imposta come sistema.
Così se fai osservare le varie contraddizioni, le buffonate solite, eccoli strillare con una voce sola, stridula, fastidiosa e isterica.
La nostra Costituzione non mi entusiasma, ma almeno aveva assicurato il diritto alla libera parola, oggi però pare tutto assurdo e comico.
I buffoni stanno in alto e conosco la censura che colpisce chi lavora con un potere patetico e dominante sopra di te.
Il generale Vannacci sta pagando una censura criminale e diffusa, il pensiero deve restare libero o si commette un grave reato, una violenza dittatoriale che dovrebbe essere difesa con il licenziamento di chi abusa del suo potere, come un ministro della Difesa, che si difende impugnando un regolamento militare, che non può essere anti costituzionale.
Poi deve essere sempre interpretato.
Se uno commette un reato di parola, come insulto, calunnia, minacce, vilipendio, violazione di segreti d'ufficio e militari, istigazione a delinquere e altro, deve essere processato e condannato.
Tutto il resto fa parte delle libere opinioni e possono essere criticate, ma mai censurate, questo modo di agire è da reato penale e spero che qualcuno provi ad agire contro il nostro ministro.
Io aggiungo che i nostri pennivendoli, approvando poi tale reato, commettono il reato di favoreggiamento morale e istigazione a delinquere, dovrebbero subire provvedimenti da parte dell'ordine dei pennivendoli, qualcosa di assurdo, un residuato del passato, presente come una confederazione medioevale in Italia.

1 ago 2023

I sindacati, forza burocratica destinata a scomparire.

La politica della sinistra, al governo, ha portato per decenni il crollo dei diritti dei lavoratori, con il precariato, la disoccupazione trasformata in emarginazione e lavori saltuari, in nero, anche criminali, della piccola criminalità.
La politica filo immigrazione segue una logica precisa, quella del crollo dei salari per i ceti più deboli, con la crisi del sistema sanitario nazionale, che ha sempre più la forma privata, di grandi società che si arricchiscono con "o fai l'analisi tra due anni e crepi o paghi subito".
Sì, la sinistra si è dimostrata complice, con i sindacati, di questo degrado sociale, che ha trasformato le nostre periferie in avamposti delle megalopoli del Sud del mondo.
A favorire questa politica criminale e demenziale, oltre che, io dico, da farabutti, sono stati i sindacati attuali, forze dalla forte caratteristica burocratica e guidati da personaggi che mi ricordano troppo i capo cosca, arroganti e sprezzanti verso chi li critica o esprimeva ed esprime perplessità.
Questa armata fatiscente, fuori dalla storia, ci porterebbe al disastro, infatti, nel 2020 questi assurdi individui, al potere con i 5 Stelle e il Pd, ci condussero quasi al collasso finanziario, con il debito pubblico sopra al 160% sul Pil, quindi molto vicini al fallimento come nazione.
Infatti giunse il governo Draghi, che pose, con metodi da banchiere esperto, un po' in riga le spese e iniziò a far scendere il debito, ma con tutte le conseguenze sociali al seguito.
Se tornassero al potere, sinistra e 5 Stelle, ci provocherebbe un disastro economico e finanziario, perché sono guidati da individui profondamente inadatti, fuori dalla realtà attuale.
Il mondo del lavoro, già prima dell'arrivo dell'Intelligenza Artificiale, qualcosa di misterioso e fantascientifico per i nostri poveri e miseri pennivendoli, stava già mutando.
Le fabbriche hanno sempre meno bisogno di manovali, ma sempre più di tecnici.
Ormai le masse operaie, di lavoratori, tranne per qualche categoria pubblica o parastatale, non esistono più e un eventuale sciopero generale creerebbe solo malcontento e rabbia tra la gente.
I grigi burosauri del sindacato sono sempre più patetici e fanno solo ridere o arrabbiare.
Il mondo cambia, ma loro attendono la loro estinzione di massa, non comprendendo in quale era stanno vivendo.

8 giu 2023

La stranezza di certe sentenze che offende la stupidità di chi ci crede.

La cronaca parla di assoluzioni misteriose, eppure i fatti erano oggettivi, evidenti e non davano scampo agli imputati, ma così decide il giudice e guai a contrastarlo.
Il politicamente corretto ci ha regalato idioti, da usare e pagare profumatamente, nei posti chiave, per esempio nella magistratura.
Sino ai tempi di Mani Pulite nessun corrotto aveva subito condanne serie, valide, per i furti portati avanti in decenni di corruzione.
Come funzionava il sistema e continua a funzionare?
È semplice, basta prendere un laureato in legge, non troppo sveglio, né intelligente, anzi, meglio se conosce la normativa a memoria come un pappagallo.
Gli fai capire che lui è lì non perché è bello e intelligente, ma perché qualcuno, sopra di lui, lo ha posto lì.
Chiaramente non è a servizio di Dio, ma di certi poteri velati, mafiosi, massonici o altro simile.
Costui, come una brava pecorona, capisce chi è il cane di guardia e obbedisce sempre, resta nel recinto.
Quando poi gli arrivano certi personaggi da giudicare attende gli ordini e li assolve o li condanna, non perché sono colpevoli o innocenti, ma perché così vogliono i pecorai, che gestiscono il gregge.
Ecco a voi poi le motivazioni finali di certe sentenze, abbiamo i casi storici dei Blue jeans da stupro, per le donne, oppure mille altre idiozie passate alla storia della comicità, anche se facevano piangere e non ridere.