13 apr 2010

13/4 Pedofilia, questa sconosciuta (Arduino Rossi)


Il fenomeno pedofilia è legato ad abitudini sessuali celate da secoli: le persone normali non ne conoscevano neppure l'esistenza.
Io e la stragrande maggioranza della mia generazione, per fare un esempio, non sapevamo neppure cosa significasse pedofilia, sino a vent'anni fa: io lo scoprii, quando vidi una trasmissione televisiva che ne parlava, ovviamente da mezzanotte all'una.
Sino all'ora ero convinto che fosse un fenomeno relegato a qualche caso di psicosi grave, diciamo da manicomio criminale.
Non ero l'unico, anzi sino a una ventina di anni fa la pedofilia era conosciuta solo dai carnefici e dalle loro vittime.
I carnefici erano e sono appunto pochi, quel 1% circa, che però a livello nazionale rappresentavano e rappresentano 600mila individui.
Diventano 6 milioni in tutta Europa: sono un esercito che si cela in tanti luoghi e si travestono in mille modi per raggiungere i bambini.
Soprattutto però sfruttano il turismo sessuale, dove difficilmente saranno scovati, tra bambini che hanno pure la sfortuna di essere miseri e sono venduti per fame dalle loro famiglie.

13/4 Pedofilia e il Vaticano, percentuali (Arduino Rossi)


Adolf Hitler aveva scritto nel suo libro “Mein kampf“, (La Mia Battaglia) una frase che riassumo: nelle masse bisogna favorire le emozioni, mentre la ragione è solo per pochi.
Così pare che funzioni ancora oggi: i casi di pedofilia nel clero non sono differenti da quelli di pedofilia in altri settori sociali.
Le tendenze alla pedofilia riguardano circa l’1% della popolazione complessiva: però è una degenerazione sessuale più diffusa tra i maschi, che tra le donne.
Circa l'80%, il 90% dei pedofili è di sesso maschile, mentre un 10%, massimo un 20% dei pedofili è femminile: questa percentuale si riferisce al sesso scritto all’anagrafe e non a tendenze personali “particolari”.
Poi questi dati sono da valutare e si devono attendere le sentenze finali dei processi: infatti esiste l'abitudine di molti truffatori di denunciare, per ottenere un risarcimento dopo decenni dal presunto caso di violenza, in certi casi totalmente inventato.
Dopo un dibattito serio in aula di tribunale però tutti, o quasi tutti, costoro cadono come polli in volo.

13/3 Politiche montane a Bruxelles (Prov. di Bergamo)


PROVINCIA DI BERGAMO
.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 13 aprile 2010
COMUNICATO STAMPA
A Mountain Full of Energy
Il 14 aprile, Fausto Carrara assessore alla Protezione civile, Politiche montane, Attività giovanili e Polizia provinciale si recherà a Bruxelles, presso le sede del Parlamento Europeo per l’evento “A Mountain Full of Energy”, il seminario sulle energie nelle regioni montane organizzato in collaborazione con EUROMONTANA, l’associazione europea multisettoriale per la collaborazione e lo sviluppo dei territori montani di cui la Provincia di Bergamo è diventata recentemente partner.
Durante il seminario verrà illustrato il documento sull’energia nei territori montani elaborato dal IREALP, l’Istituto di ricerca per l’Ecologia e l’Economia applicate alle aree alpine.
L’incontro, oltre all’esame del tema in oggetto, vuole essere uno scambio di buone prassi per continuare ad approfondire eventuali strategie che, nei rispettivi ruoli, si dovranno portare avanti nel prossimo futuro in favore delle politiche sulla montagna.

13/4 I gay marceranno sul Vaticano ? (Angelo Ruben)



Questa è la loro provocazione e offenderanno le vittime della pedofilia, quando saranno invitate dal Papa, presenziando pure loro: questa è la loro pazzesca decisione.
Loro non hanno pedofili tra le loro file, o così affermano, ma in realtà i dati statistici dicono altro.
Quindi costoro vogliono passare come vittime, ma non è tutta colpa loro: un certo tipo di stampa e pure un telegiornale pubblico, pagato da noi, li protegge.
Quanto rumore per ciò che ha detto cardinale Bertone sulla pedofilia, ovvero che sia
colpa dell'omosessualità se esiste la pedofilia: affermazione da prendere con le pinze, ma non del tutto falsa.
Ora la stampa finanziata da noi, cittadini, colpirà ancora, propagandando le iniziative offensive per un miliardo di cattolici, quelle dei Gay e delle lesbiche.
Se uno legge tali giornali digli di smettere, inquina anche te, poi ricordagli che è una questione di intelligenza non leggere certe scemenze.

13/4 “Caccia alla lepre” all'aeroporto di Linate (Arduino Rossi)



Una lepre si dilettava a correre su una pista di decollo dell'aeroporto di Linate: per 10 minuti si è chiuso perché la lepre, l'unica vittima di questa giornata, è stata investita dal carrello di un aereo in fase di decollo con 72 passeggeri a bordo, che sono stati postati su altri aerei in partenza, perché la pista doveva essere ripulita.

13/4 Obama e il terrore di al-Qaeda con armi nucleari (Maria Valota)



Barack Obama al summit a Washington sulla sicurezza nucleare parlerà del terrorismo nucleare: “Sarà una catastrofe se al-Qaeda riuscirà a impossessarsi di una bomba atomica”.
Il presidente Usa Barack Obama sa che questa è la più grande paura di questo mondo: i terroristi con l'atomica provocherebbero un'apocalisse o quasi.
Però sono altre le armi che i terroristi possono celare facilmente: quelle batteriologiche.

13/4 La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo non prova vergogna?



La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha condannato l'Italia per l'espulso un fondamentalista islamico, Mourad Trabelsi, ex imam di Cremona: il sospetto fiancheggiatore di terroristi fu rispedito in Tunisia.
In Tunisia il signore, secondo i cari giudici di Strasburgo, noti per altre sentenze un po' “originali”, sostengono che il tizio avrebbe potuto subire torture.
Si vede che i delinquenti comuni, i ladri di polli, in quel Paese possono patire sevizie, mentre i fiancheggiatori del terrorismo stragista islamico devono essere trattati con i guanti di velluto.
Il “simpatico” Mourad Trabelsi ora sta scontando 10 anni di carcere in Tunisia per essere un membro di un'organizzazione terroristica.
Secondo la Corte, l'Italia ha violato l'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo: "…...nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti".
Non riconosce le motivazioni dell'Italia: "…..la tesi del governo italiano secondo cui le assicurazioni fornite dalla Tunisia, offrono una protezione efficace contro il rischio serio che corre il ricorrente (Mourad Trabelsi) di essere sottoposto a trattamento contrari all'art.3".
Quindi le condizione di vita di un terrorista valgono di più della sicurezza e la protezione dei cittadini innocenti, secondo la Corte di Strasburgo, che non è mai accorta che pure l'Italia non ha al suo interno leggi che condannino esplicitamente la tortura.
Si vede che a Strasburgo si considera la vita di un terrorista ben più importante di quella di tutti noi, forse perché siamo degli “sporchi” italiani, come spesso ci chiamano a Nord delle Alpi.

13/4 Bombe ed assalti armati nelle Filippine (Margherita Longhi)


Nelle Filippine meridionali sono 15 persone uccise da miliziani islamici.
Una bomba è esplosa in campo sportivo nell'isola di Basilian, provocando la morte di 6 persone.
I ribelli indossavano uniformi della polizia e dell'esercito, ma furono riconosciuti e si scontrarono con l’esercito regolare filippino: catturarono qualche ostaggio e fuggirono.
Sono 4 agenti e 5 miliziani che sono rimasti sul terreno.
Erano membri del noto gruppo di Abu Sayyaf, il cui fratello, Benzar Indama sarebbe morto sull'isola di Basilan in queste azioni terroristiche: prima però avrebbero fatto esplodere una bomba in una cattedrale cattolica a Isabela City, ferendo 13 fedeli.
Lo scontro nella zona meridionale delle Filippine prosegue: i ribelli islamici continuano a ricevere denaro dai soliti “benefattori” della loro causa, ma nessuno muove un dito per colpire i foraggia tori, almeno dal punto di vista finanziario.

13/4 Rapiti 8 membri della Croce Rossa nel Congo (Angelo Mistri)


Nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo 8 membri della Croce Rossa (Icrc) sono stati rapiti della dalla milizia Mai Mai, nella zona di Fizi, provincia di South Kivu.
Nelle località di Bukavu, Uvira, Marungu e Fizi, zone isolate, ci sono stati diversi scontri armati e in molti civili sono in fuga.
Il capo della delegazione della Croce Rossa nel Paese africano, Franz Rauchenstein pare disposto a trattare: "Chiediamo al gruppo che detiene il nostro personale di rilasciarli il più rapidamente possibile".
L’Africa è ancora una terra in mano a diversi signori della guerra, che assomigliano a tanti banditi senza regole, né legge, con falsi ideali politici, religiosi, o con riferimenti tribali di altri tempi.

13/4 Il figlio di Gaddafi perdona il giornale ginevrino, per le foto pubblicate (Adolfo Longhi)


Hannibal Gaddafi ha rinunciato alla sua denuncia contro il quotidiano svizzero ''Tribune de Geneve'': erano state pubblicate le foto segnaletiche della polizia, che ritraevano il figlio di Gaddafi, quando fu condotto in prigione a Ginevra nel luglio del 2008.
Questo fatto, dell’arresto, provocò una crisi diplomatica fra Tripoli e Berna: oltre alla Svizzera furono imposte limitazioni ai viaggi in Libia da parte di cittadini di diversi Stati europei.