5 mag 2010

05/5 Asia Agento, Morgan e la figlia contesa (Paolo Rossi)



Tutto questo è per la causa di affidamento al Tribunale dei Minori di Roma per affidamento della figlia Anna Lou, 9 anni, il cui padre è il cantante Morgan.
E’ una vicenda triste e drammatica, simile a decina di migliaia di casi tragici, dove i figli sono divisi e sballottati da una parte all’altra.
Asia Argento non vuole stravincere contro Marco 'Morgan' Castoldi:"Io non voglio togliere nulla a nessuno, tanto meno cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qui stiamo parlando dell'aspetto legale della potestà genitoriale, quello morale è lui che ha deciso di non esercitarlo".

05/5 Asia Agento e la causa per la figlia con Morgan (Paolo Rossi)



Asia Argento non vuole stravincere contro Marco 'Morgan' Castoldi:"Io non voglio togliere nulla a nessuno, tanto meno cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qui stiamo parlando dell'aspetto legale della potestà genitoriale, quello morale è lui che ha deciso di non esercitarlo". Tutto questo è per la causa di affidamento al Tribunale dei Minori di Roma per affidamento della figlia Anna Lou, 9 anni, il cui padre è il cantante Morgan.
E’ una vicenda triste e drammatica, simile a decina di migliaia di casi tragici, dove i figli sono divisi e sballottati da una parte all’altra.

05/5 Il giornalismo è asservito al pubblico dei lettori? (Arduino Rossi)


Certamente è schiavo degli editori che a loro volta devono rendere conto dei loro atti, anzi quelli dei loro redattori ai politici che li finanziano.
La libertà eppure non è limitata da questo: sono i lettori che pretendono e impongono le linee editoriali.
Si può affermare che i lettori creano e modellano i giornali.
La nostra brutta posizione nel campo della libertà di stampa sta nella cultura tutta italiana che confonde il farsi i fatti propri con il trascurare la cosa pubblica: il bene comune è sempre il bene di nessuno, da sfruttare, predare.
Alla fine ci troviamo questo governo eletto da noi, o meglio dalla maggioranza dei cittadini, che sostiene che abbiamo troppa libertà.
Serve il “castiga matti”?
Abbiamo le opposizioni con le idee confuse, poco predisposte a mettersi d'accordo per trovare un'alternanza: sono lontanissimi dalla realtà del Paese.
Si rischia in Italia a creare un periodico libero e coraggioso, che critichi il potere?
No, è tempo e denaro sprecato: il giornale morirebbe di inedia per l'indifferenza generale.
Invece solo il popolo di Internet è interessato all'enorme spazio libero che dà. La rete
Per Silvio, ma pure per molti altri dell'opposto schieramento, quella libertà è eccessiva?

05/5 Cosa manca alla stampa italiana? (Arduino Rossi)


E' a una voce sola, spesso manca di fantasia, di analisi critica: si ripete tutti assieme la stessa filastrocca e gli stessi termini facili, facili e banali.
Ne escono tanti luoghi comuni, che sono peggio della censura del più duro regime assolutista.
Abbiamo un argomento o un fatto che viene trattato: il mostro di turno, colpevole o innocente che sia, appare il cattivo a cui l'opinione pubblica potrebbe rivedere il vicino solitario, l'emarginato, la persona troppo per bene per essere sincera.
Così si sbatte il mostro in prima pagina, che può essere l'uomo politico, il tizio che ha detto qualcosa, magari riportando solo un pezzetto della frase, stravolgendone il significato.
Così abbiamo il branco dei giornalisti che si accodano per dire, per criticare, per ripetere sempre le stesse cose: abbiamo avuto la Chiesa e i preti pedofili, con il seguito di discorsi ripresi per far scandalizzare il lettore medio.
Spesso è uno scandalizzarsi non per un moralismo classico, antico, ma per un nuovo perbenismo, che si basa sul relativismo morale, dove tutto è uguale: il bene e il male si confondono con i concetti di conveniente o sconveniente, vantaggioso o svantaggioso.

04/5 La libertà di stampa fa male agli italiani? (Arduino Rossi)


Silvio Berlusconi ne è convinto: ''Se c'è una cosa sotto gli occhi di tutti è che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa”.
Eppure siamo stati collocati al 72esimo posto da un'organizzazione internazionale seria e disinteressata: Freedom House è indipendente ed è stata fondata nel 1941 per garantire nel mondo le libertà.
Così questa libertà che dovremmo avere, è pure troppa.
Ci vuole l'uomo giusto che sistemi il Paese?
Temo che queste posizioni, nemiche della libertà, che ci ha donato non proprio dei geni della penna e del giornalismo in certe posizioni chiave, non ci aiuterà in questa fase di crisi economica.
Proprio la scarsa libertà di stampa ha permesso ai responsabili del dissesto greco di agire impunemente: la stampa ha il dovere di criticare, valorizzare o ficcare il naso dove gli affari non sono chiari e puliti.
C'è un modo sleale di dare informazioni, di ingannare la gente, ma solo un giornalismo attento, pure ironico può smascherare i trucchetti dei venditori di fumo.
Non basta attaccare la stampa, se critica e denuncia: gli errori e gli abusi devono essere puniti dalla magistratura, ma solo per fatti concreti.

4 mag 2010

04/5 Adunata degli alpini a Bergamo - Prov. Bergamo


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 4 maggio 2010
COMUNICATO STAMPA
Adunata nazionale Alpini.
Modifiche al servizio di trasporto pubblico extraurbano e gratuità estesa a tutti i cittadini nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 maggio
«L’adunata nazionale degli Alpini è per la terra bergamasca motivo di orgoglio e di valorizzazione del territorio. Per questa ragione i trasporti pubblici extraurbani di competenza della Provincia di Bergamo e gestiti dal consorzio Bergamo Trasporti faranno la loro parte garantendo un servizio di mobilità potenziato e gratuito nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 maggio”. Così dichiarano all’unisono il presidente Ettore Pirovano e il vicepresidente e assessore alla Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti a seguito dell'ordinanza di chiusura degli Istituti di istruzione secondaria superiore di Alzano Lombardo, Albino, Dalmine, Gazzaniga, Nembro, Ponte San Pietro, Presezzo, Romano di Lombardia, San Pellegrino Terme, Seriate, Trescore Balneario e Zogno per sabato 8 maggio.
La collaborazione in proposito tra la Provincia di Bergamo, il Comune capoluogo e i Sindaci dei Comuni interessati ha consentito da un lato di limitare il servizio del sabato mattina (feriale non scolastico), dall’altro di introdurre un nuovo servizio dalle ore 15 alle ore 24 di sabato (le 2 di domenica mattina per la direttrice della Valle Seriana in coincidenza del servizio TEB) e dalle ore 7 alle ore 22 di domenica 9.
Maggiori informazioni al numero verde gratuito 800.139.392 e sul sito internet
www.bergamotrasporti.it

04/5 8 maggio 2010 di alcuni Istituti di Istruzione Superiore -limitazione traffico (prov. Bergamo)


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 04 maggio 2010
COMUNICATO STAMPA
Si comunica la chiusura per il giorno 8 maggio 2010 di alcuni Istituti di Istruzione Superiore che, raccogliendo la loro utenza anche al di fuori del proprio comune di localizzazione, potrebbero risentire delle limitazioni di traffico messe in atto in occasione della 83^Adunata Nazionale degli Alpini che si svolgerà dal 7 al 9 maggio.
Le aziende di trasporto, infatti, non sarebbero in grado di far fronte sia al trasporto scolastico che al fabbisogno straordinario legato alla presenza di oltre 400 mila persone nel capoluogo e nei paesi limitrofi.
Di seguito l’elenco degli Istituti indicati dall’ordinanza:
Turoldo di Zogno, San Pellegrino di San Pellegrino Terme, Amaldi di Alzano Lombardo, Sonzogni di Nembro, Romero di Albino, Valle Seriana di Gazzaniga, Lotto di Trescore Balneario, Federici di Trescore Balneario, Majorana di Seriate, Ambiveri di Presezzo, Maironi da Ponte di Presezzo, Einaudi di Dalmine, Marconi di Dalmine, Don Milani di Romano di Lombardia e Rubini di Romano di Lombardia.
Stante l’urgenza del provvedimento chiediamo di diffonderlo con la massima evidenza possibile.
In allegato si trasmette l’ordinanza.

04/5 Nuova Zelanda, la nonnina incestuosa con il nipotino (Paolo Rossi)



Pearl Carter ha 72 anni, proviene dallo stato Usa dell'Indiana, ma vive in Nuova Zelanda: la cara nonnina gli piacciono i ragazzini e si è messa in un rapporto incestuoso con il nipote, Phil Bailey, 26 anni: ora voglio un figlio dare a una madre surrogata.
Phil è figlio di Lynette Bailey, che a sua volta è la figlia che Pearl, la nonna, aveva fatto adottare quando aveva 18 anni.
Alla morte della madre e figlia di questa strana coppia, lui aveva rintracciato la nonna e da allora è nata una relazione innaturale.
In Nuova Zelanda non ci sono leggi contro l'incesto?

04/5 Senatori Ciarrapico è accusato di essersi appropriato dei contributi editoriali (Angelo Ruben)



Ora i nostri editori dei giornali hanno la faccia tosta di chiedere altri soldi pubblici: abbiamo la libertà di stampa al 72esimo posto, per di più le sovvenzioni servono per scopi non chiari.
Cosa vogliono ancora?Il senatore Giuseppe Ciarrapico, il figlio Tullio con altri cinque complici, considerati dei presta-nomi sono indagati dalla procura di Roma: l'accusa è di truffa.
La sorpresa sta nei contribuiti all'editoria percepiti che le società editoriali ottenevano facilmente, grazie alla posizione del senatore: sono stati sequestrati 20 milioni di euro tra immobili, quote societarie ed una imbarcazione di lusso.

04/5 Inchiesta contro senatore Ciarrapico per truffa (Angelo Ruben)



Il senatore Giuseppe Ciarrapico, il figlio Tullio con altri cinque complici, considerati dei presta-nomi sono indagati dalla procura di Roma: l'accusa è di truffa.
La sorpresa sta nei contribuiti all'editoria percepiti che le società editoriali ottenevano facilmente, grazie alla posizione del senatore: sono stati sequestrati 20 milioni di euro tra immobili, quote societarie ed una imbarcazione di lusso.
Ora i nostri editori dei giornali hanno la faccia tosta di chiedere altri soldi pubblici: abbiamo la libertà di stampa al 72esimo posto, per di più le sovvenzioni servono per scopi non chiari.
Cosa vogliono ancora?