22 set 2010

Fini quindi non sa nulla, non vide nulla, non seppe nulla: non vide, non sente, non....parla.

l capogruppo del Fli alla Camera Italo Bocchino parla a Omnibus de La 7: ''Se dovesse emergere che la proprietà è veramente di Giancarlo Tulliani io credo che effettivamente è una cosa su cui Fini dovrebbe dare una risposta. Ma conoscendo Fini sono assolutamente certo che se questo è vero lo apprende anche lui oggi dai giornali''.

Fini quindi non sa nulla, non vide nulla, non seppe nulla: non vide, non sente, non....parla.

l capogruppo del Fli alla Camera Italo Bocchino parla a Omnibus de La 7: ''Se dovesse emergere che la proprietà è veramente di Giancarlo Tulliani io credo che effettivamente è una cosa su cui Fini dovrebbe dare una risposta. Ma conoscendo Fini sono assolutamente certo che se questo è vero lo apprende anche lui oggi dai giornali''.

Fini quindi non sa nulla, non vide nulla, non seppe nulla: non vide, non sente, non....parla.

IVA - Il credito maturato va in compensazione - L’Iva di gruppo non riconosce l’incorporazione

Rimangono "separate in casa" l'Iva di gruppo e il credito maturato da una società incorporata nell'anno precedente all'operazione straordinaria. Lo stesso credito può essere utilizzato in compensazione, tramite F24, dalla società incorporante oppure può essere richiesto a rimborso se ci sono i presupposti. Sono questi i chiarimenti riportati nella Risoluzione 92/E dell'Agenzia delle Entrate, diffusa oggi, che dispone come il credito preesistente della società incorporata, al netto delle eventuali compensazioni operate prima dell'operazione, non può mai confluire nell'Iva di gruppo.

Stop all'abuso dell'Iva di gruppo –

L'alt
all'eventuale ricongiungimento del credito maturato dalla società incorporata, come nel caso in questione, con le procedure riservate al trattamento dell'Iva di gruppo, risponde all'obiettivo di contenere l'uso distorto di questo strumento. Abuso che, come precisa la risoluzione, consiste nell'acquisizione del controllo di società in forte posizione creditoria, al solo fine di utilizzarne le eccedenze che risultano detraibili in compensazione delle situazioni debitorie, anche future, del soggetto acquirente, cioè della controllante o incorporante, e delle società dallo stesso controllate.

Anche le operazioni dell'incorporata nella Dichiarazione Iva dell'incorporante -

La risoluzione, inoltre, fornisce chiarimenti sulle modalità di compilazione della dichiarazione Iva 2010 - anno d'imposta 2009 - che deve essere presentata unicamente dalla società incorporante, riepilogando in un modulo distinto, intestato all'incorporata, le operazioni effettuate da quest'ultima nel periodo ante-fusione e, nel modulo intestato a se stessa, le proprie operazioni ante e post fusione.

Il testo della risoluzione 92/E è disponibile sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it. Su FiscoOggi.it sarà pubblicato un articolo sul tema.

Rimangono "separate in casa" l'Iva di gruppo e il credito maturato da una società incorporata nell'anno precedente all'operazione straordinaria. Lo stesso credito può essere utilizzato in compensazione, tramite F24, dalla società incorporante oppure può essere richiesto a rimborso se ci sono i presupposti. Sono questi i chiarimenti riportati nella Risoluzione 92/E dell'Agenzia delle Entrate, diffusa oggi, che dispone come il credito preesistente della società incorporata, al netto delle eventuali compensazioni operate prima dell'operazione, non può mai confluire nell'Iva di gruppo.

Stop all'abuso dell'Iva di gruppo –

L'alt all'eventuale ricongiungimento del credito maturato dalla società incorporata, come nel caso in questione, con le procedure riservate al trattamento dell'Iva di gruppo, risponde all'obiettivo di contenere l'uso distorto di questo strumento. Abuso che, come precisa la risoluzione, consiste nell'acquisizione del controllo di società in forte posizione creditoria, al solo fine di utilizzarne le eccedenze che risultano detraibili in compensazione delle situazioni debitorie, anche future, del soggetto acquirente, cioè della controllante o incorporante, e delle società dallo stesso controllate.

Anche le operazioni dell'incorporata nella Dichiarazione Iva dell'incorporante -

La risoluzione, inoltre, fornisce chiarimenti sulle modalità di compilazione della dichiarazione Iva 2010 - anno d'imposta 2009 - che deve essere presentata unicamente dalla società incorporante, riepilogando in un modulo distinto, intestato all'incorporata, le operazioni effettuate da quest'ultima nel periodo ante-fusione e, nel modulo intestato a se stessa, le proprie operazioni ante e post fusione.

Il testo della risoluzione 92/E è disponibile sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it. Su FiscoOggi.it sarà pubblicato un articolo sul tema.


IMPERIA - SCOPERTO BIRRIFICIO CLANDESTINO

 

I funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Imperia hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia Finanza, un birrificio situato nell'entroterra di Imperia, che operava senza la prevista autorizzazione e denunciato il titolare all'Autorità giudiziaria per il reato di fabbricazione clandestina di bevande alcoliche.


GIOIA TAURO - SEQUESTRO DI UN INGENTE QUANTITATIVO DI ESPLOSIVO T4 PRESSO IL PORTO

 

Nell'ambito di una operazione internazionale condotta dagli organi di intelligence nazionale – AISE, con la collaborazione dell'Ufficio Centrale Antifrode dell'Agenzia delle Dogane, è stato individuato presso il porto di Gioia Tauro un container, sbarcato per operazioni di transhipment sulla rotta Iran – Siria, che sulla base della documentazione di trasporto doveva contenere latte in polvere.

Le successive attività di controllo merce portate a termine dall'Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, dal personale della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dai locali comandi dei VV.FF., hanno invece condotto al ritrovamento e al sequestro di un ingente quantitativo di esplosivo T4.

Le attività di analisi di laboratorio e pesatura sono tuttora in corso e fanno ritenere che il quantitativo della micidiale sostanza esplosiva sia pari a circa 7.000 Kg.

Ulteriori indagini sono in corso da parte della competente Autorità Giudiziaria per ipotesi relative al traffico internazionale di esplosivo.

ANCONA -SEQUESTRO DI PESCI SOTTOTAGLIA


I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Ancona, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza e del Posto di Ispezione Frontaliero, hanno sequestrato 14 casse di merluzzi.
La merce sequestrata, di dimensioni inferiori alla taglia minima prevista dalla direttiva dell’Unione Europea a tutela delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo, faceva parte di una spedizione di pesce vario proveniente dalla Croazia.

Il legale rappresentante della ditta importatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

IMMIGRAZIONE. LA III COMMISSIONE CONSILIARE APPROVA IL PIANO TRIENNALE.


"Ringrazio la III Commissione consiliare per la velocità e per il voto unanime dato al piano triennale approvato dalla Giunta e ora mi auguro che altrettanto velocemente faccia il Consiglio": Questo il commento dell'assessore ai flussi migratori, Daniele Stival, all'approvazione, da parte della competente Commissione consiliare, del Piano triennale regionale degli interventi nel settore dell'immigrazione, che ora passerà all'esame del Consiglio. "Si tratta – precisa Stival -  di un provvedimento già approvato a larga maggioranza dalla Consulta dell'immigrazione, che ora attende la sua piena operatività". A questo proposito l'assessore ricorda che il Piano ha tra i suoi obiettivi quelli di favorire l'integrazione degli immigrati regolari come risorsa nella fase di passaggio dalla crisi economica a quella della ripresa; l'integrazione sociale e scolastica, puntando con forza alla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta; il rientro volontario con la costruzione di reti di cooperazione; la formazione personale e professionale. Più in particolare, per quanto riguarda il lavoro, il Piano indica la via di concentrarsi di più sull'integrazione degli stranieri presenti, piuttosto che sulla gestione di nuovi ingressi, alla luce dell'attuale non facile situazione economica. In questo senso saranno promosse azioni che mirano alla sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte alle associazioni di migranti per aumentare la loro capacità di trasferire informazioni ai lavoratori; all'informazione alle imprese con titolare straniero per aumentare le loro capacità di accedere alle opportunità offerte dal mercato del lavoro regionale; alla sperimentazione di modalità per attestare le competenze possedute dai lavoratori immigrati e rafforzarne il grado di occupabilità; al rientro volontario attraverso la costruzione di reti di cooperazione tra Italia e Paesi d'origine, in raccordo con il Ministero competente. Sul fronte dell'integrazione sociale e scolastica, gli interventi del Piano si pongono alcune priorità: inserimento scolastico, insegnamento della lingua italiana e promozione di interventi educativi per i minori; informazione sulle leggi nazionali e regionali, sulle regole di soggiorno e in materia di lavoro; aggiornamento degli insegnanti e degli operatori scolastici; valorizzazione della mediazione linguistico-culturale; inserimento delle donne immigrate; promozione del dialogo tra la cultura veneta e le altre culture. Il Piano prevede anche il consolidamento dell'Osservatorio Regionale Immigrazione e della Rete Informativa Immigrazione. "L'immigrazione regolare – sottolinea Stival – è un fenomeno che va accompagnato e regolato in maniera attenta e collegata all'attuale congiuntura. Per questo abbiamo deciso di puntare su aspetti legati all'economia, al lavoro, e ad un'integrazione a 360 gradi, che non può prescindere, ad esempio, dalla conoscenza della lingua italiana e della cultura veneta, essenziale perché agevola l'inserimento lavorativo, favorisce la partecipazione alla vita sociale, previene situazioni di disagio sia per l'immigrato, sia per la comunità d'accoglienza. Quanto più forte sarà l'integrazione degli immigrati regolari – conclude Stival – tanto più facile sarà anche combattere l'immigrazione clandestina, che non siamo disposti a tollerare in alcun modo".




Regione Veneto - ELIMINATO A MESTRE L’INCROCIO DELLA MORTE DI VIA MARTIRI DELLA LIBERTÀ

 

Da oggi Mestre si lascia alle spalle quello che è stato definito l'Incrocio della Morte: l'intersezione di via San Donà con via Martiri della Libertà, che nell'ultimo ventennio ha "preteso" mediamente una vita stroncata ogni dodici mesi. L'incrocio è stato infatti sostituito da un sottopasso che convoglia il traffico di transito lungo via Martiri della Libertà, strada trafficatissima a tutte le ore che collega San Giuliano alla Tangenziale e al sistema autostradale. Al di sopra, dove c'era la vecchia intersezione, è stata realizzata una rotatoria dove scorre via San Donà, compresa la pista della nuova linea del tram, e dove convergono la viabilità di adduzione e collegamento tra le due strade.
All'inaugurazione dell'imponente intervento ha voluto essere presente lo stesso presidente del Veneto Luca Zaia, affiancato dall'assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso, dal vicepresidente della provincia di Venezia Mario Dalla Tor e dal sindaco Giorgio Orsoni, presenti i rappresentanti e le maestranze di Veneto Strade e dell'impresa che ha realizzato l'opera, la Carron, che ha concluso i lavori con tre mesi di anticipo rispetto ai tempi contrattuali. Preceduto da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'incrocio maledetto, la cerimonia inaugurale e l'apertura al traffico del nuovo manufatto sono state un momento di vera festa, dove non è mancato un "Ciaooo Renatoo" urlato da un furgone di passaggio e rivolto all'assessore regionale, che qui è di casa, per aver finalmente risolto un problema grave per la sicurezza e lo scorrimento del traffico, ricomponendo nello stesso tempo la divisione causata da via Martiri della Libertà tra Mestre e Favaro.
"Abbiamo ridato vita e qualità alla comunità – ha detto Zaia – nel contesto di un programma di opere pubbliche con il quale stiamo recuperando il pesante gap negativo che il Veneto ha rispetto al resto d'Italia e all'Europa, per dare più sicurezza e più mobilità ai cittadini. In questo, abbiamo dimostrato la nostra solita efficienza, a partire dai bandi di gara che prevedono premi per l'anticipo nel termine dei lavori". Alla domanda di un giornalista se fosse meglio Anas o Veneto Strade, Zaia ha risposto che "non ci sono dubbi: decidere in casa che infrastrutture servono e realizzarcele ci consente di fare prima, fare meglio e spendere meno , senza dover andare su e giù da Roma solo per avere uno alla volta i tanti timbri che servono".
Il sottopasso, a quattro corsie, ha una lunghezza complessiva di 700 metri; è accompagnato da due nuove corsie in via San Donà, una pista ciclopedonale, la corsia del tram, dalla nuova rotonda, da due rampe di connessione e barriere fonoassorbenti. Nel corso della realizzazione si è provveduto tra l'altro a spostare l'acquedotto industriale di Marghera, senza interromperne mai il flusso.


AMBIENTE – LA GIUNTA APPROVA LA RICHIESTA DI DECLARATORIA PER LE PIOGGE DI GIUGNO /LUGLIO SCORSI NELLE PROVINCE DI VENEZIA, PADOVA E ROVIGO.

 

 

Comunicato stampa n° 1663 del 22/09/2010

(AVN) Venezia, 22 settembre 2010 
La Giunta Regionale, su proposta dell'Assessore all'Ambiente Maurizio Conte, ha deliberato la richiesta, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi atmosferici verificatisi dal 15 giugno al 6 luglio 2010 sul territorio delle province di Venezia, Padova e Rovigo,  dove sono stati accertati danni alle opere pubbliche di bonifica per un importo complessivo di circa € 6.567.866,25. L'eccezionalità dell'evento atmosferico è dovuta alla quantità di pioggia abbattutasi nel comprensorio dei Consorzi di bonifica Adige Euganeo di Este (PD), Delta del Po di Taglio di Po (RO) e Adige Po di Rovigo, che in alcuni casi è stata dell'ordine di quasi 158 mm nell'entroterra veneziano. In proposito va ricordato che nello stesso periodo forti piogge e fenomeni alluvionali generati dai fiumi in piena hanno creato situazioni di grande difficoltà su buona parte della Regione del Veneto. Le strutture di bonifica, interessate dalle piogge, hanno subito estesi danni caratterizzati da franamenti di sponda e sifonamenti arginali, nonché dal  peggioramento delle erosioni già presenti nella rete idraulica affidata ai Consorzi di bonifica. In alcuni casi anche i manufatti idraulici hanno registrato rilevanti danneggiamenti,che richiedono immediati interventi di recupero. "Il provvedimento – precisa l'Assessore Conte – è finalizzato all'attivazione delle norme nazionali relative al nuovo regime di intervento del Fondo di solidarietà nazionale, che prevede la possibilità di utilizzare le risorse per il ripristino dei danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche". I comuni interessati dal provvedimento sono: provincia di Venezia: Cavarzere, Chioggia, Cona; provincia di Padova: Agna, Anguillara Veneta, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Cartura, Codevigo, Conselve, Correzzola, Due Carrare, Galzignano Terme, Monselice, Pernumia, Pontelongo, Pozzonovo, S. Pietro Viminario, Terrassa Padovana, Tribano; provincia di Rovigo:Adria, Ariano nel Polesine, Arquà Polesine, Badia Polesine,Bagnolo Po, Bergantino, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Gaiba, Gavello, Giacciano con Baruchella, Guarda Veneta, Lendinara, Loreo, Lusia, Melara, Occhiobello, Papozze, Pettorazza Grimani, Pincara, Polesella, Pontecchio Polesine, Porto Viro, Rovigo, Salara, San Bellino, San Martino di Venezze, Stienta, Taglio di Po, Trecenta, Villadose, Villamarzana, Villanova del Ghebbo, Villanova Marchesana.


MINORI ALLONTANATI DA FAMIGLIA. DOMANI A PADOVA ALL’ULSS 16 ORE 11,30 ASSESSORE SERNAGIOTTO INCONTRA ANCI SU MANTENIMENTO SERVIZI TUTELA E PROTEZIONE

 

 
Sono circa 2000 nel Veneto i bambini/e e i ragazzi/e tra gli 0 e i 21 anni allontanati dalle famiglie d'origine e ospitati in famiglie affidatarie o in comunità di protezione e tutela dei minori.
Le tante problematiche legate al mantenimento e buon funzionamento dei servizi - i cui costi sono proibitivi per le finanze dei comuni di piccole e medie dimensioni - e le proposte per affrontare questa delicata situazione in tempi di ristrette risorse economiche pubbliche, saranno al centro dell'incontro tra l'Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto e il Presidente dell'A.N.C.I. Veneto Giorgio Dal Negro (affiancato dal consiglio direttivo) che si terrà giovedì 23 settembre a Padova, alle ore 11.30, nella sede dell'Azienda Ulss n.16  (Sala Riunioni) in via degli Scrovegni n. 14.