25 set 2010

Fiere: A Genova Slow Fish 2011. Dal 27 al 30 maggio



Annuncio Regione Liguria e Slow Food
Genova. La Regione Liguria rinnova  l'impegno per l'edizione 2011 di Slow Fish, il grande evento fieristico al Padiglione B della Fiera Internazionale di Genova per promuovere l'educazione alla tutela dell’ambiente, delle acque, le politiche  sostenibili del mare e al consumo responsabile del pesce, tutelando la piccola pesca e le nostre specie ittiche. L'edizione 2011 di Slow Fish - è stato anticipata dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dal presidente di Slow Food Roberto Burdese e dall'assessore all'Agricoltura Giovanni Barbagallo - si svolgerà da venerdì 27 a lunedì 30 maggio.
Date posticipate, rispetto all'edizione dello scorso anno, per  gli impegni legati a Euroflora 2011, in programma dal 22 aprile al 1 maggio. "ll fatto che anche questa edizione di Slow Fish sia ospitata nel nuovo padiglione B della Fiera Internazionale di Genova, davanti al mare, è certamente un valore aggiunto destinato a valorizzare le tante iniziative collaterali, a cominciare dal mercato del pesce aperto a tutti i visitatori", spiega Burlando.
"E sarà una edizione ancora  più bella, all'insegna di una progressiva crescita dell'evento, nonostante una situazione economica complessa e con meno risorse”, puntualizza Burdese.
Con Slow Fish la Regione Liguria prosegue la collaborazione con Slow Food e con il Salone Internazionale del Gusto di Torino dove a ottobre sarà presentato ufficialmente  l’evento nel corso di una giornata tutta ligure al Lingotto. Frattanto, il presidente Food Roberto Burdese ha anticipato che la Liguria ha recentemente ottenuto tre nuovi presidii di Slow Food, il progetto per il recupero e la salvaguardia delle piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dalla globalizzazione. Sono: l'Albicocca di Valleggia, in provincia di Savona, il Gallo Nero della Val di Vara e la razza di mucca Cabannina del Genovesato. È la prima volta che presidii di Slow Food in Liguria riguardano razze animali.
Inoltre Slow Food ha annunciato nuovi sostegni al presidio, già esistente, della toma di pecora brigasca.

Fiere: A Genova Slow Fish 2011. Dal 27 al 30 maggio

Fiere: A Genova Slow Fish 2011. Dal 27 al 30 maggio

Annuncio Regione Liguria e Slow Food
Genova. La Regione Liguria rinnova  l'impegno per l'edizione 2011 di Slow Fish, il grande evento fieristico al Padiglione B della Fiera Internazionale di Genova per promuovere l'educazione alla tutela dell’ambiente, delle acque, le politiche  sostenibili del mare e al consumo responsabile del pesce, tutelando la piccola pesca e le nostre specie ittiche. L'edizione 2011 di Slow Fish - è stato anticipata dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dal presidente di Slow Food Roberto Burdese e dall'assessore all'Agricoltura Giovanni Barbagallo - si svolgerà da venerdì 27 a lunedì 30 maggio.
Date posticipate, rispetto all'edizione dello scorso anno, per  gli impegni legati a Euroflora 2011, in programma dal 22 aprile al 1 maggio. "ll fatto che anche questa edizione di Slow Fish sia ospitata nel nuovo padiglione B della Fiera Internazionale di Genova, davanti al mare, è certamente un valore aggiunto destinato a valorizzare le tante iniziative collaterali, a cominciare dal mercato del pesce aperto a tutti i visitatori", spiega Burlando.
"E sarà una edizione ancora  più bella, all'insegna di una progressiva crescita dell'evento, nonostante una situazione economica complessa e con meno risorse”, puntualizza Burdese.
Con Slow Fish la Regione Liguria prosegue la collaborazione con Slow Food e con il Salone Internazionale del Gusto di Torino dove a ottobre sarà presentato ufficialmente  l’evento nel corso di una giornata tutta ligure al Lingotto. Frattanto, il presidente Food Roberto Burdese ha anticipato che la Liguria ha recentemente ottenuto tre nuovi presidii di Slow Food, il progetto per il recupero e la salvaguardia delle piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dalla globalizzazione. Sono: l'Albicocca di Valleggia, in provincia di Savona, il Gallo Nero della Val di Vara e la razza di mucca Cabannina del Genovesato. È la prima volta che presidii di Slow Food in Liguria riguardano razze animali.
Inoltre Slow Food ha annunciato nuovi sostegni al presidio, già esistente, della toma di pecora brigasca.

Regione Liguria - Burlando lunedì 27 a Rovegno in Val Trebbia

Burlando lunedì 27 a Rovegno in Val Trebbia

Genova. Mattinata in Val Trebbia lunedì 27 settembre 2010 per il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Alle 10.30 Burlando sarà a Rovegno dove presso la sede del Comune incontrerà i sindaci della valle sulla banda larga. Alle 11.30, presso la stessa sede, il presidente, l'assessore regionale alle Infrastrutture Ezio Chiesa, il sindaco di Rovegno Giuseppe Giovanni Isola e il capo dipartimento di Anas Liguria Carla Roncallo prenderanno parte a una riunione sulla statale 45

Liguria - Salute, Ist, assessore Montaldo: “la nuova bozza recepisce alcuni pareri. Prevista amministrazione dedicata alla ricerca”

Salute, Ist, assessore Montaldo: “la nuova bozza recepisce alcuni pareri. Prevista amministrazione dedicata alla ricerca”

Discusso oggi in Giunta il disegno di legge sull'integrazione Ist-San Martino, questa settimana confronto con il Ministro
Genova. È stato discusso oggi in Giunta, su proposta dell'assessore regionale alla salute Claudio Montaldo, la seconda bozza del disegno di legge sull'integrazione Ist –San Martino che, secondo i programmi, dovrebbe essere definitivamente approvato dall'esecutivo di piazza De Ferrari giovedì 30 settembre. La nuova bozza verrà inviata nuovamente ai soggetti già coinvolti fino a oggi e a questo proposito il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e l'assessore alla salute chiederanno “in maniera esplicita un passaggio anche con l'opposizione in consiglio regionale”. L'obiettivo è quello di recepire ulteriori contributi e suggerimenti, in vista poi della discussione nell'assemblea legislativa. “Invieremo subito la bozza del disegno di legge – hanno detto il presidente Burlando e l'assessore Montaldo – anche al Ministro della Salute, Fazio che ha condiviso l'interesse sull’operazione e saremo ben lieti di ricevere suggerimenti in proposito”.
“La nuova bozza – ha detto Montaldo -  tiene fermo il principio dell'accorpamento tra Ist e San Martino. Le due strutture non si fondono, ma mantengono ciascuna la propria personalità giuridica e la propria autonomia finanziaria, mettendo in comune un bilancio consolidato e una direzione unitaria che lavorerà alla costruzione dell’integrazione tra i vari servizi per fornire qualcosa di più di quanto viene erogato oggi ai cittadini. Pensiamo di poter specializzare le varie strutture ed evitare le fughe verso altre regioni”. L'assessore alla salute ha sottolineato l'importanza dei passaggi con i differenti soggetti che si sono avuti fino ad oggi e che sono serviti a recepire modiche e pareri. “A questo proposito – ha detto Montaldo – la nuova struttura avrà  un'amministrazione dedicata alla ricerca affinché non sia diluita dentro la struttura generale amministrativa, ma siano mantenute competenze specifiche in proposito”. Confermata inoltre l'autonomia finanziaria per ciascuno dei due soggetti accorpati che  avrà un bilancio proprio. L'assessore ha inoltre comunicato che “prima di deliberare valuteremo ulteriori osservazioni che sono già state preannunciate”.

Operazione del Nucleo Ittico Venatorio del Corpo di Polizia Provinciale a tutela della fauna, con il supporto della vigilanza venatoria volontaria della Provincia.

Esprime viva soddisfazione l'assessore FAUSTO CARRARA: con questa nuova operazione, che testimonia l'efficacia operativa della Polizia Provinciale, è stato accertato un prelievo illegale nei confronti di ungulati che popolano il territorio bergamasco. Esprimo vivo compiacimento per questo ulteriore intervento antibracconaggio del Corpo di Polizia Provinciale: l’attività di prevenzione e controllo è continua su tutto il territorio e l’impegno per la tutela del nostro prezioso patrimonio faunistico è massimo.
Una pattuglia del Nucleo Ittico-Venatorio in servizio di vigilanza nel Comprensorio Alpino Valle di Scalve, individuava la presenza di due persone che con l’ausilio di un cane segugio stavano effettuando una battuta di caccia.



In particolare gli agenti udivano distintamente il guaito del cane che inseguiva la preda e dopo pochi minuti un colpo di fucile proveniente dalla stessa zona: gli Agenti intuivano dalla dinamica dell’azione che un selvatico era stato abbattuto poiché il cane interrompeva bruscamente l’inseguimento e il guaito tipico di chi ha scovato una preda.
Iniziava allora un monitoraggio della zona in oggetto mediante l’uso dei cannocchiali e dei monocoli ad alta definizione in dotazione al fine di individuare i movimenti dei soggetti, gli Agenti individuavano un fuoristrada che fuoriusciva dal bosco in località “Paghera” immettendosi sulla Strada Provinciale che conduce al comune di Azzone.
Individuata un'abitazione si accertava che dal garage uscivano i soggetti i quali – con atteggiamento sospetto – si aggiravano per pochi minuti tra il garage e la strada adiacente come per assicurarsi che nessuno fosse presente in zona. Mentre uno rimaneva all’esterno in evidente atteggiamento di controllo, l'altro rientrava dentro il garage dove era parcheggiato il fuoristrada uscendovi poco dopo con un’ingombrante zaino in spalla.


Si procedeva quindi ad un controllo al fine di verificare quanto accaduto. I due soggetti adottavano fin da subito un atteggiamento comunque collaborativo, ammettendo l'azione illegale, e accompagnavano gli Agenti in un locale all’interno del quale si trovava, appesa e già parzialmente scuoiata, la carcassa di un esemplare femmina di capriolo adulto dove risultavano evidenti i fori dei pallini da caccia.
Si procedeva pertanto al sequestro del Capriolo, del fucile da caccia e delle munizioni detenute, dello zaino utilizzato per il trasporto dell’animale, ed alla contestazione a carico dei due soggetti - residenti in valle di scalve- i reati di:
Esercizio della caccia agli ungulati con l'uso di munizione spezzata, gli ungulati, ai quali appartiene la specie Capriolo, sono prelevabili solo da cacciatori nominativamente autorizzati (cui non appartengono gli indagati) e mediante l’uso di fucile a canna rigata (carabina) e munizione a palla unica.
Abbattimento di specie non cacciabile, Il capriolo in provincia di Bergamo è prelevabile solamente nell’ambito della “Caccia di selezione agli ungulati”, normata da specifico regolamento, mediante assegnazione nominativa dei capi da prelevare, distinti per sesso e classe d’età, a cacciatori abilitati.
La carcassa di Capriolo è stata depositata presso una Macelleria convenzionata di Schilpario e – previa visita veterinaria – sarà alienata mediante asta pubblica.
Un esemplare di capriolo maschio

le strade delle nazioni, ma tutti sappiamo che questi “giusti” sono la peggior maledizione che un popolo può desiderare.



Sono solo i fanatici che non si fanno corrompere?

In genere è proprio così, quando tutti si arrendono alle mollezze della corruzione loro arrivano e "raddrizzano" le strade delle nazioni, ma tutti sappiamo che questi "giusti" sono la peggior maledizione che un popolo può desiderare.

Quindi Gianfranco Fini dimostri la sua innocenza e lo faccia per tutti noi, però non offenda la sua e la nostra intelligenza con frasi che richiamano alla giustizia, all'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

Lui deve uscire senza macchia da questa sporca vicenda, lo deve fare per il Paese: il sospetto uccide di più di una condanna in tribunale.

Ai perché si devono dare risposte certe e non aleatorie.

Anche un ragazzino sa che a Montecarlo, uno dei luoghi al mondo dove gli immobili costano di più, un appartamentino, un bilocale, non può essere venduto per 300mila euro.

Questo è il prezzo di un appartamento simile se acquistato in qualche periferia degradata di Roma o di Milano, nelle zone semi-centrali dei capoluoghi di provincia: nel Principato di Monaco tutto deve essere moltiplicato per 5 o per 10, è la logica del mercato immobiliare.

Su queste questioni reali e oggettive deve rispondere.

Non ne sapeva nulla?

Si sono approfittati della sua buona fede?

Chiarisca e faccia pulizia, magari anche in casa sua.



quando tutti si arrendono alle mollezze della corruzione loro arrivano e “raddrizzano” le strade delle nazioni, ma tutti sappiamo che questi “giusti” sono la peggior maledizione che un popolo può desiderare.



Sono solo i fanatici che non si fanno corrompere?

In genere è proprio così, quando tutti si arrendono alle mollezze della corruzione loro arrivano e "raddrizzano" le strade delle nazioni, ma tutti sappiamo che questi "giusti" sono la peggior maledizione che un popolo può desiderare.

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Ai perché si devono dare risposte certe e non aleatorie.

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Questo è il prezzo di un appartamento simile se acquistato in qualche periferia degradata di Roma o di Milano, nelle zone semi-centrali dei capoluoghi di provincia: nel Principato di Monaco tutto deve essere moltiplicato per 5 o per 10, è la logica del mercato immobiliare.

Su queste questioni reali e oggettive deve rispondere.

Non ne sapeva nulla?

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Chiarisca e faccia pulizia, magari anche in casa sua.



Principato di Monaco tutto deve essere moltiplicato per 5 o per 10, è la logica del mercato immobiliare



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