Esprime viva soddisfazione l'assessore FAUSTO CARRARA: con questa nuova operazione, che testimonia l'efficacia operativa della Polizia Provinciale, è stato accertato un prelievo illegale nei confronti di ungulati che popolano il territorio bergamasco. Esprimo vivo compiacimento per questo ulteriore intervento antibracconaggio del Corpo di Polizia Provinciale: l’attività di prevenzione e controllo è continua su tutto il territorio e l’impegno per la tutela del nostro prezioso patrimonio faunistico è massimo.
Una pattuglia del Nucleo Ittico-Venatorio in servizio di vigilanza nel Comprensorio Alpino Valle di Scalve, individuava la presenza di due persone che con l’ausilio di un cane segugio stavano effettuando una battuta di caccia.Iniziava allora un monitoraggio della zona in oggetto mediante l’uso dei cannocchiali e dei monocoli ad alta definizione in dotazione al fine di individuare i movimenti dei soggetti, gli Agenti individuavano un fuoristrada che fuoriusciva dal bosco in località “Paghera” immettendosi sulla Strada Provinciale che conduce al comune di Azzone.
Individuata un'abitazione si accertava che dal garage uscivano i soggetti i quali – con atteggiamento sospetto – si aggiravano per pochi minuti tra il garage e la strada adiacente come per assicurarsi che nessuno fosse presente in zona. Mentre uno rimaneva all’esterno in evidente atteggiamento di controllo, l'altro rientrava dentro il garage dove era parcheggiato il fuoristrada uscendovi poco dopo con un’ingombrante zaino in spalla.
Si procedeva quindi ad un controllo al fine di verificare quanto accaduto. I due soggetti adottavano fin da subito un atteggiamento comunque collaborativo, ammettendo l'azione illegale, e accompagnavano gli Agenti in un locale all’interno del quale si trovava, appesa e già parzialmente scuoiata, la carcassa di un esemplare femmina di capriolo adulto dove risultavano evidenti i fori dei pallini da caccia.
Si procedeva pertanto al sequestro del Capriolo, del fucile da caccia e delle munizioni detenute, dello zaino utilizzato per il trasporto dell’animale, ed alla contestazione a carico dei due soggetti - residenti in valle di scalve- i reati di:
Esercizio della caccia agli ungulati con l'uso di munizione spezzata, gli ungulati, ai quali appartiene la specie Capriolo, sono prelevabili solo da cacciatori nominativamente autorizzati (cui non appartengono gli indagati) e mediante l’uso di fucile a canna rigata (carabina) e munizione a palla unica.
Abbattimento di specie non cacciabile, Il capriolo in provincia di Bergamo è prelevabile solamente nell’ambito della “Caccia di selezione agli ungulati”, normata da specifico regolamento, mediante assegnazione nominativa dei capi da prelevare, distinti per sesso e classe d’età, a cacciatori abilitati.
La carcassa di Capriolo è stata depositata presso una Macelleria convenzionata di Schilpario e – previa visita veterinaria – sarà alienata mediante asta pubblica.
Un esemplare di capriolo maschio