13 set 2012

Guerre etniche Africane e indifferenza occidentale


Le guerre africane non interessano, rientrano nei conflitti minori che non provocano mai movimenti di protesta, interventi a favore o contrari eppure in queste guerricciole ci sono molti interessi sporchi e affari “strani”.
La prima osservazione è quella legata alla presenza di armi, più o meno
costose, in zone dove la povertà è estrema e non ci sono i soldi per le prime necessità umane.
Questi scontri avvengono sempre per l’indipendenza di gruppi tribali, etnici contro altri e si innesca pure la religione, animistica e cristiana, contro la islamica e viceversa.
In Somalia ci sono truppe etiopi e ugandesi che devono sorreggere il governo filo occidentale, contro le corti islamiche, che si sono sciolte ufficiosamente all'arrivo di queste truppe straniere.
Ora si sa che gli eserciti di occupazione sono sempre brutali: si fanno odiare dalle popolazioni locali.
Quando reprimono la guerra di guerriglia, non fanno tanti complimenti con
la popolazione locale: il risultato è che i nemici diventano odiosi e odiati,
come il governo che è da loro difeso.
Alla fine la repressione prosegue all’infinito e la situazione si incancrenisce.
Sono conflitti post coloniali e si combatte per il controllo del petrolio, delle materie prime e delle vie di comunicazione. nel caso della Somalia si combatte per il transito sicuro delle navi che navigano nel Mar Rosso.

Salmo 101 - Lo specchio dei principi

Cap. 101

Lo specchio dei principi

 1  Di Davide. Salmo.
Amore e giustizia voglio cantare,
voglio cantare inni a te, o Signore.
 2  Agirò con saggezza nella via dell'innocenza:
quando verrai a me?
Camminerò con cuore integro,
dentro la mia casa.
 3  Non sopporterò davanti ai miei occhi
azioni malvage;
detesto chi fa il male,
non mi sarà vicino.
 4  Lontano da me il cuore perverso,
il malvagio non lo voglio conoscere.
 5  Chi calunnia in segreto il suo prossimo
io lo farò perire;
chi ha occhi altezzosi e cuore superbo
non lo potrò sopportare.
 6  I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese
perché restino a me vicino:
chi cammina per la via integra
sarà mio servitore.
 7  Non abiterà nella mia casa,
chi agisce con inganno,
chi dice menzogne non starà alla mia presenza.
 8  Sterminerò ogni mattino
tutti gli empi del paese,
per estirpare dalla città del Signore
quanti operano il male.

Notizie .. la famiglia in svendita in Italia


Povera famiglia: è da decenni accusata di tutto ciò che c'è di male in questo mondo.
Tutte le turbe psichiche, malattie mentali e nevrosi hanno le loro origini in questo crogiolo.
Così chi osa prendersi responsabilità?
I genitori sono spesso messi sotto accusa da educatori professionisti,
psicologi che ne raccontano tante: si è troppo repressivi, permissivi, si
dicono troppi sì, si scaldano con i no.
Guai a castigare e se i ragazzi crescono disadattati è perché non sono stati educati e nessuno ha insegnato a loro le buone maniere.
E' lecito chiedere a tali signori come possono fare due poveri papà e mamma (per ora uomo e donna) per insegnare ai bambini viziati e capricciosi le regole sane della vita.
Si sa: se i figli sbagliano è sempre colpa dei genitori e mai dei professori, delle maestre, degli allenatori, dei direttori dei programmi televisivi, dei modelli culturali dominanti, imposti dai mezzi di comunicazione.
Eppure i genitori riescono a coprire al massimo un terzo del tempo di una giornata dei figli: tutti questi altri signori invece propongono e insinuano valori che i figli portano a casa, con le parolacce, talvolta le bestemmie, l'arroganza.
Se i figli sono indisciplinati a scuola, ma non a casa, non nelle altre realtà della giornata, è colpa dei poveri padri e madri: non si possono accusare gli insegnanti di incapacità, di essere zeppi di pregiudizi, di non sapere interessare gli alunni alle materie di insegnamento.
Da anni si accusa la famiglia, in tutte le versioni e le salse, di tutti i mali della società: ora sta per scomparire, sarà necessario interessare l'intervento del WWF per salvare gli ultimi esemplari.
Voglio fare una richiesta agli educatori, specialmente a quelli pagati da noi, perché pubblici: "Per favore! Risparmiate dalla persecuzione le ultime famiglie normali: sono rare e sarebbe terribile, per psichiatri, psicologi,
pedagoghi, se scomparissero. Con chi se la prenderebbero?"

Italia... le cattive abitudine


Voglio continuare a narrare le vicissitudini e le cattive abitudini di un Paese lontano da noi.
In questa landa sfortunata esiste una categoria di imprenditori che, con poche capacità imprenditoriali, non se la sentono di affrontare una concorrenza leale e dinamica: preferiscono controllare il mercato con trucchi e trucchetti.
Uno di questi è quello di dominare la classe politica direttamente e da essa tutti i vari organi di vigilanza fiscale.
Con gli anni hanno poi imparato ad utilizzare come controllori fiscali dei veri cretini, che non capiscono nulla di ciò che fanno e, pur essendo corrotti, non pretendono molto per la partecipazione al maltolto: si accontentano di briciole.
Se questi idioti alzano un po' troppo la testa, se ne liberano facilmente, facendoli arrestare, rovinandoli, senza che questi possano ricattare i loro capi e "padroni".
Il metodo di usare gli imbecilli come corrotti, grazie al controllo politico, permette a questi imprenditori di tenere in pugno il Paese, senza poi rischiare molto.
Contrabbandieri, truffatori, loschi individui, che in una nazione civile, come la nostra, finirebbero in carcere per anni, qui fanno carriera e diventano signori apprezzati e stimati, ammirati pure per le loro scaltrezze proprio da quei cittadini che ne sono le vittime.
Voi direte che un paese così fatto è zeppo di allocchi e non può esistere: diciamo allora che nella realtà un Paese simile non c'è.
Io spero che comunque una terra simile in futuro non esisterà più.

Pubblico Impiego ...la situazione peggiora sempre


Il Pubblico Impiego un tempo era un luogo tranquillo, dove i diritti dei lavoratori erano rispettati, ma oggi le condizioni sono nettamente peggiorate: la nuova politica, di destra e di sinistra, portata avanti da una antiquata cultura statalista, ha incancrenito la realtà.
I sindacati cosa fanno?
Si può dire che lasciano fare per diversi motivi: il primo è legata alla scarsa solidarietà che esiste tra i lavoratori nel pubblico impiego.
C'è pure la scarsa voglia di lottare e di difendere i lavoratori pubblici, perché tutte le nostre confederazioni sindacali, comprese quelle che si professano indipendenti, hanno alle spalle gruppi di potere e partiti politici.
Si impegnano e spronano i lavoratori quando questi servono contro quella parte politica o quei dirigenti che rappresenta gli interessi da combattere.
Tutta la pubblica amministrazione è suddivisa in tante macchie di leopardo, dove ci si scontra o ci si allea?
Tutto dipende dalle convenienze: questi sono contro e quelli sono a favore.
I lavoratori, poco alla volta, perdono i diritti elementari e in certi casi i diritti umani: le prepotenze e gli abusi sono tanti.
Le ripicche, le vendette contro chi alza la voce e si ribella non si contano, specialmente se sono senza l'appoggio dei sindacati e delle varie "confederazioni" di amiconi.
Ribellarsi per avere i propri diritti elementari è rischioso: si paga con la "tortura" dei cavilli legati, usati come armi improprie.
Solo chi possiede soldi da buttare in avvocati se la cava, ma se uno ha tanti soldi non lavora per mille Euro al mese.

Libero pensiero e la politica dei sindacati e dei partiti


E' divertente vedere come certi individui sono bravi nel trasformismo, ma in certi casi chi dovrebbe valutare la lealtà dei nuovi componenti dei sindacati o dei movimenti politici non è in buona fede.
Abbiamo certamente chi, per avere il numero alto di iscritti, non bada alla qualità, mentre in altri casi ci sono interessi ambigui e loschi.
Mi è capitato di notare un fatto a dir poco sorprendente: due individui di destra, da sempre impegnati nella politica di centro destra e di destra estrema, si sono aggregati in gruppi sindacali estremi, quelli duri e puri, pur continuando nel proprio posto di lavoro a difendere interessi personali e dei dirigenti, contro i lavoratori.
Non credo che i responsabili di questi sindacati estremi, osò dire di estrema sinistra, non sappiano nulla di questi personaggi.
Dubito che siano casi unici e allora temo che dietro certe politiche sindacali ci siano intrallazzi e giochi di potere, facilmente individuabili in una linea catastrofista, anti tutto e tutti, senza poi fare nulla.
La cultura che regna è sempre quella: io mi ribello per poi allearmi con il nemico per spartire il potere.
E' divertente e allo stesso tempo tragico vedere che proprio i gruppi più accesi, oso dire sovversivi a parole, poi si sanno ben accomodare e porsi contro gli interessi dei lavoratori.
Faccio dei nomi?
Tutti conosciamo i vari c....: sindacati poco rappresentati, ma focosi, con qualche ragione a parole.
Sono frequentati da capetti in erba?
In qualche caso sì: mi hanno raccontato che i peggiori tra i capi sono proprio coloro che hanno un passato "rivoluzionario".
Una volta al potere si comportano peggio di chi li ha preceduti e forse per questo anno bisogno degli opportunisti, degli infiltrati: sono i loro più sicuri e fedeli seguaci, che in un certo senso non gli tradiranno mai.
Sanno stare con chi gli dà da mangiare. 

news notizie .. Pd, Pdl, Udc, Lega Lombarda e tutti gli altri .....



Perché nulla cambia?
Nonostante la presenza nel governo dell'estrema sinistra, della destra, quasi estrema, nella precedente legislatura, dei leghisti, di tutto un po' e di tanta gente che promette cambiamenti, nulla muta.
Questi politici, che vogliono fare e mutare poi non hanno la forza, la voglia di agire: forse perché la macchina burocratica è realmente ingrippata e si muove per conto suo, su binari ed interessi particolari.
Il Paese non riesce a tagliare i rami secchi e se lo fa crea ingiustizie, addirittura fa del male, le riforme peggiorano e fanno incancrenire vecchie realtà.
Non serve quindi il comunista acceso, il quasi fascista, il federalista del Nord, il politico meridionale arrabbiato: tutti si arrendono e pare che lo Stato vada per conto suo, come un corpo separato dal suo cervello.
La prima a soffrirne è la democrazia: il bene più grande che abbiamo da sessant'anni, poi languisce la fiducia della gente nello Stato.
Il difficile è riformare senza doversi scontrare con categorie potenti: tassisti, avvocati, commercialisti, benzinai, notai,......
I pubblici dipendenti vedono sempre più peggiorare le loro condizioni lavorative, senza vedere migliorati i servizi.
Hanno un unico vantaggio sui dipendenti privati: la sicurezza del posto di lavoro, ma è sempre più messa in discussione.
E' terribile notare come la gente sia rassegnata davanti ai disservizi, alle prepotenze dei burocrati cretini (quelli intelligenti non sono prepotenti), non hanno più la forza e la speranza di cambiare.

Doodle ...Clara Schumann compie gli anni, oggi 13 settembre

Gli auguri di Google hanno donato a tutti, a chi è distratto e a chi proprio di musica classica non ne vuole sentir parlare, tanto meno  ascoltare, qualcosa di veramente piacevole: la musica classica di una donna in un'epoca dove le donne erano solo mogli, spose, amanti, o ... prostitute, alla peggio erano serve, ma non erano mai artiste.
Clara Schumann invece fu un'eccezione, una donna che ruppe con le tradizioni e non fece la spalla del marito, lo imitò diventando pure lei una compositrice: il marito era il famoso Robert Schumann

google .. Clara Schumann e la musica su google

Clara Schumann era sconosciuta ai più, qualcuno conosceva Robert Schumann, ma lei era una compositrice rinomata solo per i non troppi amatori della musica classica, ma lei, da brava musicista, compositrice, lasciò delle ottime musiche, di gusto romantico, adatte a un pubblico e a dei amatori sensibili alla musica soffusa, intelligente, come le emozioni interiori.
Il compleanno di Google, con il suo Doodle, è  un bel egalo, a tutte le persone intelligenti e sensibili.

video Clara Schumann e gli auguri di Google con un nuovo Doodle


Clara Schumann  compie 193 anni, la musicista tedesca, nata il 13 settembre, a Lipsia, nel cuore della Germania romanica, che generava, con l'Austria imperiale, il meglio della musica di tutti i tempi: lei amava la musica ed aveva sposato uno dei maggiori compositori, Robert Schumann.
Lei era una compositrice e una abile suonatrice di pianoforte, eseguiva dei concerti:  era una grande musicista romantica, ma seppe essere anche una madre e crescere, educare ben 5 figli.