14 set 2012

Curiosity . Marte . ora le analisi del suo marziano

Ora si inizia ad analizzare la composizione chimica e i minerali presenti sul suolo marziano: era questo lo scopo principale e non la ricerca improbabile della vita.Non fatevi domande strane e curiose, non converrà mai estrarre i minerali di Marte per portarli sulla terra: lo scopo è un altro.
Si vuole assaggiare il suolo di Marte per scoprire cosa contiene, esattamente ed avere un'idea per il futuro, per la famosa e probabile spedizione umana, quando gli uomini dovranno restare uno o due anni, usando in parte il materiale che trovano sul pianeta rosso.

Blog di Beppe Grillo e lo scontro inutile con la stampa e i media


Il Blog di Beppe Grillo lancia sempre notizie e fatti da discutere, da valutare, da capire, con tesi interessanti o superficiali da capire.
Ieri qualcuno aveva bloccato dato la notizia che un gruppo di presunti hacker avevano bloccato il suo blog, misteriosi personaggi non ... ben identificati e la novità aveva fatto gioire molte persone, guarda caso.

Era stato addirittura in prima pagina la novità, su Google, perché si erano mossi i principali giornali: ora è tutto fermo e si tace.
Perché non si parla dei quesiti che escono dal blog di Beppe Grillo?
Si preferisce accusare, insultare e nulla più.

Libero Internet.. il villaggio globale e la violenza che cresce

Così oggi si minaccia il resto del mondo perché  qualcuno, d'altra parte del pianeta, ha prodotto un film ,con lo scopo di diventare popolare, magari contro Maometto, il fatto è normale nell'era della comunicazione globale.
Eppure queste rivolte creeranno sempre più ostilità e odio verso i non inseriti nel mondo globale, così ci saranno delle reazioni feroci, da villaggio globale, contro chi non accetta il sarcasmo da relativismo morale, dove tutto fa ridere.
Sicuramente su Internet le battute su Maometto saranno state tante e l'ostilità contro l'Islam crescerà e questo è un dramma.

Facebook login mobile .... in tutto il mondo

Facebook è una strana cosa, un ammasso di idiozie dette e di stupidaggini tremende, un mondo di panzane raccontate e infine di chiacchiere inutili, di liti, ma è anche un grande strumento di comunicazione tra le persone: senza Facebook il mondo sarebbe ancora sotto la maledizione della torre di babele.
Oggi il villaggio globale esiste e le idee, anche quelle stupide, insensate, come le  leggende metropolitane, si diffondono ed è sempre più unito.
Quello che sta avvenendo nei Paesi arabi, le rivolte e le sommosse violente, seguono una logica antica, di chi non vuole altre idee nel suo micro mondo, ma prima o poi dovrà accettarlo.

13 set 2012

cronaca nera ... delinquenti senza freni e impotenza della legge


I criminali agiscono senza pietà e colpiscono: uccidono per poco o nulla, rapinano anche pochi soldi.
Esiste una delinquenza disperata che non ha pietà per nessuno, nemmeno per le loro vite balorde, senza scopo, da animali feriti e pericolosi.
Non è colpa dell'Indulto, della carceri svuotate, ma dell'impossibilità di far rientrare nella normalità chi da tempo non ha più nulla di normale ed è solo in ricerca di una sopravvivenza giornaliera, tra l'emarginazione completa e i modi vuoti, insensati di un'esistenza inutile.
Chi ha già alle spalle anni di carcere, di "randagismo" senza scopo, di alcolismo incurabile, di tossicodipendenza sfrenata è spesso un uomo privo di freni inibitori, è capace di tutto.
La violenza di chi non ha trovato un posto in questa società, bisogna dire, esclusiva ed esclusivista, può far paura, ma la risposta repressiva a poco serve, se non ad accrescere l'odio e a favorire le azioni insensate e brutali,
quanto disperate di costoro.
La prevenzione deve essere la risposta principale: solo cercando di reinserire nel mondo del lavoro, dando dignità a chi non è a più da anni, chi non ha più spazi sociali ed umani sui cui contare.
Il lavoro è la prima forma di recupero per tutte le devianze: droga, alcolismo, ma pure malattie psicologiche e psichiatriche potrebbero avere uno sbocco.
Il problema è questo lavoro che non c'è, sempre insufficiente per tutti.
E' questo bene così prezioso e così importante che potrebbe dare spazio e futuro a molti senza futuro.

news ..Il lavoro e i drammi nazionali... di chi non lo trova


Il lavoro resta sempre una delle principali preoccupazioni degli italiani: quando lo si ha è "ingessato", senza la possibilità di cambiare.
Quando non lo si ha esiste solo la possibilità di trovare del lavoro nero o dei lavori precari.
La fatica di conservarlo è tanta quando si ha superato i quarant'anni o addirittura i cinquant'anni: in futuro riguarderà pure i sessantenni, con le prospettive delle riforme pensionistiche in atto o che probabilmente arriveranno.
I giovani lavorano, ma sono spesso precari, i meno giovani invece sono meglio pagati, con lavori sicuri, ma non possono muoversi, per non trovarsi tra i disperati senza prospettive.
Sono in pochi che si possono permettere, a tutte le età, di essere tranquillamente sul mercato del lavoro e spesso non è dovuto solo al loro merito, ma alla specializzazione scelta: gli infermieri professionali sono più ricercati dei professori di storia, i meccanici dei medici generici.
Abbiamo tanti laureati in lettere e pochi ingegneri, molti laureati in legge e pochi laureati in campi scientifici.
Ora è difficile accettare i cambiamenti che sono in corso nel mondo del lavoro e si rischia di essere espulsi o emarginati.
La cultura dominante degli imprenditori è quella di considerare i giovani come inesperti e i più anziani come inadeguati, senza veramente rispettare le professionalità, ma soprattutto le capacità vere.
Con questa mentalità, da "caporali", non si farà tanta strada, per quanto riguarda il futuro economico del Paese.

Italia . lo Stato e i suoi dirigenti, pubblici e privati



Siamo certi che la nuova generazione dei dirigenti, pubblici e privati, sia capace di portare avanti lo sviluppo del Paese?
Io temo proprio di no! 
Anni fa i "padroni" fatti con le loro mani erano duri e spietati,spesso diventavano dei "negrieri", ma erano pure focosi, passionari, determinati, intelligenti.
La gente comune si riconosceva in loro, pur vedendone il lato brutale e determinato di chi è uscito dalla miseria e ha alle spalle tanta fatica.
Oggi i nuovi dirigenti sono gelidi, non sempre intelligenti, ma spesso senza esperienza: sono pure, talvolta determinati a non rispettare niente e nessuno per giungere ai loro scopi: la ricchezza veloce e facile, con tutti gli status simboli, è l'unico loro scopo della vita.
Si può dire che venderebbero loro madre, se avesse un prezzo sul mercato: paiono macchine spietate per giungere dove vogliono.
In realtà dietro a questi volti gelidi, insensibili, ci sono tanti bambini viziati, a cui tutto era concesso: gli altri sono per loro dei pupazzi di pezza di cui incapricciarsi e, dopo averli strapazzati, vengono gettati o abbandonati.
Questi bambinoni antipatici dove ci porteranno?
 Verso successi internazionali?
Gli ultimi arresti di furbetti, che purtroppo resteranno in carcere troppo poco, come i loro predecessori, temo porteranno solo bancarotte, truffe e tanto lavoro ai giudici, compreso a quelli del lavoro, per i conflitti che stanno provocando.

crimine ... violenza e adolescenti aggressivi




Ci sono altre violenze su minorenni da minorenni: sembra che una parte dei ragazzi non abbia altra alternativa nella vita che il bullismo o le violenze sui coetanei e le coetanee.
La violenza tra adolescenti è sempre esistita, da secoli, ma ora sta prendendo, con le forme da branco, un aspetto particolare: è un'aggressività insensata, irrazionale, senza fini pratici, senza scusanti politiche.
Si assistono a livelli di puro teppismo che si può definire demenziale: la stupidità di certi gesti, oltre ad essere cattivi, forse sono tipici di ragazzi, oltre che culturalmente ai margini della scolarità, pure poco intelligenti.
La prepotenza, per loro, è l'unico strumento per farsi valere nel mondo, che li ha già esclusi e li fa sentire perdenti.
La repressione, o la punizione è necessaria, ma deve essere adeguata al gesto fatto: il perdono giuridico, perché minorenni, è spesso sbagliato: non fa sentire su questi ragazzi il peso dei loro gesti e li fa credere furbi.
La punizione deve essere, nel limite del possibile, un lavoro di utilità sociale: il lavoro è la giusta risposta ed è pure educativa.
Questi ragazzotti spesso però sono di ceto medio: è scomparsa la figura educatrice del padre, che è inesistente e spesso non ha la forza di proporre valori e imporre limiti agli eccessi.
Le famiglie tradizionali non esistono più e nulla le ha sostituito: questi giovani soffrono di mancanze di stabilità e davanti hanno un mondo zeppo di incertezze.
Non possono sognare, progettare aspirare a un futuro migliore di quello dei loro padri, come fecero tutte le generazioni che li hanno preceduti: questa è la principale violenza e forse la causa fondamentale che porta ad esasperazioni, prepotenze e violenze nei ragazzi.

Notizie News .. riforma elettorale ... tutta da fare



E’ possibile che una nazione possa vivere di equilibri instabili politici e non riesca a trovare la forza per rinnovarsi?
L’Italia è da anni nel mezzo del guado: non sa superare la fase intermedia tra il sistema maggioritario e proporzionale.
L’emergenza delle riforme istituzionali è da anni che prosegue: si parla di federalismo, di centralismo statale, di repubblica presidenziale, di blocco al 3%, al 5%.
Qualcuno ha proposte di eliminare le province, per ridurre i costi e la burocrazia, trasferendo le competenze ai comuni e alle regioni.
Le idee sono tante e molte sono buone, ma non si riesce a trovare la maggioranza politica sufficiente.
La destra e la sinistra, le varie alleanza trasversali non promettono non sanno sbloccare la situazione: ogni scelta comporta un sacrificio e una rinuncia, spostamenti, riduzione di personale e limitazioni in diritti acquisiti, abitudini e tradizioni.
Siamo la Patria dei mille favori, delle mille amicizie e se si sposta e si muove qualcosa per il bene generale, si va contro il bene individuale e clientelare di pochi, ma che contano, almeno nelle varie realtà locali.
Il localismo poi non esce alo scoperto, quasi mai, ma agisce ostacolando la politica nazionale.
Sarà difficile vedere in tempi brevi delle riforme istituzionali che porteranno a cambiamenti radicali: non è nella mentalità italiana un cambiamento tale da permettere in tempi brevi mutamenti risolutivi.

Iran nucleare ... lo scontro con conseguenze terribili



L’Iran, ovvero la Repubblica Islamica Iraniana, pare pronta al martirio e a vendere cara la propria pelle.
Ora si prospettano restrizioni con gli embarghi che di fatto sono già in corso, ma saranno ufficializzati o dall’O.N.U. o dalle maggiori nazioni mondiali.
La vocazione al martirio, brutto istinto o deviazione culturale, sta diventando un autentico “istinto di morte”, ovvero un desiderio di autodistruzione e annientamento dei propri nemici.
Pare che si ispirino alla Bibbia, esattamente quando nel Libro dei Capi Sansone urlò:  “Muoia Sansone con tutti i Filistei.”
La guerra contro l’Iran sarebbe una tragedia immane, perché favorirebbe atti terroristici con repressioni ancora più brutali: il conflitto ci porterebbe a situazioni veramente terribili, da conflitto incontrollabile combattuto con tutti i mezzi più biechi e sleali che si possono immaginare.
Il conflitto invece dovrebbe svolgersi secondo logiche non militari, ma economiche e culturali: all’interno del paese integralista islamico ci sono molte fratture e numerosi oppositori.
Se si lavorasse in modo intelligente si potrebbe, se non far cadere la Repubblica Islamica, almeno renderla sempre più democratica, ma per far ciò è necessario una politica attenta e non giochi sporchi per favorire le speculazioni sul petrolio.
La politica di chi vendeva le armi aagli indiani non aiutò gli indiani, ma li condannò a un massacro sicuro.