27 ott 2012

Monti esalta la sua politica...e parla della famiglia in italia

Il  peggior governo della storia d'Italia ha pochi onesti  personaggi che lo lodano ed allora Monti si loda da solo, dicendo di essere orgoglioso di ciò che ha fatto: dice di aver agito per il bene del Paese, fiduriamoci se avesse agito per il male, cosa avrebbe fatto.
Oggi moltissime famiglie sono in crisi, tanti uomini, lavoratori e donne sole, rischiano di finire letteralmente in mezzo a una strada.
La stragrande maggioranza delle persone è in crisi economica e fa fatica a tirare avanti, ma lui, Mario Monti è orgoglioso e lo dice a un'associazione di famiglie  .. unite.

news youtube . Blog ... Beppe Grillo... la Sicilia da conquistare, con qualche minaccia

In Sicilia sbarcarono in molti e la sua presenza sta sconvolgendo la campagna elettorale del luogo, al punto che le televisioni lo censurano, si vede che sta cambiando il Paese e questo fatto non sorprende e non stupisce.
Era ora che in Italia qualcosa si muovesse: loro hanno paura dei cambiamenti e ci stanno regalando una lege ridicola quanto pericolosa.
Visto che vogliono censurare la rete sarà giusto bombardare la stampa governativa e le televisioni di richieste di rettifiche per le troppe panzane che raccontano.
Alla fine saranno loro ad abbassare la guardia e a rinunciare a questa farsa legislativa, contro la Diffamazione, come l'hanno battezzata, un Decreto Legge anticostituzionale, contro le direttive Ue e contro i diritti umani, come li difinisce l'Onu.

Berlusconi resta... siete contenti?

Lui è costretto a restare per salvare l'Italia da certi giudici che lo hanno condannato: se lo hanno condannato non significa che tutti i giudici siano cattivi e visto che è stato colpito lui, non gli altri, il mondo deve essere riformato.
Quindi lui resta in politica, ma ha una condanna di interdizione dal pubblico ufficio per tre anni e potrebbe non essere ammesso alle prossime elezioni.
Ne vedremo delle belle e il suo partito, ormai sotto il 13% dei voti non può essere il vincente, a meno che unisca il centro con Fini, suo nemico storico, con la Lega, che ha prese le distanze storiche.
Auguri Silvio e attento alle prossime condanne penali.

Al Qaeda ..al-Zawahiri ultimo leader vuole rapire gli occidentali


al-Zawahiri vuole far rapire gli occidentali per far scambio di prigionieri: è certamente un segno di debolezza perché tutto questo costa e un'organizzazione per rapire impegna moltissimo sia come  mezzi sia come costi, sia come esposizione ai rischi degli arresti.

al-Zawahiri lo sa bene, ma probabilmente c'è una situazione di debolezza al suo interno ed è privo ci volontari, che bisogna portare a casa.

XXIII. CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA. di Leopardi

XXIII.
CANTO NOTTURNO
DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA.

      Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore;
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?
       Vecchierel bianco, infermo,
Mezzo vestito e scalzo,
Con gravissimo fascio in su le spalle,
Per montagna e per valle,
Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte,
Al vento, alla tempesta, e quando avvampa
L’ora, e quando poi gela,
Corre via, corre, anela,
Varca torrenti e stagni,
Cade, risorge, e più e più s’affretta,
Senza posa o ristoro,
Lacero, sanguinoso; infin ch’arriva
Colà dove la via
E dove il tanto affaticar fu volto:
Abisso orrido, immenso,
Ov’ei precipitando, il tutto obblia.
Vergine luna, tale
È la vita mortale.
       Nasce l’uomo a fatica,
Ed è rischio di morte il nascimento.
Prova pena e tormento
Per prima cosa; e in sul principio stesso
La madre e il genitore
Il prende a consolar dell’esser nato.
Poi che crescendo viene,
L’uno e l’altro il sostiene, e via pur sempre
Con atti e con parole
Studiasi fargli core,
E consolarlo dell’umano stato:
Altro ufficio più grato
Non si fa da parenti alla lor prole.
Ma perchè dare al sole,
Perchè reggere in vita
Chi poi di quella consolar convenga?
Se la vita è sventura,
Perchè da noi si dura?
Intatta luna, tale
È lo stato mortale.
Ma tu mortal non sei,
E forse del mio dir poco ti cale.
       Pur tu, solinga, eterna peregrina,
Che sì pensosa sei, tu forse intendi,
Questo viver terreno,
Il patir nostro, il sospirar, che sia;
Che sia questo morir, questo supremo
Scolorar del sembiante,
E perir dalla terra, e venir meno
Ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
Il perchè delle cose, e vedi il frutto
Del mattin, della sera,
Del tacito, infinito andar del tempo.
Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
Rida la primavera,
A chi giovi l’ardore, e che procacci
Il verno co’ suoi ghiacci.
Mille cose sai tu, mille discopri,
Che son celate al semplice pastore.
Spesso quand’io ti miro
Star così muta in sul deserto piano,
Che, in suo giro lontano, al ciel confina;
Ovver con la mia greggia
Seguirmi viaggiando a mano a mano;
E quando miro in cielo arder le stelle;
Dico fra me pensando:
A che tante facelle?
Che fa l’aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? che vuol dir questa
Solitudine immensa? ed io che sono?
Così meco ragiono: e della stanza
Smisurata e superba,
E dell’innumerabile famiglia;
Poi di tanto adoprar, di tanti moti
D’ogni celeste, ogni terrena cosa,
Girando senza posa,
Per tornar sempre là donde son mosse;
Uso alcuno, alcun frutto
Indovinar non so. Ma tu per certo,
Giovinetta immortal, conosci il tutto.
Questo io conosco e sento,
Che degli eterni giri,
Che dell’esser mio frale,
Qualche bene o contento
Avrà fors’altri; a me la vita è male.
       O greggia mia che posi, oh te beata,
Che la miseria tua, credo, non sai!
Quanta invidia ti porto!
Non sol perchè d’affanno
Quasi libera vai;
Ch’ogni stento, ogni danno,
Ogni estremo timor subito scordi;
Ma più perchè giammai tedio non provi.
Quando tu siedi all’ombra, sovra l’erbe,
Tu se’ queta e contenta;
E gran parte dell’anno
Senza noia consumi in quello stato.
Ed io pur seggo sovra l’erbe, all’ombra,
E un fastidio m’ingombra
La mente, ed uno spron quasi mi punge
Sì che, sedendo, più che mai son lunge
Da trovar pace o loco.
E pur nulla non bramo,
E non ho fino a qui cagion di pianto.
Quel che tu goda o quanto,
Non so già dir; ma fortunata sei.
Ed io godo ancor poco,
O greggia mia, nè di ciò sol mi lagno.
Se tu parlar sapessi, io chiederei:
Dimmi: perchè giacendo
A bell’agio, ozioso,
S’appaga ogni animale;
Me, s’io giaccio in riposo, il tedio assale?
       Forse s’avess’io l’ale
Da volar su le nubi,
E noverar le stelle ad una ad una,
O come il tuono errar di giogo in giogo,
Più felice sarei, dolce mia greggia,
Più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
Mirando all’altrui sorte, il mio pensiero:
Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale.

 

video youtube . Beppe Grillo e la Sicilia, qualche notizia in più

Visto che altri hanno imposto la censura ed odiando la censura prima di ogni altra cosa, perché la verità ti libera, recita la Bibbia, non rimane che riproporre Beppe Grillo in Sicilia.
Premesso che non crediamo nei grandi condottieri, né negli eroi, né nei salvatori della Patria, almeno vediamo qualcuno che propone altre versioni ai fatti censurati, castrati della stampa inibita nazionale, delle televisioni di .... regime.

Silvio Berlusconi è furioso e insulta i giudici

Silvio Berlusconi attacca pesantemente i giudici, certo di essere al di sopra della legge: "Co questi giudici non siamo i un Paese civile."
Di essere invece in un Paese civile ne sono sicuro, anche grazie a .... certi giudici, quelli che sono morti per combattere la mafia, altri umiliati e fatti trasferire perché non si piegavano davanti a certi signori potenti e corrotti.
Silvio, ha perso non solo davanti ai giudici, ma davanti agli italiani, davanti alla storia: ora ritirati in una delle tue ville e riposati... per favore.

youtube ..Beppe Grillo .. in Sicilia c'è anche lui

Non lo si vede nella televisione pubblica, né in quella privata: visto che la democrazia, con il governo Monti è stata commissariata, poi il voto di scambio e le truffe elettorali, già scoperte in passato, con migliaia di schede in bianco e già scritte a disposizione di qualche strano scrutatore, sono passate inosservate.
E' in pericolo la libertà, quella poca che è rimasta, in Italia.
I giornalisti sono a servizio dei partiti, poi se osano dire qualcosa contro si prendono multe da 100 mila euro, mentre i corrotti urlano la ... oro innocenza, non con prove, a con discorsi patetici: sono vittime dei giudici comunisti, che in Italia non ci sono mai stati.
Abbiamo avuto i giudici fascisti, democristiani, socialisti alla Craxi, mafiosi, ma anche onesti e uccisi talvolta.
Comunisti non se ne segnalano.

Beppe Grillo è in Sicilia e lo si sa solo dalla rete

Beppe Grillo rappresenta un partito che ha un 21% delle preferenze, secondo i sondaggi, ma la televisione di Stato, che dovrebbe offrire un servizio pubblico, quanto meno obbiettivo ed oggettivo, censura queste notizie.
Non per lui, Beppe Grillo, ma è per il fatto che prima o poi apparirà in televisione, per la campagna elettorale e a qual punto, tutto cambierà.
A meno che le truffe elettorali, trovate in passato, insabbiate e il voto di scambio, che ci stanno rubando l'ultimo diritto costituzionale, il voto libero, si trasformi in una farsa come a Cuba, nella Corea del Nord, in Cina, in Iran, in Siria.

youtube Silvio Berlusconi non può ricandidarsi in Parlamento

Berlusconi ha subito una condanna simbolica a 4 anni, simbolica perché non la sconterà mai, per l'età, ma ha subito una condanna reale molto grave per lui: non potrà ricandidarsi alle prossime elezioni, perché ha condanna di interdizione ai pubblici uffici, per tre anni.
Lui quindi ha una carriera politica finita, ma questo non è poi così grave, incredibile ed assurdo.
Lui è nella politica per un motivo preciso, il suo bisogno di aparire e non per vantaggi economici.