10 lug 2015

Comunicato stampa: L'Assessore Rini esprime soddisfazione per l'adozione alla Camera dell'ordine del giorno sulla Buona scuola

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, giovedì 9 luglio 2015
L'Assessore Rini: soddisfazione per l'adozione alla Camera dell'ordine del giorno sulla Buona scuola
L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, esprime soddisfazione per l'ordine del giorno adottato dalla Camera dei deputati in sede di approvazione del disegno di legge cosiddetto sulla "Buona scuola".
«L'ordine del giorno – dice l'Assessore - riconosce infatti le specificità del nostro ordinamento scolastico e impegna il Governo affinché sia garantita alla nostra Regione la possibilità di armonizzare i contenuti del disegno di legge e delle deleghe in esso previste  con le peculiarità del nostro ordinamento bilingue aperto al plurilinguismo.  Spetterà ora alla Regione individuare le modalità e i tempi di recepimento e di adattamento dei princìpi contenuti nel disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione».
«Un particolare ringraziamento – conclude l'Assessore - deve essere espresso ai parlamentari valdostani Albert Lanièce e Rudi Marguerettaz,  per essere stati portavoce delle predette specificità e della  riaffermazione delle nostre particolarità linguistiche e culturali con il Ministro Stefania Giannini.»
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

Papa Francesco in Bolivia dice: «Questo sistema economico strozza i poveri»

A pagare sono sempre loro e la fame potrebbe essere risolta, come la eccessiva crescita demografica, perché non è giusto che si mettano al mondo dei figli senza dar loro il pane.
La povertà non sarà sconfitta, ma la miseria forse sì, è solo una questione di volontà politica, economica, ma anche individuale.
Intanto le lotte per i poveri, dei poveri, sono state tutte condannate dalla cultura bugiarda dei mass media di oggi, che fanno passare opinioni viscide e ipocrite, che esaltano l’individualismo e colpevolizzano il povero.

Pensioni, riforma 2015, contributiva, retributiva, quote e troppe parole

Cosa vogliono fare non si sa, ma si spera di mandare a casa un po’ di vecchi lavoratori ed assumere dei giovani, ma per far questo, se non si usa… l’arma dell’eutanasia, bisogna mandarli in pensione.
Ora i soldi non ci sono, o non ci sono per i lavoratori. Mentre per gli altri, ex corrotti e boiardi di Stato ce ne sono sempre, così aspettiamoci una fregatura storica, ovvero tagli consistenti dell’assegno dei poveri ex lavoratori, che pagano per tutti, gli errori di altri.

Isis Italia stato islamico e terrorismo

Loro sono qui, nelle case popolari costruite con i soldi dei lavoratori italiani, che sono andate a loro, negli ospedali, costruite con le tasse degli italiani, nelle scuole costruite grazie ai sacrifici delle generazioni precedenti.
Loro sono nelle nostre piazze, nelle nostre strade e ricevono fondi e premi grazie al lavoro italiano, come poveri.
Sono pure talvolta soccorsi dalla Caritas, ma soprattutto loro si sentono in diritto di .. sgozzarci per ringraziarci di tutto questo.
Dalla loro abbiamo i fascisti di sempre, quelli di sinistra, i sindacati, la stampa prezzolata e il governo con certe forze politiche, avvocati e … anche magistrati.
I collaborazionisti sono la loro forza.

Grecia default crisi accordo vicino

Forse siamo vicino alla soluzione politica ed economica, ma la farsa è stata patetica e demenziale, perché la Grecia ha perso, l’Europa ha perso, i mercati finanziari hanno tremato, ma c’è stata una sola vittoria politica, o di apparenza, per il governo greco.
Tutto questo è costato tantissimo, ma alla fine l’economia dei sacrifici ha vinto sulla demagogia spicciola, invece sarebbe stato meglio portare avanti un discorso differente, di sviluppo, con assicurazioni di pagamento del debito.

Lavoro giovani disoccupazione, posti precari

Sono la generazione più… sfortunata degli ultimi 100 anni, almeno per quanto riguarda il lavoro, sono i giovani senza ideali, né sogni, né ideali.
Non sono uniti, non un senso di appartenenza, non lottano per ideali di giustizia sociale, loro sono individualisti ed isolati: sono fregati da un potere politico ed economico, sono ingannati da un potere partitico o anti partito politico.
Il lavoro  da noi è sempre più disprezzato, sempre meno meritocratico, sempre più sfruttato.
Loro non lo sanno o comunque non si sanno unire, come cpita spesso ai bambinoni, figli di papà e mamma troppo …..mammona, oso dire castratrice.

Giornali stampa, quotidiani, mercato delle parole

La libertà non può essere tutta di un colore, con le stesse idee, ma la stampa nazionale e internazionale spesso ha una sola … stupida e banale opinione, i discorsi che escono sono tutti uguali, ovvi e banali: mai che si trova qualcuno che faccia il bambino che vede i fatti con i suoi occhi e metta tutti… in imbarazzo, perché… certe cose evidenti a tutti non si devono dire.
Non avendo trovato in tutta la mia vita un solo giornalista… intelligente, ma solo furbastri sempre a servizio del loro padrone, la cosa non mi stupisce.

Lavoro in crescita a maggio, 185 contratti in più

Le cessazioni sono state 749.551, i contratti nuovi sono stati 934.258, con una crescita di 185.007 contratti in più, rispetto a  maggio 2015.
La notizia è legata alla forte crescita della produzione industriale a maggio, ma il problema vero sta in una ripresa complessiva dell’economia, con tagli veri alle spese inutile, con premi e incentivanti per investire in nuove attività produttive, ad alta tecnologia.
Tutto il resto è solo propaganda, perché la crisi ci riguarda tutti e continua ad essere distruttiva di situazioni economiche locali e nazionali.

Massacro Srebrenica 20 anni dopo

Il massacro di 8mila, forse 10 mila mussulmani è rimasto nella storia, ha interessato pure la corte dei diritti umani dell’Aja, la stampa e i mass media.
Fatto giusto e doveroso, ma nel frattempo i massacri, anzi i genocidi sono stati tanti e hanno interessato interi popoli, di serie B, a quanto pare: ci sono morti e morti, qualche genocidio interessa alla politica e seve come esempio da ricordare, altri no.
Dipende dalla politica estera del momento, i morti non sono tutti uguali, secondo la logica dei fanfaroni e dei pennivendoli che guidano questo povero mondo.

9 lug 2015

Milano borsa italiana piazza affari

La prospettiva della fine della vicenda greca, forse positiva, certamente con un accordo firmato, sta ridando fiducia alla borsa, anche a quella italiana, finalmente.
Comunque è giusto attendere la fine della crisi, almeno quella politica, con l'accordo firmato, mentre si speraa questo punto che i mercati ritrovino la loro tranquillità per potersi muoversi liberamente e telere sotto controllo le situazioni, badando alle questioni italiane.