15 set 2015

oggi Italia, Paese democratico o regime?

La questione pare ovvia, siamo un Paese democratico, ma i regimi sono quelli che puniscono i reati di opinione, magari lasciando uscire facilmente dal carcere la malavita organizzata, per esempio.
Un regime ha dei giornalisti sulle televisione pubbliche che sono pagati per dire ciò che impone il governo, con frasi e atteggiamenti morbidi, suadenti magari.
Un regime paga la stampa in base alla fedeltà politica e dà più o meno denaro se si parla bene o male del governo.
Un regime arresta e dà anni di carcere a chi offende gli uomini del potere costituito, quelli più vicini e gli affiliati.
Un regime fa funzionare la giustizia ad orologeria, iniziando processi politici contro i politici da far fuori, di destra o di sinistra.
L’Italia è libera o siamo  sotto una vera dittatura?

Esodati senza futuro, in 50 mila senza assegno per scelta governativa

Mentre la disperazione cresce tra la gente, il governo non concede neppure un assegno agli esodati, tutta gente che sarebbe dovuta andare in pensione per le precedenti condizioni ed oggi sono allo sbando umano e sociale.
Il rifiuto di concedere questo assegno a costoro, neppure proponendo qualche lavoro socialmente utile in cambio dei soldi ricevuti, dimostra quanto lo Stato disprezzi i lavoratori, da usare e gettare nella spazzatura, specialmente se italiani.
Per anni si sono considerati peggio delle bestie immondo coloro che non trovavano più lavoro dopo i 40 anni, oggi non meritano neppure un campo profughi: gli zingari vengono trattati molto meglio.

crisi, Povertà in aumento e il governo non fa nulla

La povertà cresce e la logica governativa è ferma a situazioni lontane, mentre la miseria è legata alla mancanza di posti di lavoro e non servono le elemosine pubbliche o private: la perdita dei diritti dei lavoratori crea disperati di tutte le età.
In molti perdono il posto di lavoro e non lo ritrovano più uno, finendo nella miseria totale.
Mentre prosegue l’accoglienza dei nuovi immigrati, che hanno tolto spazio ai più deboli e ai più poveri in Italia, prosegue l’atteggiamento razzista nei confronto degli ultimi italiani.
Io ripropongo per loro un viaggio in Libia con ritorno su barcone, ovviamente nascondendo le proprie generalità: una volta sbarcati avranno un posto in albergo, vitto e alloggio, abiti pagati, per almeno due anni, poi, se non si trova lavoro, altro viaggio in Libia.

profughi in Ungheria, reato di clandestinità con arresto, 10 mila immigrati fermi alla frontiera

Il muro tra Ungheria e Serbia è stato completato ed ora i migranti sono oltre confine, inoltre scatta l’arresto a chi lo supera illegalmente.
Questa è la prima risposta del governo nazionalista ungherese, mentre i buonisti ne raccontano tante altre, come l’obbligo dell’ospitalità, a rischio e pericolo degli ospiti.
In pratica dovremmo subire attentati, violenze, rapine, mantenerli e stare in silenzio, ma il dovere di un governante, di un capofamiglia è quello di difendere chi sta sotto di lui, cittadini o figli e moglie che siano.
Il papa questo non lo sa?

Giustizia ingiusta, i segreti di una strana magistratura indipendente

I magistrati sono indipendenti, così dicono, ma in realtà agiscono spesso sotto l’influsso di altri poteri…. Misteriosi, come i mass media, detto IV potere, come quello finanziario ed economico, come quello politico filo governativo in genere.
Le sentenze politiche scoppiano al momento opportuno… misteriosamente e se si usasse un sistema statistico si rimarrebbe stupiti, perché la matematiche mostrerebbe e dimostrerebbe che queste casualità non possono non essere volute.
Ma i giudici non hanno studi matematici alle spalle, si sa … conoscono bene la giurisprudenza.

Politica estera italiana, siamo deboli con tutti

La mancanza di orgoglio, tipica dei nostri politici, noi subiamo e basta e ci facciamo ricattare, per la mancanza di coraggio da parte di gruppi di potere esteri, economici, politici.
L’arma del ricatto è sempre economica e noi non sappiamo dire no a questo o a quello: ci subiamo l’invasione di migranti e l’accettiamo impunemente, mentre l’Ungheria risponde con determinazione a tutto questo, sbagliando forse, ma non si fanno mettere i piedi sullo stomaco, noi invece abbassiamo sempre la testa e alziamo…. Il sedere.

migranti, Unione Europea, Schengen a rischio, i limiti della politica estera escono allo scoperto

Tornano i controlli alle frontiere, in tutta Europa e il volto nero di un continente che ha conosciuto polizia etnica, razzismo feroce, xenofobia, guerre di religione e genocidi vari, mostra il suo volto peggiore.
Tutto questo era prevedibile ed infatti, noi di Notizie News lo abbiamo previsto: la storia si ripete se si commettono gli stessi errori della storia del passato, le colpe invece cadono sui politici e sui giornalisti, i fanfaroni che non calcolo le conseguenze di certe decisioni o non decisioni prese.

santo Papa Francesco c’è o ci fa?

La domanda è lecita, ovvia e doverosa, perché le spara tante in questi giorni, al punto che certamente molti vescovi, preti o cardinali si stanno tappando occhi, orecchie: pare ormai la chiesa trasformata in ricovero, in bivacco per migranti in cerca di fortuna, che non sono i più poveri, tra le altre cose.
Poi se la prende con chi vuole una politica di aiuti a casa loro e non accettare tutti, che poi non si sa bene cosa possano fare effettivamente: il martirio cristiano è una scelta individuale e non continentale.
Infatti la chiesa ha sempre definito da vigliacchi chi non si oppone alla violenza, per difendere famiglia, figli, donne, bambini, la propria terra, la propria patria.

14 set 2015

Borsa di Milano, qualche calo per l'attesa del tasso percentuale della Banca Centrale Statunitense


Qualche timore persiste e la guerra tra monete forti prosegue, con un sistema produttivo, quello statunitense, più  dinamico e compatto  di quello europeo.
Qualche timore sussiste, ma  non bisogna credere  alle questioni internazionali: le  nostre vicende invece hanno un grande peso e non basta credere alle.... buone parole di Renzi.
La situazione politica ed economica, oltre che sociale non è  tranquilla.

Beppe Grillo condannato a un anno di carcere per diffamazione aggravata. Siamo ormai al regime?

Si può  dire che lo siamo sempre stati in un regime e il potere costituito, o se preferite, prostituito, si sta organizzando con lo svuotamento delle carceri, come chiede Pannella e Papa Francesco, con i nuovi invasori, lasciati liberi di agire, con il carcere a chi si oppone.
In pratica svuotano le celle di criminali pericolosi e le riempiono con gente che dice ciò  che pensa.
Ho criticato mille volte Beppe Grillo, ma non posso che esprimere la mi solidarietà,  ormai il regime non ha più  pudore.
Mafia e cosche varie, corrotti, raccomandati temono qualsiasi cambiamento.