6 ott 2016

Guerra santa islamica e pericolo culturale

Il conflitto in corso ha due fronti differenti, il primo economico, il secondo culturale, mentre la fase militare è solo una conseguenza di questi due scontri epocali, continentali.
Il conflitto culturale, spesso oso dire sottoculturale, lo si combatte in rete in modo particolare, ovvero lo scontro di idee, di pensieri, di urla e maledizioni e speriamo, l’infiltrarsi di razionalità, logica e oggettività farà vincere il migliore, o quasi.
Lo scontro economico è tutto petrolifero e sino a quando nella regione del golfo e dintorni ci sarà una sola goccia di petrolio proseguirà.

Lo scontro militare e il terrorismo sono solo una conseguenza di tutto questo.

5 ott 2016

Intelligenza Artificiale, si sta infiltrando tra noi

Google ha ammesso di sperimentare l’IA nella traduzione di testi nelle diverse lingue, arrivando ormai a una traduzione quasi umana, che prende in considerazione il contesto del discorso e non solo le singole frasi,  tanto meno le singole parole, tradotte una per una.

Quindi l’IA è già tra noi, entra nelle nostre vite in silenzio: presto avremo a che fare con lei anche nel quotidiano, dialogheremo con i computer intelligenti e li considereremo solo macchine: la paura era solo per qualcosa che non conoscevamo e che la fantascienza ci aveva profetizzato, ma in un modo mostruoso, anche se oggi possiamo dire,…. ridicolo.

Razzismo, xenofobia, islam fobia, omofobia sono situazioni totalmente differenti

Il razzismo è un atteggiamento ostile verso una persona con caratteristiche fisiche, non scelte, non volute, ma ricevute dalla nascita, come il colore della pelle, degli occhi.
Le altre posizioni e scelte non sono razziste, ma semplicemente frutto di timori, verso lo straniero, verso il terrorismo islamico e l’assolutismo islamico, anti democratico, oppure verso atteggiamenti e comportamenti sessuali.

Ognuno sceglie di essere islamico, pederasta, mentre lo straniero lo è sino a quando non diventa italiano….

Papa Francesco e la Confindustria, due cuori una stessa idea

I padroni vogliono i migranti per far cadere il costo del lavoro, per le mansioni umili, già ai minimi storici.
Papa Francesco invece è ospitale, ma entrambi parlano la stessa lingua….. umanitaria, banale e senza risposte sensate, del tipo: dove, come e quando.
Dove vanno costoro? Perché vanno in Europa? Perché arrivano in questo periodo?

Le risposte stanno tutte nella moneta forte, che attira moltissimo, nella politica della sinistra affiancata a quella dei padroni e dei papisti, che favorisce questo commercio di carne umana, coperto da …. buoni sentimenti fasulli, ipocriti e bugiardi.

Russia e Stati Uniti, Siria e la nostra stampa ferma alla Guerra Fredda

Il conflitto ha ragioni economiche e puramente neo coloniali, per il controllo di una regione strategica, che alle due potenze interessa, per il flusso del petrolio e in conseguenza per controllare il prezzo del petrolio, questo sì, su livelli opposti, la Russia desidera prezzi più alti di quelli attuali.
La nostra stampa invece è caduta nello stile da Guerra Fredda, mostrando i … cattivi russi, che non sono sovietici, che uccidono… bambi: ricorda certa propaganda quando si diceva che in Russia si mangiavano i bambini.
In realtà la situazione era simile su entrambi i fronti e i bambini soffrono in tutte le città assediate, sia in quelle sotto assedio degli alleati degli Stati Uniti sia quelle che sono sotto l’assedio degli alleati dei russi.
La logica non sbaglia in questi casi, le bombe statunitensi non sono meno dolorose di quelle russe, ma i nostri giornalisti devono sempre rifare il verso alla stampa statunitense.

Non saremo una loro colonia per caso?

Immigrazione e politiche neo colonialiste, cause ed effetti

La causa dell’immigrazione di milioni di persone da noi deriva da politiche di sfruttamento… indiretto dei territori poveri del pianeta: è il famigerato neo colonialismo, che rende senza costi amministrativi.
Infatti le colonie furono abbandonate dalle potenze europee non per motivi culturali e per il rispetto dei diritti dei popoli, ma per ridurre i costi ed avere solo vantaggi, senza rischi di rivolte interne pericolose, con il controllo diretto dei territori.

Oggi il potere è delegato a tiranni del luogo, talvolta bizzarri, ma sempre manipolabili, che si possono sostituire quando non servono più.

Economia, Pil 2017, sarà dell’1% oppure no?

La Banca d’Italia dice che l’1% è un… sogno per il 2017, mentre il governo è tranquillo, sicuro, ribadisce che è un loro programma.
Comunque la crescita dell'1% è una miseria terribile, servirebbe un 3% certo per i prossimi anni per ridare al Paese una certa spinta, per farlo servono riforme vere, con taglio dei burocrati, dei personaggi che campano di…. politica.

L’inserimento di sistemi efficienti ed informatici nelle amministrazioni, l’accorpamento delle funzioni e il taglio dei tempi d’attesa e dei costi.

4 ott 2016

L'oro di Brusson esposto in Valle d'Aosta

Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 4 ottobre 2016
L'oro di Brusson esposto in Valle d'Aosta
L'Assessorato del territorio e ambiente informa che da domenica 2 ottobre, un interessante campione aurifero estratto nella miniera di Brusson, dal Filone 7 denominato Speranza, è esposto al Museo delle Alpi al Forte di Bard.
Nella Sala 27 del Museo, nello spazio dedicato al Parco minerario regionale recentemente rimodulato, è possibile ammirare questo esemplare di grande valore, in oro nativo in matrice di quarzo, che misura circa 50 centimetri di altezza e pesa 5 chilogrammi, di cui uno è costituito dall'oro.
Il prezioso minerale rappresenta sicuramente un ulteriore elemento di richiamo per il Forte di Bard e concorre alla promozione del Parco minerario regionale, quest'ultimo nato allo scopo di recuperare e conservare i siti minerari dismessi al fine della loro valorizzazione, diventando così interessanti percorsi museali, a testimonianza del ricco patrimonio minerario presente nella nostra Regione.
Il campione aurifero è stato ceduto in comodato d'uso alla Regione dal Museo civico di Storia Naturale di Milano nell'ambito di un accordo che, oltre a porre fine, nello spirito di collaborazione tra Enti pubblici coinvolti (Regione, Comune di Brusson, Comune di Milano), alla vicenda della controversa proprietà dei campioni auriferi estratti dalla miniera di Brusson, costituisce l'occasione per avviare una più ampia cooperazione culturale tra le due Amministrazioni per una migliore valorizzazione e fruizione dell'importante patrimonio naturalistico di entrambe.
Fonte: Assessorato del territorio e ambiente – Ufficio stampa Regione autonoma

PRESS RELEASE - OPEC - MARSIGLIA: CARTELLO GIOCA A TENNIS CON I PETROLIERI U.S.A., MA RESTA L'UNICO GIOCATORE

COMUNICATO STAMPA
ROMA, 4 Ottobre 2016
OPEC - MARSIGLIA: CARTELLO GIOCA A TENNIS CON I PETROLIERI U.S.A., MA RESTA L'UNICO GIOCATORE
<<E' evidente che l'OPEC sta ripetendo il gioco del rialzo e ribasso per azzerare sempre più l'economia petrolifera statunitense e disorientare il mercato petrolifero internazionale>> interviene il Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia dopo la decisione al Vertice OPEC di Algeri.
Continua Marsiglia <<Un eventuale taglio della produzione è evidenza oggettiva di uno sbalzo dei prezzi del greggio, dico eventuale perchè ancora niente è sicuro fino al 30 Novembre a Vienna. Le possibili voci di un taglio alla produzione petrolifera lasciano i mercati e le aziende in bilico, disorientando gli investimenti internazionali delle Compagnie Petrolifere.
L'OPEC punta sempre più a riprendere quote di mercato perse in seguito all'aumento di produzione statunitense dovuta alle scoperte di Shale-Oil.
Questa politica di incertezza che il Cartello invia sul mercato, punta a destabilizzare ancora di più le Oil Companies statunitensi, dando prima un segnale di positività con la riduzione delle quote di produzione dei Paesi Membri e, successivamente correggendo la politica di una possibile nuova immissione sul Mercato di greggio. Questa diventa una partita a tennis virtuale ma con un unico giocatore (OPEC) e tanti spettatori>>.
<<E' ancora complessa la situazione di frammentazione all'interno dell'OPEC e fino a quando la questione tra Iran, Arabia Saudita e Iraq non sarà chiarita, qualsiasi decisione dovrà essere valutata con la massima prudenza. I Membri OPEC hanno cambiato le loro economie interne, non sono più gli stessi attori di venti anni fà>> conclude Marsiglia.

Doodle di Google, Calendario Gregoriano, la forza del pensiero occidentale

Fu papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582 con la bolla papale Inter gravissimas promulgata a Villa Mondragone (presso Monte Porzio Catone, Roma).

Il fine era quello di mettere ordine a un calendario che doveva calcolare l’esattamente in quanto tempo la terra girasse attorno al sole, anche se per motivi di centralità dell’Uomo nel Creato, doveva essere il contrario.

Comunque la religione e la teologia, in questo caso permise di superare i dogmi religiosi, ponendo al primo posto la razionalità e la logica: l’anno solare è di 365 giorni e 6 ore, quindi serviva un giorno in più ogni 4 anni per mantenere il sistema, in modo che nel tempo le stagioni non corrispondessero più con il calendario.

A febbraio fu messo un giorno, nell’anno bisestile, diventando il 29 febbraio.