5 dic 2016

Immigrazione fuga dei cervelli, c'è una volontà politica alle spalle

Perché i cervelli se ne devano andare all'estero?
È  semplice, perché  un sistema che premia i cretini e umilia i capaci non si regge se non scaccia coloro che valgono, fuor dai confini:  potrebbero far saltare tutto, quindi è  meglio che facciano i loro lavori da ricercatori, esperti di informatica,  fuori dai piedi.
Poi gli immigrati analfabeti, che non parlano nemmeno decentemente la nostra lingua, vanno benissimo per dominarli e mantenere le condizioni attuali.
La crisi economica ci fa cadere nel Terzo Mondo?
Vi stupite?

Razzismo e cultura che l'ha generata

Non fu la scienza, non aveva nulla a che vedere con gli argomenti scientifiche certe teorie che facevano risalire i neri ai gorilli, confondendo razza con specie.
Invece il disprezzo verso i popoli...non europei, non bianchi anglosassoni, biondi magari, chiari di occhi e di capelli sempre, fu tutto una conseguenza della teologia calvinista, ovvero puritana, diffusa nei paesi anglosassoni in particolare: Dio sceglie i suoi..... eletti e la volontà  umana può  solo portare al male.
Ovvero Dio preferisce i suoi salvati, dando a loro tutto, compreso i soldi, gli altri sono dannati anche prima di nascere, perché  la volontà  umana non serve, ma solo Dio decide, a priore chi è. ... preferito e chi no.
Ecco a voi i ricchi protestanti che disprezzano tutti gli altri, infedeli, poveri e miseri, lontani dai loro stile di vita, da qui il classismo divenne anche razzismo, come impose.....Dio, secondo loro.

Milano, morte di due anziani soli

Lui era disperato ultra ottantenne e lei, coetanea o quasi, soffriva di Alhzeimer ed erano soli, lui era depresso e senza speranza, così  ha deciso di farla finita, ha sparato a lei, poi a se stesso.
La solitudine li ha uccisi, non so se c'erano  parenti o figli, ma loro erano non più  utili e così. .. erano stati abbandonati.
Diciamo fhe la nostra fultura dell'utile dell'inutile, ... da gettare li ha assassinati.

Renzi è stato sconfitto dal popolo della rete

Internet, nonostante gli algoritmi ....favorevoli alla stampa ufficiale, fatto in modo sfacciato e di parte, è servito a vincere lui, il fiorentino: io so bene che caduto un Matteo se ne fa un altro.
Il popolo dei lecca culi è  in agitazione e sta cercando altre chiappe di riferimento, o si sente perduto:  carrieristi pubblici, delle municipalizzate e delle cooperative bianche e rosse non possono campare senza un .... parolaio che li raggruppa e dà  loro la grinta per mantenere posizioni di lavoro immeritate, la sensazione di essere superiore al popolo dei buzzurri.

Presentazione del libro VORTICE ENERGIA di Arianna Iezzi 12 novembre 2016


 presso  RIQUADRO ATELIER ARTISTICO  Via G. B. Moroni 306  24127 Bergamo


I
L'autrice Arianna Iezzi è un'autodidatta che non ha ambizioni stilistiche, non propone una tecnica espressiva che segua una struttura formale codificata, semplicemente esprime il suo sentire scegliendo e cadenzando le parole nella maniera che più ritiene espressivamente efficace. Semplicemente ama scrivere come ama fotografare, lo fa per soddisfare il proprio personale interesse e, coraggiosamente,  presenta al pubblico le sue opere.
Il titolo della raccolta è VORTICE ENERGIA.
La poesia appena letta parla di morte, anzi di suicidio, dunque una morte addirittura cercata, coscientemente e no, la poesia apre dunque un abisso, un vortice che implode, si chiude con l'evocazione di una distruzione che forse non si potrà evitare.
Il vortice però, quando cambia direzione, si espande all'infinito, apre un varco e lascia una speranza, in verità fragilissima, ma proprio per questo da perseguire con tutta la forza possibile del nostro animo.
Nella raccolta che vi presentiamo i temi della morte e della vita si alternano e si intrecciano creando un movimento continuo di energia vitale.
Segue ora la lettura di tre poesie:
La prima è l'enunciazione degli sconvolgenti fatti di cronaca con cui siamo quotidianamente chiamati a confrontarci, sempre presenti anche se cerchiamo di volgere altrove il nostro sguardo.
La seconda e la terza parlano di elementi di vita quotidiana di ben diverso spessore: il sole e i bicchieri che diventano egualmente spunto di riflessione.
II
Vi propongo una possibile interpretazione delle poesie appena lette:
I DOLORI DEL MARE  non può e non deve essere spiegata. I fatti narrati parlano da sé , in questo componimento non vi è alcuno spiraglio di luce. Il vortice qui pare fermarsi... non c'è nulla da dire, non c'è spazio, il dolore qui è cristallizzato.
 24 ORE     Si apre con un'immagine  di vita, il sole illumina i due emisferi, quasi fossero due mondi che spesso viviamo come separati, ma anche ciò che accade nell'altra parte è parte del nostro mondo.
All'improvviso il sole, fonte di vita ed energia, si trasforma in una cocente tortura e la desertificazione minaccia anche le nostre distratte esistenze.
BICCHIERI    La banalissima esperienza, comune a tutti, di levare un bicchiere viene agita da ciascuno con modalità diverse e la poesia richiama la nostra attenzione sui piccoli gesti che sono espressione di ogni individualità e del nostro modo di proporci al mondo, gesti che creano un'immagine di noi  talora spontanea e talora coscientemente ricercata perché usiamo gran parte della nostra energia per creare e comunicare agli altri un'immagine di noi che spesso è più accattivante che sincera e concentriamo la nostra attenzione su gesti intrisi di vanagloria.
Gesti che solo all'apparenza sono innocui poiché ci distraggono dall'essenza delle cose: ci inventiamo i sommelier di acque minerali e intanto sono in corso già da anni guerre per l'approvvigionamento idrico senza che ce ne preoccupiamo...tanto sono problemi lontani..
Vi lascio ora alla lettura di quattro poesie che pongono l'accento su elementi vicini a ciascuno di noi: il vino, la voglia di vivere, la stanchezza serale, e le riflessioni prima del sonno. III
Queste poesie sono legate dall'invito ad affrontare anche le esperienze più comuni  con energia perché sono il pensiero e la predisposizione d' animo che danno significato ad ogni momento e permettono di trarre forza dalle piccole cose cercando il senso profondo e positivo nella valorizzazione dei diversi aspetti  di ogni oggetto ed esperienza, anche delle più comuni come il vino, le corse, il ballo, l'amore...
Ciascuno di noi coglie alcuni dettagli e ne trascura altri perché ha esperienze e desideri propri anche a seconda del momento che sta attraversando: tutti viviamo la NOSTRA mutevole vita.
Che ci piaccia ballare o preferiamo cantare, che siamo alla ricerca del vero amore o ci accontentiamo di assecondare l'attrazione fisica, che ci entusiasmiamo per la squadra del cuore o per un'idea  è poco rilevante.
Importante è vivere con entusiasmo, riflettendo su successi ed errori,  e saper godere di ogni momento o piccola cosa  senza dare nulla per scontato. Così quando verrà quel giorno non sarà solo morte ma anche amore che si diffonde come un vortice in espansione.
Presentazione: Prof.ssa Zelinda Bettoni.
Voci recitanti: Attore Giorgio Paiano e Prof.ssa Zelinda Bettoni  




Durante la serata erano esposte alcune poesie visive di Arianna Iezzi e fotografie di Monica Fontanella




Il libro VORTICE ENERGIA è in vendita al costo di € 10,00, (più eventuali spese postali). Le fotografie di Monica Fontanella € 30,00 cm.30xcm40 (più eventuali spese postali), inviare la richiesta ai seguenti indirizzi di posta elettronica:    arianna.iezzi58@gmail.com; fontanmonica63@gmail.com

Biografie di Arianna Iezzi e Monica Fontanella

Iezzi Arianna, nata a Bergamo il 19 marzo 1958. Sposata, ha due figli, risiede a Bergamo, è impiegata presso la P.A. Diplomata presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo nel 1976. Negli anni ottanta si è occupata di restauro d’arte e ha collaborato con i genitori Massimo Iezzi e Mariagiovanna Pietrosante, nell’attività di famiglia come gallerista presso la “Galleria Hatria” di via G.Quarenghi 25 a Bergamo. Collabora con il giornale on line “Notizie News”. Precedenti lavori: ARIANNA ALLO SPECCHIO, raccolta di poesie e pensieri - Dicembre 2009.
      ASHANTI sei creature, sei piccoli racconti, le sue creature, precedute da sei liriche che introducono alla lettura di ogni testo - Luglio 2011.
      D’IO, raccolta di poesie e pensieri - Febbraio 2014.
      Per il cantautore, pittore e scrittore di Atri (TE), Arianna ha curato la raccolta di poesie e pensieri “PENSIERI IN LIBERTÀ” - 2010 e la monografia              “I COLORI DI MASSIMO IOMMARINI” - 2012.
Suoi scritti sono pubblicati su: “Le Voci”, notiziario periodico dell’Associazione Doganale Italiana e in cataloghi d’arte. Ama scrivere e dedicare poesie. Le piace fotografare e fantasticare.  Ha partecipato a concorsi di poesia ricevendo premi e menzioni speciali.  



Monica Fontanella, nasce a Treviolo in provincia di Bergamo nel marzo 1963. Si avvicina come autodidatta alla pittura e alle arti decorative e nel 1996 entra a far parte del gruppo G.A.T.(Gruppo Artisti Treviolo). Ha lavorato come decoratrice presso una vetraria a Bergamo. Nel 2008 si iscrive all’associazione culturale A.S.A.V.(Associazione Seriatese arti Visive) e si avvicina alla fotografia amatoriale. Nel 2012 partecipa alla collettiva circoli F.I.A.F  ‘’ Sguardi multiformi’’, una sua foto viene pubblicata sulla rivista “Qui Bergamo”, nello stesso anno entra a far parte del circolo fotografico ‘’Camera Chiara Treviolo’’ dove è tutt’ora Presidente.

Renzi è caduto, Dio sia lodato

La fine del governo Renzi, mai eletto dai cittadini, ma imposto da banche e faccendieri, corrotti e mafiosi, mi rende felice.
Con la fine del fiorentino, fine politica, non tutto è  risolto, ma un fatto è  certo: abbiamo dato, mandandolo a casa, un  calcio in culo a chi stava svendendo il nostro Paese.
Il futuro dei nostri figli era ed è  in pericolo, per colpa di scelte lontane da noi, fatte da squallidi burocrati di Bruxelles, che ci trattano come servi idioti. 
La risposta onesta e coraggiosa degli italiani è  stata magnifica, è  stata data contro gli squallidi imbonitori televisivi e i meschini pennivendoli, che oggi sono in offerta speciale... sotto costo.
Forse questo povero Paese si salverà, se Dio vorrà.
Abbiamo sbagliato nei decenni passati, scegliendo criminali e buffoni: Mussolini, Craxi, Berlusconi, infine Renzi, che ci è  stato imposta da lobby di potere, ma ci siamo sempre liberati di loro.
Siamo grandi, siamo un popolo libero e intelligente.

Arduino Rossi

Cristianesimo e politica, protestanti e cattolici offendono Dio confondendo le parti

Mi è capitato di udire una disgustosa predica di un pastore, normalmente loro sono molto saccenti, forti dei loro argomenti biblici e pure arroganti, oso dire in stile renziano, ma più  rozzi.
Questa sensazione disgustoso di questa squallida minoranza, molto ricca e zeppa di padroni, anzi spesso furono i padri fondatori del capitalismo, imponevano sermoni... per pochi eletti.
Ricordandomi che loro sono i padri fondatori dei vari razzismi, dei colonialismi peggiori, oggi capisco che erano in linea... come sempre, con i loro profitti personali, quindi con gli... ideali della Confindustria.
Alla faccia degli ideali cristiani, forse è  meglio tenerci i cardinali negli attici, che un pastore di merda che parla in televisione: fa meno danni.

4 dic 2016

Petrolio, Opec e guerra santa

L'Opec è  giunto a un accordo, che porterà  al calo dell'estrazione  del grezzo, con un patto tra i nemici giurati, Russia e Iran da una parte, mentre Arabia  Saudita  con emirati vari dall'altra. 
Si rispetteranno le quote?
Io dubito e intanto la guerra santa continua, proprio vicino ai pozzi petroliferi iracheni: si vede che il petrolio fa parte delle verità  religiose rivelate, bisogna.... credere senza .... dubbi... da bravi fedeli. 

No al renzismo, per la democrazia

Dire no alle mafie,  dire no ai governatori di regione, che minacciano di morte chi li critica, con argomentazioni seri, per la sua scarsa legalità, significa dire no ai farabutti nei posti pubblici, come i medici assassini, che logiche clientelari lasciano al loro posto, significa dire no alla chiusura delle fabbriche, significa favorire ricerca scientifica, contro le mafiette nei centri di ricerca universitari.
Un no serve, non basta, ma è  necessario.

Gesù Cristo, cristianesimo e verità

Dire e denunciare il marcio fa parte del discorso evangelico, io infatti invito sempre a leggersi i vangeli.
Dire che c'è  della carità  pelosa è  risaputo, dire che non è  da cristiani speculare sull'immigrazione e ... definirsi caricateveli è  un dovere cristiano.
Dire che un cristiano non può  vivere nel lusso, non può  che essere semplice e restare nella condizione di mantenersi con cose essenziali, senza fronzoli vari, significa dire che si deve vivere per la carità, che almeno, questo è  il minimo, significa rinunciare ai beni superflui, che non servono a produrre qualcosa di utile, come altro lavoro per altri, denaro... da dare sempre ai poveri, non in elemosine ipocrite agli accattoni. 
Un cristiano deve dare occasioni di lavoro e di studio a chi non li ha, per esempio, solo nei casi estremi è  lecito dare senza nulla pretendere, in studio e lavoro, per malattie e condizioni gravissime.
Quindi i beni materiali vengono sempre da Dio e noi non siamo i proprietari, ma i gestori e ne risponderemo a lui.
Mi ripete, questo non significa essere santi, ma solo essere cristiani un po', ma non troppo, coerenti.