16 feb 2017

PRESS RELEASE - LETTERA AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CARLO CALENDA - ARDUINO ROSSI





COMUNICATO STAMPA
ROMA, 14 Febbraio 2017

LETTERA AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CARLO CALENDA

In merito alla situazione inerente l'indotto energetico italiano, FederPetroli Italia ha inviato una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda  manifestando un particolare interesse nel poter fornire un elevato contributo tecnico all'attività ministeriale nell'ambito di una nuova e delineata Strategia Energetica Nazionale S.E.N. che da più anni verte in una situazione di stallo penalizzando le aziende del comparto energetico nazionale.
Il Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia nella missiva al Ministro Calenda evidenzia lo stato di crisi che l'indotto energetico nazionale sta attraversando anche a seguito di una sbagliata legislazione che ad oggi ostacola e non permette alle aziende una focalizzazione mirata degli investimenti in Italia.
L'Italia oggi più che mai è considerata Hub strategico europeo e mediterraneo per progetti di sviluppo che da anni sono fermi sulla carta ma che non possono più attendere.
Per approfondimenti e contatti:
ufficio.stampa@federpetroliitalia.org




News Saison culturelle 2016/2017: Francesca Reggiani - Tutto quello che le donne (non) dicono - ARDUINO ROSSI

COMUNICATO STAMPA
Aosta, mercoledì 8 febbraio 2017
SAISON CULTURELLE 2016/2017
Francesca Reggiani
Tutto quello che le donne (non) dicono
testi di Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli e Francesca Reggiani
regia Valter Lupo

L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, nell'ambito della Saison Culturelle 2016/2017 ospiterà, lunedì 20 febbraio 2017, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo teatrale Tutto quello che le donne (non) dicono, di Francesca Reggiani.
"Le donne dicono e non dicono tante cose... anche a se stesse", racconta Francesca Reggiani, che riporta in scena uno spettacolo rodato da un anno di tour e di successi, ma sempre work in progress, perché costruito sulla realtà dei giorni nostri: "Vado sull'onda generale e parlo di alcuni temi, che sono attualissimi da sempre, dalle regole sull'abusivismo edilizio alle pari opportunità che... con il tempo sono sempre meno pari e meno opportune per arrivare a temi più contingenti. E' meglio il sesso virtuale o reale? Facebook, Twitter, Whatsapp dipende dal profilo che hai...e La chirurgia estetica fa davvero miracoli?..." Ironica, divertente e sarcastica, ma quanto basta, non oltre: "Senza esagerare, senza andarci giù duro e arrivare agli estremi, che possono risultare offensivi, satira con un po' di senso insomma", Francesca Reggiani "esplora" l'universo femminile, ma non solo, in quello che lei definisce "un viaggio, un reportage sui mutamenti profondi dell'Italia e dell'italiano, ma anche un contenitore..." All'interno sfilano alcuni dei suoi "ritratti" migliori, i suoi cavalli di battaglia da Alba Parietti a Sabrina Ferilli, passando per Maria Elena Boschi e Giorgia Meloni, Maria De Filippi, Carla Bruni, ma anche qualche uomo come Enrico Ghezzi.
La Saison Culturelle 2016/2017 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
Lo spettacolo è incluso nell'abbonamento Pleine Saison.
Il prezzo del biglietto è per la Platea 24,00€ (intero) e 20,00€ (ridotto) e per la Galleria 18,00€ (intero) e 15,00€ (ridotto).

Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta,  Attività culturali, n. verde 800 141 151, 0165 32778.
Sito internet www.regione.vda.it  e-mail saison@regione.vda.it

Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

15 feb 2017

#Centri #sociali, il tradimento degli ideali, lo #spaccio della #droga, i #protettori #politici

Un tempo, nella metà degli anni Settanta, i centri sociali, autonomi, erano contro il sistema, contro il consumo e lo spaccio delle droghe: per questo motivo dei ragazzi furono assassinati e gli spacciatori assassini, che colpirono, non furono mai assicurati…. misteriosamente alla giustizia.
Oggi invece questi centri detti sociali favoriscono il consumo di droghe, il degrado sociale, l’emarginazione, ben in accordo con gli interessi di certi poteri.
Si può dire che non combattono l’emarginazione, ma la favoriscono.
Poi sono un’arma politica e …. militare in mano a certi gruppi politici ambigui, detti di sinistra.
Si possono differenziare in due gruppi i ragazzi che vi militano, spesso adulti mai cresciuti: quelli che faranno una bella carriera anche politica, mentre i giovani imbrogliati, traditi, in troppi, pagheranno le loro scelte, con disoccupazione, miseria e lutto, come si diceva un tempo, ma oggi si può anche dire che ….pagheranno caro e pagheranno tutto coloro che sono responsabile da tali ipocrite e viscide diffusione di politica…. drogata.
Prima o poi i criminali che sfruttano questi ragazzi dovranno subire il giudizio … se non umano, almeno quello divino.

So bene che loro rideranno, ma se  fossi in loro non riderei.

#Pd, #Partito #Democratico, la #scissione è vicina - ARDUINO ROSSI

Ormai il rischio di rottura è tale che è solo questione di tempo e di come avverrà, anzi, è già avvenuto e le due anime del partito, forse 3 o 4 pure, si preparano a divorziare: il partito della sinistra ha perso la sua anima e le motivazione ad esistere.
Infatti non si capisce dove consiste la loro differenza da Forza Italia, magari ripulita da Berlusconi e i suoi conflitti di interesse, per esempio: oggi le due realtà si possano unire, Pd e FL farebbero una sola unità politica.
Alfano, nonostante i guai di parte del suo partito, legati al voto di scambio, rimane al suo posto: cerca di unire le forze….. moderate contro i populismi.

Nemici storici sarebbero tutti uniti in difesa del doppio stipendio da deputato, dei loro sottoposti raccomandati, dell’impunibilità politica, degli interessi dei faccendieri.

#Immigrati e #ospitalità, #sfruttamento, #neoliberismo - ARDUINO ROSSI

Il sistema di sfruttare i migranti, come schiavi o quasi, continua: si va dall'uso della manovalanza, sia per il lavoro nero che quello criminale, poi i minori… non accompagnati vanno spesso a confluire nella prostituzione minorile.
La manodopera a basso costo rende felici chi li sfrutta, ma non i lavoratori italiani, con l’ostilità papale, dei sindacati delle cosche politiche varie.
Il sistema è semplice: gli immigrati sono facilmente sfruttabili, quando si integrano, magari comprando pure la casa, non sanno difendersi dal sistema creditizio e da usurai, per esempio dai debito con l’apparato pubblico e para pubblico italiano.
Quindi si vedono vendere all’asta la casa acquistata con enormi sforzi, di fatto scacciati dal Paese, con un bel guadagno per speculatori e banche.
Loro quindi sono ospitati, a spese nostre, sfruttati e poi derubati e alla fine scacciati, ma chi denuncia tutto questo viene accusato di…. razzismo.

Invece sono loro gli schiavisti e i negrieri: chi denuncia il sistema di sfruttamento e propone soluzioni diverse, eque, per questa gente  è un anti razzista.

#Bologna, #biblioteca e #collettivi, il degrado sociale, l’ipocrisia - ARDUINO ROSSI

Quello che è avvenuto fuori e dentro la biblioteca universitaria di Bologna è la prova che il degrado sociale genera mostri, ma per decenni queste realtà sono state lasciate sviluppare, anche nei centri città, dove lo spaccio e la criminalità organizzata talvolta si coprivano di alibi politici: scusanti patetiche e menzognere.
Non esiste la libertà alla tossicodipendenza e allo spaccio, in accordo con le associazioni mafiose.

Intanto la parte di sinistra, definiamola così, delle forze politiche stanno dalla parte dei collettivi, che non hanno più nulla di autonomo, in tutti i sensi del termine.

#Debito #Pubblico 2016 a 2.217 #miliardi, in #crescita - ARDUINO ROSSI

Il debito cresce, mentre la pensione la si ottiene sempre più tardi, hanno tagliato su tutto, compreso la sanità, ma i costi aumentano: immigrati, favori e favoritismi, banche ci stanno dissanguando.

Si fa la lotta all’evasione, ma non si sente mai una seria guerra alla corruzione, che divora il sistema pubblico nazionale.

#Italiani, #borghesi #piccoli, piccoli e #mediocri

Se in Italia esistesse un ceto medio più indipendente, più onesto e più libero, con un decente senso critico non saremmo messi così male: ci si ribellerebbe, anche a parole, contro chi ci sta ingannando, non si tacerebbe davanti al degrado sociale ed umano delle periferie, si combatterebbe con forza l’inquinamento assassino e si desidererebbe la guerra alla corruzione.

Invece loro, pur sapendo quasi sempre, che il marcio domina l’Italia, loro restano a guardare o restano sempre fermi nelle loro posizioni, sino a quando non saranno infastiditi direttamente.

#M5S e #giornali, #poteri #forti, lo scontro si fa duro - ARDUINO ROSSI

Lo scontro con la stampa è plateale e io sto con il movimento, per questa volta: la posizione dei giornalisti appare chiara, pretestuosa, sfacciatamente falsa.
Frasi tolte dal contesto possono essere usate come meglio uno crede, infatti non basta sostenere che quello lo ha detto: bisogna leggere tutto ciò che è stato riferito prima e dopo.

Qualsiasi argomento può essere capovolto, mutato e poi coprirsi con lo hanno scritto in tanti, dimostra solo che la partita in gioco è importante: loro temono la fine delle oligarchie economiche, parassitarie dello Stato.

#Isis, 25mila #volontari da 100 #paesi differenti - ARDUINO ROSSI

Provengono da tutto il mondo e sono stati chiamati attraverso un’organizzazione criminale islamista diffusa su tutto il pianeta, che costa di più del conflitto in atti in Siria e in Iraq.
Qui ci sono finanziatori che pagano non milioni, ma miliardi di dollari ed è impossibile che siano solo dei privati, ma dietro abbiamo Stati, multinazionali e dei gruppi della grande finanza.
Lo scontro in atto non ha i confini chiari, nemmeno religiosi,  non ha fini chiarissimi, se non la conservazione di poteri locali e anche mondiali, religiosi e teocratici, ma anche economici.

Dietro ci sono troppi interessi che spingono in questa che si spiega solo come una guerra neocoloniale, combattuta anche da noi, con il terrorismo.