Se in Italia esistesse un
ceto medio più indipendente, più onesto e più libero, con un decente senso
critico non saremmo messi così male: ci si ribellerebbe, anche a parole, contro
chi ci sta ingannando, non si tacerebbe davanti al degrado sociale ed umano
delle periferie, si combatterebbe con forza l’inquinamento assassino e si
desidererebbe la guerra alla corruzione.
Invece loro, pur sapendo
quasi sempre, che il marcio domina l’Italia, loro restano a guardare o restano
sempre fermi nelle loro posizioni, sino a quando non saranno infastiditi
direttamente.