26 gen 2023

La corruzione è la signora della nostra democrazia.

In Italia, ma non solo, la corruzione pare essere la forza dominante del potere costituito.
Chi non ha visto cose terrificanti e sconvolgenti della Prima Repubblica?
Io ho visto schifezze disgustose, dove dementi semianalfabeti, ghignanti e con espressioni da furbetti, annunciavano a tutti la loro vittoria nel concorso, non ancora svolto, perché erano i migliori raccomandati, perché conoscevano amici potenti.
Si parla di benzina cara oggi, ma ho sentito, ho visto corrotti che si vantavano di aver alzato la voce contro il magistrato inquirente, perché avrebbero parlato e fatto i nomi, con le prove, di chi permetteva il contrabbando, ovvero si prendevano per sé stessi l'accisa delle autobotti, invece di darla allo Stato.
Allora il sistema era protetto dai politici, che ricevevano la loro percentuale.
Sì, la Prima Repubblica fu la madre di tutte le schifezze che ancora abbiamo, corruzione, accordi Stato e mafia, con lo spaccio libero e incontrastato nelle periferie degradate, con l'immigrazione di manovali sotto costo, per tutte le attività, criminali e legali, ovviamente con le tangenti, che facevano lievitare i lavori pubblici il doppio del dovuto.
Tutto questo è la madre del nostro debito pubblico e in troppi, idioti sorridenti, stanno comodamente seduti dietro le scrivanie, dietro un computer, che non capiscono e non riescono ad usare.
Questo castello di sabbia rischia di cadere per un po' di vento, questo benessere, che abbiamo in più delle generazioni che ci hanno precedute, lo abbiamo pagato con la perdita della nostra identità nazionale, di popolo, con lo smarrimento di intere generazioni, eterni bambini mai cresciuti.
Oggi l'idiozia è trionfante, c'è chi sogna di imitare gli influencer, che temo siano solo palloni gonfiati, tutto fumo e niente arrosto.
Sì, siamo alla frutta e se non ci liberiamo degli imbecilli nei posti chiave del potere finiremo male, molto male tutti.

25 gen 2023

Voglio vedere le espulsioni di massa dei criminali importanti.

Sarà una questione di tempo, ma per fermare l'immigrazione e dare tranquillità alle nostre periferie, alle nostre stazioni ferroviarie, servono decisioni dure e forti.
Sto parlando delle espulsioni, da fare con intelligenza, non più con i costosi aerei, per esempio, ma via nave, con una bella folla di costoro da rimandare a casa loro.
I problemi sono tanti, ovvero i Paesi di origine di costoro non vogliono più, come vuoti a perdere, questi individui con reati criminali da lavori forzati.
Quindi dovremmo pure pagare qualche tiranno del Sud del mondo per tenerli in custodia in luoghi adatti a loro.
È chiaro che dietro certi personaggi, che lottano per i diritti umani di questi individui, abbiamo soldi sporchi, la cronaca nera lo dimostra.
Quindi speculatori criminali finanziano il partitino delinquenziale, che se ne vanta pure di ricevere questi soldi.
Le mafie finanziano costoro e noi ubbidiamo, tenendoli in casa nostra, liberi di agire, uccidere, stuprare, rapinare e soprattutto, spacciare sostanze stupefacenti.
È una faccenda di coraggio, di controllo nei confronti dei finanziatori di certi giornali e giornalisti detti democratici.
Se si volesse si potrebbe colpire, in modo duro e legale, tali farabutti, ma per farlo serve la volontà politica, che per ora non vedo.
Le espulsioni poi servirebbero a poco se si trasformasse in un semplice ritorno a casa, a nostre spese, di costoro, magari per farsi le vacanze e poi tornare tranquillamente da noi.
Quindi o si agirà con coraggio e intelligenza, senza fare troppo rumore, con l'obbligo di scontare le pene dei nostri tribunali a casa loro, nelle loro carceri, oppure si sceglie un Paese povero, dove far scontare le pene di reclusione di tutti i nostri criminali stranieri. 
State certi che non tornerà più nessuno di costoro, mentre le corti internazionali dei diritti umani strilleranno e basterà lasciarle strillare.
Voglio vedere pure il reato di immigrazione clandestina, voglio vedere processi rapidissimi, con l'Intelligenza Artificiale sarà possibile passare dai tribunali seicenteschi attuali a quelli del XXI secolo.
La maggioranza attuale al governo ha promesso tutto questo, mentre le mafie fanno le campagne per i diritti umani, con il PD e i 5Stelle a fianco.
È divertente e tragico allo stesso tempo, perché o sarà così o qualcuno utilizzerà la soluzione argentina, con i corpi gettati in mare o in qualche termovalorizzatore,  oggi rigorosamente ecologico.
Altre soluzioni non ne vedo, la gente giustamente vuole sicurezza e le ONG, con i loro affiliati accanto, vogliono trasformare le nostre città in tante bidonville del Sud del mondo.
Quindi le soluzioni meno dure sono le preferibili o altri troveranno altro, di disumano e mostruoso.

24 gen 2023

Islam, Islamismo e fanatismo tanto utile negli affari.

I regimi laici all'Occidente neocolonialista non piacciono nei Paesi islamici, infatti li ha combattuti tutti, li ha bombardati, a parole proprio per combattere il terrorismo islamico fanatico, o almeno così ci hanno raccontato per anni.
È tutta colpa del petrolio, o meglio, del suo costo sui mercati mondiali, che non deve essere troppo alto e neppure troppo basso. 
Per questo motivo si fanno le guerre, compresa l'ultima demenziale contro la Russia, con tutte le solite bugie ridicole per gli allocchi.
Ora si sta scaldando l'aria in Svezia, dove si brucia il Corano davanti all'ambasciata turca, che ha provocato la rabbia del povero tiranno Erdogan, che domina e guida al disastro economico la Turchia, appoggiato dalle potenze europee e dagli Stati Uniti.
La Turchia fu il primo Stato laico tra le realtà islamiche, dove l'islam era segregato nella vita privata delle persone, poi venne lui, il nuovo sultano che cerca nemici esterni per giustificare i suoi fallimenti economici e sociali.
Grazie ai vari tiranni islamisti e agli sceicchi dormienti nel lusso, nella mollezza di esistenze pigre, quanta ricchezza è passata da queste realtà alle tasche degli speculatori internazionali?
Sì può dire che senza questi nuovi fanatici islamisti la totalità delle ricchezze di interi Paesi non scivolerebbe in altre mani, in quelle degli infedeli.
Quindi, per certi poteri finanziari, senza islam non si può stare, è come rubare le caramelle a un bambino, così, oltre ai corrotti diretti, pagati dai vari regimi teocratici, abbiamo quelli indiretti tra noi, ovvero l'islam bisogna lasciarlo fare, perché porta tanti utili nelle tasche degli accoglienti.
La politica estera, la tolleranza di costoro, la censura contro chi critica l'islam, compreso chi brucia il Corano in piazza, fa parte di questo gioco sporco.
Quindi senza islam non si può stare e se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, per far arricchire chi domina il mondo.
Questa religione, con il suo fanatismo irrazionale, afu la fortuna delle nostre quattro Repubbliche Marinare, per Venezia in particolare, che si arricchirono con i commerci con i mori.
Oggi in tanti hanno vantaggi e per questo non si contrastano le assurdità criminali, la mancanza di diritti umani tra loro, la violenza contro gli infedeli, minoranze nei loro Paesi.
La tirannia degli islamisti fa comodo perché dove non c'è libertà di pensiero e di critica, dove non c'è razionalità, ma abbiamo solo fatalismo, giocare sporco è facile, si diventa ricchi facendo gli ospitali, comprando e vendendo, trafficando in mille modi.

23 gen 2023

La guerra in Ucraina è il fallimento dell'Occidente.

In questo assurdo e incomprensibile conflitto, combattuto con sempre più mercenari, da entrambi i fronti, con armi da mezzo mondo, che pare proprio un fronte della Terza Guerra Mondiale, l'Occidente non può perdere, anche se ha già perso.
È in gioco il dominio del mondo, primo fra tutto quello economico e finanziario, che se perso porterebbe al crollo del dominio sul pianeta.
Con i russi abbiamo la Cina, l'India, la Corea del Nord, l'Iran, abbiamo l'atteggiamento ambiguo dei Paesi esportatori di idrocarburi, come l'Arabia Saudita per esempio.
Eppure il conflitto dovrebbe essere spento, per il bene di tutti, perché Putin e la classe politica dominante di quel Paese non può perdere, perché perderebbe la vita.
Con loro abbiamo la Cina, futura prima potenza economica mondiale, che si vedrebbe isolata con una nuova Russia filo occidentale e asservita alla potenza statunitense, in caso di sconfitta della linea di Putin.
Quindi gli interessi in gioco sono tanti e i primi sono economici, finanziari, perché l'Occidente non può essere sconfitto o inizia il suo declino, la perdita del controllo su tutti gli altri Paesi del mondo.
Per questi motivi rischiamo l'olocausto nucleare perché Putin o chi per lui, prima di cadere premerebbe certamente il famigerato tasto per colpire con le armi atomiche.
Conviene rischiare così tanto?
Perché non si vuole raggiungere almeno una tregua e riportare il tutto sul piano diplomatico, delle trattative?
Ho la forte sensazione che siamo in pugno, a livello mondiale, a dei perfetti dementi altezzosi, che si reputano superiori a tutti, certi di essere dei geni, ma sono solo dei dementi criminali.

21 gen 2023

Da astemio difendo il vino.

Avendo qualche nozione di chimica, per motivi di studi, so bene che il cancro è esploso nel Novecento, per colpa della presenza di tante, troppe, sostanze cancerogene.
Sino alla fine dell'Ottocento era considerata una malattia rara, è vero che non facevano esami istologici e si basavano sulle diagnosi con visita diretta, ma il cancro e i suoi effetti dolorosissimi, che allora non era possibile sedare, esisteva già.
Poi i medici, nelle loro esperienza diretta, imparavano presto a fare diagnosi con visite dirette, sui pazienti.
Sì, non saranno stati perfetti, ma erano affidabili.
Di cancerogeno avevamo il tabacco, fumato nelle pipe e nei sigari, le più letali sigarette giunsero dopo, ma avevano il carbone e le esalazioni dei camini, per esempio.
Ora il vino e l'alcool in genere, erano molto, molto consumati, più di oggi, quindi se fossero vere certe sparate di Bruxelles i morti per cancro sarebbero stati molti di più.
È vero che la media di vita era bassa, perché la mortalità infantile era altissima.
Comunque, se si vuol leggere bene i dati, una parte della popolazione raggiungeva, tranquillamente, superata l'infanzia, i settant'anni, quindi rientrava in pieno nella fascia di maggior rischio della morte per cancro, che va dai cinquant'anni ai settant'anni.
La sparata sul vino cancerogeno, fatto certo per consumi elevati, nasconde una grande ipocrisia, perché si accanisce su un fattore debole dell'economia e non attacca i crimini, che la letteratura medica ha da tempo dimostrato e individuato.
Sto parlando dell'inquinamento dell'aria, delle acque, del cibo, sia per gli avanzi dei pesticidi, delle sostanze chimiche disperse come quelle delle varie terre dei fuochi, non solo in Italia.
Inoltre nessuno attacca, ma la letteratura medica ne parla da tempo, i coloranti e i conservanti alimentari, che accumuliamo nei nostri organismi, al punto che si sconsiglia da tempo di nutrirsi con cibi già pronti, o con conservanti e coloranti abbondanti.
Questo improvviso attacco al vino, agli alcolici, che sono dannosi senza ombra di dubbio se sono abusati in eccesso, pare avere solo uno scopo politico.
Perché non si combattono le sostanze aromatiche, come benzene, toluene, xilene, presenti in vernici, che respiriamo e assimiliamo ogni giorno, anche a casa nostra?
La risposta è semplice, perché dietro a tutto questo abbiamo industrie potenti e molto ricche, così a Bruxelles se la prendono con il povero vino, che in piccole dosi, se è pure rosso, fa pure bene alla salute, come dimostrano da anni studi serissimi.
Infine ho un altro grande dubbio.
Per caso dietro a questa assurda campagna abbiamo gli sceicchi e i loro soldi?
Essendo uno che beve a Natale, a Capodanno e a Pasqua non più di 7 o 8 bicchieri di vino e spumante in tutto, in tutto l'anno, posso essere considerato al di sopra delle parti, anche perché il mio medico e pure una volta in ospedale, mi hanno classificato come astemio.

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