In Italia, ma non solo, la corruzione pare essere la forza dominante del potere costituito.
Chi non ha visto cose terrificanti e sconvolgenti della Prima Repubblica?
Io ho visto schifezze disgustose, dove dementi semianalfabeti, ghignanti e con espressioni da furbetti, annunciavano a tutti la loro vittoria nel concorso, non ancora svolto, perché erano i migliori raccomandati, perché conoscevano amici potenti.
Si parla di benzina cara oggi, ma ho sentito, ho visto corrotti che si vantavano di aver alzato la voce contro il magistrato inquirente, perché avrebbero parlato e fatto i nomi, con le prove, di chi permetteva il contrabbando, ovvero si prendevano per sé stessi l'accisa delle autobotti, invece di darla allo Stato.
Allora il sistema era protetto dai politici, che ricevevano la loro percentuale.
Sì, la Prima Repubblica fu la madre di tutte le schifezze che ancora abbiamo, corruzione, accordi Stato e mafia, con lo spaccio libero e incontrastato nelle periferie degradate, con l'immigrazione di manovali sotto costo, per tutte le attività, criminali e legali, ovviamente con le tangenti, che facevano lievitare i lavori pubblici il doppio del dovuto.
Tutto questo è la madre del nostro debito pubblico e in troppi, idioti sorridenti, stanno comodamente seduti dietro le scrivanie, dietro un computer, che non capiscono e non riescono ad usare.
Questo castello di sabbia rischia di cadere per un po' di vento, questo benessere, che abbiamo in più delle generazioni che ci hanno precedute, lo abbiamo pagato con la perdita della nostra identità nazionale, di popolo, con lo smarrimento di intere generazioni, eterni bambini mai cresciuti.
Oggi l'idiozia è trionfante, c'è chi sogna di imitare gli influencer, che temo siano solo palloni gonfiati, tutto fumo e niente arrosto.
Sì, siamo alla frutta e se non ci liberiamo degli imbecilli nei posti chiave del potere finiremo male, molto male tutti.