16 lug 2023

LOS ESTADOS: Empleados gubernamentales y su mundo. (Spanish Edition) Formato KindleEdizione Spagnolo di Arduino Rossi (Autore) Formato: Formato KindleVisualizza tutti i formati ed edizioni

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LA PLANTA Y LA ALEGRÍA : Poemas escritos del 14/5/1972 al 15/1/1988 (Spanish Edition) Formato KindleEdizione Spagnolo di Arduino Rossi (Autore) Formato: Formato Kindle

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VERDAD : Colección de poemas (Spanish Edition) Formato KindleEdizione Spagnolo di Arduino Rossi (Autore) Formato: Formato Kindle

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COME UN SOGNO: 33 POESIE - ANNO 1988 - (scritte dal marzo 1988 al luglio 1988). Formato Kindledi Arduino Rossi (Autore) Formato: Formato KindleVisualizza

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MEDITERRANEO: POESIE DEL 1991 di ROSSI ARDUINO Formato Kindledi Arduino Rossi (Autore), ARDUINO ROSSI (Autore) Formato: Formato KindleVisualizza tutti i formati ed edizioni

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Summer and hot years.: Dreams and utopias died. (English Book 11) (English Edition) Formato KindleEdizione Inglese di Arduino Rossi (Autore) Formato: Formato Kindle

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Il lavoro sarà un bene sempre più raro.

Anche se esistono degli idioti che si illudono di campare senza lavorare, di sopravvivere alla realtà che avanza, non mi rimane che deluderli.
I parassiti, da sempre, vengono schiacciati e i nobili, che vivevano di rendita, sono scomparsi, ingoiati da un mondo sempre più competitivo.
La logica del profitto, spinta da un sistema automatizzato, dall'intelligenza artificiale, sempre meno umana e sempre più spinta verso i risultati finali, verso un'efficenza estrema, prepara a un mondo efficiente e senza sfumature, dove chi non si adeguerà verrà schiacciato.
A sorpresa i lavori che resisteranno sono quelli non automatizzabili, almeno nel prossimo futuro, quindi gli artigiani saranno gli ultimi a rischiare il lavoro.
Quindi vedremo un futuro terrificante, con tanti manovali disponibili, che non si sa che avvenire avranno.
Chi non avrà la cultura sufficiente per capire in quale epoca viviamo e cosa ci potrà attendere li vedo persi, come i nobili alla fine dell'Ottocento, che si trovarono in tanti senza mezzi per vivere, con palazzi e terreni ipotecati e divorati dai creditori.
Il lavoro futuro sarà tutto nato dalla testa o quasi, non lo immagino ripetitivo e faticoso.
Quindi la cultura variegata aiuterà molto, specialmente se accompagnata dall'intelligenza intuitiva.
I sussidi invece, per i disoccupati, sono trappole che favoriscono la loro emarginazione dolce, come su uno scivolo che li porterà alla discarica.
Lavorare e specializzarsi, apprendere tutto ciò che serve per migliorare è il segreto per non finire, domani, nella discarica sociale degli emarginati, senza reddito, senza servizio sanitario in abitazioni degne per i ratti.

15 lug 2023

Siamo nell'era del trionfo della menzogna.

Quando penso che si stanno censurando i libri, bruttissimo segnale, che prepara da sempre a un futuro infernale nella storia umana, mi attendo il peggio. 
Il potere degli idioti poi ci prepara a disastri economici, sociali, ambientali, mentre lo starnazzare delle maggioranze, che seguono le sottoculture alla moda, ci stanno portando verso un avvenire di nebbie e idiozie.
In rete ho trovato tante panzane, specialmente su YouTube, per il popolo dei semianalfabeti che non legge, non sa più leggere, non sa ragionare, capire che li stanno prendendo per i fondelli.
Il mondo del lavoro è sempre più precario, ma la stabilità fa paura.
Sembra di essere prima di una grande tempesta, pare che nell'aria ci sia un preavviso di ciò che ci attende.
Per capire cosa ci attende basta vedere la Francia e le paure di rivolte, con gli idioti che accusano i francesi di essere la causa delle violenze, perché non hanno integrato gente che non possono essere integrate.
Sì, se il marito picchia la moglie è colpa della donna, se ti rapinano è colpa tua che sei passato in tarda serata in quella via.
Le vittime sono sempre colpevoli, lo dicevano anche i nazisti degli ebrei finiti nel lager e passati per il camino.
Così se gli islamisti ci sgozzeranno sarà colpa nostra, perché..........
Perché siamo infedeli, chiari di pelle, occidentali, italiani quindi dei cattivi.
Devo dive che gli avvocati delle cause perse non sono mai arrivati a tanto eppure queste minchiate le sparano filosofi, docenti universitari e intellettuali, così vengono definiti, di alto livello.
Sì, è tutta gente a nostro carico, che campano, pur bene, con stipendi pagati dallo Stato direttamente spesso.
Cosa non funziona nella nostra società?
Perché i cretini sono così potenti?
Abbiamo lasciato, per decenni, che tutto fosse gestito da caste di privilegiati e da tesserati sindacali e politici.
Cosa ci possiamo aspettare ora?
Si sa che gli asini non volano, ma ragliano e basta.

14 lug 2023

L'integrazione dei migranti è solo una grande menzogna.

Per prima cosa loro hanno il diritto a non integrarsi nella nostra cultura, ma non sono i soli, abbiamo troppi ragazzi italiani senza futuro, che alla fine della scuola non sanno leggere, scrivere e far di conto, come si diceva un tempo.
Mi dispiace, ma per tutti costoro non ci sarà avvenire, il mondo avanza a passi rapidi e chi non si adatterà verrà scartato, emarginato.
È ingiusto, terribile e disumano, ma è questa la legge vincente, da sempre, su questa terra.
Quindi chi non vorrà integrarsi non ha futuro e per integrato non intendo l'idiota che gioca con il telefonino tutto il giorno, crede a tutte le idiozie che gli propinano  ed è umano, ovvero accetta tutte le scemenze dette, le banalità sputate da qualche pennivendolo televisivo, con il politicante al seguito.
Essere integrati significa sapersi muovere nell'ambito delle nuove tecnologie, ovvero sfruttarle, però togliendo spazio ai lavori manuali e facili da eseguire, senza professionalità, oltre, ormai è certo, anche ai lavori d'ufficio e di basso livello professionale anche nelle libere professioni.
Il futuro sarà duro, durissimo, per chi non saprà usare la logica matematica, la razionalità e non saprà scrivere anche solo un breve testo coinciso e mirato.
Tutto il popolo dei migranti, tranne per  le solite eccezioni, sarà escluso dallo sviluppo tecnologico che verrà.
Quindi, mi ripeto, la massa dei migranti serve per distruggere ciò che rimane dello Stato sociale, da rendere ingestibile la spesa sociale, per i ceti poveri.
Così la sanità pubblica sta diventando un ricordo lontano, chi non paga non avrà più diritto alla salute.
Non si potrà dare a tutti gli sbarcati un servizio sanitario,  redditi aggiuntivi ed altro, per figli e malati, perché lo Stato farebbe bancarotta.
Uno dei fini di questa migrazione di massa, da parte di chi la sprona e la favorisce, è appunto quello di distruggere lo Stato sociale, far crollare i salari, che non saranno salvati da redditi minimi, perché il lavoro nero è sempre in agguato.
Quando non ci saranno più differenze tra le baraccopoli del Sud del mondo e le nostre periferie la politica dell'accoglienza sarà al suo massimo livello.
Così le malattie, le nuove pestilenze, faranno il loro lavoro e chi avrà le capacità scientifiche per difendersi si difenderà, mentre le mattanze saranno terribili dove trionferà la miseria nera.
Questi fatti sono già tutti visti e rivisti, basta studiare la storia, conoscere il passato per capire cosa ci attende nel futuro.
Quindi non serve integrare questi falsi profughi, che non sono integrabili, che fanno violenze, rapine, spaccio e stupri, aprendo a soluzioni terrificanti in futuro, magari con i robot killer, che già esistono.
Non credo che lo starnazzare di qualche buonista ipocrita ci salverà e li salverà dall'orrore che verrà.
Mi ripeto, serve una cultura e un modo di pensare per permettere a loro di crescere a casa loro, di lavorare dove hanno terra, sole e vento, per produrre energia elettrica, per esempio, per estrarre minerali, senza svenderli alle grandi compagnie, creando benessere a casa loro e non rubare da noi i lavori che non sono ancora svolti con le macchine perché i caporali mafiosi non vogliono.
Mi dispiace, la differenza futura tra vincitori e vinti starà tutta nel pensiero, chi saprà utilizzare la razionalità vincerà, chi vive nel medioevo culturale sarà sconfitto.

13 lug 2023

Il futuro sarà nero.

Non credo che vinceranno loro, gli idioti che hanno un padre e un nonno che ha dato a loro un posto da minchione fisso, certo, con carriera assicurata.
Questo non avviene solo nel pubblico, che i giovani oggi rifiutano, ma anche nel privato, che da noi è sempre spesso finanziato dal denaro pubblico o da quello sporco del malaffare.
Sono pessimista?
No, sono fortemente ottimista e negli ultimi 20 anni ho visto il declino degli imbecilli con tessera, sindacale o politica che sia, mentre ho visto sbucare, all'orizzonte, un po' di merito riconosciuto.
Il sistema italiano, nato dalla Prima Repubblica, quando tutto dipendeva dalle tessere e dagli amici, dalla fedeltà assoluta al partito guida della sinistra o a quello democratico che si definiva, questa era una grande bestemmia, cristiano.
Oggi hanno bisogno di fermare la storia, i progressisti odiano il progresso, così riempiono le strade, le città, di africani appena sbarcati, sperando nel caos, come i bambini ritardati e caratteriali, quando non vogliono fare i compiti, gettando quaderni e penne in aria.
Il problema non sta in come sarai futuro, ma in che modo arriveremo a questo futuro.
Se lasceremo gli imbecilli nei posti di comando, per esempio nella magistratura, o nelle redazioni dei giornali, vedremo cose orribili, violenze e contro violenze.
La delinquenza nelle strade ci prepara, per esempio, a giustizieri improvvisati, poi ricordo che collegare l'intelligenza artificiale a un robot presto sarà relativamente facile e io non voglio immaginarmi le conseguenze, con i gruppi di autodifesa.
Non saranno gli idioti, che ne sparano tante in diretta televisiva o politici presi a prestito da qualche istituto che raccoglie scappati di casa, a fermare la rabbia e la voglia di sicurezza della gente onesta e non rassegnata a subire saccheggi, stupri, rapine, vandalismi dai graditi ospiti.
Per favore, rimandiamoli a casa, invece mandiamo in Africa mezzi, strumenti, per  istruirli, in modo che non sia più necessario che loro arrivino da noi per svolgere mestieri di bassissimo livello e sotto pagati, ma a casa loro sfruttino le loro immense risorse naturali.