POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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27 nov 2023
Le contraddizioni palesi di una sinistra corrotta.
Un tempo i corrotti erano al centro, o così si credeva, i vecchi partiti lo erano per intrallazzi e corruzione palese, ma che la magistratura non vedeva mia.
Qualche inchiesta era prontamente insabbiata, i magistrati che osavano indagare sui politici finivano trasferiti in sedi disagiate.
Poi scoppiò Mani Pulite, che alla fine fu solo una farsa, un'inchiesta dalle ali legate, perché nessun politico terminò in carcere e certe forze ne uscirono pulite, diciamo così.
Per esempio il Partito Comunista Italiano non ebbe fastidi, nonostante i finanziamenti esteri, dall'Unione Sovietica, che erano palesi.
Poi tutto tornò avvolto dalla nebbia e i politici professionisti tornarono in servizio, cambiando nome ai partiti, cambiando idee e ideologie.
Presero in prestito le posizioni del Partito Radicale, quelle dette progressiste, di moda negli Stati Uniti, con discorsi buonisti, tolleranti, intolleranti a secondo dei casi.
Presentano la storia come meglio credono, inventandosi fatti e vicende ridicole, i partigiani divennero non stalinista o monarchici come erano, ma pederasti con le bandiere arcobaleno.
Così oggi troviamo le bandiere palestinese, la lotta contro il patriarcato, termine il cui significato resta misterioso per i più, contro la violenza contro le donne, fatto che esplode solo ora, come se il governo di Destra ne fosse responsabile.
Sì, così abbiamo visto gli islamici che manifestavano, con le donne con il burqa o il velo, per la Palestina e contro il patriarcato.
Abbiamo udito urla anti ebraiche, simili a quelle dei nazisti degli anni Trenta del Novecento ed altre assurdità al seguito.
Se fai osservare queste banali contraddizioni i poverini si confondono e straparlano o cambiano discorso, come i peggiori avvocati delle cause perse.
La domanda è ovvia.
Cosa unisce tutta questa gente in questa strampalata armata di disperati, di pagliacci assurdi e ridicoli?
La risposta è ovvia, abbiamo gli inquilini che non pagano l'affitto nelle case popolari, accanto agli occupanti abusivi, i tanti raccomandati del settore pubblico e parastatale, abbiamo i sindacalizzati che sono importanti solo nel branco, poi tanti fancazzisti, professionisti, oltre al branco dei delinquenti, piccoli e grandi.
È il popolo che teme i treni in orario, che teme di dover pagare per i propri errori, che teme di dover lavorare per campare.
Ecco la folla che riempie le nostre città e mi è capitato di vedere un magrebino, con la bandiera sindacale, rossa, affrettarsi per le manifestazioni contro il patriarcato, con la moglie con il velo certamente a casa.
Se queste non sono comiche che cosa sono le comiche?
Questo lo chiedo ai tesserati, quelli fedelissimi al partito guida della sinistra, visto come religione assolutista a cui aggrapparsi.
26 nov 2023
L'integrazione è fallita, rimandiamoli tutti a casa loro.
Abbiamo le eccezioni che confermano la regola, ma l'integrazione è fallita, per i popoli poi distanti culturalmente da noi le cose sono disastrose.
Tranne qualche buffone, che ci raccontano fandonie sui costi e i vantaggi dell'INPS e pensioni di vecchiaia, con affermazioni già smontate dai grandi economisti, tutto appare una grande buffonata criminale.
Le destre sono salite al potere promettendo porti chiusi ed espulsioni facili, ma per ora non si vede nulla, o quasi.
Invece ormai è certo che questa invasione ci danneggia, non riesco ad immaginare la raccolta di frutta e verdura, in un'epoca dove tutto è meccanizzato, ancora con i braccianti, pagati un Euro all'ora o poco più.
Il numero dei lavoratori in Italia è cresciuto perché abbiamo troppi settori che la manodopera la pagano con salari da fame.
Per il nostro futuro, mi ripeto, servono politiche che premino chi sa fare non chi ha la tessera sindacale, come è capitato sino ad oggi.
Esiste un malsano rapporto tra l'accoglienza e la politica dei favori, clientelare, i centri di raccolta, a nostro costo, i patronati, che lavorano per dare vantaggi ai migranti, detti invasori, il tutto è sempre da far pagare a noi.
Questo sistema clientelare, io dico criminale, ci stava portando alla bancarotta come Stato, il rapporto Debito Pubblico/PIL aveva superato il 160%, ovvero eravamo al limite del collasso economico, che avrebbe creato un danno alla Finanza mondiale ed avvenne proprio con il governo rosso-verde, sciagurato e disastrato.
Così il governo PD con il M5S fu messo alle strette, ma per ora non abbiamo una capacità di reazione contro i troppi interventi esteri, che contro di noi non sono economici, ma politici di governi europei, fuori dalla storia, con discorsi anti coloniali e con pratiche neo coloniali, sempre criminali.
Sì, le periferie si riempiono di questa gente disperata, violenta, spesso dedita al crimine, però le espulsioni non si vedono e forse la risposta inglese, che vuole uscire dalle corti, ridicole corti, di giustizia internazionali, umanitarie, sarà da seguire.
Prima si inizia e meglio sarà per tutti o le prossime rivolte contro i violenti immigrati, come quelle di Dublino dopo l'attentato contro 3 bambini, saranno condotte dai robot killer.
Per chi crede che questa tecnologia sia solo fantascienza ricordo che con l'IA si faranno tante cose e quando questa tecnologia sarà indipendente, da gestire personalmente, ci dobbiamo attendere di tutto.
Lavorare per la pace e la sicurezza dei migranti significa rispedirli a casa loro per poi proporre, anche con Internet, la sana e razionale cultura occidentale.
Le minchiate storiche, dei tardoni e delle tardone che scendono in piazza a difendere il loro mondo ormai destinato all'oblio, politico e sindacale, con tanti raccomandati e costi economici stellari, svanirà velocemente, con un po' di schiamazzi e nulla più.
25 nov 2023
Siamo invasi e si fanno pagare tutto.
Non siete mai saliti su un treno in questi tempi?
Fatelo, vi troverete i graditi ospiti che non pagano e i poveri controllori rischiano la vita tutti i giorni, come la cronaca nera riporta.
Loro non pagano e a pagare siamo noi per loro, con i nostri biglietti, con il contributo pubblico, preso dalle nostre tasse regolarmente versate.
Loro non pagano e hanno 3, 4 o più figli da farsi mantenere, utilizzano il servizio sanitario e i vantaggi sociali al seguito, grazie al denaro versato da noi, accusati anche di essere degli evasori, anche se le richieste dell'agenzia delle Entrate spesso sono sbagliate e sono vere e proprie richieste di denaro in più a nostre spese.
Qualche funzionario pubblico dovrebbe essere denunciato per falso e abuso di potere.
Sì, il gioco degli accoglienti è chiarissimo, fal saltare il sistema pubblico, trasporti e sanità, per trasformarci in un Paese, come modello abbiamo gli Stati Uniti, dove chi non ha soldi crepa perché non può curarsi.
Sì, avremo ricchissime cliniche private, ospedali privatizzati e la differenza, per la salute, sarà solo nei soldi che uno ha.
L'ingiustizia schifosa sta nel fatto che i ceti più deboli, italiani, lavoratori e anziani, subirebbero questo crimine, per far arricchire i soliti porci all'ingrasso.
Quella che favorisce tutto questo è la sinistra, guidata da una miliardaria con tripla cittadinanza, statunitense, dove fa gli affari, svizzera dove depone i suoi soldi nel segreto bancario lecito, perché è appunto anche Svizzera e italiana, dove lavora per sé e per i suoi pari per difendere e favorire il sistema.
Quindi la sinistra, dopo una "lunga lotta contro l'oppressore" si è venduta anima e corpo agli speculatori finanziari di dimensione mondiale.
Se non avevate capito il gioco sporco o siete dei tonti o degli opportunisti infami, pronti a svendere il futuro dei vostri figli per 50 euro di aumento nel salario.
23 nov 2023
Il mistero di un potere contro gli interessi del popolo.
Anni fa scrivevo su un giornale online e per caso criticai la magistratura, il mio pezzo non passò e fu censurato.
Poi mi fecero sapere che non si poteva criticare i signori magistrati.
Avendoli sentiti parlare, avendo letto le loro sentenze, dedussi che lo strapotere di costoro fosse legato ad altro, ovvero a signori che gestivano allo spalle certi interessi palesi.
Così certe sentenze fanno rabbrividire e anche ridere, per le motivazioni tanto assurde e talvolta pure stupide.
Chi controlla la magistratura controlla l'Italia?
Io credo invece che chi controlla l'economia controlla questa povera terra chiamata Italia, poi utilizza i signori magistrati, scelti per la loro scarsa abilità a vivere in un mondo reale, dove si suda lavorando e il gioco è fatto.
Ora il mondo cambia e si può avere, nel bene e nel male, opinioni differenti da quelle ufficiali, senza essere considerati dei criminali da perseguitare.
Così se uno non giustifica gli stupratori magrebini, se non partecipa alle manifestazioni contro il patriarcato, se non ha idee ben confezionate e prodotte in serie per tutti, può ancora vivere senza dover tacere o svolgere i lavori peggiori, trattato come un nemico delle istituzioni, come capitava 40 anni fa.
Che certi magistrati, in un mondo reale, farebbero la fame, per le loro capacità reali è risaputo e loro lo sanno bene.
Così vengono selezionati tra i più adatti, posti lì e pronti a vedersi criticati, derisi, presi come esempio di un potere clientelare che non si arrende mai, neppure di fronte all'evidenza.
Il ceto mediocre, quello fedelissimo alle idiozie alla moda del momento, resta sempre progressista, è anche un po' buddista, si vede e si legge tutte le fregnacce dell'opinionista televisivo o sui periodici progressisti, con dietro, guarda un po' la casualità, vecchie famiglie imprenditoriali, che fecero i soldi grazie all'appoggio dello Stato, ovvero con i nostri soldi, quelli dei nostri padri, dei nostri nonni e talvolta anche dei nostri bisnonni.
Il mondo al contrario è frutto di politiche conservatrici, reazionarie, ovvero di chi non suda e non lotta e fa il lacchè di certi poteri da generazioni, ma oggi il liberismo globalista, nel bene e nel male, spazzerà via tutto questo vecchiume e non saranno qualche poverino e poverina in manifestazione, non saranno certi giudici, le cui sentenze faranno ridere i nostri pronipoti, a fermare la storia.
22 nov 2023
Patriarcato o consumismo sfrenato della donna oggetto?
Il patriarcato mi ricorda Noè, ma anche Abramo, Isacco e Giacobbe con tutti i suoi 12 figli, capostipiti delle 12 tribù di Israele.
Scusate, ma cosa ha a che fare tutto questo con la violenza sulle donne di oggi?
Il patriarcato era presente sino all'Ottocento e si sciolse nel Novecento con il progredire di altre realtà sociali.
I padri padroni non ne vedo in giro, anzi, spesso sono dei poveracci che devono mantenere moglie, figli da separati e dormono in auto.
Questo autoritarismo non lo vedo proprio, invece vedo altro, ovvero la ricerca della donna oggetto, da comprare e usare, appunto come una cosa.
Oggi, al posto del vetusto patriarcato abbiamo donne trasformate dalla pubblicità, dalle mode sottoculturali, in bambolone gonfiabili, di proprietà di chi le compra.
Quindi non spariamo idiozie, la violenza sulle donne non è dovuta al vecchio patriarcato, che non solo non si vede, ma neppure sanno cosa sia le nuove generazioni, anzi a dire il vero pure io ne vidi solo le ombre.
Quindi la violenza segue questa logica attuale, uno si compra una bella automobile, dei bei vestiti alla moda e una donna, adeguata alle sue risorse economiche.
Se lei scappa lui la insegue, ma non sanno confrontarsi con le persone e si comportano come bestie.
Loro considerano la donna una cosa loro e se la perdono perdono prestigio sociale, per questo usano la forza, non avendo altre capacità, come sensibilità e intelligenza.
Tutto questo cosa a che vedere con l'antico padre e padrone?
In quel mondo tutti dovevano obbedienza al patriarca, figli e nipoti, compreso i maschi e però le donne avevano una loro protezione, da serve e schiave se volete, ma nessuno le poteva toccare o c'erano vendette feroci.
Sì, le manifestazioni dovrebbero essere contro il mondo meschino, consumistico, piccino e idiota di oggi.
Non so cosa abbia a che fare tutto questa violenza, figlia spesso dell'alcolismo e della tossicodipendenza, con il patriarcato e il senso dell'onore di allora, che non esiste più nel bene e nel male.
21 nov 2023
A fine secolo non ci saranno più lavori come i nostri attuali.
Lo so che mancano ancora 77 anni alla fine del secolo e personalmente non invidio i futuri nati, non per le occasioni che avranno, molte di più di quelle che ebbe la mia generazione, ma per la fine di un modo di vivere che era duro, ma umano.
Come sarà il mondo lo possiamo solo immaginare, temo però che gli esclusi, per motivi culturali, saranno tanti, troppi.
Si potrà andare su Marte, su qualche satellite di Giove forse, si prospetterà la possibilità di uscire dal sistema solare, probabilmente, sfruttando delle tecnologie già esistenti.
Tutti, o quasi, avranno a che fare con l'intelligenza artificiale con i vantaggi e gli svantaggi al seguito, ma saremo meno umani e più mostri super tecnologici, o meglio, lo saranno loro, i nostri nipoti e pronipoti.
La differenza tra vincenti e perdenti sarà solo nella capacità di adattamento o meno alle nuove tecnologie, vivrà chi si adatterà.
Si lavorerà di meno, ma si dovrà sapere tanto ed essere molto abili ad adattarsi a un mondo in velocissimo cambiamento, il più rapido della storia.
Cosa capiterà ai meno adattabili, agli emarginati?
Il minimo per loro saranno periferie degradate, zeppe di immondizie tossiche, dove moriranno di malattie vecchie e nuove, perché non serviranno al sistema.
Sono pessimista?
Stiamo perdendo umanità, mi ricordo che quando ero bambino anche i barboni avevano il loro spazio vitale.
C'era sempre chi dava qualcosa, ma era meglio offrire un luogo per dormire, un pane che soldi e anche se loro erano fondi di galera, o pazzi senza assistenza o alcolisti, erano aiutati.
I vecchi non erano mai soli, anche se non avevano parenti, ma c'erano i vicini che si interessavano a loro.
Nessuno moriva da solo e ci si accorgeva della sua morte giorni o mesi dopo.
Oggi bisogna essere umani solo per chi viene in barca, da clandestino e i fanfaroni, imbroglioni, ci ripetono la frasetta con gli occhi al cielo e il sorrisetto di chi ti prende per i fondelli.
Scusate, questo mondo futuro non lo invidio alle nuove generazioni, preferisco il mio, del passato, anche se era un po' patriarcale, parola tornata di moda oggi in modo ridicolo.
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