23 gen 2024

#VDA ORIENTA: quali prospettive dopo il diploma? Presentato il 1° salone dell’orientamento in Valle d'Aosta



Il mar 23 gen 2024, 16:17 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

 

#VDA ORIENTA: quali prospettive dopo il diploma?

Presentato il 1° salone dell'orientamento in Valle d'Aosta

 

Gli Assessorati dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile e Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali comunicano che oggi, martedì 23 gennaio 2024 è stato presentato il 1° salone dell'orientamento organizzato in Valle d'Aosta per supportare i giovani nella scelta consapevole del loro futuro

"Metti a fuoco il tuo futuro! Fai di te un'opera d'arte" è il claim che caratterizza la campagna di comunicazione che mette al centro opere pittoriche del passato raffiguranti mestieri quali fonte di ispirazione. La "mosaicatura" delle immagini simboleggia l'indecisione e l'incertezza che molti ragazzi vivono nella scelta post diploma e che con #VDAorienta si cercherà di superare.

Teatro dell'iniziativa sarà piazza Chanoux, che all'interno della tensostruttura già presente per la Foire, che sarà opportunamente riallestita, ospiterà l'8 e il 9 febbraio prossimi, Università, Accademie, ITS, Associazioni, Istituzioni, Centri per l'impiego regionali e Agenzie per il lavoro. L'obiettivo è quello di fornire ai giovani e alle loro famiglie strumenti utili per conoscere le opportunità post diploma, accademiche, formative e lavorative, e favorire una scelta ponderata e consapevole del proprio futuro.

Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale Ceralacca, nell'ambito del progetto "Il cielo in una pentola", progetto di avvicinamento al lavoro delle persone con disabilità, sarà allestito all'interno del padiglione un break corner che darà l'opportunità ai visitatori di fare una pausa golosa durante la visita.

Nelle mattinate di giovedì 8 e di venerdì 9 febbraio, dalle 08.00 alle 13.30, l'ingresso alla tensostruttura è riservato agli studenti delle classi IV delle scuole secondarie di secondo grado e alle classi II, III e IV del sistema di IeFP. Nel pomeriggio di giovedì 8 febbraio, dalle 14.30 alle 18.00, è prevista l'apertura al pubblico del padiglione e l'accesso libero agli stand presenti.

Per gli studenti e le studentesse delle classi IV delle scuole secondarie di secondo grado e delle classi II, III e IV del sistema di IeFP, che saranno circa 850, saranno organizzati inoltre diversi workshop, in diverse sedi satellite, che daranno ai giovani l'opportunità di approfondire tematiche differenti, tra cui la costruzione di un CV efficace, la  presentazione del sistema universitario, la simulazione dei test di ingresso di diverse facoltà, la conoscenza del sistema ITS. Non mancheranno poi approfondimenti sulle opportunità di studio e lavoro all'estero, informazioni sulle borse di studio e agevolazioni, nonché la conoscenza di alcune imprese strategiche regionali.

Infine all'interno dei workshop TalkToME, sarà data la possibilità a studenti e studentesse di incontrare testimonial di vari contesti produttivi del territorio che dialogheranno con loro, raccontando la propria esperienza formativa e di crescita professionale al fine di fornire spunti interessanti sulla conoscenza del mondo del lavoro e sulle professioni.

Nel corso della manifestazione vi saranno inoltre due eventi aperti al pubblico. Giovedì 8 febbraio alle ore 16.30 presso il padiglione di #VDAorienta è previsto l'incontro con Leonardo Lotto, che dopo aver concluso il percorso di studi presso l'Università Bocconi si è brillantemente laureato al Cems di Londra con il Master CEMS in International Management. La scelta del percorso di studi, l'esperienza all'estero e le aspirazioni future saranno al centro del suo speech dove si parlerà di giovani con i giovani.

Venerdì 9 febbraio alle ore 18.00 al Teatro Giacosa si continuerà a parlare di giovani, ma con la voce dell'esperto. Ospite di "Sogni e professioni: Destinazione futuro" sarà infatti la nota psicoterapeuta Stefania Andreoli che cercherà di supportare con un'attenta analisi i giovani chiamati ad affrontare una delle sfide più impegnative, ovvero quella della scelta rispetto al proprio futuro. Con l'aiuto di Luna Esposito, content creator della community Will, si stimolerà un dialogo interattivo con il pubblico.

Per conoscere tutte le realtà formative, accademiche e istituzionali presenti al salone è possibile consultare il link di progetto https://www.vdalavora.it/vda-orienta/.

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Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta

 

 



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L’Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione



Il mar 23 gen 2024, 15:21 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

L'Assessore Luciano Caveri ha partecipato ai lavori della Commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione

 "Nei nuovi scenari dettati dall'IA sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che ieri, lunedì 22 gennaio, l'Assessore Luciano Caveri ha partecipato a Milano, presso Palazzo di Regione Lombardia, ai lavori della Commissione interregionale della Conferenza Stato-Regioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione al fine di discutere i trend di trasformazione delle Pubbliche amministrazioni e promuovere le priorità delle Regioni in ambito digitale. L'incontro della Commissione è stato organizzato e presieduto dall'Assessore Fioroni e ospitato da Regione Lombardia che ha partecipato con il Governatore Fontana e ha permesso il confronto della Commissione con vari esponenti della Giunta regionale della Lombardia. 

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di sviluppare le potenzialità del nuovo accordo tra Regioni e Dipartimento per la transizione digitale, sottoscritto dalle Regioni con il Sottosegretario all'innovazione Butti, discutendo priorità e percorsi comuni per il sistema delle Regioni, raccogliendo gli spunti dei vari Assessori regionali con delega sull'innovazione digitale dove l'Assessore Caveri ha portato la vista dei territori montani.  

Nel corso dell'incontro, il dibattito si è sviluppato sui temi di particolare rilievo per le Regioni tra cui i progetti di respiro nazionale di infrastrutturazione in fibra ottica, l'effettiva attivazione da parte degli operatori di telecomunicazioni dei servizi in banda ultra larga sui territori, la messa a fattor comune e l'interoperabilità delle basi dati come sistema delle regioni e a livello nazionali e il necessario sostegno alla diffusione delle competenze digitali nella popolazione e negli enti in raccordo con le progettualità a livello nazionale e i fondi PNRR.

Tra i punti trattati è emerso in modo preponderante il ruolo e l'impatto dell'intelligenza artificiale per le Pubbliche amministrazioni e per l'intero sistema paese. Equità, comprensibilità, robustezza, governance, trasparenza e regole sono alcuni dei temi capitali emersi.

E' stata anche l'occasione per la Commissione di confrontarsi con un operatore privato che opera a livello globale sulle tecnologie di frontiera, Amazon, che ha illustrato i suoi servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione italiana in particolare sui servizi cloud e sui modelli di Intelligenza artificiale, per approfondire in termini di esigenze comuni, potenzialità da cogliere e rischi da monitorare, quella che è la tecnologia che si diffondendo in maniera dirompente in tutti i contesti, pubblici e privati.

"Il termine "Nuove tecnologie" - sottolinea l'Assessore Caveri - ormai è desueto e dunque è meglio la definizione in progress di rivoluzione digitale. Una rivoluzione che sembra non finire mai. L'intelligenza artificiale (IA come acronimo) generativa incide ormai in maniera profonda e siamo in piena espansione tanto che si parla già degli effetti che può procurare come minori costi, maggior produttività e un crescente approccio amichevole a vantaggio degli utenti e, nel caso del settore pubblico, dei dipendenti e dei cittadini con servizi vari e crescenti nelle loro applicazioni. Temi importanti come il risparmio energetico, la tutela della biodiversità, la gestione dei rifiuti, la reazione di nuovi farmaci, la diagnosi più efficace delle malattie sono solo alcuni che saranno trattati con l'IA, mentre altri argomenti rilevanti come la privacy e la cybersicurezza essere presi in esame e regolamentati in qualche modo."

"In questo scenario - ha concluso l'Assessore - la formazione è centrale per capire il funzionamento dei meccanismi ed evitare il rischio del «fai da te». Nella riunione è emersa all'unanimità la necessità di avere un utilizzo responsabile e sicuro e pure democratico di questa nuova tecnologia, per consentire un approccio a tutti e non solo agli "esperti". A questo proposito è stato appena approvato un regolamento europeo - proprio per gestire l'IA - che deve divenire per tutti un caposaldo onde evitare derive pericolose. Su questa nuova realtà sarà bene ragionare anche in Valle d'Aosta e per questo avvieremo uno studio apposito per ottenere delle linee direttrici.  Le regole, infatti, in un contesto così delicato e in continua evoluzione, sono recinti di sicurezza da non sottostimare."

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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Interreg Italia-Francia: evento di lancio del progetto DAHU



Il mar 23 gen 2024, 10:29 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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 Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

Interreg Italia-Francia: evento di lancio del progetto DAHU

 

L'Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna informa che nello scorso fine settimana, al Centre de Congrès Le Majestic di Chamonix, si è svolto il Comitato di Pilotaggio di lancio del progetto DAHU con la partecipazione dell'Assessore ai Beni e alle attività Culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz, dell'Assessore agli Affari Europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna, Luciano Caveri, del presidente del Département de la Haute-Savoie, Martial Saddier, del sindaco di Chamonix Mont-Blanc e presidente della Communauté des Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc, Eric Fournier, del sindaco di Issime, Enrico Montanari e della presidente dell'Associazione Forte di Bard, Ornella Badery.

Il progetto DAHU "Développement et Adaptation des occupations HUmaines en montagne", ispirato al mitico animale leggendario dell'area alpina, è finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia – Francia ALCOTRA 2021-2027 e ha preso formale avvio il 9 ottobre 2023.

La riunione di lancio è stata aperta dai rappresentanti politici del partenariato che hanno avuto l'occasione di confrontarsi sulla tematica principale del progetto che propone l'ambiziosa sfida di analizzare, attraverso un innovativo approccio interdisciplinare, la resilienza e l'adattamento nel tempo delle comunità intorno al Monte Bianco al cambiamento climatico.

"L'acquisizione di conoscenze sul Vallone di San Grato attraverso studi multidisciplinari - afferma l'Assessore Guichardaz – sottolinea il legame imprescindibile tra patrimonio architettonico e artistico e l'evoluzione del paesaggio culturale e naturale, valorizzando altresì la specificità della cultura walser nel Comune di Issime."

"Sei generazioni di Progetti Interreg tra Alta Savoia e Valle d'Aosta – evidenzia l'Assessore Caveri -  ci confermano il profondo legame storico e culturale. La dichiarazione di intenti che abbiamo recentemente approvato favorirà lo sviluppo di nuovi progetti volti a migliorare la qualità della vita delle popolazioni e dei loro territori, in particolare sulle tematiche dei cambiamenti climatici, inclusione sociale, cultura, sviluppo sostenibile ed energia".

Il confronto tra i rappresentanti politici è stato seguito dalla presentazione dei tre obiettivi specifici del progetto DAHU e delle attività che saranno messe in campo per il loro raggiungimento: l'acquisizione di conoscenze attraverso scavi archeologici, inventari del patrimonio e studio delle collezioni; la ristrutturazione di siti culturali, quali il futuro Musée du Mont-Blanc a Chamonix e il centro di interpretazione a Issime, la creazione di una mostra transfrontaliera itinerante e la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo della popolazione, dei giovani, dei portatori di interesse e dei ricercatori sui risultati e le tematiche del progetto.

 

 

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Fonte: Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la Montagna – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 

 

 



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Incontro sulla viabilità. Chiusura del ponte tra Quart e Brissogne e nodo di Pont-Suaz



Il mar 23 gen 2024, 10:50 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, martedì 23 gennaio 2024

 

Incontro sulla viabilità. Chiusura del ponte

tra Quart e Brissogne e nodo di Pont-Suaz

L'Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente comunica che nella serata di ieri, lunedì 22 gennaio, nell'Auditorium del Comune di Quart, l'Assessore regionale alle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente Davide Sapinet ha incontrato i Sindaci dei Comuni di Brissogne e Quart, congiuntamente ai Consigli comunali dei due Comuni, relativamente all'avvio dei prossimi lavori di risanamento e riqualificazione del ponte sulla Dora tra Quart e Brissogne e della conseguente temporanea modifica della viabilità.

L'incontro di ieri è stato finalizzato alla comunicazione e alla condivisione del proseguimento dell'importante lavoro di verifica, manutenzione e ammodernamento dei ponti della rete viaria regionale – spiega l'Assessore Davide Sapinet -. In particolare, abbiamo illustrato l'intervento previsto sul ponte che attraversa la Dora tra Quart e Brissogne che comporterà una temporanea modifica della viabilità, con la chiusura del transito è prevista entro i primi dieci giorni di febbraio fino al prossimo autunno, ma restituirà al territorio un'infrastruttura ristrutturata e sostanzialmente migliorata. La sinergia con le Amministrazioni comunali sarà importante per limitare gli inevitabili disagi durante i periodi di operatività del cantiere".

La serata è stata anche l'occasione per avviare un primo confronto con i sindaci del Conseil de la Plaine circa la viabilità dell'area della piana di Aosta, con particolare riguardo alle problematiche inerenti al nodo di Pont-Suaz e le strade che vi convergono.

Crediamo - sottolinea ancora l'Assessore Sapinet - che il Conseil de la Plaine, previsto dalla legge regionale 54/1998 "Sistema delle autonomie in Valle d'Aosta" sia uno strumento importante per un costruttivo confronto e coordinamento sul tema. In particolare, relativamente al nodo stradale di Pont-Suaz, la riunione di ieri è stata l'occasione per fare il punto relativamente ai primi interventi di manutenzione programmati sul ponte che attraversa la dora tra Charvensod e Aosta, che in ogni caso comporteranno la sola chiusura notturna al transito in alcune giornate a partire dai prossimi mesi.

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Fonte: Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta



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Quante ce ne raccontano.

Quanti siamo sulla terra?
Come è diffusa la popolazione mondiale?
Quanti nascono e quanti muoiono?
Perché voglio fare il complottista, fuori stagione?
Non sono uno che crede a progetti internazionali, progetti criminali, ma ritengo che molti dati ufficiali siano almeno ridicoli.
Chi, come me, ha visto certe realtà del Sud del mondo, le famose e famigerate megalopoli, dove si ammassano centinaia di milioni di individui, questa domanda sui morti e sui nati, sulle appartenenze religiose e i dati ufficiali al seguito, mi lasciano perplesso.
Io ho visto Bogotà, capitale della Colombia, ho percorso le sue periferie, come un gringos, ovvero uno straniero da odiare sempre da loro.
I tassisti mi chiedevano dove volevo andare e rispondevo una via posta a Sud e quelli mi fissavano come fossi un pazzo, mi rispondevano che là loro non andavano, perché era troppo pericoloso e lo era specialmente per uno straniero come me.
Poi seppi che interi quartieri erano in pugno a bande criminali, dove la polizia non metteva naso, ma solo l'esercito, qualche volta, faceva retate,  con grande difficoltà.
Io dovevo svolgere pratiche burocratiche ed entrai in edifici che parevano fortini assediati, con poliziotti privati con le armi puntate verso l'esterno.
Oggi mi chiedo, come fanno a calcolare le nascite e le morti in queste realtà dei Paesi poveri?
La Colombia è una terra particolarmente violenta per la guerra contro il narcotraffico, ma tutto il Sud del mondo segue questa logica e a questo punto ho osservato molte stranezze.
Quanti siamo sulla terra non si sa esattamente, perché una fonte dà un valore l'altra un altro.
Dovremmo essere 8 miliardi, ma forse siamo in 7 miliardi, così ce le possono raccontare tante.
Allora, ho visto che superano il ridicolo, quando parlano di religioni e numeri, per esempio con l'islam, si va dal miliardo e 200 milioni a più di due miliardi, così per i dati dei morti per Covid in Africa, che sono minimi, ma i medici e le analisi per più del 90% degli abitanti non esistono.
L'assurdo poi riguarda anche l'Europa, con una parte della popolazione, immigrata, con documenti falsi o riciclati, o senza documenti.
Quindi si può nascere e morire su questa terra senza risultare da qualche parte, in qualche anagrafe.
Il ridicolo per me lo si tocca quando si calcolano i fedeli dell'Islam e la matematica qui supera l'analfabetismo di chi le spara grosse.
Io ho visto i dati della popolazione a maggioranza islamica che si trova in Paesi desertici del Nord Africa, sub-sahariani, in Medio Oriente, poi abbiamo il Pakistan, il Bangladesh, molte popolati e l'Indonesia, più Egitto, Iran, Turchia, la cui popolazione non è tutta mussulmana, anche se in maggioranza.
Ecco cosa ho ottenuto sommando i dati di questi Paesi, quelli ufficiali, degli abitanti islamici, 
224 + 152 +  237 + 75 + 89 + 80 = 857 milioni di islamici, dato sempre da discutere perché chi afferma di non esserlo, ma di genitori islamici, in quei Paesi rischia fortemente la testa.
Sì, quanti nascono e quanti muoiono non si sa perché esistono dati fortemente dubbi, nessuno controlla la realtà di questi valori in tante periferie degradate del Terzo Mondo, poi come sono distribuiti e che religione seguono, se ne seguono una, pare tutto molto confuso.
Infatti per raggiungere i 2 miliardi di islamici e più, dovremmo sommare un po' di induisti e di buddisti, per esempio, ma i signori, i tiranni islamisti, che vivono nel lusso, sprecano miliardi e miliardi in idiozie, che sono la gioia di corrotti e speculatori finanziari, danno i numeri, infatti sommando il resto dei popoli islamici, sempre dubitando molto sui numeri reali, si supera a malapena il miliardo. 
Sì, ho il forte sospetto che giochino con i dati ufficiali a livello planetario per poi imporre scelte e decisioni pericolose, come l'accoglienza degli islamisti da noi, come il lasciare fare a potenze islamiche che affamano i loro popoli e hanno eserciti che costano gran parte dello misero Pil, con armi tutte importate.
Mi pare  che siamo al ridicolo, in troppi fanno affari e ci fanno vedere il mondo come a loro fa comodo.
Siamo in troppi?
Quanti muoiono di stenti e di fame?
Perché i paesi Islamici sono, escludendo gli esportatori di petrolio, i più poveri del mondo e sono i meno propensi allo sviluppo economico?
Poi pongo un'ultima domanda che mi tormenta.
Con questi numeri da giocare al lotto e con tutte le menzogne che ci raccontano non vorranno intimorirci e trasformarci in un Paese islamico in modo da farci cadere nella miseria nera e nel sottosviluppo fatalista?
Io mi sono dato già una risposta affermativa.

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