21 giu 2024

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Examen de vérification de la connaissance de la langue française



Il ven 21 giu 2024, 15:36 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMMUNIQUE DE PRESSE

Aoste, le vendredi 21 juin 2024

                                                                       

Examen de vérification de la connaissance de la langue française

Demande en ligne avant le 7 août 2024

 

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénétationnelles informe que , en application de l'art. 1er de la loi régionale n° 12 du 8 mars 1993, une session d'examens destinés à vérifier la connaissance de la langue française est organisée aux fins prévues par l'art.4 de ladite loi régionale, à savoir :
- mutations et affectations provisoires à des emplois appartenant aux cadres régionaux du personnel de direction, d'inspection, enseignant et éducatif appartenant aux cadres correspondants de l'État ;

- attribution des postes d'enseignant et des suppléances dans les établissements scolaires de tout ordre et degré de la Région autonome Vallée d'Aoste et du Collège « F. Chabod » d'Aoste ;
- participation aux concours sur titres et épreuves et aux concours sur titres pour l'incorporation dans les cadres régionaux du personnel d'inspection, de direction, enseignant et éducatif de la Vallée d'Aoste.


L'examen susdit consiste en une épreuve écrite et en une épreuve orale.

La liste des candidats admis, le jour et le lieu de l'épreuve écrite visée à l'article 1er font l'objet d'un avis publié au plus tard le 19 août 2024 tant au tableau d'affichage de la Surintendance des écoles que sur le site https://scuole.vda.it/index.php/accertamento-francese et vaut notification à tous les effets.

Le calendrier des épreuves orales sera fixé par le jury et sera publié le jour de l'épreuve écrite par voie d'affichage tant au tableau de la Surintendance des écoles que sur le site https://scuole.vda.it/index.php/accertamento-francese et vaut notification à tous les effets.


Toute personne désirant participer à la session d'examens susdite doit remplir la demande en ligne à travers le programme ISON avant le 7 août 2024 à 23h59, selon les indications dont à l'Annexe B (VADEMECUM) de l'Arrêté de l'Assesseur régional aux activités et aux biens culturels, au système éducatif et aux politiques des relations intergénérationnelles, réf. n° 11463/2024.

L'Arrêté susdit est disponible sur le site https://scuole.vda.it/index.php/accertamento-francese et auprès des institutions scolaires de la Région et de la Surintendance des écoles – 1, place Deffeyes, Aoste.


Pour toute information, contacter le Département Surintendance des écoles - Mme Patrizia Cortese M. Luca Dufour– tél. 0165/273215-3314.

 

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Source: Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénétationnelles – Bureau de presse Région automome Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



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Modifiche alla circolazione lungo la strada regionale di Saint-Nicolas



Il ven 21 giu 2024, 15:59 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 21 giugno 2024

 

Modifiche alla circolazione lungo la strada regionale di Saint-Nicolas

 

L'Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente informa che sono previste modifiche alla circolazione lungo la strada regionale di Saint-Nicolas

 

  • È disposta l'istituzione di un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico mobile o da moviere, lungo la SR 22 di Saint-Nicolas, per consentire i lavori di realizzazione delle nuove linee di illuminazione lungo la strada regionale, dal Km 5+640 al Km 6+720 (Loc. Ordines) nel Comune di Saint-Nicolas, da lunedì 24 giugno a sabato 20 luglio 2024, impianto attivo dalle ore 7.00 alle ore 19.00

 

 

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Fonte: Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta



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Sensi-Tecnologie per l’autonomia: un nuovo progetto per abbattere le barriere



Il ven 21 giu 2024, 12:48 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

Aosta, venerdì 21 giugno 2024

Sensi-Tecnologie per l'autonomia:

un nuovo progetto per abbattere le barriere

L'Assessorato alla sanità, Salute e politiche sociali Carlo Marzi comunica che il 21 giugno, alle ore 11 presso il salone della sede dell'Assessorato in via De Tillier, si è tenuta la presentazione del progetto "Sensi - Tecnologie per l'autonomia".

"Il progetto, svolto grazie al prezioso apporto dell'Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti e dell'Ente Nazionale Sordi della Valle d'Aosta - spiega l'Assessore Carlo Marzi- è realizzato per favorire l'accessibilità dei luoghi e gli spostamenti in autonomia delle persone con disabilità sensoriale.  L'impegno è volto a garantire a tutti pari opportunità di accesso ai servizi e alle risorse del territorio, ponendo quindi sempre la persona al centro delle politiche che trasversalmente investono diversi settori dell'amministrazione regionale. Grazie alla collaborazione degli Assessorati dei colleghi Luigi Bertschy e Jean-Pierre Guichardaz, dei Sindaci e delle amministrazioni dei comuni coinvolti, della CVA e del Museo dell'Artigianato Valdostano che ringrazio -prosegue l'Assessore- abbiamo dato un segnale concreto nell'aiutare a vivere i luoghi del nostro territorio attraverso l'utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate, sperimentate anche su una linea di trasporto regionale e presso l'area megalitica di Aosta.

Il progetto "Sensi - Tecnologie per l'autonomia" vede coinvolto il Dipartimento politiche sociali l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Consiglio Regionale Valle d'Aosta (UICI), in qualità di ente capofila in partnership con l'Ente Nazionale Sordi – Consiglio Regionale Valle d'Aosta (ENS), coinvolte nel percorso di co-progettazione. Il progetto è rivolto alle persone con disabilità sensoriale e promuove azioni pilota e interventi per migliorare l'accessibilità e l'autonomia dei beneficiari, attraverso l'utilizzo di soluzioni tecnologiche in diversi ambiti quali, a titolo esemplificativo, i servizi, i luoghi della cultura, i trasporti, il turismo.

La sperimentazione prevede l'utilizzo di un sistema di codici a barre che, posizionati nei punti individuati, permettono di inserire informazioni rilevanti per l'utente utilizzando vari canali comunicativi. 

Il progetto ha visto il coinvolgimento dell'Assessorato allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile che ha collaborato nella sperimentazione della tecnologia Navilens su una linea di trasporto regionale, dell'Assessorato ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali che ha collaborato nella sperimentazione della tecnologia Navilens presso l'area megalitica di Aosta.

Sul territorio, il coinvolgimento dei Comuni di Aosta e Morgex per sperimentare l'applicazione sia in un contesto cittadino che in un contesto montano e turistico e i comuni di Saint-Oyen, Saint-Rhémy-en-Bosses ed Etroubles per l'applicazione su luoghi della via Francigena.

Infine, la Compagnia Valdostana delle Acque (CVA) è stata coinvolta rispetto a contenuti accessibili per persone con disabilità sensoriali relative a percorsi naturalistici che raggiungono le dighe valdostane e il Museo dell'Artigianato Valdostano (MAV) si è reso disponibile a valorizzare i contenuti sull'applicazione attraverso i contenuti di un'audioguida sul museo.

La spesa dedicata al progetto ammonta complessivamente ad euro 113.415,40, a valere sul Fondo statale per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all'art. 72 del Codice del Terzo settore, per la realizzazione di attività in favore delle persone con disabilità sensoriale per il periodo dal 2 maggio 2024 al 4 novembre 2024.

 

 

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Fonte: Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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Culle vuote, forse è colpa della mentalità attuale.

Io sono nato povero, ero il settimo di una famiglia, certamente di altri tempi. 
Per chi non lo sa, sino agli anni Cinquanta, un figlio in più non costava molto, anzi quasi nulla. 
L'affitto era sempre quello, c'era un letto in più, in qualche angolo. 
I vestiti erano riciclati, i maschi ereditavano quelli dei maschi e le femmine quelli femminili. 
Spesso poi arrivavano pure dai cugini e venivano rammendati mille volte dalle mamme. 
Quindi un nuovo nato era tutto a costo zero, tranne per il lavoro delle mamme. 
I costi in più erano per il cibo, ma si faceva tutto in casa e non esisteva il già pronto, tanto meno i pranzi comprati al ristorante e portati in casa da qualche immigrato. 
A 5, o 6 anni i bambini iniziavano a svolgere lavoretti in casa, pulizie e spese, di fatto si guadagnavano quello che mangiavano. 
Sì, era un mondo lontanissimo da quello attuale, ma umano, bello, anche se duro, umile, semplice.
Senza arrivare, tornare a quelle realtà, si potrebbe rivalutare il valore della famiglia, degli affetti familiari, a quel punto lo spazio per il secondo figlio si troverebbe, senza rinunciare a troppi abiti firmati, a gite in luoghi rinomati, a auto di grossa cilindrata. 

20 giu 2024

La Commissione europea e il Ministero dell’agricoltura promuovono il PSR 14/22 e il CSR 23/27 della Valle d’Aosta



Il gio 20 giu 2024, 15:14 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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COMUNICATO STAMPA

 Aosta, giovedì 20 giugno 2024

 

La Commissione europea e il Ministero dell'agricoltura promuovono il PSR 14/22 e il CSR 23/27 della Valle d'Aosta

 

 

L'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse naturali comunica che si è tenuta ieri, mercoledì 19 giugno, a Verrès, la riunione del Comitato di sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2014/22 e di monitoraggio del Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale 2023/27, per l'approvazione delle relazioni annuali al 31 dicembre 2023 e per un'analisi e un confronto sull'avanzamento dei due programmi cofinanziati, finalizzati alla crescita del mondo agricolo e forestale valdostani.

Per quanto riguarda il PSR 14/22, i dati confermano l'ottima capacità di spesa raggiunta. A fine 2023, era stato impegnato il 97,09% della dotazione totale (che ammonta a 182 milioni di euro), mentre le risorse liquidate raggiungevano l'85,62%. Sono dati che pongono il PSR della Valle d'Aosta al secondo posto a livello nazionale nella classifica delle Regioni più performanti in termini di capacità di spesa, con 10 punti percentuali oltre alla media nazionale e di 3 punti percentuali oltre alla media europea.

Si tratta di un risultato ottenuto attraverso un attento e costante monitoraggio del programma da parte dell'Autorità di gestione e grazie alla gestione efficiente da parte delle Struttura competenti dell'Assessorato, di AREA VdA e del GAL Valle d'Aosta. È molto importante che tutte le risorse a disposizione del PSR 14/22 siano spese entro la data di chiusura del programma, ovvero il 31 dicembre 2025.

Per quanto attiene il CSR 23/27, l'avvio è stato positivo, sia per la campagna 2023, per la quale si registra già un buon avanzamento della spesa, con più di 2.000 domande già liquidate, sia per il 2024, con l'apertura dei bandi di tutte le misure agro-ambientali e del biologico. In particolare, la richiesta di adesione all'agricoltura biologica è stata alta: ad oggi sono pervenute agli Uffici competenti dell'Assessorato più di 330 domande. Proprio nell'ottica di agevolare queste istanze, l'Adg ha inoltrato alla Commissione europea una proposta di modifica dell'intervento del CSR 23/27 dedicato al settore, volto a includere le spese di certificazione nel premio erogato agli agricoltori che hanno sottoscritto la loro adesione al biologico. Ciò permetterà di semplificare le procedure per i beneficiari e velocizzare le pratiche amministrative.

Per quanto concerne la pubblicazione dei bandi, nel 2023 e nel primo semestre di quest'anno sono stati pubblicati quelli relativi alle misure agro-ambientali (SRA08 Gestione prati e pascoli permanenti; SRA29 Agricoltura biologica; SRA30 Benessere animale; SRB01 Sostegno zone con svantaggi naturali montagna e SRC01 Pagamento compensativo zone agricole Natura 2000) e l'intervento SRG10 Promozione dei prodotti di qualità per le misure strutturali.

Entro la fine del 2024, saranno aperti un bando per gli investimenti in agricoltura (SRD04 Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale), alcuni bandi per il settore forestale (SRD11 Investimenti non produttivi forestali, SRD15 Investimenti produttivi forestali e SRE03 Avvio di nuove imprese connesse alla silvicoltura), due nell'ambito AKIS, il sistema della conoscenza e dell'innovazione (SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione e SRH03 Azioni formative rivolte agli addetti del settore agricolo, forestale e dei territori rurali) e l'intervento SRG06 per quanto riguarda le prime azioni di animazione e gestione della Strategia di sviluppo locale 2023/27.

«Siamo soddisfatti del lavoro per la chiusura del PSR 14/22 e per l'avvio del nuovo CSR 23/27, che stiamo svolgendo con grande scrupolo e attenzione, in un confronto costante per far sì che gli interventi e le risorse assegnate rispettino le reali necessità del mondo agricolo e forestale valdostano – ha commentato l'Assessore Marco Carrel – Ci siamo più volte impegnati per richiedere alcune modifiche agli interventi, affinché non rimanessero risorse inutilizzate, riuscendo così a metterci nelle condizioni di finanziare più domande possibile tra quelle ammesse. Ci fa quindi piacere che i rappresentanti della Commissione e del Ministero abbiamo espresso, in occasione di questo confronto annuale nel Comitato, il loro parere favorevole, sia per i risultati del PSR sia per l'avvio del CSR.»

 

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Fonte: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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La povertà cresce, ma si continua ad accogliere disperati.

La differenza tra ricchi e poveri è sempre più una questione di sapere o non sapere.
Infatti basterebbero dei corsi di specializzazione per far uscire un misero dalla miseria.
Chi vive alla giornata, chi non sa programmare la sua esistenza finisce alla fame, con famiglia.
Quindi la guerra la si deve combattere lì, dando a costoro strumenti per rialzarsi.
Nella vita si può cadere, anzi moltissimi hanno e hanno avuto difficoltà per il lavoro, sia che siano lavoratori dipendenti o autonomi, può capitare anche per i dipendenti pubblici, basta avere un capo arrogante e idiota.
Però un minimo di preparazione e abilità ci salva.
Invece, nonostante il numero crescente di poveri, si continua ad importarli, che significa sempre più concorrenza per lavori di basso livello, sempre meno pagati.
Poi vorrei sapere, ma i dati mancano, quanti di costoro sono immigrati o sono nuovi cittadini, di origine extracomunitaria.
Da politiche che istigano alla lotta di classe, definiamole così, parlando di razzismo e non di culture inadeguate alla realtà attuale, fataliste, assolutiste e irrazionali, nascono le baby-gang, di ragazzini che prendono a pugni gli autisti dei bus, rubano, danneggiano.
Si può affermare che dietro l'accoglienza cieca, sorda e demenziale abbiamo giochi sporchi, politici, già visti nel passato, dove i difensori dei diritti degli esclusi si fanno stupende carriere politiche a nostre spese.
Dove vogliono arrivare costoro?
Poi i nuovi miseri diventano anche manovali del crimine, ma in carcere non possono stare, perché soffrono troppo, mentre la gente onesta può subire impunemente.
Le porte chiuse e le espulsioni devono continuare o arriverà qualcuno a imporre l'ordine, ma i buonisti o staranno in silenzio o subiranno lo stesso destino dei loro protetti.

Il debito pubblico è un'eredità che rimarrà per molti anni.

Se non si riesce a rendere credibile il nostro Paese tutto sarà vano.
Ormai da anni che non creiamo altro deficit primario o ammucchiamo altri debiti per i posteri, ma il debito è frutto della sfiducia dei mercati finanziari verso il nostro Paese, anzi verso l'apparato pubblico.
Infatti il debito cresce per gli interessi che dobbiamo pagare eppure le famiglie italiane posseggono 10 mila miliardi di Euro in risparmi, 80% è in immobili e 20% in fondi e titoli vari, tra cui quelli di Stato.
Sì, i primi a non credere nei titoli pubblici, che finanziano il debito statale, sono gli italiani, che in parte si arrischiano, ma non troppo.
Anni di governi ambigui, di politiche controverse, hanno allontanato la fiducia dei risparmiatori e forse il tentativo di far rientrare in Italia il debito, con Titoli venduti a italiani, pare la scelta migliore.
Pure gli interessi pagati resterebbero in Italia e verrebbero spesi o reinvestiti sempre da noi.
Quindi il debito pubblico è soprattutto una questione di fiducia, se la politica è affidabile gli italiani acquistano titoli pubblici, ma se non si fidano si tengono la seconda, la terza casa, magari inutilizzate ed ereditate dai nonni.
Per questo motivo che credo che il premierato farà bene al Paese, dando certezze, anche per 5 anni, con un potere continuativo.
I mercati reagiranno bene e pure i nostri risparmiatori.