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28 ott 2011

finanziaria licenziamenti facili con la nuova manovra imposta da Bruxelles


Lo sciopero generale è vicino per una decisione presa dal governo contro il mondo del lavoro, ma che piace tanto a Bruxelles.
La possibilità di poter licenziare liberamente nel privato, per ora, ma in futuro potrà essere allargato al pubblico sicuramente.
I sindacati scendono in sciopero e un diritto conquistato negli anni sessanta e settanta oggi sparisce: il lavoro è un diritto, scritto nella costituzione.
Bruxelles ci sono dei personaggi che impongono e limitano la nostra libertà nazionale, altro che Roma. 

news licenziamenti facili con la nuova manovra imposta da Bruxelles



Lo sciopero generale è vicino per una decisione presa dal governo contro il mondo del lavoro, ma che piace tanto a Bruxelles.
La possibilità di poter licenziare liberamente nel privato, per ora, ma in futuro potrà essere allargato al pubblico sicuramente.
I sindacati scendono in sciopero e un diritto conquistato negli anni sessanta e settanta oggi sparisce: il lavoro è un diritto, scritto nella costituzione.
Bruxelles ci sono dei personaggi che impongono e limitano la nostra libertà nazionale, altro che Roma. 

licenziamenti facili con la nuova manovra imposta da Bruxelles


Lo sciopero generale è vicino per una decisione presa dal governo contro il mondo del lavoro, ma che piace tanto a Bruxelles.
La possibilità di poter licenziare liberamente nel privato, per ora, ma in futuro potrà essere allargato al pubblico sicuramente.
I sindacati scendono in sciopero e un diritto conquistato negli anni sessanta e settanta oggi sparisce: il lavoro è un diritto, scritto nella costituzione.
Bruxelles ci sono dei personaggi che impongono e limitano la nostra libertà nazionale, altro che Roma. 

12 nov 2014

Beppe Grillo ultime notizie… è andato a Bruxelles e ha parlato dell’Euro, anzi contro l’Euro

Beppe Grillo ultime notizie… è andato a Bruxelles e ha parlato dell'Euro, anzi contro l'Euro, della sua voglia di uscire dalla moneta unica, con i suoi modi provocanti e certi.
Lui vuole il referendum sulla moneta unica e a Bruxelles, poco democraticamente, come sono di solito i burocrati incalliti, non amano il popolo e le scelte del popolo, sentendosi, in modo idiota e molto pericoloso, superiori a tutti, tra le loro squallide scartoffie polverosi, oggi scannerizzate e tutti archiviate in formato informatico.

9 lug 2018

Lega e i soldi da restituire, rubati due volte, con Bruxelles che farebbe giustizia - ARDUINO ROSSI

La vicenda è squallida, zeppa di ipocrisie e doppi interessi: la Magistratura è “al di sopra di ogni giudizio e si muove secondo motivazioni tecniche”, ma proprio ora colpisce la Lega con una sentenza che la rende serva di amici infidi, magari esteri.
Il danno, il furto era circa di 500 mila euro, per i soldi spesi da Bossi e amici, però la restituzione riguarda tutte le somme erogate dallo Stato.
Mai era capitato prima e la vicenda si sta trasformando in un boomerang contro stampa, giornali e giornalisti, che verranno condannati in massa per diffamazione, grazie alla legge attuale, che impedisce di chiamare ladri…i ladri.
In pratica questi soldi non verranno mai restituiti e in questo momento obbligano la Lega a stare al governo, con i 5 Stelle, perché non possono affrontare una campagna elettorale senza soldi, mentre il M5S sono in calo elettorale e non si butteranno in avventure in questo momento: in pratica questa vicenda rafforza il governo attuale, andando proprio contro le intenzioni di chi vuole farlo cadere con questo stratagemma giudiziario.
Si sa che la vicenda, grazie a una legge di Gentiloni, guarda il caso, che teme un precedente di rimborsi elettorali, avendo anche in casa sua delle situazioni simili, cadrà in prescrizione dal punto di vista penale: la lega non vuole fare ricorso contro Bossi, il loro padre fondatore e senza questo tutto andrà in prescrizione, dal punto di vista giudiziario.
Sicuramente la magistratura andrà avanti con il civile e continuerà a chiedere soldi, ma la Lega ha l’arma di Bruxelles, ovvero fare ricorso alla Corte di Giustizia Europea, sua nemica politica giurata e ….vincerebbe quasi certamente, perché ci sono dei precedenti a suo favore, ovvero non si può chiedere, secondo Bruxelles, un rimborso a chi che sia se non c’è una condanna penale.
Per la Lega di Salvini sarebbe però uno smacco politico, lui che è un anti europeo giurato.
Sì, la vicenda ha molte sfumature ambigue e contraddizioni evidenti, giochi di potere, scaltrezze politiche, ambiguità, che ricadranno, come al solito, su di noi, qualunque sarà l’esito: la fine dell’esperienza del governo giallo verde ci riporterebbe al potere il Pd di Renzi e Forza Italia di Berlusconi, le ambiguità dei giudici fanno paura e limitano i valori democratici, la corruzione di chi urlava e forse ancora urla, contro i corrotti, ci demoralizza.
Sì, perderemmo tutti ed è ingiusto, profondamente: tutto puzzo di marcio, preso da tutte le prospettive che si possono avere, dalla parte della Lega, da quello della magistratura, da quello degli ipocriti che vogliono la restituzione dei soldi rubati, ma solo questi e non quelli dei loro amichetti.

25 gen 2015

Grecia, Tsipras contro Bruxelles e i duri delle regole rigide

Grecia, Tsipras non si arrende e alza la voce, alle prossime elezioni il suo partito, Syriza, vincerà e forse avrà la maggioranza assoluta nel parlamento greco.
Lui non teme, giustamente, le minacce di Bruxelles, sapendo che se i burocrati, gente dalla dura cervice, non tratteranno, l'Euro crollerà, con un danno finanziario e un grande guadagno economico per i ceti piccoli e medi.
Quindi i poveri personaggi di Bruxelles, asserviti alla "grande Germania" possono alzare la voce, ma il loro minacciare è a vuoto, perché il coltello non lo hanno loro, ma i popoli intelligenti che mandano all'inverno i servi del potere costituito.

28 ott 2011

Tremonti licenziamenti facili con la nuova manovra imposta da Bruxelles



Lo sciopero generale è vicino per una decisione presa dal governo contro il mondo del lavoro, ma che piace tanto a Bruxelles.
La possibilità di poter licenziare liberamente nel privato, per ora, ma in futuro potrà essere allargato al pubblico sicuramente.
I sindacati scendono in sciopero e un diritto conquistato negli anni sessanta e settanta oggi sparisce: il lavoro è un diritto, scritto nella costituzione.
Bruxelles ci sono dei personaggi che impongono e limitano la nostra libertà nazionale, altro che Roma. 

28 set 2010

Aosta - EUROREGIONE: IERI ROLLANDIN A BRUXELLES

EUROREGIONE: IERI ROLLANDIN A BRUXELLES
Il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, ha partecipato ieri a Bruxelles alla Conferenza dei Presidenti dell’Euroregione Alpi Mediterraneo, incontro di apertura del semestre di Presidenza della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur.
E’ stata l’occasione per incontrare Jean-Claude Thébault, Direttore generale dell’Ufficio di consulenza sulla politica europea e Segretario generale del Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, con il quale è stato fatto il punto sul futuro della politica di coesione e sulla strategia 2020.



Jean-Claude Thébault ha, innanzitutto, assicurato la continuità dei fondi strutturali in favore della politica di coesione per il futuro periodo di programmazione e ha, inoltre, sottolineato, come prioritari per la Commissione europea, la volontà di mettere in atto politiche precise per superare la crisi economica nel difficile contesto attuale e il coinvolgimento delle Regioni nel processo di formazione della nuova strategia europea.



24 ago 2010

I popoli europei si ribellino alle arroganze di Bruxelles

Il sottosegretario all'Interno, Mantovano difende l'Italia dal monito dell'Ue: “L'Italia attua correttamente le regole europee in materia di immigrazione e di circolazione dei comunitari”.



Bruxelles alza la voce, ma non si capisce bene chi comandi in Europa: si ha la sensazione che dei squallidi burocrati, noti per essere la razza più stupida al mondo, parassiti del servizio pubblico, incapaci di vivere.....allo stato naturale.



E' ora di mandare all'inferno questa razza di idioti che perseguitano la dignità dei popoli: sono i popoli che hanno il potere non gli intrallazzino di Bruxelles.

6 feb 2014

Google raggiunge l'accordo con Bruxelles per la concorrenza nei motori di ricerca in rete

Google ha raggiunto un  accordo con Bruxelles per la sua posizione di monopolio, aprendo alle sue pagine, tre rivali, tre altri motori di ricerca concorrenti: la notizia è buona e non farà male a Google, ma farà bene agli utenti della rete, la concorrenza dà libertà,  poi Google ci sta  regalando molto spazio libero per poter parlare, speriamo di trovarlo anche tra i suoi concorrenti imposti da Bruxelles.

12 ago 2013

Ultime news .. Indulto e carcere, amnistia e soluzioni al numero eccessivo di carcerati

Indulto e carcere, amnistia e soluzioni al numero eccessivo di carcerati: la scelta sarebbe nel trasferimento dei prigionieri, per quanto riguarda gli extracomunitari nelle carceri dei loro Paesi, fatto realizzabile in molti casi, oppure in un … Paese ospitale.
Ufficialmente ad ostacolare questa iniziativa sarebbe la Corte di Giustizia di Bruxelles, ma in realtà come è capitato già in passato, le sentenze della corte di Bruxelles sono rispettate quando queste … fanno comodo alla casta politica: infatti ci sono interessi vari sull'emergenza carceri, che nessuno vuole risolvere ed ecco a voi l’amnistia e l’indulto. 

16 apr 2015

Google e l’Unione Europea, la posizione predominante e le panzane

La super multa da 6 miliardi è l'ultimo tentativo, da parte dei burosauri di Bruxelles, di fermare il progresso: la posizione predominante da parte di Google sta nel fatto che non esiste una concorrenza europea tra i motori di ricerca.
Per risolvere questa situazione serve una politica che favorisca  internet e i motori di ricerca europei, ma questo non si vede, per colpa del vecchiume che passa anche da Bruxelles.

24 ago 2010

L'Ue è la morte dell'Unione Europea?

Il sottosegretario all'Interno, Mantovano difende l'Italia dal monito dell'Ue: “L'Italia attua correttamente le regole europee in materia di immigrazione e di circolazione dei comunitari”.

Bruxelles alza la voce, ma non si capisce bene chi comandi in Europa: si ha la sensazione che dei squallidi burocrati, noti per essere la razza più stupida al mondo, parassiti del servizio pubblico, incapaci di vivere.....allo stato naturale.

E' ora di mandare all'inferno questa razza di idioti che perseguitano la dignità dei popoli: sono i popoli che hanno il potere non gli intrallazzino di Bruxelles.

13 mag 2014

Berlusconi e i cessi di Bruxelles

La classe non è acqua e quella di Silvio  Berlusconi è degna dei suoi elettori: ”A Bruxelles stanno allargando i cessi per ospitare Grillo”.
Per questo motivo che gli elettori di Silvio e di Forza Italia si vergognano e negano, spergiurano di votare per il Cavaliere, tranne gli scemi del villaggio, che si mettono le bandierine sulla fronte e gridano viva, viva, dopo aver ricevuto le caramelle, non conosco una sola persona normale, personalmente che ammetta di voler votare per …. l’unto del Signore.

11 ott 2010

Chiaramente la polizia locale non può fare miracoli e le decisioni vengono da lontano, dai burocrati di Roma e di Bruxelles, che vivono il degrado delle nostre città come nobili decadenti e snob del Settecento: guardavano dall'alto in basso la plebag

 

Bergamo ha bisogno di un rinnovo e di pulizia: abbiamo una situazione di degrado diffuso in diversi quartieri della città, un tempo tranquilli e quasi assonnati.

L'esempio è la Malpensata che prima si è trasformato in un quartiere per lo spaccio, poi molti extracomunitari hanno iniziato a spadroneggiare, dalle vie degradate di Moroni e San Bernardino.

Chiaramente la polizia locale non può fare miracoli e le decisioni vengono da lontano, dai burocrati di Roma e di Bruxelles, che vivono il degrado delle nostre città come nobili decadenti e snob del Settecento: guardavano dall'alto in basso la plebaglia affamata delle borgate povere.

Intanto la violenza e l'arroganza cresce, così i più poveri, gli anziani, le donne devono solo tacere e subire o rischiano di essere accusati di essere dei razzisti dai soliti idioti di partito e delle varie organizzazioni sindacali.

Bergamo era una città tranquillissima sino agli anni Settanta, quando la droga la rovinò, ma anche in quegli anni tutto andava bene, o quasi : la sicurezza era sempre decente.

Oggi tutto è degradato e il giornale cittadino noto con il soprannome di bugiardino continua, con la sua molle ipocrisia, a far vedere un mondo dolciastro, inesistente, da fiaba di libri di lettura delle scuole elementari di molti anni fa.

Siamo ancora al libro "Cuore" per questi giornalisti, ma invece la realtà è da periferia degradata del Terzo Mondo.

Sì, Bergamo oggi fa schifo e la colpa è tutta delle forze politiche, sindacali, al primo posto sta la CGIL e le varie organizzazione caritatevoli, solo di nome e non di fatto, della Chiesa Cattolica.

Dite a tutte queste persone di smetterla di fare i ...paraculi: sono loro, con le loro menzogne che hanno trasformato un mercato popolare, quello della Malpensata al lunedì, in uno spaccio illegale di mille schifezze, di mille prodotti di contrabbando, con venditori abusivi di tutte le razze.

Sono sempre loro che chiacchierano e non fanno nulla: al primo posto è responsabile il L'Eco di Bergamo, con le sue viscide maniere di presentare la realtà.

La prima risposta che dovete dare e non acquistare più questo giornale: non vi potete lamentare della situazione e favorire chi vi sta rovinando la vita.

Poi dovete disdire le tessere sindacali, al primo posto ci stanno Cisl, Cgil e Uil, ma rinunciate pure alle tessere Acli e tutto il resto, Arci poi è meglio evitarlo: sono loro le forze che hanno teorizzato questo immenso schifo, che hanno favorito questa insensata, dannosa, disastrosa immigrazione.

Sono i nostri nemici, sia come italiani, come europei, come bergamaschi.

Chiaramente i politicanti sono la razza peggiore, paragonabili ai viscidi pennivendoli a loro servizio.

Quindi strappate le tessere sindacali, di partito e dite che non siete più disposti a subire la loro sporca politica a servizio dei nuovi negrieri, che però se ne fregano se tra i disperati del Terzo Mondo giunti ci sono spacciatori, rapinatori, stupratori.

Siamo sempre un popolo di pecore?

Ricordiamoci che chi pecora si fa il lupo se lo mangia.

Difendiamoci e rispondiamo pure con un classico, popolare, tradizionale: "andate a fare in culo", oppure "andì a ciapal in del kul".

Mi scordavo tra coloro che bisogna mandare a fare in culo ci sono molti preti, belli i buoni e …....(lasciamo perdere).

28 ott 2011

più facili Lavoro -sindacati e licenziamenti facili per l'UE - Lo sciopero generale è vicino


Lo sciopero generale è vicino per una decisione presa dal governo contro il mondo del lavoro, ma che piace tanto a Bruxelles.
La possibilità di poter licenziare liberamente nel privato, per ora, ma in futuro potrà essere allargato al pubblico sicuramente.
I sindacati scendono in sciopero e un diritto conquistato negli anni sessanta e settanta oggi sparisce: il lavoro è un diritto, scritto nella costituzione.
Bruxelles ci sono dei personaggi che impongono e limitano la nostra libertà nazionale, altro che Roma. 

14 set 2016

Rollandin su approvazione Strategia alpina da parte del Parlamento europeo:

 Un altro importante passo per la crescita e lo sviluppo delle Terre alte d'Europa
Bureau de presse

Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 13 settembre 2016
Rollandin su approvazione Strategia alpina da parte del Parlamento europeo: Un altro importante passo per la crescita e lo sviluppo delle Terre alte d'Europa
Il via libera arrivato oggi dal Parlamento europeo alla Strategia per la Macroregione alpina è sicuramente un altro fondamentale tassello per la costruzione di una vera progettazione in favore della crescita e dello sviluppo delle Terre alte d'Europa.
Noi, come Valle d'Aosta, abbiamo creduto e investito nel progetto Eusalp sin dalla sua origine. Siamo quindi particolarmente soddisfatti del voto di oggi a Bruxelles e siamo pronti a proseguire il nostro impegno, nella convinzione che, per la gestione della Strategia, ci debba essere un reale e diretto coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali che ne fanno parte, per consolidare la creazione di una piattaforma d'investimenti pubblici e privati, come già proposto dalla Commissaria Ue alle Politiche regionali Corina Cretu.
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin commenta l'approvazione, oggi a Bruxelles, da parte del Parlamento europeo della Strategia per la Macroregione alpina (Eusalp), di cui la Valle d'Aosta fa parte, assieme a Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto e alla Province autonome di Bolzano e Trento (per quanto riguarda l'Italia). Nel complesso sono 40 gli altri territori coinvolti nella Strategia, appartenenti a sei nazioni

Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

30 mag 2014

giustizia, diritto, Amnistia, indulto 2014, la leggina la stanno preparando, di nascosto

Amnistia e indulto 2014, la leggina la stanno preparando, di nascosto, ma ora la possono urlare, con il 41% degli elettori
Gli 80 euro ora gli italiani li pagheranno cari, primo fra tutto per la sicurezza, che sta alla base di mille problemi, ma nelle campagne politiche non arriva  mai, mai nel modo giusto, anche perché molte cose non si possono fare per colpa di questa demenziale politica di Bruxelles, scusate criminale politica di Bruxelles.

6 lug 2015

Beppe Grillo Blog, Sel uniti nella lotta

Sono andati in Grecia a sostenere il no e hanno contribuito alla vittoria degli anti burocrati di Bruxelles, anche se la Merkel minaccia e strilla, anche se la Bce ha chiuso il portafogli, la sconfitta della politica dei burosauri di Bruxelles dimostra che i tempi stanno cambiando e il colonialismo non è più vincente.
La Grecia non morirà di fame, mentre si rischia di avere una moneta unica per pochi, perdendo i pessi di questa politica egemonista…. germanica.

14 giu 2016

Unione europea a rischio? L'arroganza delle direttive di Bruxelles ci offendono

Queste direttive limitano la nostra libertà, dobbiamo subire cose assurde, economiche s politiche, ma non possiamo protestare, a Bruxelles ci accusano di populismo, termine, poverini, che non conoscono e non capiscono, ma non  si può  pretendere troppo da certa gente.
Loro difendono i loro privilegi e noi tutti  siamo finiti in questa trappola economica, se si esce si paga il pegno carissimo, economicamente, ma non solo, anche in scelte democratiche per il nostro Paese.