9 lug 2018

Lega e i soldi da restituire, rubati due volte, con Bruxelles che farebbe giustizia - ARDUINO ROSSI

La vicenda è squallida, zeppa di ipocrisie e doppi interessi: la Magistratura è “al di sopra di ogni giudizio e si muove secondo motivazioni tecniche”, ma proprio ora colpisce la Lega con una sentenza che la rende serva di amici infidi, magari esteri.
Il danno, il furto era circa di 500 mila euro, per i soldi spesi da Bossi e amici, però la restituzione riguarda tutte le somme erogate dallo Stato.
Mai era capitato prima e la vicenda si sta trasformando in un boomerang contro stampa, giornali e giornalisti, che verranno condannati in massa per diffamazione, grazie alla legge attuale, che impedisce di chiamare ladri…i ladri.
In pratica questi soldi non verranno mai restituiti e in questo momento obbligano la Lega a stare al governo, con i 5 Stelle, perché non possono affrontare una campagna elettorale senza soldi, mentre il M5S sono in calo elettorale e non si butteranno in avventure in questo momento: in pratica questa vicenda rafforza il governo attuale, andando proprio contro le intenzioni di chi vuole farlo cadere con questo stratagemma giudiziario.
Si sa che la vicenda, grazie a una legge di Gentiloni, guarda il caso, che teme un precedente di rimborsi elettorali, avendo anche in casa sua delle situazioni simili, cadrà in prescrizione dal punto di vista penale: la lega non vuole fare ricorso contro Bossi, il loro padre fondatore e senza questo tutto andrà in prescrizione, dal punto di vista giudiziario.
Sicuramente la magistratura andrà avanti con il civile e continuerà a chiedere soldi, ma la Lega ha l’arma di Bruxelles, ovvero fare ricorso alla Corte di Giustizia Europea, sua nemica politica giurata e ….vincerebbe quasi certamente, perché ci sono dei precedenti a suo favore, ovvero non si può chiedere, secondo Bruxelles, un rimborso a chi che sia se non c’è una condanna penale.
Per la Lega di Salvini sarebbe però uno smacco politico, lui che è un anti europeo giurato.
Sì, la vicenda ha molte sfumature ambigue e contraddizioni evidenti, giochi di potere, scaltrezze politiche, ambiguità, che ricadranno, come al solito, su di noi, qualunque sarà l’esito: la fine dell’esperienza del governo giallo verde ci riporterebbe al potere il Pd di Renzi e Forza Italia di Berlusconi, le ambiguità dei giudici fanno paura e limitano i valori democratici, la corruzione di chi urlava e forse ancora urla, contro i corrotti, ci demoralizza.
Sì, perderemmo tutti ed è ingiusto, profondamente: tutto puzzo di marcio, preso da tutte le prospettive che si possono avere, dalla parte della Lega, da quello della magistratura, da quello degli ipocriti che vogliono la restituzione dei soldi rubati, ma solo questi e non quelli dei loro amichetti.