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7 set 2023

L'immigrazione oggi, un arma per impoverire i ceti popolari.

Anzi, pure il ceto medio non è messo bene, ma spesso ha le idee confuse e si fida ciecamente dei loro giornali e delle banalità ridicole sputate in continuazione, imparate a memoria.
Più migranti arrivano e peggio sarà per tutti, ma chi detiene il potere economico, diciamo quel 1% della popolazione mondiale, che detiene il 50% della ricchezza prodotta, aumenteranno il loro peso economico.
Riducono il costo del lavoro dei braccianti, dei loro servi, io li chiamo così, che puliscono casa loro, anzi le loro ville, mentre per i lavori di basso livello risparmiano sulla manovalanza.
I più deboli socialmente pagano, ma non solo loro, abbiamo un ceto medio che si rinchiude in casa, specialmente se formato da donne e da anziani.
Poi le case occupate illegalmente dalle varie cosche mafiose, nazionali o di importazione, mettono in crisi il sistema delle case popolari, chi ha diritto ad un appartamento non può averlo, mentre il costo degli immobili cresce sempre, seguendo la logica speculativa che premia il numero scarso di abitazioni.
Sì, pure il ceto medio è sotto attacco, perché perde diritti, come quello di circolare di sera dopo le 21, per molti e molte inizia un vero coprifuoco.
Il costo del lavoro a ribasso poi porta a perdite dei diritti dei lavoratori, la sinistra ne ha smontati tante di leggi nei loro sciagurata anni al potere ed oggi fanno una ridicola lotta per il loro ripristino, con i sindacati simili a bande di raccomandati, che temono di perdere la raccomandazione per figli e nipoti.
Così questa massa di disperati, che fanno atti vandalici, le baby gang per esempio, pure nei centri città, sono una massa elettorale, da sfruttare con cittadinanza italiana e utilizzare contro il ceto medio, con leggi che spingono a nuove tasse sulla casa e sui risparmi, mentre i capi partito della sinistra, guarda un po' la causalità, hanno la residenza in Svizzera ed evadono legalmente alla imposte attuali e future.
Il ceto dominante quindi utilizza la massa dei disperati appena sbarcati per togliere diritti ai lavoratori e soldi, con nuove tasse, al ceto medio, quello che risparmia e non sa portare i soldi all'estero, come fanno invece loro, ma sempre legalmente.
Sì, dietro questa sinistra abbiamo tanti farabutti, ben pasciuti, che pagano quattro fanfaroni per far sentire umani e accoglienti i soliti coglioni.

28 feb 2015

piccolo borghesi, Ceto medio in Italia, amici di Renzi e di Berlusconi, l'ignoranza e la stupidità

Il ceto medio, non solo italiano, ma è giusto parlare di ceto medio europeo, ha la caratteristica di sentire forte l'appartenenza al gruppo, come un branco di scimmie, senza voler offendere i simpatici animali.
Questo ceto ha bisogno di un pifferaio, il primo, storico, fu Benito Mussolini, detto il Duce, poi ci furono altri, ma seguiti senza grande passione.
Oggi abbiamo Renzi e poco tempo fa ci fu Berlusconi, parole e promesse non mancarono e non mancano, qualche scarso risultato oggi l'abbiamo e fiduciosa, lo stupido ceto medio italiota ci casca ancora, per trovarsi ancora una volta sul bagno asciuga a respingere un nemico che ci invaderà.

25 mag 2010

25/5 Ceto media, definizione difficile (Arduino Rossi)



Basta con un popolo che si ritiene sempre e soprattutto di ceto medio: la stragrande maggioranza degli italiani si considera di ceto medio.
Si ritengono di ceto medio gli operai, i disoccupati e non solo i piccoli borghesi, gli impiegati, i commercianti, i liberi professionisti.
Questa folla di persone crede che essere di ceto medio significhi stare meglio dei …..poveracci e così si danno un po’ di arie con gli status symbol.

12 feb 2011

Caso Ruby e Berlusconi - il ceto medio e la fiducia degli italiani


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Berlusconi sale al Colle e parla con il Capo dello Stato della questione giustizia, poi minaccia di far causa allo Stato Italiano, nelle sedi estere, per la violazione della sua privacy, da parte dei Pm di Milano, mentre La lega freme per il suo federalismo, che forse un vero federalismo non è, ma è solo un'autonomia amministrativa comunale e fiscale.
Napolitano, dall'alto del Colle, vigila sulla correttezza degli avvenimenti, ma l'assalto contro Silvio prosegue e in 10mila sono scesi in piazza per i giudici, con tanto di eroi della sinistra colta, con Saviano ed Eco.
Dall'altra parte sono scesi in poche centinaia di persone per protestare per il diritto alla privacy di Berlusconi e contro i PM: gli italiani non votano Silvio perché lo amano, lo adorano, o perché incarna i loro ideali politici, religiosi, umani.
Non lo votano perché sono stati convinti da Emilio Fede, che eroicamente resta al TG4.
Lo votano perché il cavaliere è il loro difensore, il loro protettore, è l'eroe di un certo genere di conservazione, o così credono: gli italiani medi hanno un appartamento in città, o una villetta a schiera in periferia e qualcuno pure ha una casa al mare o in montagna.
L'abolizione dell'Ici per la prima casa è stato per loro un dono gradito, pure i condoni edilizi del passato li hanno resi felici, poi Silvio non ha creato nuove tasse, anche se su questo argomento bisogna discutere un po', mentre le sinistre parlano di nuove imposte ….….per l'occupazione, ma gli italiani non si fidano.
Se fossero certi che questi soldi, tolti dalle loro tasche, servissero per dare un posto stabile ai figli e ai nipoti, il sacrificio lo farebbero volentieri, ma sanno bene che lo Stato per troppi anni ha sperperato, gettato, accumulato enormi debiti, senza creare lavoro stabile, ma tanti posti inutili nella pubblica amministrazione.
Così questo ceto medio, che rappresenta la maggioranza degli italiani, sta con il Cavaliere, non perché costoro approvino il comportamento morale del premier, non perché sono dei grandi evasori, spesso sono loro i tartassati e gli evasori stanno tranquilli in altri luoghi, con i soldi ben sicuri nei soliti paradisi fiscali.
Non scendono in piazza: hanno altro da fare e per loro sarebbe indecoroso mostrarsi, magari alle telecamere, con bandiere e cartelli.
Non parlano neppure troppo di politica, ma votano per le forze conservatrici: temono due cose, le tasse e la criminalità, specialmente quella di quartiere, fatta da piccoli criminali, da bulli, da bande giovanili.
Così votano a destra o a sinistra a secondo della circostanza: sono loro che fanno vincere gli uni e gli altri, ma la sinistra militante non gli ama, li disprezza e si considera l'unica degna di prendere il potere.
I nostri sanculotti del 3° Millennio odiano costoro e scendono in piazza, strillando forte.
Gli uni e gli altri non si sopportano, si disprezzano, ma più folla scende nelle strade e più, i silenziosi, decidono di votare contro le sinistre.
La sinistra italiana ha sempre perso per colpa degli estremisti?
Le masse delle sinistre spaventano il ceto medio: io oso addirittura affermare che costoro sono un alleato involontario, spero sempre involontario, che impediscono l'alternanza di governo.
Silvio vincerà le prossime vicine o lontane elezioni politiche?
Se le opposizioni non riusciranno a convincere il ceto medio italiano che non toccheranno le loro sudate casette, con tanto di mutuo da pagare, che le tasse caleranno e non aumenteranno, Berlusconi o chi per lui, resterà al potere per tanti, tanti anni ancora.

Berlusconi Silvio - bunga bunga , fiducia e ceto medio



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Berlusconi sale al Colle e parla con il Capo dello Stato della questione giustizia, poi minaccia di far causa allo Stato Italiano, nelle sedi estere, per la violazione della sua privacy, da parte dei Pm di Milano, mentre La lega freme per il suo federalismo, che forse un vero federalismo non è, ma è solo un'autonomia amministrativa comunale e fiscale.
Napolitano, dall'alto del Colle, vigila sulla correttezza degli avvenimenti, ma l'assalto contro Silvio prosegue e in 10mila sono scesi in piazza per i giudici, con tanto di eroi della sinistra colta, con Saviano ed Eco.
Dall'altra parte sono scesi in poche centinaia di persone per protestare per il diritto alla privacy di Berlusconi e contro i PM: gli italiani non votano Silvio perché lo amano, lo adorano, o perché incarna i loro ideali politici, religiosi, umani.
Non lo votano perché sono stati convinti da Emilio Fede, che eroicamente resta al TG4.
Lo votano perché il cavaliere è il loro difensore, il loro protettore, è l'eroe di un certo genere di conservazione, o così credono: gli italiani medi hanno un appartamento in città, o una villetta a schiera in periferia e qualcuno pure ha una casa al mare o in montagna.
L'abolizione dell'Ici per la prima casa è stato per loro un dono gradito, pure i condoni edilizi del passato li hanno resi felici, poi Silvio non ha creato nuove tasse, anche se su questo argomento bisogna discutere un po', mentre le sinistre parlano di nuove imposte ….….per l'occupazione, ma gli italiani non si fidano.
Se fossero certi che questi soldi, tolti dalle loro tasche, servissero per dare un posto stabile ai figli e ai nipoti, il sacrificio lo farebbero volentieri, ma sanno bene che lo Stato per troppi anni ha sperperato, gettato, accumulato enormi debiti, senza creare lavoro stabile, ma tanti posti inutili nella pubblica amministrazione.
Così questo ceto medio, che rappresenta la maggioranza degli italiani, sta con il Cavaliere, non perché costoro approvino il comportamento morale del premier, non perché sono dei grandi evasori, spesso sono loro i tartassati e gli evasori stanno tranquilli in altri luoghi, con i soldi ben sicuri nei soliti paradisi fiscali.
Non scendono in piazza: hanno altro da fare e per loro sarebbe indecoroso mostrarsi, magari alle telecamere, con bandiere e cartelli.
Non parlano neppure troppo di politica, ma votano per le forze conservatrici: temono due cose, le tasse e la criminalità, specialmente quella di quartiere, fatta da piccoli criminali, da bulli, da bande giovanili.
Così votano a destra o a sinistra a secondo della circostanza: sono loro che fanno vincere gli uni e gli altri, ma la sinistra militante non gli ama, li disprezza e si considera l'unica degna di prendere il potere.
I nostri sanculotti del 3° Millennio odiano costoro e scendono in piazza, strillando forte.
Gli uni e gli altri non si sopportano, si disprezzano, ma più folla scende nelle strade e più, i silenziosi, decidono di votare contro le sinistre.
La sinistra italiana ha sempre perso per colpa degli estremisti?
Le masse delle sinistre spaventano il ceto medio: io oso addirittura affermare che costoro sono un alleato involontario, spero sempre involontario, che impediscono l'alternanza di governo.
Silvio vincerà le prossime vicine o lontane elezioni politiche?
Se le opposizioni non riusciranno a convincere il ceto medio italiano che non toccheranno le loro sudate casette, con tanto di mutuo da pagare, che le tasse caleranno e non aumenteranno, Berlusconi o chi per lui, resterà al potere per tanti, tanti anni ancora.

16 dic 2010

Questo gruppo intermedio vuole salvare l'Italia dal Cavaliere, dalla Lega, ma anche dagli estremisti, dalla sinistra confusa: è il polo del ceto medio, sempre se esiste ancora un ceto medio in Italia.

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Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini, Francesco Rutelli si sono incontrati per chiarire e chiarirsi, annunciando di fatto la nascita del Terzo polo, con 80, 85 parlamentari.

Questo gruppo intermedio vuole salvare l'Italia dal Cavaliere, dalla Lega, ma anche dagli estremisti, dalla sinistra confusa: è il polo del ceto medio, sempre se esiste ancora un ceto medio in Italia.

Tutti assieme dialogheranno con il Cavaliere, che ha vinto alla Camera dei deputati con 3 miseri voti in più: ora si tratta, sotto banco naturalmente e lontano dai comunicati ufficiali.

C'è aria di inciucio?

Vedremo poi, ma si sa, forse la legislatura durerà, all'italiana, sino alla fine del suo mandato, 5 anni, con tanti, tanti, tanti compromessi: un po' a me e un po' a te.

Questo gruppo intermedio vuole salvare l'Italia dal Cavaliere, dalla Lega, ma anche dagli estremisti, dalla sinistra confusa: è il polo del ceto medio, sempre se esiste ancora un ceto medio in Italia.

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Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini, Francesco Rutelli si sono incontrati per chiarire e chiarirsi, annunciando di fatto la nascita del Terzo polo, con 80, 85 parlamentari.

Questo gruppo intermedio vuole salvare l'Italia dal Cavaliere, dalla Lega, ma anche dagli estremisti, dalla sinistra confusa: è il polo del ceto medio, sempre se esiste ancora un ceto medio in Italia.

Tutti assieme dialogheranno con il Cavaliere, che ha vinto alla Camera dei deputati con 3 miseri voti in più: ora si tratta, sotto banco naturalmente e lontano dai comunicati ufficiali.

C'è aria di inciucio?

Vedremo poi, ma si sa, forse la legislatura durerà, all'italiana, sino alla fine del suo mandato, 5 anni, con tanti, tanti, tanti compromessi: un po' a me e un po' a te.

Il terzo polo però è un po' variegato e con tante anime: oltre a Casini e a ciò che rimane della vecchia DC, la componente tradizionale e storica, abbiamo pure i “profughi” di destra, con Fini e i finiani e quelli di sinistra con Rutelli e amici.

I due poli, destra e sinistra, si sono radicalizzati e così lo spazio al centro, che si allarga, è una logica conseguenza: destra e sinistra si odiano e lanciano accuse a non finire, pesanti, anzi feroci.

23 nov 2015

Ceto medio, piccola borghesia, la menzogna è alla base del pensiero di troppi

Mentire e far finta di non vedere la realtà fa parte dello stile di molte realtà e situazioni non solo italiane.
Essere di ceto medio, con il proprio…. decoro, fa parte dello stile di esistenze banali: apparire è più importante che essere …. Una persona, se stessi, con il proprio coraggio, con le proprie radici, popolari specialmente, ma tanto disprezzate dalle persone … per bene.
Vi stupite che esiste un ceto medio, oso dire mediocre, che ha votato La Dc, Craxi e affini, Berlusconi ed oggi vota Renzi?
Costoro li rappresentano in tutti i campi, ovvero sono mediocri senza virtù culturali, geni artistici, scientifici, neppure economici.
Costoro, compreso Berlusconi, si muovono come tegne dentro la pancia: si nutrono di risorse altrui ed è il sogno del ceto medio italiano.

26 mag 2010

26/5 Borghesia italiana (Arduino Rossi)



Basta con un popolo che si ritiene sempre e soprattutto di ceto medio: la stragrande maggioranza degli italiani si considera di ceto medio.
Si ritengono di ceto medio gli operai, i disoccupati e non solo i piccoli borghesi, gli impiegati, i commercianti, i liberi professionisti.
Questa folla di persone crede che essere di ceto medio significhi stare meglio dei …..poveracci e così si danno un po’ di arie con gli status symbol.

5 ott 2021

Divertente, c'è un popolo che non sa contare.

Di chi sto parlando?
Del ceto medio italiano, quello che si è comprato l'appartamento in centro città, nelle città che...... contano.
È il ceto medio, cresciuto sotto l'ombrello pubblico o privato, ma quello dei faccendieri, che si sono arricchiti con i denari pubblici.
Parlano di legge di mercato, che deve essere applicata in modo...... rigoroso sui manovali, sugli operai, ma mai per loro, che sono al di sopra di tutte le leggi.
Cosa hanno votato costoro?
Hanno dato il loro voto al partito e ai loro alleati, anzi ormai si può parlare di complici, della rapina del secolo.
No, non parlo di quelle dentro i caveau delle banche, o le mitiche e ormai dimenticate rapine ai treni porta valori degli anni Sessanta del secolo scorso. 
Sto parlando della rapina fatta contro il MPS, ovvero la banca più antica del mondo, svuotata con una gestione....... allegra, da personaggi, che secondo i nostri magistrati non hanno commesso........ reato.
Non ci furono tiranni, imperatori, signorotti locali in passato che avevano osato tanto, ma i progressisti possono tutto e hanno sempre il voto da parte del ceto mediocre, detto medio.
Non capisco?
Se questi sono liberi di agire ancora e perché sono stati premiati dai loro fedelissimi e..... intelligenti elettori, quelli che stanno pagando più tasse sulla casa, per la loro abitazione di valore posta in centro, quelli che hanno visto tassare i loro proventi azionari, dei fondi deposito in banca, quelli che rischiano di vedere altri crack bancari, di altri imitatori della grande rapina storica, dello stesso schieramento.
Le tasse, a miliardi, vanno a finanziare la banca defraudata, oltre agli sprechi dei politici disonesti e incapaci.
Sapete chi sono gli altri complici?
Sono il popolo del reddito di cittadinanza, che per qualche euro si lasciano scavare la fossa.
È divertente, il ceto mediocre cittadino e il popolo degli sfigati, senza arte ne parte, sono uniti nella lotta e sostengono i ladri di regime.
Il tutto finisce nel debito pubblico, che era al 160% sul Pil, ovvero eravamo di fatto falliti come Paese, ma ci tengono in vita per farci fallire ancora un po', per toglierci anche le mutande.
La matematica a molti non piace e sono sicuro che tra i mediocri del ceto mediocre in troppi non sanno, non capiscono cosa sta capitando, ma prima o poi i mercati, quelli veri, liberisti, neoliberisti, spietati, se ne fregheranno di tutti gli italiani, del loro ceto di appartenenza e faranno scoppiare la bomba.
Allora o diventeremo un Paese serio, forse dittatoriale, dove i ladri andranno in prigione, i beni di costoro saranno sequestrati, oppure finiremo nel baratro del sotto sviluppo.
La matematica non perdona e dei discorsi degli idioti con lo smalto sulle unghie, con i tatuaggi sulle chiappe, non sa cosa farsene.

28 feb 2016

Piccola borghesia, ceto medio in caduta libera

Il ceto  medio italiano non si accorge di essere stato preso per il naso dai renziani, un tempo avevano i risparmi  sicuri in banca, oggi si può  perdere tutto, grazie alle riforme bancarie, il lavoro può  sparire grazie ai licenziamenti senza giusta causa, economici, poi se non paghi il mutuo, dopo 7 rate mancanti, ti svendono la casa, togliendoti di fatto tutto ciò  che hai pagato per la tua casa, per ingrassare banche e speculatori.
Il ceto medio rischia l'estinzione, ma troppi cretini ridono alle battute di Renzi, certi che ....difendano gli interessi loro... di ceto ...mediocre.

29 gen 2016

Ceto medio italiano, la crisi lo sta massacrando

Un tempo il ceto medio era in crescita economica, risparmiava soldi per i figli e i nipoti, si comprava la seconda casa al mare o in montagna.
I soldi non bastano più  oggi e i debiti crescono, le marche, simbolo del loro ceto, ora sono solo taroccate, cinesi.
I figli non trovano lavoro.... adeguato,  i valori sono al limite storico, la crisi del ceto medio italiota non è  economica, ma culturale, il laicismo ormai è una religione, da non discutere, l'apparire è  ormai una commedia recitata male, i debiti spesso gli attanagliano.
Restano solo Renzi e Berlusconi..... che li consolano.....poverini.

12 feb 2011

Politica italiana - Berlusconi e il caso Ruby - crisi


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Berlusconi sale al Colle e parla con il Capo dello Stato della questione giustizia, poi minaccia di far causa allo Stato Italiano, nelle sedi estere, per la violazione della sua privacy, da parte dei Pm di Milano, mentre La lega freme per il suo federalismo, che forse un vero federalismo non è, ma è solo un'autonomia amministrativa comunale e fiscale.
Napolitano, dall'alto del Colle, vigila sulla correttezza degli avvenimenti, ma l'assalto contro Silvio prosegue e in 10mila sono scesi in piazza per i giudici, con tanto di eroi della sinistra colta, con Saviano ed Eco.
Dall'altra parte sono scesi in poche centinaia di persone per protestare per il diritto alla privacy di Berlusconi e contro i PM: gli italiani non votano Silvio perché lo amano, lo adorano, o perché incarna i loro ideali politici, religiosi, umani.
Non lo votano perché sono stati convinti da Emilio Fede, che eroicamente resta al TG4.
Lo votano perché il cavaliere è il loro difensore, il loro protettore, è l'eroe di un certo genere di conservazione, o così credono: gli italiani medi hanno un appartamento in città, o una villetta a schiera in periferia e qualcuno pure ha una casa al mare o in montagna.
L'abolizione dell'Ici per la prima casa è stato per loro un dono gradito, pure i condoni edilizi del passato li hanno resi felici, poi Silvio non ha creato nuove tasse, anche se su questo argomento bisogna discutere un po', mentre le sinistre parlano di nuove imposte ….….per l'occupazione, ma gli italiani non si fidano.
Se fossero certi che questi soldi, tolti dalle loro tasche, servissero per dare un posto stabile ai figli e ai nipoti, il sacrificio lo farebbero volentieri, ma sanno bene che lo Stato per troppi anni ha sperperato, gettato, accumulato enormi debiti, senza creare lavoro stabile, ma tanti posti inutili nella pubblica amministrazione.
Così questo ceto medio, che rappresenta la maggioranza degli italiani, sta con il Cavaliere, non perché costoro approvino il comportamento morale del premier, non perché sono dei grandi evasori, spesso sono loro i tartassati e gli evasori stanno tranquilli in altri luoghi, con i soldi ben sicuri nei soliti paradisi fiscali.
Non scendono in piazza: hanno altro da fare e per loro sarebbe indecoroso mostrarsi, magari alle telecamere, con bandiere e cartelli.
Non parlano neppure troppo di politica, ma votano per le forze conservatrici: temono due cose, le tasse e la criminalità, specialmente quella di quartiere, fatta da piccoli criminali, da bulli, da bande giovanili.
Così votano a destra o a sinistra a secondo della circostanza: sono loro che fanno vincere gli uni e gli altri, ma la sinistra militante non gli ama, li disprezza e si considera l'unica degna di prendere il potere.
I nostri sanculotti del 3° Millennio odiano costoro e scendono in piazza, strillando forte.
Gli uni e gli altri non si sopportano, si disprezzano, ma più folla scende nelle strade e più, i silenziosi, decidono di votare contro le sinistre.
La sinistra italiana ha sempre perso per colpa degli estremisti?
Le masse delle sinistre spaventano il ceto medio: io oso addirittura affermare che costoro sono un alleato involontario, spero sempre involontario, che impediscono l'alternanza di governo.
Silvio vincerà le prossime vicine o lontane elezioni politiche?
Se le opposizioni non riusciranno a convincere il ceto medio italiano che non toccheranno le loro sudate casette, con tanto di mutuo da pagare, che le tasse caleranno e non aumenteranno, Berlusconi o chi per lui, resterà al potere per tanti, tanti anni ancora.








24 dic 2011

economia La repubblica quotidiano - il giornale del ceto medio italiano


La repubblica è sempre il giornale del ceto medio italiano che ama tanto la conservazione, ovvero un mondo fermo come i bancari, gli impiegati in carriera vedono: è un giornale laico, anzi anti-religioso, quasi sprezzante di un mondo che non conosce, perché i giornalisti e lettori di La Repubblicano possiedono una cultura non troppo ….lungimirante.
Il ceto medio che sta a sinistra, ma in una sinistra moderata, ostile al passato tradizionale italiano: scettici, sprezzanti, cinici, poco avvezzi al dibattito, con molte sicurezze e poche nozioni culturali, tranne quelle delle parole incrociate.

delle donne La repubblica quotidiano - il giornale del ceto medio italiano


La repubblica è sempre il giornale del ceto medio italiano che ama tanto la conservazione, ovvero un mondo fermo come i bancari, gli impiegati in carriera vedono: è un giornale laico, anzi anti-religioso, quasi sprezzante di un mondo che non conosce, perché i giornalisti e lettori di La Repubblicano possiedono una cultura non troppo ….lungimirante.
Il ceto medio che sta a sinistra, ma in una sinistra moderata, ostile al passato tradizionale italiano: scettici, sprezzanti, cinici, poco avvezzi al dibattito, con molte sicurezze e poche nozioni culturali, tranne quelle delle parole incrociate.

extra La repubblica quotidiano - il giornale del ceto medio italiano


La repubblica è sempre il giornale del ceto medio italiano che ama tanto la conservazione, ovvero un mondo fermo come i bancari, gli impiegati in carriera vedono: è un giornale laico, anzi anti-religioso, quasi sprezzante di un mondo che non conosce, perché i giornalisti e lettori di La Repubblicano possiedono una cultura non troppo ….lungimirante.
Il ceto medio che sta a sinistra, ma in una sinistra moderata, ostile al passato tradizionale italiano: scettici, sprezzanti, cinici, poco avvezzi al dibattito, con molte sicurezze e poche nozioni culturali, tranne quelle delle parole incrociate.

25 mar 2015

Stampa, politica, poteri occulti, ceto medio, giornalisti senza onore

Il ceto medio si legge il giornaletto preferito, Corriere o Repubblica che sia e si crede..... colto, libero pensatore, intelligente pure, moderno.
In realtà  il poverino si beve tutto senza senso critico,  assecondano il governo al potere e ... capiscono la necessità  di fare sacrifici, per il bene del Paese.
I meschinelli si fanno prendere per il naso da 4 pennivendoli, che un mio amico definisce meretrici.
Loro sono il ceto medio, sempre fedele con il governo.....

24 dic 2011

edicola La repubblica quotidiano - il giornale del ceto medio italiano


La repubblica è sempre il giornale del ceto medio italiano che ama tanto la conservazione, ovvero un mondo fermo come i bancari, gli impiegati in carriera vedono: è un giornale laico, anzi anti-religioso, quasi sprezzante di un mondo che non conosce, perché i giornalisti e lettori di La Repubblicano possiedono una cultura non troppo ….lungimirante.
Il ceto medio che sta a sinistra, ma in una sinistra moderata, ostile al passato tradizionale italiano: scettici, sprezzanti, cinici, poco avvezzi al dibattito, con molte sicurezze e poche nozioni culturali, tranne quelle delle parole incrociate.

13 feb 2019

Il ceto medio italiano è senza futuro - Arduino Rossi


L’avidità del grande capitale da una parte e la forza, ancora presente, dei faccendieri, che non si arrendono al mercato globale, ai riciclatori, che con i loro soldi illegali finanziano, grazie ai sequestri, lo Stato debitore italiano, rendono sempre più difficile l’esistenza  di questo misero ceto medio, sempre meno numeroso e sempre più povero.
Stritolati sotto il peso di questi gruppi sociali spietati, nonostante la loro fedeltà alla classe dominante, vengono macellati, annientati e finiscono tra i lavoratori poveri o peggio, tra i miseri emarginati di questo Paese.

12 feb 2011

Nazionale politica nel mondo oggi on line


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Berlusconi sale al Colle e parla con il Capo dello Stato della questione giustizia, poi minaccia di far causa allo Stato Italiano, nelle sedi estere, per la violazione della sua privacy, da parte dei Pm di Milano, mentre La lega freme per il suo federalismo, che forse un vero federalismo non è, ma è solo un'autonomia amministrativa comunale e fiscale.
Napolitano, dall'alto del Colle, vigila sulla correttezza degli avvenimenti, ma l'assalto contro Silvio prosegue e in 10mila sono scesi in piazza per i giudici, con tanto di eroi della sinistra colta, con Saviano ed Eco.
Dall'altra parte sono scesi in poche centinaia di persone per protestare per il diritto alla privacy di Berlusconi e contro i PM: gli italiani non votano Silvio perché lo amano, lo adorano, o perché incarna i loro ideali politici, religiosi, umani.
Non lo votano perché sono stati convinti da Emilio Fede, che eroicamente resta al TG4.
Lo votano perché il cavaliere è il loro difensore, il loro protettore, è l'eroe di un certo genere di conservazione, o così credono: gli italiani medi hanno un appartamento in città, o una villetta a schiera in periferia e qualcuno pure ha una casa al mare o in montagna.
L'abolizione dell'Ici per la prima casa è stato per loro un dono gradito, pure i condoni edilizi del passato li hanno resi felici, poi Silvio non ha creato nuove tasse, anche se su questo argomento bisogna discutere un po', mentre le sinistre parlano di nuove imposte ….….per l'occupazione, ma gli italiani non si fidano.
Se fossero certi che questi soldi, tolti dalle loro tasche, servissero per dare un posto stabile ai figli e ai nipoti, il sacrificio lo farebbero volentieri, ma sanno bene che lo Stato per troppi anni ha sperperato, gettato, accumulato enormi debiti, senza creare lavoro stabile, ma tanti posti inutili nella pubblica amministrazione.
Così questo ceto medio, che rappresenta la maggioranza degli italiani, sta con il Cavaliere, non perché costoro approvino il comportamento morale del premier, non perché sono dei grandi evasori, spesso sono loro i tartassati e gli evasori stanno tranquilli in altri luoghi, con i soldi ben sicuri nei soliti paradisi fiscali.
Non scendono in piazza: hanno altro da fare e per loro sarebbe indecoroso mostrarsi, magari alle telecamere, con bandiere e cartelli.
Non parlano neppure troppo di politica, ma votano per le forze conservatrici: temono due cose, le tasse e la criminalità, specialmente quella di quartiere, fatta da piccoli criminali, da bulli, da bande giovanili.
Così votano a destra o a sinistra a secondo della circostanza: sono loro che fanno vincere gli uni e gli altri, ma la sinistra militante non gli ama, li disprezza e si considera l'unica degna di prendere il potere.
I nostri sanculotti del 3° Millennio odiano costoro e scendono in piazza, strillando forte.
Gli uni e gli altri non si sopportano, si disprezzano, ma più folla scende nelle strade e più, i silenziosi, decidono di votare contro le sinistre.
La sinistra italiana ha sempre perso per colpa degli estremisti?
Le masse delle sinistre spaventano il ceto medio: io oso addirittura affermare che costoro sono un alleato involontario, spero sempre involontario, che impediscono l'alternanza di governo.
Silvio vincerà le prossime vicine o lontane elezioni politiche?
Se le opposizioni non riusciranno a convincere il ceto medio italiano che non toccheranno le loro sudate casette, con tanto di mutuo da pagare, che le tasse caleranno e non aumenteranno, Berlusconi o chi per lui, resterà al potere per tanti, tanti anni ancora.