13 feb 2019

Il ceto medio italiano è senza futuro - Arduino Rossi


L’avidità del grande capitale da una parte e la forza, ancora presente, dei faccendieri, che non si arrendono al mercato globale, ai riciclatori, che con i loro soldi illegali finanziano, grazie ai sequestri, lo Stato debitore italiano, rendono sempre più difficile l’esistenza  di questo misero ceto medio, sempre meno numeroso e sempre più povero.
Stritolati sotto il peso di questi gruppi sociali spietati, nonostante la loro fedeltà alla classe dominante, vengono macellati, annientati e finiscono tra i lavoratori poveri o peggio, tra i miseri emarginati di questo Paese.