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20 set 2012

DALLO STUDIO ALLA STALLA

DALLO STUDIO ALLA STALLA
Ha lasciato la sua ITALIA Giulio ANDREOTTI il Personaggio Pubblico più chiacchierato della Seconda REPUBBLICA, e con lui l’ennesimo rimpianto del bel tempo passato, quando quelle chiacchiere non venivano utilizzate per demolire la Civile Convivenza colpendo le Istituzioni, ma aspetti comportamentali individuali che le Istituzioni non riuscivano a perseguire.
Si dice che Giulio ANDREOTTI si è sempre difeso dalle accuse “ NEL PROCESSO “ e non “ DAL PROCESSO “ pur essendo quelle accuse ben più gravi di quelle che oggi sembrano promosse dagli stessi personaggi che ne vengono colpiti proprio per sfruttarle come strumento di denigrazione e delegittimazione del PROCESSO, al fine di vanificarne l’utilizzo in difesa del PAESE per i reati configurabili, quelli di oggi, come “ CRIMINI di PACE “.
Fra le accuse a Giulio ANDREOTTI che vengono utilizzate per fare audience attorno alle trasmissioni dedicate al suo ricordo, il livello dei tempi sceglie il “ caso PECORELLI “; e naturalmente dimentica il “ caso AMBROSOLI “.
È esattamente lo stesso gap che riduce la POLITICA attuale alla miserabile visione odierna che concepisce il rilancio del nostro BENESSERE, coscientemente demolito in vent’anni dai figli dell’ANTIMERITOCRAZIA di REGIME, nella PROMOZIONE dei CONSUMI: non perché funzionale a ridare dignità agli UOMINI, ma solo perché questi sottosviluppati saliti oltre le loro piccole capacità d’intendere, non sanno ascoltare altro che il suono fittizio del DENARO con cui si sono comprati i GIUDA assieme ai quali hanno costruito e tuttora difendono le loro fortune !
E così, la base degli exfasci-comunisti contenti di versare il cervello all’ammasso che vieta loro di pensare, nello stalinismo come fra i seguaci del DUCE poi confluiti nel POPOLO dalla LIBERTÀ ( di credere, ubbidire, combattere per il LEADER deificato dagli inganni ), si ritrova parcheggiato nel PIANETA delle SCIMMIE artificialmente costruito ad hoc, al fine di consentire a Lui di superare la perdita di credibilità conseguente ai disastri economici, etici e deontologici promossi a livello mondiale dalle teorie e dalle interpretazioni dei suoi accoliti.
Mentre, dall’altra parte si ripete per l’ennesima volta esattamente lo stesso suicidio che realizzava Romano PRODI ogni volta in cui il CAVALIERE gli passava il Governo per raggiunto limite di sopportabilità affinchè, da un lato avallasse pubblicamente tutte le Leggi personali imposte dai suoi PARLAMENTI da PORCELLUM, e dall’altra dimostrasse pubblicamente al PAESE che esisteva un’Opposizione capace di Governare ancora peggio di lui !
Tralasciando tutta la COMUNICAZIONE di REGIME più che mai incredibilmente allineata agli interessi di Silvio BERLUSCONI, è mai possibile che non una sola voce riesca a dire agli Italiani che, come tutti dovevano aspettarsi, Enrico LETTA, immeritatamente galleggiante da decenni nelle alte sfere del P.D., e quindi evidentemente tenuto a galla da salvagenti famigliari, rappresenta esattamente la stessa persona Politica che fu Romano PRODI, con parole e musiche sempre e solo totalmente disgiunte dalla realtà, ed incurante nel modo più ottuso di lasciarsi invischiare nel minimo tentativo di raccordare i sogni fine a se stessi con la vita in cui respirano tutti gli altri Cittadini ?
Ovviamente peggiorato se possibile, rispetto a Maestro, dal rinsecchimento da discendenza, imposto dalla mal interpretata importanza conquistata dal WEB !
Che, se ha colpito vecchi di origine confusa come l’ex Comunista Stefano RODOTÀ o l’ex fascista Dario FO disponibili ad approfittare di 5.000 messaggi mediatici per sfruttare la rappresentanza del PIANETA delle SCIMMIE, in Enrico LETTA ha realizzato la sostituzione della MENTE UMANA riducendola da ECONOMICA a CONTABILE.
Pensare che, con la varietà e vastità di elementi di origine naturale che, loro sì, sono in grado di ridare BENESSERE agli UOMINI, quelle carenze possano essere superate con le teorie del CONSUMISMO intollerabile per lo stesso equilibrio del Pianeta, non è insensato, ma ingannevole e quindi doloso nella sua clamorosa assurdità.
Pierpaolo  Benni

Ha lasciato la sua ITALIA Giulio ANDREOTTI il Personaggio Pubblico più chiacchierato della Seconda REPUBBLICA, e con lui l’ennesimo rimpianto del bel tempo passato, quando quelle chiacchiere non venivano utilizzate per demolire la Civile Convivenza colpendo le Istituzioni, ma aspetti comportamentali individuali che le Istituzioni non riuscivano a perseguire.
Si dice che Giulio ANDREOTTI si è sempre difeso dalle accuse “ NEL PROCESSO “ e non “ DAL PROCESSO “ pur essendo quelle accuse ben più gravi di quelle che oggi sembrano promosse dagli stessi personaggi che ne vengono colpiti proprio per sfruttarle come strumento di denigrazione e delegittimazione del PROCESSO, al fine di vanificarne l’utilizzo in difesa del PAESE per i reati configurabili, quelli di oggi, come “ CRIMINI di PACE “.
Fra le accuse a Giulio ANDREOTTI che vengono utilizzate per fare audience attorno alle trasmissioni dedicate al suo ricordo, il livello dei tempi sceglie il “ caso PECORELLI “; e naturalmente dimentica il “ caso AMBROSOLI “.
È esattamente lo stesso gap che riduce la POLITICA attuale alla miserabile visione odierna che concepisce il rilancio del nostro BENESSERE, coscientemente demolito in vent’anni dai figli dell’ANTIMERITOCRAZIA di REGIME, nella PROMOZIONE dei CONSUMI: non perché funzionale a ridare dignità agli UOMINI, ma solo perché questi sottosviluppati saliti oltre le loro piccole capacità d’intendere, non sanno ascoltare altro che il suono fittizio del DENARO con cui si sono comprati i GIUDA assieme ai quali hanno costruito e tuttora difendono le loro fortune !
E così, la base degli exfasci-comunisti contenti di versare il cervello all’ammasso che vieta loro di pensare, nello stalinismo come fra i seguaci del DUCE poi confluiti nel POPOLO dalla LIBERTÀ ( di credere, ubbidire, combattere per il LEADER deificato dagli inganni ), si ritrova parcheggiato nel PIANETA delle SCIMMIE artificialmente costruito ad hoc, al fine di consentire a Lui di superare la perdita di credibilità conseguente ai disastri economici, etici e deontologici promossi a livello mondiale dalle teorie e dalle interpretazioni dei suoi accoliti.
Mentre, dall’altra parte si ripete per l’ennesima volta esattamente lo stesso suicidio che realizzava Romano PRODI ogni volta in cui il CAVALIERE gli passava il Governo per raggiunto limite di sopportabilità affinchè, da un lato avallasse pubblicamente tutte le Leggi personali imposte dai suoi PARLAMENTI da PORCELLUM, e dall’altra dimostrasse pubblicamente al PAESE che esisteva un’Opposizione capace di Governare ancora peggio di lui !
Tralasciando tutta la COMUNICAZIONE di REGIME più che mai incredibilmente allineata agli interessi di Silvio BERLUSCONI, è mai possibile che non una sola voce riesca a dire agli Italiani che, come tutti dovevano aspettarsi, Enrico LETTA, immeritatamente galleggiante da decenni nelle alte sfere del P.D., e quindi evidentemente tenuto a galla da salvagenti famigliari, rappresenta esattamente la stessa persona Politica che fu Romano PRODI, con parole e musiche sempre e solo totalmente disgiunte dalla realtà, ed incurante nel modo più ottuso di lasciarsi invischiare nel minimo tentativo di raccordare i sogni fine a se stessi con la vita in cui respirano tutti gli altri Cittadini ?
Ovviamente peggiorato se possibile, rispetto a Maestro, dal rinsecchimento da discendenza, imposto dalla mal interpretata importanza conquistata dal WEB !
Che, se ha colpito vecchi di origine confusa come l’ex Comunista Stefano RODOTÀ o l’ex fascista Dario FO disponibili ad approfittare di 5.000 messaggi mediatici per sfruttare la rappresentanza del PIANETA delle SCIMMIE, in Enrico LETTA ha realizzato la sostituzione della MENTE UMANA riducendola da ECONOMICA a CONTABILE.
Pensare che, con la varietà e vastità di elementi di origine naturale che, loro sì, sono in grado di ridare BENESSERE agli UOMINI, quelle carenze possano essere superate con le teorie del CONSUMISMO intollerabile per lo stesso equilibrio del Pianeta, non è insensato, ma ingannevole e quindi doloso nella sua clamorosa assurdità.
Pierpaolo  Benni

5 mag 2011

Notizie news - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Su il Messaggero c’è un editoriale di Romano Prodi intitolato “Occasione di Pace”: l’articolo è un po’ solito,oso dire pieno di buone intenzioni, quasi …. scolastico.
Comunque c’è un accenno al cambio di politica estera nei confronti delle realtà islamiche, con l’invito a non lasciare soli i ragazzi che hanno fatto le rivolte nei Paesi arabi.
La scelta di investire non più in armi, ma in sviluppo intelligente è fondamentale e corretta, anzi è l’unica risposta al terrorismo, ma per far questo bisogna fare una rivoluzione culturale pure da noi: si deve vedere negli islamici come …… persone.
Sì, individui con diritti e con doveri: i diritti sono quelli che loro possono esprimere la loro fede e i loro costumi tradizionali, i doveri stanno tutti nel rispetto delle fedi e delle scelte individuali di ciascuno, compreso i loro compatrioti.
Tutti devono poter vivere le proprie scelte, senza alcuna forzatura: se uno vuole essere buddista, ateo o cristiano non può essere infastidito, insultato, trattato come un traditore, o assassinato.
Romano Prodi tutto questo non lo prende in considerazione, da buon vecchio politico democristiano.

Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Giornale - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Oggi - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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3 mar 2010

006 Prodi, Bersani e il sindaco dimissionario di Bologna (Angelo Ruben)

Romano Prodi è confuso dopo la doppia sconfitta del Pd: “La gente mi ferma e mi chiede chi comanda il Pd.”

Bersani risponde: “Io per Romano Prodi ho un affetto e un rispetto inattaccabile, anche quando gli attribuiscono cose sulle quali non sono d’accordo.”

Si vede che in Puglia e a Bologna, ultima roccaforte sicura dei discendenti del Pci tutto frana: la confusione è grande sotto il sole degli ultimi ex comunisti, che regalano voti e posizioni alla destra.

22 gen 2017

#PoliticaItaliana, #Prodi ritorna con l'Ulivo, Dio ci salvi! - ARDUINO ROSSI

Dopo il disastro di Renzi vogliono riesumare Romano Prodi, il padre del disastro economico e finanziario italiano, con la sua cocciuta volontà di imporci l'Euro, a tutti i costi.

Fu una scelta sciagurata che oggi paghiamo molto caro e far tornare un personaggio simile alla politica attiva significa la fine della sinistra storica.
Io faccio il tifo per......Prodi. 

5 mag 2011

News - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Sì, individui con diritti e con doveri: i diritti sono quelli che loro possono esprimere la loro fede e i loro costumi tradizionali, i doveri stanno tutti nel rispetto delle fedi e delle scelte individuali di ciascuno, compreso i loro compatrioti.
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Ultimissime - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Romano Prodi tutto questo non lo prende in considerazione, da buon vecchio politico democristiano.

24 mar 2019

Romano Prodi ci riprova,....... a fregarci - Arduino Rossi



Vuole le bandiere Europee alle finestre, i poverini non mancheranno, poi nei borghi italiani avremo gli scemi del villaggio che usciranno con le bandierine, dopo aver urlato evviva per la loro squadra di calcio preferita, strilleranno anche evviva per l'Europa.
Prodi è la causa prima di tutti i nostri guai, questo economista democristiano, passato alla sinistra fanfarona, signore della siderurgia di Stato per anni, non ci vuole lasciare in pace. 
L'Euro lo ha voluto lui, nel modo sciagurato che conosciamo. 
Lui e gli irriducibili del Pd, che non si arrendono neppure di fronte all'evidenza, espongono oggi le bandierine alle finestre, con acconto quelle del radicale che lotta per i diritti dell'ano. 
Pace e bene a tutti. 

5 mag 2011

Ultimissima - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Novità - Il Messaggero di Roma - Romano Prodi e le Occasioni di Pace


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Romano Prodi tutto questo non lo prende in considerazione, da buon vecchio politico democristiano.

17 feb 2011

Tolleranza di sinistra unita con Bindi e Vendola



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
Viva Rosy Bindi come presidente del Consiglio?
Dopo Silvio avremo Rosy?
E' solo questo il cambiamento!

6 feb 2017

#PD alla #Frutta, riesumano #Prodi - ARDUINO ROSSI

Lui è lo strumento di tutte le nostre sofferenze degli ultimi anni: la crisi potrebbe essere ribattezzata con il suo nome, ma nessuno ha il coraggio di dirlo, perché il…. buon Prodi appare ingenuo, se non innocente.
Lo vogliono riprendere dagli archivi storici, lui che è il padre dell’Euro italiano, sciagurato e causa del successo germanico, a nostro discapito.
La moneta maledetta è troppo… pesante per la nostra economia e lui lo sapeva, questo fatto ci ha causato perdite notevoli per il turismo e per la nostra industria.

Dopo il disastro costui ha ancora la faccia tosta di mostrare il …. muso?

17 feb 2011

Storica sinistra - critica al potere e arcobaleno



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
Viva Rosy Bindi come presidente del Consiglio?
Dopo Silvio avremo Rosy?
E' solo questo il cambiamento!




16 mag 2013

Prodi se ne vuole andare dal Pd e il Partito Democratico perde i pezzi

Quello che sta avvenendo nel Pd era prevedibile e ci si stupisce perché avvenga solo ora, ormai no c'è più motivo di contrapporsi al Pdl, ultima forza politica nazionale che si riunisce attorno a una persona a Berlusconi che resiste a tutto e a tutti, in particolare alla magistratura.
Prodi se ne vuole andare e se ne va una parte del centro moderato che in passato ha permesso al Pd di governare ora il Pd rischia la frammentazione e di perdere le prossime elezioni investito dall'avanzata del M5S.

17 feb 2011

Il governo delle sinistre con Rosy Bondi come Presidente del Consiglio



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Sandro Bondi forse è contento della possibilità di vedere Bindi come premier della sinistra: ''Bisogna ammettere che Rosy Bindi rappresenterebbe la più coerente erede di Romano Prodi alla guida di una 'Santa Alleanza', comprendente anche Casini e Fini, senza escludere naturalmente Di Pietro e Vendola”.
Quindi la sinistra ha trovato il suo leader che accontenterebbe tutti: il SEL di Vendola, i cattolici del centro e gli oppositori dell'ultima ora come Fini, il Pd forse vorrebbe qualcuno di diverso, ma almeno su Rosy non si rischiano scandali sessuali e il voto cattolico confluirebbe bene.
Rosy for president! Allora non rimane che attendere.
Così pare chiaro che un leader donna potrebbe essere il rivale naturale di Berlusconi: una donna che vale perché è, senza ombra di dubbio, limpida.
Qualcuno la definisce una quasi suora: otterrebbe la fiducia delle donne della sinistra, anche di un leader ecologista e quasi comunista, per di più gay come Vendola.
Era una democristiana e avrebbe la fiducia del centro, forse dello stesso Casini, non sarebbe antipatica ai fuoriusciti del Pdl, con Fini a guida.
Parrebbe la soluzione ideale per fare l'alternanza di governo, la salvatrice della Patria, ma.....
Sì, le differenze sarebbero troppe e alla fine, per certe scelte avremmo un disastro politico: il governo Prodi insegna, che le differenze grandi prima o poi provocano fratture insanabili.
Cosa manca all'alternanza di governo, alla sinistra italiana per governare?
Proprio un programma, o meglio un'analisi della situazione del Paese, che porti a risposte precise, a idee chiare e risoluzioni per il presente, per il futuro.
Visto che Rosy Bindi è cattolica, dovrebbe ricordarsi della povera famiglia italiana, che soffre le pene dell'inferno: da troppi anni tutte le colpe sono su ciò che resta della famiglia tradizionale, mentre il mondo esterno pare che non né abbia.
Sulla famiglia ci sono pesi immani: figli da crescere, anziani da accudire, malati, portatori di handicap, contro abbiamo teorici del nulla, strizza cervelli in cerca di vittime da spennare, sociologi e intellettuali snob e solitari.
Eppure a salvare questo Paese nei secoli passati fu l'istituzione famiglia, che resistette a invasioni barbariche, a pestilenze, a guerre civili e a carestie, anzi fu grazie a questa istituzione che oggi l'Italia non è una landa desolata, abitata da uomini bestia, ululanti alla luna.
Invece riuscirà la forte famiglia tradizionale a sopravvivere agli assalti dei sociologi annoiati, ai singole senza fissa dimora, ai sapientoni con lo stipendio fisso nel pubblico impiego?
Sì, riusciremo a salvare la famiglia italiana......sputtanata a destra e disprezzata a sinistra?
Rosy Bindi dove la colloca questa benedetta realtà in crisi per l'immaturità incurabile dei nuovi italiani?
Parlo degli adolescenti di 50, 60 anni.
Poi bisogna tagliare miliardi dagli sprechi, ma questi tagli non si vedono: si risparmia forse qualcosa sulle assunzioni nel pubblici uffici.
Certamente si è risparmiato sulla carta delle fotocopie e sulle telefonate nella pubblica amministrazione, ma non si è accorpato nessun comune sotto i 5 mila abitanti, o quasi nessuno, non si sono eliminate le province, non si risparmia sui deputati e sulle loro campagne elettorali.
Quanti soldi uscirebbero per il debito e per lo sviluppo, ma nessuno ne parla o quasi.
Viva Rosy Bindi come presidente del Consiglio?
Dopo Silvio avremo Rosy?
E' solo questo il cambiamento!