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13 feb 2024

La Biblioteca regionale ospita il talent letterario itinerante “Incipit offresi” Partecipazione gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non



Il mar 13 feb 2024, 14:58 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

 

Aosta, martedì 13 febbraio 2024

                                                                       

La Biblioteca regionale ospita

il talent letterario itinerante "Incipit offresi"

Partecipazione gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ricorda che si terrà alla Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta giovedì 22 febbraio, alle ore 18, una tappa della nona edizione di "Incipit Offresi", il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM - Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, in sinergia con la Regione Piemonte e in collaborazione con la Biblioteca regionale di Aosta.

Incipit Offresi è un format a tappe: la sfida si giocherà a colpi di incipit all'interno delle biblioteche e dei luoghi di cultura, ma anche attraverso gare di scrittura e letture animate nei mercati. L'obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti. In 8 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 60 nuovi autori, pubblicato 70 libri e coinvolto più di 10mila persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro agli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto.

I partecipanti, in una sfida uno contro uno, avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. Il/la concorrente che, secondo il giudizio del pubblico in sala, avrà ottenuto più voti, passerà alla fase successiva, dove avrà ancora 30 secondi di tempo per la lettura del proprio incipit prima del giudizio della giuria tecnica che assegnerà un voto da 0 a 10. Una volta designato il/la vincitore/trice di tappa, si aprirà il voto del pubblico per il secondo classificato. Chi otterrà più voti potrà partecipare alla gara di ballottaggio. I primi classificati di ogni tappa e gli eventuali ripescaggi potranno accedere alle semifinali per giocarsi la possibilità di approdare alla finale, in programma a giugno 2024.

I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 e 750 euro; saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori.

L'appuntamento valdostano, che prevede inoltre per la vincitrice o il vincitore un buono libri del valore di 50 euro, sarà presentato dall'attrice, autrice e comica Giorgia Goldini e dalla violinist performer, musicista comica e one woman show Marta Pistocchi del Teatro della Caduta di Torino.

La partecipazione a "Incipit Offresi" è gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non, maggiorenni, di tutte le nazionalità. I candidati dovranno presentare le prime righe della propria opera: l'incipit, appunto, un massimo di 1.000 battute con le quali catturare l'attenzione dei lettori e una descrizione dei contenuti dell'opera (max 1.800 battute). L'incipit deve essere inedito (le opere autopubblicate sono parificate alle inedite poiché prive di regolare distribuzione). La gara si svolgerà in lingua italiana. La possibilità di partecipare alle tappe è garantita fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Si può partecipare come aspirante scrittore compilando il modulo di adesione o come pubblico votante in sala a ingresso libero!

 

INFO E ISCRIZIONI

Giovedì 22 febbraio, ore 18

Biblioteca regionale Bruno Salvadori

Via Torre del Lebbroso 2, Aosta

Sala conferenze

https://biblio.regione.vda.it/

www.incipitoffresi.it

info@incipitoffresi.it - 339 5214819

 

 

 

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

 

0136

us

 

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



Ufficio stampa - Bureau de presse
T. 0165 27 32 00 - 32 90
F. 0165 27 34 02
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Questa comunicazione è stata generata tramite l'applicativo
Municipium

7 apr 2011

XIIIA SETTIMANA DELLA CULTURA:

XIIIA SETTIMANA DELLA CULTURA:
CONFERENZA SULLE NUOVE TENDENZE DELLA LETTERATURA ITALIANA
 
L'Assessorato dell'istruzione e cultura comunica che, in occasione della XIIIa Settimana della Cultura, venerdì 15 aprile, alle ore 18, alla Biblioteca regionale di Aosta, si terrà la conferenza Uno sguardo sulle nuove tendenze della letteratura italiana, nel corso della qualetre scrittori valdostani, Loredana Faletti, Claudio Morandini e Federico Zoja, si confronteranno sulla letteratura contemporanea dagli anni '90 ad oggi. Modererà il dibattito Luca Bortolazzi della Biblioteca regionale.
 
A partire dagli anni '90 inizia una nuova fase storica in cui lo scontro si sposta dall'asse Est-Ovest all'asse Nord-Sud. In Italia crollano i partiti storici e ne nascono di nuovi: è l'inizio di una nuova stagione politica. Sono anche gli inizi del fenomeno che oggi chiamiamo mondializzazione, che con la rivoluzione informatica ha cambiato il volto del pianeta. Alla luce di tutto ciò, quali sono, se ce ne sono, gli elementi di novità nella letteratura, in particolare nella narrativa, prodotta in Italia in questi anni? E' una delle domande alle quali i relatori non pretenderanno di dare una risposta, ma tenteranno di portare qualche spunto di riflessione. Certamente gli anni '90 vedono emergere nuovi scrittori e nuove forme letterarie, prima tra tutte la New Italian Epic, e vedono crescere il fenomeno degli scrittori collettivi. Si va affermando una forma di romanzo leggero, semplice nella scrittura, ma dal retrogusto amaro. Contemporaneamente, il genere noir conosce un successo senza eguali.
 
Il dibattito, aperto ai suggerimenti del pubblico, si concentrerà poi sull'analisi della questione se a margine del mercato editoriale tradizionale esistano ancora degli spazi di ricerca e di sperimentazione letteraria, su quali scrittori vale la pena seguire oggi e quali si distinguono per la qualità della scrittura e per la forza della narrazione.
 
Per ulteriori informazioni:
Assessorato istruzione e cultura
Direzione archivi e biblioteche
Biblioteca regionale di Aosta
Tel. 0165.274800

11 apr 2010

10/4 Le Corde dell'Anima (musica e letteratura)



Le Corde dell'Anima Cremona in Festival.
Tra letteratura e musicada: 04/06/2010 a: 06/06/2010Lombardia Cremona (CR)Cremona, 4/6 giugno 2010
Le Corde dell'Anima Cremona in Festival. Tra letteratura e musica Incontri, reading d'autore, spettacoli, laboratori, aperitivi e colazione con l'autore CREMONA

Le Corde dell'AnimaCremona in Festival. Tra letteratura e musica
da: 04/06/2010a: 06/06/2010

Dove:

Cremona (CR)
info su Cremona e mappa interattiva
Lombardia
Italia

Per maggiori informazioni:
(+39) 037240451203724045653341517736
publia.eventi@publia.it

Fonte: Maria Cristina NASCOSI SANDRI
Scheda Evento

Cremona, 4/6 giugno 2010
Le Corde dell'AnimaCremona in Festival. Tra letteratura e musica
Incontri, reading d'autore, spettacoli, laboratori, aperitivi e colazione con l'autore
CREMONA- Unintreccio di rara suggestione fra musica e letteratura: un week end tutto da gustare fra incontri e concerti, reading e spettacoli, aperitivi e colazioni con l'autore. Tre giorni per addentrarsi nei palazzi, nei caffè storici, nelle botteghe di liuteria e nei chiostri, nelle piazze e negli spazi teatrali di una città nota in tutto il mondo perla sua grande tradizione musicale e la storica Scuola di Liuteria. E' la proposta della prima edizione del festival Le Corde dell'Anima, in cartellone a Cremona da venerdì 4 a domenica 6 giugno 2010, concepito per stimolare un fitto dialogo fra letteratura e musica: non una rassegna di concerti e spettacoli, ma una scenografica sequenza di incontri con scrittori, poeti, giornalisti che alla musica hanno dedicato romanzi, saggi e riflessioni. Al tempo stesso, l'opportunità di entrare a contatto con importanti interpreti della scena musicale e cantautorale italiana, o del panorama jazz internazionale, che al festival si presenteranno nella veste inedita di scrittori.Cremona città festival, dunque, per tre giorni in cui lasciar vibrare le corde della musica come fonte di ispirazione, suscitatrice di emozioni, colonna sonora della nostra esistenza; ma anche la musicalità dei testi letterari e poetici, le biografie dei grandi maestri e le più belle descrizioni letterarie di esperienze e strumenti musicali.
La direzione scientifica di Le Corde dell'Anima 2010 è affidata ad Anna Folli, il comitato scientifico è formato da Vittorio Cosma(musica), Mercedes Meloni (immagine), Nicoletta Polla-Mattiot (letteratura).
Un progetto d'equipe, che intreccia l'esperienza di Anna Folli, giornalista, autrice di interviste e reportage culturali; di Nicoletta Polla-Mattiot,giornalista e saggista, curatore scientifico del Festival del Silenzio; di Mercedes Melon i, pubblicitaria e curatrice di allestimenti di mostre; e per la musica di Vittorio Cosma, personalità di spicco della scena artistica italiana. Direttore artistico e co-fondatore del Mantova Musica Festival e di La Notte della Taranta, Vittorio Cosma ha inoltre firmato la direzione musicale del Festival Letterature di Roma (Massenzio). Attualmente collabora con Stewart Copeland ed è autore del progetto Indeepandance. «La musica è racconto e la parola è suono - sottolinea Cosma - Il nostro desiderio, per il festival di Cremona, è far convivere i due aspetti, coniugando pensiero ed emozione, contenuto ed istinto».
«Abbiamo individuato quattro percorsi, in occasione della prima edizione del festival - spiegano le tre curatrici - Quattro le 'corde' del violino, quattro gli itinerari per 'toccare' e incuriosire il pubblico con proposte diverse. Il festival spazierà così da una prima 'corda' di incontri con gli autori e spettacoli "crossing" di musica e letteraturaa un secondo livello dedicato ai reading d'autore nelle botteghe di liuteria; la terza 'corda' risuonerà nei laboratori esperienziali, e il quarto itinerario del festival darà spazio all'informalità di una conversazione davanti a un aperitivoo una colazione con l'autore».
Le Corde dell'Anima offrirà ai lettori la possibilità di incontrare i loro scrittori e musicisti preferiti nelle vie e nelle piazze della città, davanti al magnifico Duomo romanico dove si svolgeranno gli incontri più importanti. Un modo per assaporare, in un'atmosfera non accademica, il piacere della letteratura abbinata ad un'esecuzione dal vivo. Ogni appuntamento, infatti, sarà arricchito da un accompagnamento musicale, studiato in modo da corrispondere allo stile e al tema del libro presentato. Per gli editori il festival apre un'occasione davvero speciale per presentare i loro autori più importanti e le novità dell'ultima stagione, in un contesto altamente specializzato ma nel contempo accogliente e "a misura d'uomo".
Le Corde dell'Anima 2010
Cremona, varie location del centro storico4/6 giugno 2010Info per il pubblico: (+39) 0372404512 - 0372404565 - 3341517736publia.eventi@publia.it

4 feb 2019

Scrittori e meteore letterarie, il potere e i suoi pennivendoli - Arduino Rossi

https://notizienews1.blogspot.com/search?q=scrittori

Quanti sono gli scrittori dimenticati, di….successo degli ultimi decenni?
Tanti, troppi, quasi nessuno, tranne pochi, hanno lasciato traccia del loro passaggio.
Perché  sta capitando questo?
Perché l’obblio fa giustizia di tutti i fanfaroni di regime, di coloro che ricevono il premietto da parte di giurie ….obbedienti, che venderanno i loro libri grazie al finanziamento pubblico, che andrà solo se la casa editrice sarà allineata al potere politico ed economico del momento.
I lecca culi non sono mai geniali, abili a scrivere storie intelligenti, in modo colto, utile al pensiero e alla sua evoluzione.
Il servilismo uccide la cultura e  limita la capacità di analisi della gente.

24 apr 2017

#Giornalisti e #scrittori a servizio del #governo e del #PD, Erri De Luca e Saviano sono grandi scrittori? - ARDUINO ROSSI

Non entriamo in particolari scabrosi, anzi, lasciamo perdere: senza le campagne di stampa nessuno li…. Cagherebbe, ma i poverini, in genere non superano il quarto di copertina, fanno… gli intellettuali in compagnia, in salotto, tra parenti annoiati e magari un po’addormentati, parlando delle letture, dei libri di costoro, lodandoli.
Costoro sono grandi scrittori?
Sì, lasciamo perdere, sono amici del potere politico che li esalta, ma sicuramente gli italiani non leggono anche perché…. talvolta si addormentano.
In giro ci sono troppe fregnacce.

24 ott 2011

Il piacere di leggere, il piaceredi scrivere Incontro con Antonella Cilento


Aosta, lunedì 24 ottobre2011
L’Assessorato dell’istruzione e cultura informavenerdì 28 ottobre, alle ore 16.30, nella salaconferenze della Biblioteca regionale di Aosta, la scrittriceAntonella Cilento, autrice del libro Asino che legge,terrà una conferenza sul tema Scuola, insegnamento dellematerie umanistiche e lingua.

La conferenzarientra nelle iniziative della terza edizione della manifestazioneIl piacere di leggere, il piacere di scrivere, iniziativa didiffusione della lettura tra i giovani, promossadall’Assessorato dell’istruzione e cultura e organizzata annualmente dalla Direzione archivi e biblioteche in collaborazionecon la Sovraintendenza agli studi e l’Associazione Scriverecon gioia.
 
Nellamattinata dello stesso venerdì 28 ottobre, dalle ore 9.00 alleore 13.00, si svolgeranno alcuni incontri con scrittori per ragazziriservati agli allievi delle scuole secondarie di primo grado e delbiennio delle scuole secondarie di secondo grado della Regione, inquattro sedi diverse: la sala conferenze della Biblioteca regionale diAosta, l’auditorium comunale di Morgex, l’auditoriumdell’Istituzione scolastica Luigi Barone, sede di Brusson, e lasala conferenze della biblioteca di Viale Europa.

Perl’anno in corso, gli scrittori scelti, indicati congiuntamentedalla Direzione archivi e biblioteche e dall’associazioneScrivere con gioia, sono Francesco D’Adamo, Guido Quarzo,Paola Zannoner e Claudio Comini.

«È importante - ha dichiaratol’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin- che i ragazzi possano avere un contatto diretto con chi scriveper loro: questi incontri, nei quali gli scrittori spiegano lemotivazioni della passione che li spinge a creare, stimolanonelle giovani generazioni la curiosità nei confronti dellaproduzione letteraria e accrescono la voglia di leggere».  

Per ogniinformazione

Assessoratodell’istruzione e cultura

Direzione archivi e biblioteche

Tel.0165/274885

24 apr 2017

#Cultura, #Case #editrici ricattabili, come la #stampa, dal #potere #politico - ARDUINO ROSSI

I finanziamenti pubblici alla stampa, compreso alle case editrici è sempre legata alla fedeltà…..politica al governo in carica e ai gruppi di potere che vanno per la maggiore.
Quindi ecco a voi gli scrittori, fedelissimi e poco se non per nulla letti, scendere in…. Lotta alle scelte governative del momento: ecco a voi gli autori… renziani, ma un tempo anche berlusconiani.
Poi il partito storico della sinistra…. finanziò tanto cattivi e mediocri scrittori, mentre in passato anche qualche bravo autore, ormai sepolto da decenni purtroppo.
Ora eccoli a voi in prima fila a parlare di linee politiche e per scelte che io definisco tipiche delle puttane di regime: sempre fedeli con chi comanda, chiunque esso sia.

9 giu 2021

Scrittori e docenti, idioti inutili a servizio del potere.

Come in tutti i regimi servono gli scemi del villaggio che starnazzano, che urlino viva il re, o viva il tiranno di turno, quello che tutti odiano, che tutti sanno che è pure ladro e incapace.
Così eccoli i poverini, con le bandierine arcobaleno, eccoli che urlano, strillano e con loro abbiamo i mediocri incapaci, quelli che prendevano 10 nel tema, grazie al collage di classici della letteratura, di belle frasi rubate.
Loro leccavano i culoni dei professori e così nessuno osava far notare che quello....... stupendo scritto era tutto scopiazzato.
Stando sempre sul carro giusto, dei vincitori, ma sempre pronto, come tutte le puttane, a saltare da carro a carro, come le male femmine, da letto a letto, si facevano belle carriere, da scrittore o da docente universitario in campo rigorosamente umanistico.
Gli scrittori dei miei stivali sono noti per la loro evidente arte di copiatori, di mediocri scribacchini, basta avere un po' di esperienza letteraria per capire che i loro scritti sono mediocri, banali, con l'inserimento di frasi rubate, che generano trame insensate, da schizofrenici.
Oppure la banalità del testo è tale da lasciare perplessi tutti coloro che i libri li leggono sino in fondo, specialmente i classici, quelli scritti da persone intelligenti e colte, non da capre, da oche starnazzanti.
Questi falsi intellettuali poi passano in televisione, con le loro brutte facce, provocano, insultano, ne sparano tante, come tutti i giullari dei sovrani, a difesa del potere costituito, progressista, difendono senza pudore i criminali e i corrotti, condannano tutti gli oppositori con disprezzo.
Questo avviene perché da noi le università e le case editrici ricevono sovvenzioni pubbliche, che ne indirizzano le scelte editoriali e la selezione dei docenti, degli autori.
Alla fine di tutta questa pagliacciata abbiamo chi in vita sua non ha mai letto un libro, ma per dimostrarsi......... colto con amici, colleghi e parenti si compra il libro della scrittrice bruttona, ogni riferimento a una nota oca starnazzante non è puramente casuale, si mette in tasca il volume, in bella vista e il minchione si considererà intelligente e anticonvenzionale, superiore verso tutti i bianchi razzisti, trogloditi.
Si sa che la miseria umana è la peggiore sciagura che colpisce la specie umana.

22 apr 2011

SECONDA EDIZIONE DI BABEL, IL FESTIVAL DELLA PAROLA IN VALLE D’AOSTA LA SEZIONE BABEL AUTORI VALDOSTANI

SECONDA EDIZIONE DI BABEL, IL FESTIVAL DELLA PAROLA IN VALLE D'AOSTA LA SEZIONE BABEL AUTORI VALDOSTANI
 
Nell'ambito della seconda edizione di Babel - Festival della parola in Valle d'Aosta, l'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione, in collaborazione con Agorà - Place Chez Nous - Consorzio Librai Aostani, desidera rendere omaggio agli scrittori valdostani, fornendo loro un'occasione per presentare i propri lavori, dando l'opportunità e lo spazio per esprimere le proprie sensibilità.
Gli autori locali di prosa - da quelli noti a livello nazionale a quelli conosciuti solo in ambito locale - hanno proposto un proprio testo ispirato all'argomento di quest'anno, il coraggio, un tema declinato in un'infinità di espressioni e sfumature. Agorà diventerà dunque il luogo dove, ogni sera, saranno presenti scrittori che presenteranno un brano, già pubblicato o inedito, letto da un'attrice professionista, con un accompagnamento musicale dal vivo.
 
Il programma degli incontri, che si svolgeranno nella Libreria Agorà di Piazza Chanoux, prevede:
 
- Sabato 23 aprile, alle ore 18.00, Giovanni Navarra a colloquio con Eligio Milano racconta il suo libro A squola con Don Chisciotte (Greco&Greco, 2010). Insegnare richiede coraggio, forza, resistenza e un pizzico di sana follia. A squola con Don Chisciotte è un Manuale utile ad alleviare, attraverso l'effetto terapeutico e liberatorio della risata, le sofferenze di chi opera nella scuola e a evitare che altri cadano nel tunnel dell'insegnamento, poiché una volta che si comincia questa professione è poi veramente difficile smettere. Navarra, diplomato in flauto al Conservatorio e laureato in Storia e critica delle culture e dei beni musicali, insegna musica nella scuola media. Si è esibito in festival musicali in Italia e all'estero, ha registrato per la RAI ed inciso per EMI, Nuova Era, Pentaphon.
- Domenica 24 aprile, alle ore 11.00, Jean Kouchner racconta il suo libro L'odeur de la neige (Musumeci, 2010). E' una raccolta di racconti dedicati a personaggi valdostani e non, accomunati dal fatto di aver vissuto esperienze molto particolari nelle montagne della Valle d'Aosta. Giornalista, professore associato all'Università di Montpellier e Direttore del Master 2 Management des médias, Kouchner collabora anche con l'Environnement Magazine, Politis, e al Réseau France Outre Mer de France Télévision. Alpinista da sempre, percorre il mondo per lavoro e per passione.
- Lunedì 25 aprile, alle ore 21.00, Claudio Morandini è a colloquio con Naïf Herin e racconta il suo libro Il sangue del tiranno (Agenzia X, 2011). In un palazzone pieno di crepe e privo di finanziamenti si aggirano un rettore irascibile, accademici nervosi, studenti, sicari, poliziotti e cani: è un apologo noir, ironico e grottesco, sulla dolorosa deriva dell'università in anni di insensata ottusità culturale – i nostri. Claudio Morandini è nato, vive e insegna ad Aosta. In passato ha scritto cicli di commedie per la radio e monologhi per il teatro. Prima del romanzo Rapsodia su un solo tema – Colloqui con Rafail Dvoinikov (Manni, 2010) ha pubblicato "Nora e le ombre" (Palomar, 2006) e "Le larve" (Pendragon, 2008). Il suo racconto Le dita fredde è stato incluso nell'antologia bilingue Santi – Lives of Modern Saints edita a Baltimora (Black Arrow Press, 2007). Fosca – Una novella valdostana si trova nell'antologia Nero Piemonte e Valle d'Aosta – Geografie del mistero pubblicata da Perrone nel 2010. Altri racconti sono apparsi su varie riviste. Sul blog Letteratitudine anima con Massimo Maugeri il Dibattito su letteratura e musica.
- Martedì 26 aprile, alle ore 11.00, Francesco Prinetti racconta il suo libro Andar per Sassi (Musumeci, 2010). Il volume si presenta come un nuovo frutto del lavoro della Société de la Flore, una guida alle rocce valdostane che si propone di rispondere sia alla semplice curiosità dell'escursionista che alla voglia di sapere di chi ama la montagna. Riducendo al minimo l'apparato tecnico, questa guida gioca su una cospicua dotazione di immagini per rendere accessibile al pubblico un ricco patrimonio scientifico di civiltà alpina. Il lettore è accompagnato attraverso quindici diversi itinerari tra le montagne della Valle d'Aosta e di alcune valli vicine alla scoperta del patrimonio di conoscenze geologiche e mineralogiche che esse rappresentano. Le rocce sono sempre viste nel loro contesto paesaggistico, come le trova l'escursionista o come le "utilizza" il montanaro. Rappresentante della Società Geologica Italiana e, fin dalla fondazione, della Associazione nazionale Geologia e Turismo, ha partecipato a varie pubblicazioni, in particolare guide turistiche e periodici scientifici. Tramite il Centre Briançonnais de Géologie Alpine, partecipa all'organizzazione dei corsi di formazione degli insegnanti francesi in Scienze della Terra.
- Martedì 26 aprile, alle ore 18.00, Isoke Aikpitanyi, a colloquio con Marika De Maria, racconta 500 storie vere (Ediesse, 2011). Il libro, basato sui risultati di un'indagine capillare svoltasi in tutta Italia e realizzata con il contributo del Ministero delle Pari Opportunità, racconta con forza e concretezza le storie di centinaia di ragazze nigeriane rese schiave e costrette con l'inganno a prostituirsi dall'alleanza fra mafia nigeriana e criminalità italiana. Sta crescendo il numero delle ragazze che, come l'autrice del libro, si ribellano al ricatto della mafia e, attraverso percorsi diversi, riescono a liberarsi dal suo dominio. Isoke Aikpitanyi, nata in Nigeria a Benin City, arriva in Italia nel 2000 per lavorare, ma è stata ingannata e resa schiava dalle mafie nigeriana e italiana. Liberatasi dall'oppressione, si dedica interamente alle altre decine di migliaia di ragazze nigeriane schiavizzate in Italia avviando il Progetto Le ragazze di Benin City divenuto un'associazione. Coautrice del libro La ragazza di Benin City, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno. Dal 2003 vive ad Aosta.
- Martedì 26 aprile, alle ore 21.00, Giulio Poli, a colloquio con Alessandro Celi, racconta il suo libro Le lettere di Alyzée (Sangel Edizioni, 2011). Questo libro è stato ispirato da una serie di fatti realmente accaduti, che riguardano la violenza sulle donne e la pedofilia. Lo stupratore e il pedofilo affermano il proprio potere su chi reputano più debole, con la complicità di un contesto culturale condiscendente. Essendo basati su una visione degenerata dell'esercizio del potere entrambi i fenomeni si sposano con la degenerazione della politica. Nel romanzo si trova anche una riflessione sulla verità e sul dolore. Mitizziamo eccessivamente la prima. Il secondo è spesso confuso con il male. Ma il male per fortuna ha un limite perché, come fanno le donne coraggiose della vicenda, qualcuno gli si oppone, a costo di qualunque sacrificio. Giulio Poli è nato nel 1965 ad Aosta, dove vive e lavora. Laureato in lettere moderne, insegna materie letterarie ed è giornalista pubblicista. Ha pubblicato il saggio storico Félix Orsières, un prete scomodo nella Valle d'Aosta dell'Ottocento e un saggio in Il Comune di Aosta: figure, istituzioni, eventi in sei secoli di storia. E' del 2008 il suo primo romanzo, Il furto dell'Apocalisse, edizioni Edicom.
- Venerdì 29 aprile, alle ore 11.00, Maria Pia Acanfora, a colloquio con Serenella Venturini, presenta il suo libro Inseguire la vita – una storia vera (Edizioni Vida, 2011). E' un documento molto sofferto e molto intenso: Maria Pia racconta con estrema sincerità e profondità di sentimenti le vicissitudini di una donna, di una mamma che lotta per salvare il figlio. Non è facile l'accettazione di situazioni più grandi di noi, che superano le nostre forze e le risorse… L'Avventura Umana oscilla fra Grandezza, Fragilità ed Impotenza ed è difficile accettare tutto contemporaneamente. Maria Pia lo ha percepito, lo testimonia, lo condivide con chi la legge. Maria Pia Acanfora nasce a Catania nel 1942. Dopo il diploma di magistrale sposa un coetaneo e riprende gli studi solo dopo la nascita dei tre figli. Si laurea in Pedagogia e continua a studiare Psicologia ma il matrimonio fallisce e dopo la separazione rimane sola ad affrontare i problemi del figlio che assorbono tutta la sua energia e il suo tempo. In questo calvario è sostenuta da una Fede ritrovata grazie alla frequentazione del Cammino Neocatecumenale con l'Eucaristia.
- Venerdì 29 aprile, alle ore 17.00, Daniele De Giorgis, a colloquio con Jean-Claude Oberto, parla del suo libro Noire – autobiografia di un disastro (END, 2010). E' un'opera composita, fatta cioè di testi diversi e di immagini che sono esse stesse brevi e incisive narrazioni. Frutto di stratificazioni successive, tutte semanticamente "forti", che raccontano l'immediato della catastrofe alluvionale, ma anche il prima e il dopo del disastro naturale che ha colpito la Valle d'Aosta nel 2000, il volume è anche, e soprattutto, il racconto, emotivamente partecipe, dei piccoli gesti e delle grandi prese di coscienza che allora come oggi costituiscono il presupposto necessario di ogni rinascita. Daniele De Giorgis (1975) si è laureato in Scultura nel 2001 presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è attualmente insegnante di Arte e Immagine presso le scuole secondarie di primo grado. Vive in Valle d'Aosta. Ha realizzato molteplici mostre personali e partecipato a numerose collettive.
- Domenica 1° maggio, alle ore 11.00, Laura Costa Damarco a colloquio con Andrea Damarco racconta il suo libro I Ferrero (Edizioni Vida, 2011). Le vicende di Agostino e di Amedeo Ferrero si dipanano tra Magliano, sulle colline attorno ad Asti, e una baita sperduta nei pressi di Mégève, lungo un lasso di tempo che va dall'estate del 1890 alla medesima stagione di quarantanove anni dopo, nel 1938. Storia "borghese" nel senso più classico del termine, si snoda tra pieghe lontane
della Storia, in ambienti e situazioni dal fascino discreto e un po' rétrò. Nata a Torino nel 1939 e vive ad Aosta dal 1963. Ha insegnato Lettere e Storia in un Istituto di scuola secondaria superiore. I suoi interessi predominanti sono la letteratura, il cinema e il teatro. L'autrice ha pubblicato diversi romanzi e lo scrivere rappresenta, per lei, un'attività finalizzata al piacere di inventare e raccontare storie. Nelle pagine dell'autrice sono facilmente riconoscibili le origini piemontesi.
- Domenica 1° maggio, alle ore 18.00, Bruno Milanesio racconta il suo libro Aosta mon amour (Evolvendo, 2010), una sorta di divertissement a rime baciate e intrecciate, un piccolo ma denso pamphlet in forma di poemetto sulla città che gli ha dato i natali e per cui nutre un amore sofferto e non sempre ricambiato dove passione, nostalgia, ironia, impegno civile e politico (con qualche punta di sarcasmo) si fondono restituendoci una esquisse impressionista di rara bellezza ed efficacia espressiva. È stato detto che nella vita di un uomo esistono due tempi: uno per agire e l'altro per portare testimonianza dell'agire. Questi due momenti si sovrappongono e s'inseguono come in un gioco di specchi. Nasce ad Aosta il 25 agosto 1942. Fin da giovanissimo manifesta interessi e inclinazioni che lo porteranno a compiere esperienze di carattere culturale e associazionistico (Abbozzi, il dialogo e Nuova Resistenza). Dirigente regionale e nazionale nel PSI ricopre numerosi incarichi politico amministrativi di carattere elettivo nel Comune di Aosta e nella Regione. È autore del libro La Repubblica delle fontine, confessioni di un valdostano; è Presidente del sodalizio di proposta culturale denominato "Evolvendo – orizzonti del possibile". Attualmente ricopre l'incarico di Amministratore Unico della Nuova Università Valdostana.
- Lunedì 2 maggio, alle ore 17.00, Loredana Faletti a colloquio con Catrina Spitaleri racconta il suo libro "Riflessi antichi" (Edizioni Vida, 2011).  "Riflessi antichi" è un romanzo breve ambientato alla fine del II sec. d. C., ma è soprattutto la storia di Caio Cozio e di Lentula, personaggi di precedenti scritti dell'autrice (da Fabula nigra in Nera Baltea a Mosaici di Aquileia), che continua nella Roma del corrotto imperatore Commodo, intrecciandosi con la grande Storia. Cofondatrice dell'associazione letteraria "Circolo del Cardo", Loredana Faletti ama ogni genere di scrittura. Ha pubblicato numerosi libri e conseguito numerosi riconoscimenti, fra i quali, nel 2010, il primo premio per prosa edita al Premio Nazionale di Arti Letterarie – Arte Città Amica, a Torino, con il romanzo storico Mosaici di Aquileia.
Martedì 3 maggio, alle ore 18.00, Gianni Torrione racconta il suo libro Tàppa lo ba (Musumeci, 2010). Il volume, il cui titolo è l'espressione in patois che fa riferimento al celebre episodio della tentata "defenestrazione" dell'allora Presidente del Consiglio Valle Federico Chabod, si presenta come una cronaca giornalistica, e non è un libro storico, vuol far riflettere su come è andata la vicenda dell'autonomia e dell'annessionismo del cruciale anno del 1946, quali sono stati i protagonisti, da una parte e dall'altra, e quali risultati ha prodotto questo sistema di autogoverno. La Valle d'Aosta oggi gode di un certo benessere perché, obiettivamente, l'autonomia è stata non un privilegio, come ha detto qualcuno, ma un modo per sentirci maggiormente valdostani dandoci la possibilità di autoamministrarci. Giornalista-pubblicista ha collaborato con i maggiori quotidiani e con la RAI. Amministratore pubblico per quasi venticinque anni, ha riscoperto una nuova dimensione giornalistica quale ideatore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive. Le sue pubblicazioni hanno ricevuto premi e segnalazioni.
Martedì 3 maggio, alle ore 21.00, Federico Gregotti Zoja a colloquio con Debora Ferrari e Luca Traini racconta il suo libro Barlumi Francesi (Trararitipi, 2010). Sono otto storie di equilibri scomposti, ambientate tra il presente e Parigi, luogo di rifugio fisico e dello spirito per molti valdostani; ai vari personaggi, uniti tra loro da un filo di arte e malinconia, si manifestano quei barlumi di vita suggeriti da Montale nei versi de Le occasioni: momenti che possono cambiare il corso
degli eventi, epifanie e incontri che sembrano svelare il senso profondo delle cose, fantasmi che si materializzano al punto da confondersi con la realtà. In tutti i racconti, la tensione verso la ricomposizione di equilibri spezzati si scontra con gli ostacoli, le delusioni e gli inganni della vita: un barlume di speranza, tuttavia, s'intravede alla fine di ogni storia. Federico Gregotti (nom de plume che Federico Zoja ha scelto di portare in ricordo di sua zia Daniela Gregotti) è nato nel 1971 ad Aosta, dove vive con la moglie e la figlia Chiara. Studioso d'arte, è insegnante di Lettere nelle scuole superiori. Ha pubblicato lavori di narrativa, poesia e saggistica.
- Giovedì 5 maggio, alle ore 17.00, Giacinta Baudin a colloquio con Viviana Rosi racconta il suo libro Isolde e le altre (END, 2010). Undici racconti e altrettanti ritratti di uomini e donne. Donne soprattutto, colte in momenti cruciali della propria esistenza, di svolta, di ripensamento, di speranza. Con questa raccolta Giacinta Baudin prosegue la sua indagine, profonda e meticolosa, dell'universo emotivo femminile e degli ambienti familiari e sociali con cui donne, ragazze e bambine devono fare i conti. Giacinta Baudin è stata insegnante elementare e direttrice didattica. Ha diretto per dieci anni la rivista L'école valdôtaine. Ha pubblicato le raccolte di racconti Venti tetti (1993), Il posto giusto (1996), Giustizia privata (2002) e il romanzo storico Marie-Jeanne (2009).
- Venerdì 6 marzo, alle ore 21.00, Marco Camandona a colloquio con Federica Giommi racconta il suo libro Everest. Un fascio di luce sulla Dea Madre della Terra (2010). La guida alpina e alpinista Marco Camandona esordisce nel mondo dell'editoria con un libro fotografico, che ha voluto consacrare alla conquista dell'Everest, avvenuta lo scorso il 24 maggio 2010, con i compagni Abele Blanc, Silvio Mondinelli e Michele Enzio. Accanto a spettacolari immagini dedicate alla montagna più alta del mondo, Camandona ha ritratto alcuni aspetti della cultura delle popolazioni himalayane e ha arricchito il volume con brevi capitoli che raccontano in maniera semplice e personale la sua vittoriosa scalata. Alpinista, viaggiatore e fotografo per passione, è guida alpina e maestro di sci alpino. Dal 1996 a oggi ha fatto più di quindici spedizioni alpinistiche e numerosi viaggi d'avventura, in quasi tutti i continenti. Per cinque volte è salito su un Ottomila. Camandona è tra i pochi alpinisti ad aver scalato il K2 e l'Annapurna, due tra le montagne più difficili e pericolose del mondo.
 
 
 

9 nov 2010

I comici e gli scrittori hanno ancora vece in questo mondo di.....ladri e di eroi servono almeno due...che ci facciano ridere e non piangere, poi il resto è da vedere e capire.

 Fabio Fazio e Roberto Saviano di Raitre ha ottenuto 7.623.000 spettatori pari al 25.48% di share, raggiungendo una punta di 9,3 milioni di ascoltatori: è un successo previsto e un buon segno dei tempi.

I comici e gli scrittori hanno ancora vece in questo mondo di.....ladri e di eroi servono almeno due...che ci facciano ridere e non piangere, poi il resto è da vedere e capire.

Onesti e disonesti dove sono?


28 ago 2016

Giornalismo, mass media, editoria pagata da noi

per favori mediocri cretini
In questi giorni ho scoperto che i libri di Arduino Rossi sono molto diffusi in rete, sicuramente a decine di migliaia, ma costui non ha mai interessato le grandi case editrici, solo qualche minore edizione ha avuto l'onore di diffondere qualche lavoro.
Ora la rete gli ha dato un po' di gloria, senza diritti d'autore, ma una diffusione da miglior editore nazionale, senza dover baciare onorate ...e potenti chiappe, come spesso fanno gli scrittori in Italia.
Il mondo dell'editoria  nazionale è  tutta assoggettata ai partiti, ai gruppi e sotto gruppi che la caratterizzano, poi si lamentano  perché  gli italiani non leggono, sono edizioni asservite ai potenti, con mediocri, meschini scrittori, tanto vana gloriosi quanto monotoni.
Così  pure per i mass media, giornali ed altro.

7 feb 2012

news Charles Dickens - uno scrittore attento al sentire e al pensare delle gente


Charles Dickens fu uno scrittore romantico, ma non fu uno scrittore sdolcinato, come spesso si catalogano gli scrittori romantici, ma seppe essere molto ironico, come per il Circolo Pickwick, religioso e caritatevole, nel Canto di Natale, unano e realista in David Copperfield e l'Avventura di Oliver Twist
Fu uno scrittore attento al sentire e al pensare delle gente, entrò nell'animo umano e svelò le ipocrisie della sua epoca, l'Ottocento, ma si può dire che pure oggi la sua scrittura è da apprezzare: geniale fu a descrizione della casta ...degli”avvocati”, ovvero degli azzecca garbugli inglesi, dei “gatti e le Volpi” britanniche, molto simili a quelle italiane.
I bugiardi e i falsi che rovinano le nostre vite, … come molti dei nostri politici.
Lui li conosceva, li temeva e li evitava... descrivendo sogno angolo dei loro ambigui e viscidi animi. 

25 set 2016

Giordania, Nahed Hattar ucciso, scrittore cristiano e laico, oggi a lui domani a noi

La strage degli scrittori e dei blogger continua nel mondo islamico, ma i giudici islamici giordani non sono peggiori dei giudici italiani e francesi. 
Lo schifo sta nel buonismo tollerante, ovvero zoccole infami della sinistra e del centro,  corrotti, che ... processano giornalisti per islam fobia, anche in Italia.
Io mi ripeto, i giudici devono essere licenziati, con i beni sequestrati e senza diritto alla pensione, gli avvocati devono essere radiati, per legge, dall'ordine degli avvocati, tutti segnalati ai cittadini per il loro appoggio morale al terrorismo islamico.
Se non si farà  così  il futuro sarà  nero e anche noi, italiani, verremo chiamati in tribunale per blasfemia contro l'islam, per essere assassinati: prima reagiamo meglio è.

20 dic 2012

oggi news .. fratelli Grimm e i 200 anni delle fiabe

Fiabe e favole con un Doodle di Google, ovvero la memoria popolare trascritta da due grandi scrittori e studiosi della lingua tedesca, che cercavano di far riconoscere e conoscere le fiabe delle nonne tedesche che da sempre raccontavano ai loro nipotini.
Quindi le bellissime storie per bambini, raccontate per secoli entrarono finalmente nella letteratura scritta, romantica, che si ispirava alla tradizione reale dall'origine antichissima, si può dire dalla notte dei tempi.

18 ott 2012

neews WWF: “GIOVANI PROTAGONISTI PER LA NATURA”


WWF: “GIOVANI PROTAGONISTI PER LA NATURA”
AL VIA LA NUOVA STAGIONE!
Aperte le iscrizioni autunnali a 100 giornate sul campo insieme agli esperti WWF.
Già coinvolti più di 600 giovani tra i 18 e i 35 anni in tutta Italia
Iscrizioni su www.giovaniprotagonistiwwf.it

Sono aperte le iscrizioni per la nuova stagione del progetto “Giovani Protagonisti per la Natura”, realizzato dal WWF grazie al contributo del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che da qui agli inizi del 2013 organizza oltre 100 giornate sul campo in 31 Oasi WWF di tutta Italia dedicate a giovani tra i 18 e i 35 anni, che impareranno a conoscere e a tutelare il proprio territorio insieme a esperti del WWF, naturalisti, biologi, fotografi, scrittori, geologi, responsabili di aree protette e tutti i professionisti che ogni giorno lavorano per garantire la meraviglia del nostro patrimonio naturale. Dall’avvio del progetto nel mese maggio sono già stati coinvolti circa 700 giovani in tutta Italia, una nuova community di studenti, universitari, ricercatori, giovani professionisti appassionati e impegnati per la natura, con un profilo Facebook dedicato dove raccogliere testimonianze, racconti e impressioni (http://www.facebook.com/#!/pages/Giovani-Protagonisti-WWF/289512771143753). Ma il bello comincia ora, con 100 nuovi incontri da qui a dicembre, in cui non solo si esplorerà il territorio toccandone con mano meraviglie e minacce, si ascolteranno i suoni notturni del bosco, si riconosceranno nidi e canti degli uccelli, ma si impareranno anche letecniche della fotografia naturalistica e del giornalismo ambientale, della coltivazione biologica, gli strumenti per gestire un’area protetta, il censimento di anfibi e uccelli attraverso metodologie scientifiche. Il calendario degli incontri e le istruzioni per iscriversi sono suwww.giovaniprotagonistiwwf.it.

7 dic 2012

Milano e la libertà religiosa da rispettare, ma che non c'è più

La libertà religiosa è messa in discussione da certi poteri collocati in Europa?
La coraggiosa e giusta denuncia del Cardinal Scola arriva al momento opportuno.
Chi sono costoro?
Sono forze economiche, che hanno un solo scopo, il profitto e per questo considerano la cultura cristiana sorpassata, di altri tempi, pericolosa per i loro affari.
Usano una stampa e una sottocultura di pennivendoli e di scrittori di basso livello, umano, culturale, intellettivo, gente che puoi comprare con una manciata di centesimi.
Questo modo sta distruggendo, prima ancora della fede, la cultura cristiani, con un deserto culturale e luoghi comuni squallidi, per meglio sfruttare la gente, in tutti  modi e i tutti i sensi.

1 gen 2012

one piece Wikipedia e qualche dubbio


La nostra wikipedia è sempre più patetica, per prima cosa chiedono soldi, piangendo perché questo strumento..... strano possa vivere ancora, ma leggendo informazioni su questa povera enciclopedia che piange sempre soldi.
Eppure, per chi possiede quattro nozioni superiori a quelle delle scuole elementari, scopre idiozie terrificanti, nozioni ridicole, date sbagliate, numeri che si possono giocare al lotto e tante cazzate a non finire.
Le idiozie superano la logica cronologia dei fatti e degli avvenimenti storici ed abbiamo popoli non ancora nati, secondo i “geniali scrittori” di Wikipedia, che influenzarono altri popoli esistiti mille o duemila anni prima.
Quante cazzate scrivono. Gli dovremmo pure dar i soldi?
Perché non si mettono un po' di pubblicità all'interno del loro bel sito?

22 set 2017

Internet e diritto a diffondere idee e critiche, senza la censura dei monopolisti

I veri censori sono loro, i grandi imperi della rete, che ti fregano sulla pubblicità, non pagandoti nulla, con trucchetti vergognosi, che ti vogliono pure censurare, se dici qualcosa che a loro non piace.

Sono loro coloro che impongono la linea politica ed etica della rete, prendendosi dei diritti incredibili, anzi, con un’immensa arroganza, da Grande fratello, da impero del male, nel vero senso della parola.

Loro sono l’esempio peggiore di ciò che gli scrittori di fantascienza immaginarono un tempo: possono indirizzare lo sviluppo culturale del pianeta, ma grazie a Dio sono ottusi e si possono facilmente…. Fregare.

19 mag 2012

latitude - Google educa con i suoi Doodle


Google educa con i suoi Doodle, che avvicinano la gente a scienziati, poeti, musicisti, scrittori, artisti: quindi Internet non è solo un luogo per amanti delle sciocchezze o delle immagini pornografiche, delle scene stupide e anche di parolacce e bestemmie.
Internet, grazie a Google riprende la sua funzione più importante, quello dello strumento per diffondere cultura e informazioni, che migliorano la vita, la scienza e la cultura delle persone.

27 giu 2020

Razzismo o classismo?


È divertente, anzi ridicolo, questo movimento antirazzista, che ci vuol portare alla metà dell'Ottocento, tra vetero colonialismo e schiavismo.
Il problema mondiale sta in quel 1% che detiene il 50% della ricchezza mondiale, del PIL del pianeta.
Costoro si stanno mangiando tutta la ricchezza, dopo aver ridotto il 70% degli abitanti del mondo con il 3% della ricchezza complessiva. 
Questo non è razzismo, è classismo e i super ricchi si stanno mangiando fette grandi di ricchezza, del ceto medio, o diciamo di coloro che detengono ancora pezzi di benessere.
I più poveri subiranno le pandemie che, prima o poi, ne ridurranno il numero notevolmente, non servendo più all'economia globale.
Come fanno i pochi fortunati a diventare sempre più ricchi?
Con la speculazione finanziaria, non per meriti immaginari, genetici, da super intelligenti, costoro si mangiano il pianeta.
Il razzismo è solo fumo negli occhi, per fessi, propagandati da bugiardi professionisti detti giornalisti e pennivendoli detti scrittori.
Un nero super ricco è perfettamente uguale a un suo collega cinese o bianco caucasico.
Come per l'opposto, neri, cinesi, indiani o europei poverissimi, sono perfettamente simili.
Conta non il colore della pelle oggi, ma il conto corrente in banca, che fa la differenza.
Ci stanno prendendo per il culo e ci buttano fumo negli occhi.