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12 ott 2013

Sicilia e migranti, la strage continua, altri 34 morti

Questi naufragi sono l'effetto più vistoso di una strage continua, non solo in mare, anzi, la strage avviene lungo il percorso nel deserto, nei campi prima della fuga via mare, anche nei luoghi dove vivono  clandestini.
Chi sono gli assassini di costoro?
Tutti coloro che stanno spalancando le porte  e promettono nuove leggi per ospitarli: più promesse arrivano alle loro orecchie e più si imbarcano, lo possono capire i grillini in parlamento, al Senato, si si impegnano. 

4 ago 2010

La strage di Piazza Fontana del dicembre 1969 e la morte di Ventura.


Giovanni Ventura è morto in Argentina e sarà sepolto nel cimitero cristiano a Buenos Aires: i giovani non lo conoscono, ma per moltissimi italiani il suo nome è legato alla strage di Piazza Fontana del dicembre 1969.
Aveva 60 anni e da tempo era sulla sedia a rotelle per una malattia.
L'annuncio della morte giunge dalla sorella Mariangela, dal trevigiano e non rinuncia a una polemica forse da evitare: “Neanche ora lo lasciano tranquillo..”
Ora Ventura risponderà al giudizio di Dio e lì la verità uscirà, mentre ormai, per la strage, anzi per le stragi, bisogna attendere il giudizio storico, non avendo mai avuto quello dei tribunali, assenti per.....misteriosi motivi.

16 nov 2010

In Italia nessuna strage di......sospetta origine fascista ha avuto un solo colpevole.

Brescia è nel cuore d'Italia, prima l'umiliazione degli immigrati sulla gru, con una città bloccata e uno Stato inesistente, ora c'è la sentenza...... con l'assoluzione dei 5 imputati della strage di piazza della Loggia: tutti assolti e tutti innocenti.

A questo punto non rimane che chiedersi cosa sta capitando?

E' semplice, tutto ha una logica: mettiamo allora le cose nel suo ordine.

In Italia nessuna strage di......sospetta origine fascista ha avuto un solo colpevole.

Anche è questo è tutta colpa di Berlusconi e della Lega?

Non riuscite a capire?

Eppure è semplice!

Un potere assoluto e oscuro resta intoccabile, protetto bene: sono i fascisti italiani, oso dire europei: sono loro i veri ratti di fogna che stanno nell'ombra.

Non sono colti, non sono intelligenti, sono scaltri e agiscono non troppo nell'ombra, anzi alla luce del sole: hanno i loro interessi economici e le loro posizioni sociali da difendere.

Non sono neppure ricchissimi: sono solo l'anima nera dell'Europa, sono il ceto medio tradizionalista, ma spesso liberista, conservatore, ma pure alla moda, vanaglorioso e spesso pidocchioso.

Sono classisti e il lor classismo è venato di razzismo, con i poveri: sono borghesi che pretendono di tramandare il potere da padre in figlio come i vecchi, incestuosi, nobili di un tempo.

Sì, questi ratti lasciano che gli immigrati salgano sulle gru, che la gente poi abbia paura di costoro: così hanno pronti i giustizieri, i sanguinari, che colpiranno e forse colpiscono già ora, ma noi non lo sappiamo (questa questione è tutta da capire e sviluppare).

I sicari resteranno impuniti, per mancanza di prove: i ratti proteggono i loro servi fedeli.

Poveri compagni, non capite un cazzo, o siete pure voi complici di costoro.

Siete ratti con il pugno chiuso?

12 dic 2017

C:S: La strage degli innocenti di Guido Reni ad Aosta - ARDUINO ROSSI

L'Assessorato dell'Istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta informa che, venerdì 12 gennaio 2018, alle ore 18, sarà inaugurata, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta, in piazza Pierre-Leonard Roncas, 12, l'esposizione dedicata ad un capolavoro assoluto della storia dell'arte italiana: La strage degli Innocenti di Guido Reni. Il magistrale dipinto di Guido Reni (Bologna, 1575-1642), delle collezioni della Pinacoteca nazionale di Bologna, sarà il protagonista di una mostra-dossier di alto livello scientifico, curata da Mario Scalini ed Elena Rossoni.
  
"L'evento espositivo proposto al Museo Archeologico Regionale di Aosta – afferma l'Assessore all'Istruzione e Cultura Emily Rini – rappresenta un importante esempio di armonizzazione delle attività di valorizzazione dei beni storico-artistici pubblici ed è stato reso possibile grazie alla collaborazione istituzionale tra la Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali e il Polo Museale dell'Emilia-Romagna".  

Il capolavoro di Guido Reni, realizzato nel 1611 per la cappella Berò nella Chiesa di San Domenico a Bologna, è al centro di un articolato percorso espositivo, arricchito da apparati multimediali, che ne ripercorre la storia. La pala d'altare, un olio su tela di grandi dimensioni (cm 268x170), mette in evidenza le straordinarie doti pittoriche dell'artista, narrando il drammatico episodio del Vangelo di Matteo con insuperata efficacia espressiva.  
In mostra sarà presentata per la prima volta anche una Testa di Madonna attribuita a Raffaello proveniente dalle Gallerie Estensi di Modena. E' un'occasione unica per poter ammirare due opere straordinarie, accostate all'insegna de "Il Raffaellismo di Guido Reni", secondo la tesi curatoriale.  
L'esposizione La Strage degli innocenti. Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni resterà aperta sino a domenica 18 febbraio 2018, dalle 9 alle 19, tutti i giorni. Il costo del biglietto d'ingresso intero è di 6 euro e ridotto di 4 euro; 4 euro è il costo anche per i soci del Touring Club Italiano e 3 euro per quelli Alpitur; entrata gratuita per i minori di 18 anni e per le scuole.  
Il Giornale della mostra, con testi di Mario Scalini, Elena Rossotti, Daria Jorioz e Anna Pelagotti sarà posto in vendita in mostra al prezzo di 4 euro.  
          
Per informazioni:

Regione autonoma Valle d'Aosta

Assessorato Istruzione e Cultura

Attività espositive: tel. 0165.275937

e-mail: u-mostre@regione.vda.it



Museo Archeologico Regionale: tel. 0165.275902

u-mostre@regione.vda.it
www.regione.vda.it


Fonte: Assessorato dell'Istruzione e cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Ufficio stampa - Bureau de presse

17 mar 2010

17/3 Olinda e Rosa sono al processo d'appello (Adolfo Longhi)

Sono gli imputati del processo della strage di Erba a chiedere giustizia con una lettera al tg1 e al tg2: ''Speriamo che al processo d'appello tutti gli errori commessi dal giudice di primo grado verranno al pettine, potendo così dimostrare la nostra innocenza''.
Gli unici due accusati e condannati per la strage di erba, fatto che nella sua ricostruzione ha dell'incredibile, proseguono a proclamarsi innocenti.
L'odio di due vicini, i coniugi Romano, può giungono a spingere a massacrare gli inquilini della porta accanto per i rumori e i fastidi?
La difesa punta verso altre piste, ma l'unico testimone della strage indica i due coniugi: non rimane che attendere la sentenza finale.
La stampa è quasi tutta colpevolista, ma dei dubbi oggettivi rimangono.

21 nov 2012

youtube India:è stato impiccato Kasab, il terrorista della strage di Mumbai 2008


India:è stato impiccato Kasab, il terrorista della strage di Mumbai 2008, l’unico superstite alla strage del commando di 10 uomini: la scelta della condanna a morte pare fuori dai tempi, ma l’India è moralmente in guerra con i servizi segreti pachistani, che sono stati accusati dall’India di essere gli ideatore dell’azione terroristica, o quanto meno gli ispiratori dell’azione.
Le due nazioni da sempre sono in letta per il Kasmir e per il predominio sulla regione: la scelta della condanna a morte segue la logica di chi vuol dimostrare che non teme nulla e si è pronti a reagire anche militarmente.

2 ago 2017

#Strage di #Bologna, 2 agosto 1980 - ARDUINO ROSSI

Quel giorno stavo partendo per la Toscana in treno, sarei dovuto passare per Bologna e cambiare, la notizia della strage ci arrivò  e con un mio amico, pure lui deciso a partire e a non arrendersi ai fascisti, prendemmo il treno, che transitò per la liguria, senza passare per Bologna.

Noi non ci arrendemmo e denunciammo quello che era una strage di Stato, fascista, come le indagini poi dimostrarono, senza però a portare a condanne.
Oggi abbiamo ancora un governo complice e debole, vigliacvo, che non spinge alla ricerca della verità, come giustamente chiedono i parenti delle vittime.

17 mar 2014

In Nigeria e la strage dei cristiani, dei non islamici

Questa polizia etnica, questa strage di cristiani prosegue senza pudore, nell'indifferenza generale, con qualche notizia che sbuca sull'web e non sulla stampa, non nei telegiornali, tranne per le rare notizie di cronaca, lette dopo altre importanti, come quello che ha detto Renzi, Alfano e Berlusconi.
La strage dei cristiani interessa poco, anzi non interessa affatto, poi se sono neri e poveri, proprio non è una notizia da dare.
Il laicismo colpisce ancora, ovvero un laicismo vigliacco e antiquato, fatto di troppe ipocrisie.

5 mar 2012

Omicidio per gelosia con strage


A Brescia abbiamo avuto una nuova strage per gelosia, un uomo, in questo caso era un camionista, uccide la sua ex moglie, il suo nuovo compagno, la figlia di lei e il fidanzato.
E' una nuova strage, che entra nella cronaca quasi settimanale, come se si trattasse di un grave incidente stradale, sì, come qualcosa di inevitabile.
Pare un fatto comune, che la vita moderna impone, è quasi un sacrificio che tutti accettano come normale.
Che cosa è la gelosia?
Perché negli uomini, nei maschi porta, in certi casi alla follia criminale e suicida, oltre che omicida?

28 apr 2010

27/4 25 APRILE - storico

DUE EVENTI PER RICORDARE L'ECCIDIO DI MONTE SOLE
da: 25/05/2010a: 26/05/2010

Dove:

Teatro Sociale
Busto Arsizio (VA)
info su Busto Arsizio e mappa interattiva
Lombardia - Italia

Per maggiori informazioni:
0331.679000
teatrosociale.it

Fonte:Ufficio stampa Teatro Sociale Busto Arsizio
Scheda Evento

25 APRILE, DUE EVENTI PER RICORDARE L'ECCIDIO DI MONTE SOLE
Domenica 25 aprile, alle 17.00, il ridotto «Luigi Pirandello ospita il recital «Hanno memoria le querce, hanno memoria!», rievocazione della strage di Marzabotto attraverso le parole di quattro testimoni: Antonietta Benni, Pio Borgia, Lidia Pirini e Lucia Sabbioni. Sul palco saliranno gli «Attori del teatro Sociale», con gli allievi di «Officina della creatività» e la «Star Dance» di Turbigo. Nella giornata di lunedì 26, alle ore 9.30 e alle 21.00, la sala di piazza Plebiscito accoglie la proiezione del film «L'uomo che verrà» di Giorgio Diritti. Entrambi gli appuntanti sono a ingresso libero e gratuito ...
Busto Arsizio, venerdì 23 aprile 2010 - Antonietta Benni, Pio Borgia, Lidia Pirini e Lucia Sabbioni: quattro voci per ricordare l'eccidio di Monte Sole, comunemente conosciuto come strage di Marzabotto. Saranno le parole di questi quattro testimoni, scampati miracolosamente alla furia omicida del maggiore Walter Reder e dei soldati tedeschi della 16ª divisione granatieri «Reichsfuhrer-SS», a tessere la trama del recital «Hanno memoria le querce, hanno memoria!», proposto dal teatro Sociale di Busto Arsizio nell'ambito delle celebrazioni cittadine per il sessantacinquesimo anniversario della Festa della Liberazione.
Domenica 25 aprile, alle 17.00, gli spazi del ridotto «Luigi Pirandello» si aprono, dunque, al racconto teatrale di quello che Salvatore Quasimodo definì «il più vile sterminio di popolo»: un insieme di massacri compiuti dai tedeschi tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, su ordine del generale Albert Kesserling, nel territorio dell'Appennino bolognese, sull'altipiano di Monte Sole, all'interno di un'operazione di rastrellamento contro la formazione partigiana «Stella rossa», capitanata da Mario Musolesi detto «Lupo». Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, tre centri abitati arroccati sul crinale tra il fiume Reno e il torrente Setta, furono lo scenario di questa efferata carneficina, nel quale vennero massacrati, nei modi più violenti e brutali, 770 civili, tra i quali 216 bambini di età inferiore ai 12 anni (i dati, frutto di un lungo lavoro di ricerca, sono stati resi noti dal Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto nel libro «Marzabotto. Quanti, dove e chi», uscito nel 1995 per i tipi della casa editrice bolognese Ponte nuovo e aggiornano la cifra di 1830 morti, riportata nella motivazione per la medaglia d'oro al valore militare e nell'epigrafe del poeta Salvatore Quasimodo per il faro monumentale sulla collina di Miana).
A raccontare questa triste pagina della nostra storia recente, ricordata come il più terribile massacro compiuto dai nazisti in Italia, saranno gli attori del teatro Sociale, insieme con i bambini dei laboratori «Officina della creatività» e i ballerini della «Star Dance» di Turbigo.
Attraverso quattro testimonianze, tratte da stringati verbali di interrogatorio o raccolte da studiosi e giornalisti, verrà dipinto, pennellata dopo pennellata, un affresco apocalittico della strage di Marzabotto, caratterizzata da episodi di aberrante crudeltà: stupri, impalamenti, mattanze a colpi di bombe a mano e mitragliatrici, feti strappati da donne incinte, neonati lanciati in aria e usati come tirassegno.
Quattro sono i luoghi simbolo dell'eccidio nei quali il pubblico verrà idealmente condotto attraverso una coinvolgente rievocazione storica e letture drammatizzate: l'oratorio di Cerpiano, al centro del memoriale di Antonietta Benni, la "botte" di Pioppe di Salvaro, dove si salvò Pio Borgia,e la chiesa e il cimitero di Casaglia, posti nei quali Lidia Pirini e Lucia Sabbioni assistettero, impotenti, allo sterminio di un'ottantina di persone, tra i quali don Ubaldo Marchioni, giovane parroco ucciso barbaramente mentre celebrava la santa Messa.
Fonti documentarie del recital, il cui titolo è tratto dall'omonimo canto spirituale che monsignor Luciano Gherardi scrisse nel 1978, sono stati tre libri sull'eccidio: «Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno (1898-1944)» dello stesso Luciano Gherardi, edito dal Mulino nel 1986, «Marzabotto parla» di Renzo Giorgi, stampato nel 1991 da Marsilio editore e ripubblicato nel 2007 da Franco Cosimo Panini, e «Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole» di Luca Baldissara e Paolo Pezzino, uscito nel 2009 per i tipi del Mulino.
Il teatro Sociale di Busto Arsizio ricorderà i martiri delle terre tra il Reno e il Setta anche nella giornata di lunedì 26 aprile con una doppia replica, alle 9.30 e alle 21.00, del film «L'uomo che verrà» di Giorgio Diritti, conAlba Rohrwacher, Maya Sansa e la piccola Greta Zuccheri Montanari. La pellicola, candidata a sedici David di Donatello, racconta la storia di Martina, una bambina di otto anni, figlia di una povera famiglia di contadini. «Anni prima -si legge nella sinossi- ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. La mamma rimane nuovamente incinta e Martina vive nell'attesa del bambino che nascerà, mentre la guerra man mano si avvicina e la vita diventa sempre più difficile fra le brigate partigiane del comandante Lupo e l'avanzare dei nazisti. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti».
Entrambi gli eventi sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni è possibile contattare la segreteria del teatro Sociale di Busto Arsizio allo 0331.679000 o consultare il sito internet www.teatrosociale.it.

17 ago 2015

Libia, Stato islamico avanza, Isis non ha chi lo contrasta

Mentre gli islamisti, come avevamo previsto uccidono tutti coloro che li contrastano, come fossero degli infedeli, solo per qualche virgola in più  o in meno nel Corano, l'Occidentd sta a guardare, lasciando tutto come sta, ovvero se fanno qualche strage nessuno interessa, tanto meno alla stampa anglo sassone, u  po' annoiata.
C'è  strage e strage e li si combatte per gli... interessi di questa compagnia  petrolifera contro l'altra.
Quindi ... che vinca il migliore, o se preferite il peggiore, il più  criminale, pare sentir dire, a bassa voce, nei palazzi del potere politico ed economico del mondo.

14 dic 2012

Usa . strage in scuola 18 bambini morti e 6 adulti, distrutta una classe

Sono 27 morti, di cui 18 bambini, nella strage di Hartford (Connecticut), negli Stati Uniti: a sparare sembra che sia stato un padre ed ad essere uccisi sono stati anche il direttore didattico e la psicologa.
Questa strage, dovuta alla follia, segue una logica spietata, dovuta a un tipo di società, altrettanto spietata, senza rapporti umani: i mostri sono solo persone che si sentono isolate in un mondo ostile.
In una realtà umana e tollerante queste stragi non si possono verificare, ma noi stiamo diventando .... competitivi come loro, gli statunitensi e quindi vedremo anche noi certe stragi.

16 nov 2010

Sono classisti e il lor classismo è venato di razzismo, con i poveri: sono borghesi che pretendono di tramandare il potere da padre in figlio come i vecchi, incestuosi, nobili di un tempo

Brescia è nel cuore d'Italia, prima l'umiliazione degli immigrati sulla gru, con una città bloccata e uno Stato inesistente, ora c'è la sentenza...... con l'assoluzione dei 5 imputati della strage di piazza della Loggia: tutti assolti e tutti innocenti.

A questo punto non rimane che chiedersi cosa sta capitando?

E' semplice, tutto ha una logica: mettiamo allora le cose nel suo ordine.

In Italia nessuna strage di......sospetta origine fascista ha avuto un solo colpevole.

Anche è questo è tutta colpa di Berlusconi e della Lega?

Non riuscite a capire?

Eppure è semplice!

Un potere assoluto e oscuro resta intoccabile, protetto bene: sono i fascisti italiani, oso dire europei: sono loro i veri ratti di fogna che stanno nell'ombra.

Non sono colti, non sono intelligenti, sono scaltri e agiscono non troppo nell'ombra, anzi alla luce del sole: hanno i loro interessi economici e le loro posizioni sociali da difendere.

Non sono neppure ricchissimi: sono solo l'anima nera dell'Europa, sono il ceto medio tradizionalista, ma spesso liberista, conservatore, ma pure alla moda, vanaglorioso e spesso pidocchioso.

Sono classisti e il lor classismo è venato di razzismo, con i poveri: sono borghesi che pretendono di tramandare il potere da padre in figlio come i vecchi, incestuosi, nobili di un tempo.

Sì, questi ratti lasciano che gli immigrati salgano sulle gru, che la gente poi abbia paura di costoro: così hanno pronti i giustizieri, i sanguinari, che colpiranno e forse colpiscono già ora, ma noi non lo sappiamo (questa questione è tutta da capire e sviluppare).

I sicari resteranno impuniti, per mancanza di prove: i ratti proteggono i loro servi fedeli.

Poveri compagni, non capite un cazzo, o siete pure voi complici di costoro.

Siete ratti con il pugno chiuso?




























25 dic 2012

Nigeria, Uccisi sei cristiani: nuova strage in chiesa

Nigeria, altri 6 cristiani uccisi in Nigeria per un altro grave attentato: la strage segue una logica precisa, ovvero il controllo della regione da parte di gruppi di potere favorevoli a questi e non ad altri per la spartizione delle risorse minerarie della regione e per i traffici commerciali.
Dietro queste stragi c'è del vecchio colonialismo, della vecchia logica con Stati ... identificabili e altrettante grandi società.
L'odio è locale, ma le armi vengono da fuori: le organizzazioni locali non hanno soldi per ottenere il successo desiderato, per portare la geurra nella regione.

16 nov 2010

 

Brescia è nel cuore d'Italia, prima l'umiliazione degli immigrati sulla gru, con una città bloccata e uno Stato inesistente, ora c'è la sentenza...... con l'assoluzione dei 5 imputati della strage di piazza della Loggia: tutti assolti e tutti innocenti.

A questo punto non rimane che chiedersi cosa sta capitando?

E' semplice, tutto ha una logica: mettiamo allora le cose nel suo ordine.

In Italia nessuna strage di......sospetta origine fascista ha avuto un solo colpevole.

Anche è questo è tutta colpa di Berlusconi e della Lega?

Non riuscite a capire?

Eppure è semplice!

Un potere assoluto e oscuro resta intoccabile, protetto bene: sono i fascisti italiani, oso dire europei: sono loro i veri ratti di fogna che stanno nell'ombra.

Non sono colti, non sono intelligenti, sono scaltri e agiscono non troppo nell'ombra, anzi alla luce del sole: hanno i loro interessi economici e le loro posizioni sociali da difendere.

Non sono neppure ricchissimi: sono solo l'anima nera dell'Europa, sono il ceto medio tradizionalista, ma spesso liberista, conservatore, ma pure alla moda, vanaglorioso e spesso pidocchioso.

Sono classisti e il lor classismo è venato di razzismo, con i poveri: sono borghesi che pretendono di tramandare il potere da padre in figlio come i vecchi, incestuosi, nobili di un tempo.

Sì, questi ratti lasciano che gli immigrati salgano sulle gru, che la gente poi abbia paura di costoro: così hanno pronti i giustizieri, i sanguinari, che colpiranno e forse colpiscono già ora, ma noi non lo sappiamo (questa questione è tutta da capire e sviluppare).

I sicari resteranno impuniti, per mancanza di prove: i ratti proteggono i loro servi fedeli.

Poveri compagni, non capite un cazzo, o siete pure voi complici di costoro.

Siete ratti con il pugno chiuso?

17 apr 2012

strage Breivik - è ora del aperto - per la strage di Oslo


Il processo di Oslo per Anders Behring Breivik ora si è aperto.
Sono due le perizie che lo riguardano per le stragi di Oslo e di Utoya, che provocarono la morte di 77 persone, per di più ragazzi che partecipavano al campeggio annuale dei socialdemocratici a Utoya.
Chi è Anders Behring Breivik?
Perché ha ucciso?
E’ veramente pazzo?
Questa domanda ha delle risposte certe: un folle non saprebbe progettare un crimine così assurdo e ben studiato, ma una persona normale non ucciderebbe in questo modo e con simili motivazioni farneticanti.
Senza voler rubare il mestiere agli psichiatri si può affermare che Breivik appartiene a quella categoria di disturbati mentali, che stanno tra la pazzia e la normalità, ma sono da sempre catalogati capaci di intendere e di volere.
In questa categoria appartengono gli affetti alla Nevrosi di Confine, detta Bordelline, ovvero una nevrosi che è al limite della psicosi, della schizofrenia, con manie, ossessioni e azioni criminali talvolta, spesso con reazioni particolari: li possiamo catalogare tra gli “schizzati”, persone estrose, strane, fuori dal comune, come certi artisti, ma anche come certi emarginati.

30 ago 2010

La strage è avvenuta a Bratislava, un quartiere di Devinska Nova Ves,

 Un uomo spara e uccide sei persone e 19 sono i feriti: pareva drogato o ubriaco e poi si è ucciso.

La strage è avvenuta a Bratislava, un quartiere di Devinska Nova Ves, all'estrema periferia nord-ovest della capitale slovacca.

L'uomo possedeva diverse armi detenute illegalmente.

13 ott 2010

la polizia, non intervenendo pesantemente, ha evitato una strage

Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni ed il capo della polizia, Antonio Manganelli difendono la polizia per la partita Italia Serbia: “Nessuna responsabilità della polizia italiana........la polizia, non intervenendo pesantemente, ha evitato una strage".mersim
Invece la Serbia denuncia l'intervento della polizia italiana, che non ha una buona fama all'estero per i suoi metodi sbrigativi.
Certamente i tifosi serbi non sono degli angioletti e pure la polizia serba non è dolce col la sua gente quando scende in strada per protestare.

1 gen 2011

Una nuova strage di cristiani è avvenuta ad Alessandria d'Egitto, nell'indifferenza del mondo occidentale, egoista consumiste e vigliacco.

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Una nuova strage di cristiani è avvenuta ad Alessandria d'Egitto, nell'indifferenza del mondo occidentale, egoista consumiste e vigliacco.

Sono almeno 21 i morti tra la folla che usciva da una chiesa per ringraziare e benedire il nuovo anno.

Il fatto è avvenuto nel quartiere di Sidi Bishr e i cristiani egiziani sono scesi in piazza per protestare e reagire a quella che ormai è una pulizia etnica.

Lo schifo sta tutto nella vigliaccheria europea, del Parlamento Europeo che favorisce le economie di Stati indifferenti se non favorevoli a questi massacri.

La stupidità dei laici occidentali sta tutta nella cultura laicista nazionale ed europea sta nel fatto che ritengono queste guerre di religioni, tra religioni, mentre i laici e gli atei possono dormire sonni tranquilli.

Per l'Islam gli atei sono gli esseri peggiori su questa terra, da eliminare senza pietà, mentre ebrei e cristiani sono da tollerare.

Le bombe contro i cristiani nel mondo ci riguarderanno, è solo una questione di tempo: se non reagiamo subito, imponendo ai nostri squallidi politicanti di tagliare la borsa della spesa a certa....gente, le bombe le prenderemo noi.

17 feb 2014

Cristiani uccisi ancora in Nigeria, la strage continua e nessuno ... parla e fa i nomi dei mandanti

Strage di cristiani in Nigeria, la ferocia di questi mercenari che si nascondono dietro una religione ha certamente chi li finanzia, pare segua una logica precisa.
La guerra neo coloniale in Nigeria, di guerra neo coloniale si tratta, ha dei mandanti e nell'epoca del dagate, dove si può sapere tutto di tutti, qualcuno deve fare dei nomi orecisi, nomi, cognomi e indirizzi.
È una questione di coscienza.