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4 gen 2011

Ascesa e declino della Jihad

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Pure in Europa i Copti sono minacciati e tutto questo grazie a dei politici vigliacchi, che non sanno prendere decisioni adeguate all'epoca e al pericolo, facendo incancrenire la situazione.

Dopo i 21 morti ad Alessandria d'Egitto su alcuni siti islamici, Jihad islamica e ai mujahedeen, come il sito Shumukh al Islam sono apparsi diversi comunicati e sono indicati i luoghi copti dove colpire.

A questo punto non ho più dubbi: il terrorismo e i suoi seguaci sono identificabili in tutto il mondo: i siti si possono trovare e con loro chi li gestisce, mentre chi si collega a questi siti internet è pure lui facilmente riconoscibile e lo si può schedare, poi alcuni centri religiosi islamici sono anche questi facilmente ben localizzati e localizzabili.

Perché non si fa nulla?

Perché il terrorismo serve all'Occidente, o meglio a certe forze economiche e politiche: è utile a distrarre e a non far vedere sporchi affari, sporchi traffici: il terrorismo è il più grande alleato del potere.

A pagare non saranno solo i Copti e tutte le altre vittime del terrorismo, con tantissimi mussulmani innocenti, brave persone, pacifiche ed oneste.

Così le due facce sporche dell'Occidente ci rubano la pace e il futuro: il buonismo e l'estremismo di entrambi i fronti, di destra e di sinistra stanno preparando le fosse dell'avvenire.

Quale sarà la soluzione futuro europea contro il terrorismo?

Lo so che per ore appare una scelta inimmaginabile, ma destro o sinistra prima o poi proporranno la creazione di quartieri, ghetti, che poi diverranno lager, per tutti i mussulmani: sono orrori che l'Europa ha già visto e vedremo ancora, se non si farà chiarezza.

21 mar 2012

Terrorismo in Italia - una nuova stagione


Il consigliere comunale di Torino Alberto Musy, dell’Udc, è stato ferito in un attentato: a sparare è stato un uomo con il volto coperto da un casco da motociclista.
Il terrorismo politico sta tornando?
Nella speranza che l’atto criminale abbia altre origini, non rimane che attendere e sperare che il consigliere comunale sopravviva e non abbia gravi conseguenze.
Il terrorismo ha da sempre favorito i poteri centrali, i politici: quando c’è il terrorismo non si parla d’altro e la corruzione pare una faccenda di minore importanza.
In un certo senso i terroristi sono i principali alleati del potere non pulito della politica.
Con la scusa della lotta al terrorismo poi è scaturita una reazione da parte dei pubblici poteri, contro gli oppositori, qualunque gruppo di opposizione: chi non sta con loro è contro di loro ed è un simpatizzante, nelle migliori delle ipotesi è un complice morale dei criminali.

30 ott 2011

art 18 Licenziamenti facili e le paure del ministro sacconi, con il ritorno del terrorismo



I licenziamenti facili mettono in ansia il ministro Sacconi, che teme il ritorno del terrorismo, con colpi di coda pericolosi: il clima è tutto favorevole a un suo ritorno e purtroppo i vecchi terroristi non sono visti da una parte della popolazione giovanile come cattivi, ma come eroi.
Il terrorismo troverebbe terreno facile in questo periodo storico, con il crescere del malcontento, la crisi della casta politica, sempre più vista come nemica e lontana.
La solidarietà contro il terrorismo non esisterebbe più: abbiamo avuto tangentopoli e troppi scandali della sinistra e della destra: nessuno crede più in questa classe di politicanti, nei sindacati e affini.
Il terrorismo potrebbe colpire e trovare molte simpatie: se fossi nei governanti eviterei la legge sui licenziamenti facili.

4 mag 2011

Notizie news - Politica estera -Terrorismo islamico Osama Bin Laden e idiozie



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Il terrorismo islamico è pericoloso se trova nelle nostre pieghe politiche degli spazi.
I primi a essere utilizzati come fiancheggiatori sono certi gruppi eversivi, che non nascondono la simpatia verso gli stragisti islamici, i secondi sono coloro che sfruttano la situazione e sono gruppi eversivi di estrema destra, ma anche speculatori economici e finanziari.
Il pericolo che il terrorismo islamico trionfi è di fatto nullo, il pericolo che l’Occidente venga islamizzato con il terrore è solo un brutto incubo, invece esiste il rischio che l’antiterrorismo non faccia differenza tra islamici, puliti ed onesti, simpatizzanti, fiancheggiatori.
L’antiterrorismo potrebbe trovare nella caccia ai nemici pubblici la scusa per colpire gli stolti che non dichiarano apertamente la loro ostilità al terrorismo, chiudendo in un isolamento razzista e xenofobo tutti gli immigrati di fede islamica.
La guerra contro il terrorismo è anche politica e culturale, anzi si potrà vincere solo con e armi culturali, proponendo a tutti i popoli istigati dal fondamentalismo, idee e dialogo intelligente: quando si parla, si discute non si uccide.
Internet questa volta non serve solo per individuare e schedare tutti gli amici, i sostenitori di Osama Bin Laden: serve per comunicare anche in quelle terre lontane.
Non c’è alternativa: l’Occidente ha un cuore duro e lo abbiamo notato per i bombardamenti che colpiscono i civili.
Se non vince la ragione trionfa la morte.

30 ott 2011

più facili Licenziamenti facili e le paure del ministro sacconi, con il ritorno del terrorismo



I licenziamenti facili mettono in ansia il ministro Sacconi, che teme il ritorno del terrorismo, con colpi di coda pericolosi: il clima è tutto favorevole a un suo ritorno e purtroppo i vecchi terroristi non sono visti da una parte della popolazione giovanile come cattivi, ma come eroi.
Il terrorismo troverebbe terreno facile in questo periodo storico, con il crescere del malcontento, la crisi della casta politica, sempre più vista come nemica e lontana.
La solidarietà contro il terrorismo non esisterebbe più: abbiamo avuto tangentopoli e troppi scandali della sinistra e della destra: nessuno crede più in questa classe di politicanti, nei sindacati e affini.
Il terrorismo potrebbe colpire e trovare molte simpatie: se fossi nei governanti eviterei la legge sui licenziamenti facili.

29 gen 2011

Origine del terrorismo di oggi - politico rivoluzionario e religioso

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Grande amico del terrorismo è la mancanza di libertà nel mondo: i diritti individuali di poter scegliere la fede in cui credere, o non credere sono principi inesistenti in tanti luoghi del pianeta.

Solo una politica economica mondiale, che affianchi sviluppo economico, commerci e libertà di opinione, di espressione, di comunicazione e di scelta ci potranno liberare dal terrorismo.

Infine la vera lotta al terrorismo si combatte a monte ed esattamente togliendo acqua ai pesci, che in questo caso sono i soldi che arrivano a finanziare i terroristi: monitorando i flussi di denaro e sequestrandolo, impedendo che arrivi dove non dovrebbe giungere, potrà portare pace a questo povero mondo, altrimenti, con queste politiche estere, con le troppe tolleranze colpevoli dovremo condividere con il terrorismo stragista per decenni, che ci porterà a scontri di civiltà insensati.

Io conosco gli incontri tra le civiltà, mentre gli scontri non so proprio cosa siano.

21 mar 2012

nazionale - Terrorismo in Italia - una nuova stagione


Il consigliere comunale di Torino Alberto Musy, dell’Udc, è stato ferito in un attentato: a sparare è stato un uomo con il volto coperto da un casco da motociclista.
Il terrorismo politico sta tornando?
Nella speranza che l’atto criminale abbia altre origini, non rimane che attendere e sperare che il consigliere comunale sopravviva e non abbia gravi conseguenze.
Il terrorismo ha da sempre favorito i poteri centrali, i politici: quando c’è il terrorismo non si parla d’altro e la corruzione pare una faccenda di minore importanza.
In un certo senso i terroristi sono i principali alleati del potere non pulito della politica.
Con la scusa della lotta al terrorismo poi è scaturita una reazione da parte dei pubblici poteri, contro gli oppositori, qualunque gruppo di opposizione: chi non sta con loro è contro di loro ed è un simpatizzante, nelle migliori delle ipotesi è un complice morale dei criminali.

11 mag 2011

Al Qaeda da chi è finanziato e pilotato?


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Al Qaeda da chi è finanziato e pilotato?
La domanda deve ricevere una risposta sensata, che la stampa e la politica non sa dare.
Osama Bin Laden per 10 anni si è nascosto, quasi tutto il periodo, in Pakistan, certamente protetto da una parte dei servizi segreti pachistani e dall’apparato bellico di questo Paese, che riceve ogni hanno,per la lotta la terrorismo cospicui aiuti economici.
Si può dire che, mentre lo si cercava in Afghanistan si davano i soldi per armare il nemico, indirettamente.
Il conflitto afgano diventava strumento di finanziamento probabile del terrorismo stragista.
In tanti sapevano del doppio gioco dei pachistani, ma questo fatto è …. passato inosservato, come i petroldollari, che vanno dalle nostre tasche a quelle dei fiancheggiatori del terrorismo.
La guerra al terrorismo è sempre più una faccenda economica,prima che militare: quando risolvere le contraddizioni della nostra politica estera ed economica vinceremo il terrorismo.

Ultime notizie - Al Qaeda da chi è finanziato e pilotato?



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Al Qaeda da chi è finanziato e pilotato?
La domanda deve ricevere una risposta sensata, che la stampa e la politica non sa dare.
Osama Bin Laden per 10 anni si è nascosto, quasi tutto il periodo, in Pakistan, certamente protetto da una parte dei servizi segreti pachistani e dall’apparato bellico di questo Paese, che riceve ogni hanno,per la lotta la terrorismo cospicui aiuti economici.
Si può dire che, mentre lo si cercava in Afghanistan si davano i soldi per armare il nemico, indirettamente.
Il conflitto afgano diventava strumento di finanziamento probabile del terrorismo stragista.
In tanti sapevano del doppio gioco dei pachistani, ma questo fatto è …. passato inosservato, come i petroldollari, che vanno dalle nostre tasche a quelle dei fiancheggiatori del terrorismo.
La guerra al terrorismo è sempre più una faccenda economica,prima che militare: quando risolvere le contraddizioni della nostra politica estera ed economica vinceremo il terrorismo.

29 gen 2011

Arabo, anarchico terrorismo e diritti umani

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Grande amico del terrorismo è la mancanza di libertà nel mondo: i diritti individuali di poter scegliere la fede in cui credere, o non credere sono principi inesistenti in tanti luoghi del pianeta.

Solo una politica economica mondiale, che affianchi sviluppo economico, commerci e libertà di opinione, di espressione, di comunicazione e di scelta ci potranno liberare dal terrorismo.

Infine la vera lotta al terrorismo si combatte a monte ed esattamente togliendo acqua ai pesci, che in questo caso sono i soldi che arrivano a finanziare i terroristi: monitorando i flussi di denaro e sequestrandolo, impedendo che arrivi dove non dovrebbe giungere, potrà portare pace a questo povero mondo, altrimenti, con queste politiche estere, con le troppe tolleranze colpevoli dovremo condividere con il terrorismo stragista per decenni, che ci porterà a scontri di civiltà insensati.

Io conosco gli incontri tra le civiltà, mentre gli scontri non so proprio cosa siano.

30 ott 2011

2011 manovra Licenziamenti facili e le paure del ministro sacconi, con il ritorno del terrorismo



I licenziamenti facili mettono in ansia il ministro Sacconi, che teme il ritorno del terrorismo, con colpi di coda pericolosi: il clima è tutto favorevole a un suo ritorno e purtroppo i vecchi terroristi non sono visti da una parte della popolazione giovanile come cattivi, ma come eroi.
Il terrorismo troverebbe terreno facile in questo periodo storico, con il crescere del malcontento, la crisi della casta politica, sempre più vista come nemica e lontana.
La solidarietà contro il terrorismo non esisterebbe più: abbiamo avuto tangentopoli e troppi scandali della sinistra e della destra: nessuno crede più in questa classe di politicanti, nei sindacati e affini.
Il terrorismo potrebbe colpire e trovare molte simpatie: se fossi nei governanti eviterei la legge sui licenziamenti facili.

21 mar 2012

globale - Terrorismo in Italia - una nuova stagione


Il consigliere comunale di Torino Alberto Musy, dell’Udc, è stato ferito in un attentato: a sparare è stato un uomo con il volto coperto da un casco da motociclista.
Il terrorismo politico sta tornando?
Nella speranza che l’atto criminale abbia altre origini, non rimane che attendere e sperare che il consigliere comunale sopravviva e non abbia gravi conseguenze.
Il terrorismo ha da sempre favorito i poteri centrali, i politici: quando c’è il terrorismo non si parla d’altro e la corruzione pare una faccenda di minore importanza.
In un certo senso i terroristi sono i principali alleati del potere non pulito della politica.
Con la scusa della lotta al terrorismo poi è scaturita una reazione da parte dei pubblici poteri, contro gli oppositori, qualunque gruppo di opposizione: chi non sta con loro è contro di loro ed è un simpatizzante, nelle migliori delle ipotesi è un complice morale dei criminali.

30 ott 2011

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I licenziamenti facili mettono in ansia il ministro Sacconi, che teme il ritorno del terrorismo, con colpi di coda pericolosi: il clima è tutto favorevole a un suo ritorno e purtroppo i vecchi terroristi non sono visti da una parte della popolazione giovanile come cattivi, ma come eroi.
Il terrorismo troverebbe terreno facile in questo periodo storico, con il crescere del malcontento, la crisi della casta politica, sempre più vista come nemica e lontana.
La solidarietà contro il terrorismo non esisterebbe più: abbiamo avuto tangentopoli e troppi scandali della sinistra e della destra: nessuno crede più in questa classe di politicanti, nei sindacati e affini.
Il terrorismo potrebbe colpire e trovare molte simpatie: se fossi nei governanti eviterei la legge sui licenziamenti facili.

4 gen 2011

Il massacro dei Cpti, nell'indifferenza dei politici europei

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Pure in Europa i Copti sono minacciati e tutto questo grazie a dei politici vigliacchi, che non sanno prendere decisioni adeguate all'epoca e al pericolo, facendo incancrenire la situazione.

Dopo i 21 morti ad Alessandria d'Egitto su alcuni siti islamici, Jihad islamica e ai mujahedeen, come il sito Shumukh al Islam sono apparsi diversi comunicati e sono indicati i luoghi copti dove colpire.

A questo punto non ho più dubbi: il terrorismo e i suoi seguaci sono identificabili in tutto il mondo: i siti si possono trovare e con loro chi li gestisce, mentre chi si collega a questi siti internet è pure lui facilmente riconoscibile e lo si può schedare, poi alcuni centri religiosi islamici sono anche questi facilmente ben localizzati e localizzabili.

Perché non si fa nulla?

Perché il terrorismo serve all'Occidente, o meglio a certe forze economiche e politiche: è utile a distrarre e a non far vedere sporchi affari, sporchi traffici: il terrorismo è il più grande alleato del potere.

A pagare non saranno solo i Copti e tutte le altre vittime del terrorismo, con tantissimi mussulmani innocenti, brave persone, pacifiche ed oneste.

Così le due facce sporche dell'Occidente ci rubano la pace e il futuro: il buonismo e l'estremismo di entrambi i fronti, di destra e di sinistra stanno preparando le fosse dell'avvenire.

Quale sarà la soluzione futuro europea contro il terrorismo?

Lo so che per ore appare una scelta inimmaginabile, ma destro o sinistra prima o poi proporranno la creazione di quartieri, ghetti, che poi diverranno lager, per tutti i mussulmani: sono orrori che l'Europa ha già visto e vedremo ancora, se non si farà chiarezza.

21 mar 2012

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Il consigliere comunale di Torino Alberto Musy, dell’Udc, è stato ferito in un attentato: a sparare è stato un uomo con il volto coperto da un casco da motociclista.
Il terrorismo politico sta tornando?
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In un certo senso i terroristi sono i principali alleati del potere non pulito della politica.
Con la scusa della lotta al terrorismo poi è scaturita una reazione da parte dei pubblici poteri, contro gli oppositori, qualunque gruppo di opposizione: chi non sta con loro è contro di loro ed è un simpatizzante, nelle migliori delle ipotesi è un complice morale dei criminali.

30 ott 2011

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I licenziamenti facili mettono in ansia il ministro Sacconi, che teme il ritorno del terrorismo, con colpi di coda pericolosi: il clima è tutto favorevole a un suo ritorno e purtroppo i vecchi terroristi non sono visti da una parte della popolazione giovanile come cattivi, ma come eroi.
Il terrorismo troverebbe terreno facile in questo periodo storico, con il crescere del malcontento, la crisi della casta politica, sempre più vista come nemica e lontana.
La solidarietà contro il terrorismo non esisterebbe più: abbiamo avuto tangentopoli e troppi scandali della sinistra e della destra: nessuno crede più in questa classe di politicanti, nei sindacati e affini.
Il terrorismo potrebbe colpire e trovare molte simpatie: se fossi nei governanti eviterei la legge sui licenziamenti facili.

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I licenziamenti facili mettono in ansia il ministro Sacconi, che teme il ritorno del terrorismo, con colpi di coda pericolosi: il clima è tutto favorevole a un suo ritorno e purtroppo i vecchi terroristi non sono visti da una parte della popolazione giovanile come cattivi, ma come eroi.
Il terrorismo troverebbe terreno facile in questo periodo storico, con il crescere del malcontento, la crisi della casta politica, sempre più vista come nemica e lontana.
La solidarietà contro il terrorismo non esisterebbe più: abbiamo avuto tangentopoli e troppi scandali della sinistra e della destra: nessuno crede più in questa classe di politicanti, nei sindacati e affini.
Il terrorismo potrebbe colpire e trovare molte simpatie: se fossi nei governanti eviterei la legge sui licenziamenti facili.

4 mag 2011

Ultimissime - Politica estera -Terrorismo islamico Osama Bin Laden e idiozie



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Il terrorismo islamico è pericoloso se trova nelle nostre pieghe politiche degli spazi.
I primi a essere utilizzati come fiancheggiatori sono certi gruppi eversivi, che non nascondono la simpatia verso gli stragisti islamici, i secondi sono coloro che sfruttano la situazione e sono gruppi eversivi di estrema destra, ma anche speculatori economici e finanziari.
Il pericolo che il terrorismo islamico trionfi è di fatto nullo, il pericolo che l’Occidente venga islamizzato con il terrore è solo un brutto incubo, invece esiste il rischio che l’antiterrorismo non faccia differenza tra islamici, puliti ed onesti, simpatizzanti, fiancheggiatori.
L’antiterrorismo potrebbe trovare nella caccia ai nemici pubblici la scusa per colpire gli stolti che non dichiarano apertamente la loro ostilità al terrorismo, chiudendo in un isolamento razzista e xenofobo tutti gli immigrati di fede islamica.
La guerra contro il terrorismo è anche politica e culturale, anzi si potrà vincere solo con e armi culturali, proponendo a tutti i popoli istigati dal fondamentalismo, idee e dialogo intelligente: quando si parla, si discute non si uccide.
Internet questa volta non serve solo per individuare e schedare tutti gli amici, i sostenitori di Osama Bin Laden: serve per comunicare anche in quelle terre lontane.
Non c’è alternativa: l’Occidente ha un cuore duro e lo abbiamo notato per i bombardamenti che colpiscono i civili.
Se non vince la ragione trionfa la morte.

Ultima ora - Politica estera -Terrorismo islamico Osama Bin Laden e idiozie



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Il terrorismo islamico è pericoloso se trova nelle nostre pieghe politiche degli spazi.
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Il pericolo che il terrorismo islamico trionfi è di fatto nullo, il pericolo che l’Occidente venga islamizzato con il terrore è solo un brutto incubo, invece esiste il rischio che l’antiterrorismo non faccia differenza tra islamici, puliti ed onesti, simpatizzanti, fiancheggiatori.
L’antiterrorismo potrebbe trovare nella caccia ai nemici pubblici la scusa per colpire gli stolti che non dichiarano apertamente la loro ostilità al terrorismo, chiudendo in un isolamento razzista e xenofobo tutti gli immigrati di fede islamica.
La guerra contro il terrorismo è anche politica e culturale, anzi si potrà vincere solo con e armi culturali, proponendo a tutti i popoli istigati dal fondamentalismo, idee e dialogo intelligente: quando si parla, si discute non si uccide.
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Non c’è alternativa: l’Occidente ha un cuore duro e lo abbiamo notato per i bombardamenti che colpiscono i civili.
Se non vince la ragione trionfa la morte.

11 set 2011

Islamico terrorismo - 11 settembre 2011 - 2001 - terrorismo islamico e non solo


11 settembre è una data simbolica, ma pochi si sono accorti che il terrorismo è tra noi sotto molte forme: c'è un settarismo, un mondo che non si integra nella cultura globale, multiforme, ma anche selettiva e poco accorta alle differenze, per questo odia il mondo intero.
Il terrorismo nasce da tutto questo, da questo settarismo.
Osama Bin Laden era il leader di un islam integralista, chiuso in se stesso, antiquato, anacronistico, che non può vivere accanto al multi culturalismo, alle mille religioni e alle critiche a 360 gradi moderne.
Non è solo il fanatismo religiose a generare il terrorismo, ma anche il fanatismo politico, la certezza di essere unici a dover imporre la “verità”, la propria verità a tutti, con le buone o con le cattive.