31 ago 2011

Il Foglio, Il Resto del Carlino, Il Giornale, I politici, la stampa e la riforma che non si farà, purtroppo



Tutta la stampa parla della manovra d'estate, ma a parte qualche polemica, a dire il vero debole, sulla riforma delle pensioni, che poi non si farà per i riscatti di leva e laurea, non resta che attendere la riforma vera: la stampa non parla però chi dovrebbe pagare ancora e forse non ha il coraggio di dire la verità sugli altri tagli alla spesa.
Noi di Notizie News facciamo un elenco coraggioso: le pensioni dei politici, dei deputati, devono essere tutte considerate come contributive ed entrare, come tutti noi mortali, nel conto degli anni per la pensione di vecchia e di anzianità (40 + un anno di attesa e 36 + 61 anni di età, con un anno di attesa).
Bisogna tagliare tutti i rimborsi elettorali, ovvero i rimborsi ai partiti...... mi scordavo, bisogna tagliare tutti i contributi alla stampa, di partito o quasi di partito.
Quanti soldi si risparmierebbero con queste riforme e non si dovrebbe più costringere la gente a lavorare sino a 70anni.

Mi scordavo: tutti noi guadagneremo in libertà con una stampa non sovvenzionata, con meno pagine e più …. onestà.

L'Unità, Il Tempo, Il Fatto Quotidiano, I politici, la stampa e la riforma che non si farà, purtroppo



Tutta la stampa parla della manovra d'estate, ma a parte qualche polemica, a dire il vero debole, sulla riforma delle pensioni, che poi non si farà per i riscatti di leva e laurea, non resta che attendere la riforma vera: la stampa non parla però chi dovrebbe pagare ancora e forse non ha il coraggio di dire la verità sugli altri tagli alla spesa.
Noi di Notizie News facciamo un elenco coraggioso: le pensioni dei politici, dei deputati, devono essere tutte considerate come contributive ed entrare, come tutti noi mortali, nel conto degli anni per la pensione di vecchia e di anzianità (40 + un anno di attesa e 36 + 61 anni di età, con un anno di attesa).
Bisogna tagliare tutti i rimborsi elettorali, ovvero i rimborsi ai partiti...... mi scordavo, bisogna tagliare tutti i contributi alla stampa, di partito o quasi di partito.
Quanti soldi si risparmierebbero con queste riforme e non si dovrebbe più costringere la gente a lavorare sino a 70anni.

Mi scordavo: tutti noi guadagneremo in libertà con una stampa non sovvenzionata, con meno pagine e più …. onestà.

La Stampa, Libero, L'Avanti, I politici, la stampa e la riforma che non si farà, purtroppo



Tutta la stampa parla della manovra d'estate, ma a parte qualche polemica, a dire il vero debole, sulla riforma delle pensioni, che poi non si farà per i riscatti di leva e laurea, non resta che attendere la riforma vera: la stampa non parla però chi dovrebbe pagare ancora e forse non ha il coraggio di dire la verità sugli altri tagli alla spesa.
Noi di Notizie News facciamo un elenco coraggioso: le pensioni dei politici, dei deputati, devono essere tutte considerate come contributive ed entrare, come tutti noi mortali, nel conto degli anni per la pensione di vecchia e di anzianità (40 + un anno di attesa e 36 + 61 anni di età, con un anno di attesa).
Bisogna tagliare tutti i rimborsi elettorali, ovvero i rimborsi ai partiti...... mi scordavo, bisogna tagliare tutti i contributi alla stampa, di partito o quasi di partito.
Quanti soldi si risparmierebbero con queste riforme e non si dovrebbe più costringere la gente a lavorare sino a 70anni.

Mi scordavo: tutti noi guadagneremo in libertà con una stampa non sovvenzionata, con meno pagine e più …. onestà.

Libero, Corriere della sera, La Repubblica, I politici, la stampa e la riforma che non si farà, purtroppo



Tutta la stampa parla della manovra d'estate, ma a parte qualche polemica, a dire il vero debole, sulla riforma delle pensioni, che poi non si farà per i riscatti di leva e laurea, non resta che attendere la riforma vera: la stampa non parla però chi dovrebbe pagare ancora e forse non ha il coraggio di dire la verità sugli altri tagli alla spesa.
Noi di Notizie News facciamo un elenco coraggioso: le pensioni dei politici, dei deputati, devono essere tutte considerate come contributive ed entrare, come tutti noi mortali, nel conto degli anni per la pensione di vecchia e di anzianità (40 + un anno di attesa e 36 + 61 anni di età, con un anno di attesa).
Bisogna tagliare tutti i rimborsi elettorali, ovvero i rimborsi ai partiti...... mi scordavo, bisogna tagliare tutti i contributi alla stampa, di partito o quasi di partito.
Quanti soldi si risparmierebbero con queste riforme e non si dovrebbe più costringere la gente a lavorare sino a 70anni.

Mi scordavo: tutti noi guadagneremo in libertà con una stampa non sovvenzionata, con meno pagine e più …. onestà.

Il Sole 24 Ore, Avvenire, Il Manifesto, I politici, la stampa e la riforma che non si farà, purtroppo



Tutta la stampa parla della manovra d'estate, ma a parte qualche polemica, a dire il vero debole, sulla riforma delle pensioni, che poi non si farà per i riscatti di leva e laurea, non resta che attendere la riforma vera: la stampa non parla però chi dovrebbe pagare ancora e forse non ha il coraggio di dire la verità sugli altri tagli alla spesa.
Noi di Notizie News facciamo un elenco coraggioso: le pensioni dei politici, dei deputati, devono essere tutte considerate come contributive ed entrare, come tutti noi mortali, nel conto degli anni per la pensione di vecchia e di anzianità (40 + un anno di attesa e 36 + 61 anni di età, con un anno di attesa).
Bisogna tagliare tutti i rimborsi elettorali, ovvero i rimborsi ai partiti...... mi scordavo, bisogna tagliare tutti i contributi alla stampa, di partito o quasi di partito.
Quanti soldi si risparmierebbero con queste riforme e non si dovrebbe più costringere la gente a lavorare sino a 70anni.

Mi scordavo: tutti noi guadagneremo in libertà con una stampa non sovvenzionata, con meno pagine e più …. onestà.

I politici, la stampa e la riforma che non si farà, purtroppo



Tutta la stampa parla della manovra d'estate, ma a parte qualche polemica, a dire il vero debole, sulla riforma delle pensioni, che poi non si farà per i riscatti di leva e laurea, non resta che attendere la riforma vera: la stampa non parla però chi dovrebbe pagare ancora e forse non ha il coraggio di dire la verità sugli altri tagli alla spesa.
Noi di Notizie News facciamo un elenco coraggioso: le pensioni dei politici, dei deputati, devono essere tutte considerate come contributive ed entrare, come tutti noi mortali, nel conto degli anni per la pensione di vecchia e di anzianità (40 + un anno di attesa e 36 + 61 anni di età, con un anno di attesa).
Bisogna tagliare tutti i rimborsi elettorali, ovvero i rimborsi ai partiti...... mi scordavo, bisogna tagliare tutti i contributi alla stampa, di partito o quasi di partito.
Quanti soldi si risparmierebbero con queste riforme e non si dovrebbe più costringere la gente a lavorare sino a 70anni.

Mi scordavo: tutti noi guadagneremo in libertà con una stampa non sovvenzionata, con meno pagine e più …. onestà.

Ultime Blog di Beppe Grillo Libia: petrolio di sangue


Sul Blog di Beppe Grillo c'è un'intervista interessante, intitolata, “Libia: petrolio di sangue - Intervista a Massimo Fini.”
Il neocolonialismo occidentale viene sviscerato e presentato così come è in realtà, senza retorica trionfalistica.
L'occidente e l'Europa in particolare fa ciò che vuole e decide come agire: è però una cultura superata dalla storia e questi sono gli ultimi atti, gli ultimi gesti di un mondo che sta decadendo.


Volevo solo aggiungere all'intelligente intervento di Massimo Fini alcune considerazioni.
La brutta storia della Libia forse è una delle ultime guerre coloniali di vecchio tipo: il futuro vedrà un nuovo colonialismo, quello degli interessi economici e degli investimenti imposti con la forza, ma senza alleanza atlantica, bombardieri e bombardamenti.
Tutto questo appartiene al passato: è il vecchio colonialismo napoleonico francese che mostra i muscoli, ma ormai è qualcosa di patetico, anche se l'intervento in Libia è costato decine di migliaia di vite umane. 

Parlante Blog di Beppe Grillo Libia: petrolio di sangue


Sul Blog di Beppe Grillo c'è un'intervista interessante, intitolata, “Libia: petrolio di sangue - Intervista a Massimo Fini.”
Il neocolonialismo occidentale viene sviscerato e presentato così come è in realtà, senza retorica trionfalistica.
L'occidente e l'Europa in particolare fa ciò che vuole e decide come agire: è però una cultura superata dalla storia e questi sono gli ultimi atti, gli ultimi gesti di un mondo che sta decadendo.


Volevo solo aggiungere all'intelligente intervento di Massimo Fini alcune considerazioni.
La brutta storia della Libia forse è una delle ultime guerre coloniali di vecchio tipo: il futuro vedrà un nuovo colonialismo, quello degli interessi economici e degli investimenti imposti con la forza, ma senza alleanza atlantica, bombardieri e bombardamenti.
Tutto questo appartiene al passato: è il vecchio colonialismo napoleonico francese che mostra i muscoli, ma ormai è qualcosa di patetico, anche se l'intervento in Libia è costato decine di migliaia di vite umane. 

News Blog di Beppe Grillo Libia: petrolio di sangue


Sul Blog di Beppe Grillo c'è un'intervista interessante, intitolata, “Libia: petrolio di sangue - Intervista a Massimo Fini.”
Il neocolonialismo occidentale viene sviscerato e presentato così come è in realtà, senza retorica trionfalistica.
L'occidente e l'Europa in particolare fa ciò che vuole e decide come agire: è però una cultura superata dalla storia e questi sono gli ultimi atti, gli ultimi gesti di un mondo che sta decadendo.


Volevo solo aggiungere all'intelligente intervento di Massimo Fini alcune considerazioni.
La brutta storia della Libia forse è una delle ultime guerre coloniali di vecchio tipo: il futuro vedrà un nuovo colonialismo, quello degli interessi economici e degli investimenti imposti con la forza, ma senza alleanza atlantica, bombardieri e bombardamenti.
Tutto questo appartiene al passato: è il vecchio colonialismo napoleonico francese che mostra i muscoli, ma ormai è qualcosa di patetico, anche se l'intervento in Libia è costato decine di migliaia di vite umane. 

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Sul Blog di Beppe Grillo c'è un'intervista interessante, intitolata, “Libia: petrolio di sangue - Intervista a Massimo Fini.”
Il neocolonialismo occidentale viene sviscerato e presentato così come è in realtà, senza retorica trionfalistica.
L'occidente e l'Europa in particolare fa ciò che vuole e decide come agire: è però una cultura superata dalla storia e questi sono gli ultimi atti, gli ultimi gesti di un mondo che sta decadendo.


Volevo solo aggiungere all'intelligente intervento di Massimo Fini alcune considerazioni.
La brutta storia della Libia forse è una delle ultime guerre coloniali di vecchio tipo: il futuro vedrà un nuovo colonialismo, quello degli interessi economici e degli investimenti imposti con la forza, ma senza alleanza atlantica, bombardieri e bombardamenti.
Tutto questo appartiene al passato: è il vecchio colonialismo napoleonico francese che mostra i muscoli, ma ormai è qualcosa di patetico, anche se l'intervento in Libia è costato decine di migliaia di vite umane.