29 giu 2010

Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi.




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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 29 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 1 giugno 2010, con inizio alle ore 21, per prima volta in versione integrale nella basilica del Santuario di Caravaggio, rivivrà il grandioso “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi. L’opera verrà eseguita dal gruppo corale e strumentale “Jubilate” di Legnano e dall’ensemble tedesca “Singer Pur” per le parti solistiche, sotto la direzione di Paolo Alli.
L’evento, organizzato dall’associazione musicale “Jubilate” con il contributo della Provincia di Bergamo e il patrocinio del Comune di Caravaggio, conclude la rassegna “La Fabbrica del Canto”, che quest’anno ha proposto ben ottanta concerti sull’intero territorio lombardo.
Nel corso della conferenza stampa di lunedì 28 giugno nel Santuario di Caravaggio, l’assessore provinciale alla Cultura Giovanni Milesi ha spiegato la singolare valenza della proposta: “Con l’opera di Monteverdi celebriamo la felice concomitanza del terzo centenario dell’incoronazione della Beata Vergine di Caravaggio e del quarto della morte di Caravaggio che della pubblicazione del Vespro di Monteverdi. Bisogna poi sottolineare che Monteverdi ha lavorato in un periodo di grande fermento culturale, che ha segnato in particolar modo la Bergamasca”.
Per Don Gino Assensi, rettore del Santuario, si realizza un sogno concepito tre anni fa: “Abbiamo cercato musiche che potessero sostenere il centenario dell’Incoronazione e, all’improvviso, l’Amministrazione provinciale ci ha proposto l’esecuzione del Vespro, uno dei più alti punti della musica sacra, di rara esecuzione, che non poteva trovare migliore cornice per la sua rappresentazione”.
L’assessore alla Cultura di Caravaggio Giovanni Testa ha poi rimarcato le “affinità elettive” tra le varie date in gioco: il 1571, anno di inizio della costruzione del Santuario e della nascita di Caravaggio. Infine Stefano Buratti dell’associazione musicale “Jubilate” ha illustrato alcuni aspetti storico-estetici e dettagli tecnici della composizione, la cui esecuzione prevede un organico di 8 solisti, 40 coristi e 18 orchestrali che suoneranno strumenti antichi tra cui violini, viole, violoncelli, violone, cornetti, tromboni, flauti, arciliuto, organo e tromba marina.
Per meglio apprezzare l’opera, mercoledì 30 alle ore 20.45 Don Gino ha organizzato una presentazione del Vespro nella Sala Beata Giannetta del Santuario.