La guerra porta sempre delle perdite collaterali: c’è il fuoco amico, più temuto di quello avversario spesso.
C’è la stanchezza che favorisce azioni sconsiderate e a morire sono sempre innocenti, a pagare sono sempre poveracci, che devono rispondere per gli errori dei soliti potenti della terra, che si lavano le mani, come Ponzio Pilato.