Le foibe di Istria sono uno degli argomenti storici “proibiti” ancora al giorno d’oggi: le truppe di Tito entrarono il 1° maggio del 1945, a Trieste, successivamente a Fiume e a Pola.
Il primo massacro avvenne dopo la rivolta popolare che seguì l’8 settembre 1943, che in Istria divenne subito sommossa anti-italiana: in genere a pagare furono gerarchi fascisti e anche qualche criminale di guerra, oltre ai soliti innocenti, come capita in quelle occasioni tragiche.
Quanti furono i morti?994 furono le salme ritrovate nelle foibe e nei pozzi minerari, 326 le vittime certe, ma non riesumate.Le esecuzioni presunte furono 5.643 in base a segnalazioni locali, mentre furono 3.174 i morti nel campi di concentramento.