E' un grave peccato scoprire che la fede e la politica si mischiano, ma io sono laico, pur restando cristiano e pure cattolico: mio nonno mi diceva che i preti sono da rispettare, ma non bisogna fare sempre quello che dicono.
Quando bisogna lasciar parlare i cari sacerdoti, tappandosi le orecchie?
Quando trattano questioni che non riguardano la fede, allora escono dal loro campo, dalla loro competenza: basta dar loro una bella pacca sulle spalle e dire che hanno ragione.
Dopo uno fa quello che vuole: se non si ruba e non si uccide, se uno è onesto con il prossimo per il lavoro e con la famiglia, con moglie e figli, se è pure rispettoso del principio di San Paolo che dice di lavorare, di mantenersi e aiutare i poveri è certamente messo bene davanti a Dio.
Se è pure fedele alla fede e prega ogni tanto andrà all'Inferno perché non ha votato Pier Ferdinando Casini?
Io non sono il Papa, ma ne sono certo: no, non andrà alla casa del diavolo per così poco, anzi.....
Io non ho mai votato la Democrazia Cristiana e i suoi partiti affini, ma non credo di aver commesso un peccato mortale.
Non tutti i cristiani sono democristiani e non tutti i democristiani sono cristiani anzi...., stendiamo su questa faccenda un velo pietoso, pure su Famiglia Cristiana e sul suo direttore.