Era ovvio e prevedibile, con tristezza mi “vanto” di essere stato in passato un profeta di sventura, inascoltato come Cassandra: l'Europa e gli europei non sono migliori dei loro padri.
Un tempo ci furono stermini, guerre terribili e odi religiosi, etnici, pure razziali: il Novecento fu il secolo dei grandi massacri, ma anche altri secoli conobbero gli orrori della ferocia umana e delle persecuzioni razziali, nazionali, religiose.
Tutto questo non può scomparire con qualche proclamo: quando il lavoro diventa raro, la delinquenza aumenta e i contrasti culturali crescono, per le diverse concezioni di vita e di “libertà”, tutto diventa complicato e difficile.