I ministri Alfano e Maroni si uniscono per arrivare alle elezioni al più presto: “Qualsiasi ipotesi secondo cui chi ha vinto le elezione fa l'opposizione e chi le ha perse fa il governo viola l'articolo uno della Costituzione. Non siamo disponibili a giochi di palazzo. Le elezioni si possono fare in qualunque momento dell'anno”.
Il ministro della Giustizia così mostra che l'ipotesi di governo tecnico non si può fare.
Il fatto grave sta appunto in questo: il governo tecnico avrebbe pochi voti di maggioranza in più, sufficienti per resistere, ma solo se tutte le variegate componenti dei partiti di opposizione si unissero.
La possibilità che un governo simile sopravviva sino alla primavera del 2013 è molto bassa, quasi nulla: potrebbe avere molti scivoloni e rischierebbe di sgretolarsi alla prima occasione.
Questo grande ammasso di forze dovrebbe essere ben compatto per combattere Silvio Berlusconi e la Lega, i cattivi di turno, ma pure gli alleati di ieri sino a poco tempo fa.