25 ago 2010

 

I preti non dovrebbero fare politica, così pare: in passato qualcuno fu pure sospeso a divinis se non sbaglio, ma si vede che dipende dalle posizioni politiche che uno prende.

La Caritas è scesa in campo scordandosi molte cose, tra cui che se fanno qualcosa di buono, ogni tanto, è grazie alla generosità di brave persone oneste e silenziose.

Sì, vogliono i democristiani al potere, a tutti i costi.

Lo vogliono per difendere la fede?

Dubito, il cristianesimo, sotto i governi della Dc, ha sofferto il peggior periodo della sua storia in Italia: neppure durante le persecuzioni di Nerone fu umiliato in tale modo lo spirito cristiano.

Ora vogliono riproporci Pier Ferdinando Casini come modello di …..buon cristiano?

No, la gente si è vaccinata e non si tappa più neppure il naso come al tempo di Indro Montanelli: temo che i pochi che seguiranno la linea della Famiglia Cristiana non potranno dare soddisfazione alla politica, in questo caso, tutta terrena di una parte della Cei.

Come cattolico pure io sono disgustato?

No, sono abituato, sapendo che in passato certe scomuniche non avevano nulla di divino, ma erano solo molto …...umane.

Che brutta faccenda: io provo pure un po' di vergogna, la proverei pure se Famiglia Cristiana fosse intervenuta a favore di Silvio, di Bossi, di Bertinotti o del partito dei pensionati.

E' triste rivedere una Chiesa che si sporca la tonaca in queste questioni, che diventa intrigante, che utilizza questo o quel discorso del Papa per fini materiali: si scorda altri moniti di Benedetto XVI, che invitano gli uomini di Chiesa a non abbracciare troppo il potere, la carriera, i beni temporali.

In passato la Chiesa si era sporcata con compromessi poco onorevoli con principi, tiranni, come Mussolini, ma anche Hitler, il dittatore spagnolo Franco e tanti altri.

In passato c'erano dei preti poco o per nulla cristiani che invitavano all'obbedienza ai feudatari, con la sottomissione alla servitù della gleba e a Jus primae noctis.

L'autorità viene da Dio, ma il mondo è dominato da Satana: questo secondo punto dei testi sacri spesso viene dimenticato.

E' un grave peccato scoprire che la fede e la politica si mischiano, ma io sono laico, pur restando cristiano e pure cattolico: mio nonno mi diceva che i preti sono da rispettare, ma non bisogna fare sempre quello che dicono.

Quando bisogna lasciar parlare i cari sacerdoti, tappandosi le orecchie?

Quando trattano questioni che non riguardano la fede, allora escono dal loro campo, dalla loro competenza: basta dar loro una bella pacca sulle spalle e dire che hanno ragione.

Dopo uno fa quello che vuole: se non si ruba e non si uccide, se uno è onesto con il prossimo per il lavoro e con la famiglia, con moglie e figli, se è pure rispettoso del principio di San Paolo che dice di lavorare, di mantenersi e aiutare i poveri è certamente messo bene davanti a Dio.

Se è pure fedele alla fede e prega ogni tanto andrà all'Inferno perché non ha votato Pier Ferdinando Casini?

Io non sono il Papa, ma ne sono certo: no, non andrà alla casa del diavolo per così poco, anzi.....

Io non ho mai votato la Democrazia Cristiana e i suoi partiti affini, ma non credo di aver commesso un peccato mortale.

Non tutti i cristiani sono democristiani e non tutti i democristiani sono cristiani anzi...., stendiamo su questa faccenda un velo pietoso, pure su Famiglia Cristiana e sul suo direttore.